La notte è scesa sulla Croce del Sud.

Il cielo, in questo momento, è privo di stelle e ingombro di nubi grigie.

Non vedo quasi nulla, a causa dell'oscurità, ma so bene che nulla è rimasto della città più importante del mio impero.

Un devastante incendio l'ha divorata, quattro giorni fa.

Le lacrime minacciano di bagnare le mie guance, ma, con un gesto deciso della mano, le allontano.

Non serve a niente un tale, tardivo rimorso.

Io sono il colpevole di questo deserto e la mia pena non ridarà a questo paese la vitalità perduta.

Dovrò sopportare con animo di guerriero le conseguenze delle mie azioni.

Pur di inseguire un amore egoistico, non ho esitato a tradire un amico e a fondare un impero su delle fondamenta di cadaveri e sangue?

Accecato dal mio egocentrismo, non ho saputo vedere il disgusto di Julia dinanzi alle mie azioni.

Credevo di compiacerla, regalandole ricchezze e privilegi, sconosciuti alla maggior parte delle persone.

Quanto sono stato stupido...

Lei, così buona e generosa, non avrebbe mai apprezzato simili doni, rossi del sangue di centinaia di innocenti.

Aveva ragione a disprezzarmi col suo contegno triste e fiero.

Non ho mai capito niente di lei e della sua vera anima.

E, per questo, quando ha tentato di suicidarsi, disgustata dalle mie crudeltà inutili, il velo si è strappato.

Anche incosciente, il suo pensiero era rivolto a te, Kenshiro.

Non ha mai cessato di amarti.

Solo in quel momento ho avuto il coraggio di compiere un gesto degno di una persona innamorata.

Ho lasciato andare Julia con i Nanto Goshasei, per allontanare da lei la furia conquistatrice di tuo fratello Raoh.

Accenno ad un sorriso amaro. Sei ancora lontano, Ken, ma i miei sensi avvertono la tua brama di vendetta.

Il tuo odio per me si spande attraverso lo spazio, come un’onda.

Annienta qualsiasi ostacolo che si frappone sul suo cammino.

Come sei diverso dall’imbelle ragazzino da me sconfitto tempo fa.

Ma non posso sorprendermi di questo cambiamento.

Tale mutazione è opera mia e della mia avidità.

Fossi stato al tuo posto, non avrei esitato a percorrere il tuo stesso percorso.

Io ho tradito la nostra amicizia e merito il tuo livore.

Anzi, accetto con piacere qualsiasi pena mi darai.

Non ho rispettato la nostra amicizia, pur di compiacere la mia egoistica brama di possesso.

E questa colpa non merita perdono.

Non ho paura del tuo furore vendicatore, Ken.

So che non ho nessuna speranza, ma il mio cuore non ti teme.

Anzi, attende con ansia la tua venuta e il nostro ultimo, fatale scontro.

Da tanto, troppo tempo il peso di questo rimorso mi divora l’anima con artigli di bestia crudele.

E solo la morte mi libererà da questo orribile, dilaniante tormento.