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Autore: Asia85    21/07/2009    4 recensioni
un altro missing moment (come avrete capito adoro immaginare le scene tralasciate dalla cara JKR!!!) ma va inserito nei primi capitoli dell’ultimo libro (I doni della morte). Harry è appena stato scortato alla tana dai suoi “sosia” e i 3 protagonisti, subito dopo il matrimonio di Fleur e Bill, partiranno per il loro viaggio alla ricerca degli Horcrux. Ho pensato che un missing moment inserito in questo punto potesse dare più valore anche ad alcuni passaggi del resto del libro, come le visioni di Ron prima di distruggere il medaglione di serpeverde! Spero vi piaccia, fatemi sapere!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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…Prima del viaggio…

…Prima del viaggio…

 

Ciao a tutti…

Inserisco la mia seconda fanfic! Ringrazio tutti quelli che hanno letto la precedente (Gelosia alla tana…). So che non era molto lunga ma è voluta essere una specie di esperimento. Ringrazio ancora di più chi mi ha lasciato una recensione perché le ho tenute in considerazione per questa nuova Fanfic! I vostri consigli sono oro x me!

Ma veniamo a noi: questo è un altro missing moment (come avrete capito adoro immaginare le scene tralasciate dalla cara JKR!!!) ma va inserito nei primi capitoli dell’ultimo libro (I doni della morte). Harry è appena stato scortato alla tana dai suoi “sosia” e i 3 protagonisti, subito dopo il matrimonio di Fleur e Bill, partiranno per il loro viaggio alla ricerca degli Horcrux. Ho pensato che un missing moment inserito in questo punto potesse dare più valore anche ad alcuni passaggi del resto del libro, come le visioni di Ron prima di distruggere il medaglione di serpeverde!

Spero vi piaccia, fatemi sapere!

Buona lettura!

 

Un altro anno era trascorso e aveva portato con sé cose terribili. Ron aveva appena passato una nottata orrenda nel tentativo di portare sano e salvo Harry alla Tana. Ma quando sarebbe finita quella storia?! Il mattino era arrivato troppo in fretta e, mentre Harry si stava facendo una meritata doccia, Ron stava pensando a ciò che avrebbe dovuto portare con sé, nel lungo viaggio alla ricerca degli Horcrux, anche se era convito che Hermione avesse già pensato a tutto. Già Hermione…certo la storia con Lavanda non l’aveva aiutato ad avvicinarsi a lei, ma per lo meno lo aveva reso un po’ più sicuro di sé. Ora sapeva che non voleva nient’altro che lei e per nulla al mondo ci avrebbe rinunciato.

Buttò un calzino in uno zaino e si infilò un paio di jeans…a differenza dell’estate precedente, quella si era rivelata davvero molto calda. Proprio mentre stava abbottonando l’ultimo bottone un sonoro crack lo distolse dai suoi jeans...

“Accidenti Herm: mi stavo vestendo!” Ron si buttò alla ricerca disperata di una maglietta.

“Dai Ron, ti ho visto in condizioni ben peggiori!” disse Hermione

“Beh, c’è differenza tra ferito e svestito, lo sai?!

Ok ok scusa, vuoi che me ne vada?”

“No, resta, tanto ormai il danno è fatto!” Hermione fece una risatina “Harry?” chiese.

“E’ sotto la doccia, perché?”

“Volevo sapere se stava bene.” disse lei.

“Certo che sta bene”…….”E per la cronaca,” aggiunse Ron “sto bene anche io!!!”

 “Oh lo so, lo so” disse Hermione avvicinandosi pericolosamente ad un Ron ancora alla ricerca di una maglietta “lo vedo!” gli sussurrò all’orecchio. Ron avvampò e Hermione, evidentemente soddisfatta dell’effetto sortito, si sedette sul suo letto. Finalmente Ron riuscì a trovare una maglietta pulita: se la infilò e si sedette accanto a lei. “Sei nervosa?” le chiese dopo qualche istante.

“Per cosa?”

“Beh, il viaggio, il fatto di non tornare a Hogwards e tutto il resto…”

“Oh, sì un po’ sì.” La sua espressione si fece più cupa

“Cosa c’è che non va Herm?”le chiese dolcemente avvicinandosi un po’ di più a lei. Hermione scosse la testa e abbassò lo sguardo sulle sue mani.

“Dai Herm, sfogarti non può farti che bene!” Lei lo guardo, i grandi occhi color dell’oro troppo lucidi per mascherare il suo stato d’animo.

“Sai cos’è che più mi fa male? Sapere di non essere più davvero importante per nessuno!” esclamò lei ad un tratto.

“Come sarebbe a dire?!” chiese esterrefatto Ron.

“Beh, tu te ne andrai, ma tua madre, tuo padre e i tuoi fratelli non si scorderanno di te: qualunque cosa succeda loro ti porteranno sempre nel cuore. Io ho dovuto cancellare la memoria dei miei genitori, non sapranno mai che sono esistita, non avrò nessuno che mi ricorderà se le cose dovessero andare male….nessuno che si preoccuperà per me se non tornerò a casa…”

Hermione ma che dici?! I miei genitori ti vogliono bene come ad una figlia, per non parlare di Ginny, Fred, George, Charlie, Bill e perfino Fleur…e Tonks, Lupin, Hagrid…”

Hermione guardò fuori dalla finestra. Ron non sopportava vederla piangere: quegli occhi non erano nati per essere rovinati dalle lacrime. Le asciugò con un dito la goccia che rigava la sua guancia e lei lo guardò.

“Non sarai mai sola Hermione, mai. E non permetterò che le cose vadano male!”. Hermione scoppiò in un pianto incontrollato e si buttò fra le braccia di Ron che la strinse a sé. Avrebbe voluto fermare quell’attimo in cui la poteva tenere così vicina, come se fosse solo sua, mentre il suo profumo gli annebbiava la mente….riusciva persino a sentire i battiti del suo cuore contro il suo petto. Gli accarezzò dolcemente i capelli e lei, con il viso sprofondato nel suo collo, gli disse “Non riuscirei a fare questo viaggio senza te….” Poi emerse dal suo collo e lo guardò: neanche gli occhi gonfi e arrossati riuscivano a rovinare il suo viso. Ron guardò le sue labbra e le sfiorò con un dito, lei arrossì ma le avvicinò un po’di più a quelle di Ron…poteva sentire il suo respiro fresco sul suo viso….e proprio quando le loro labbra si sfiorarono Harry entrò nella stanza. Come fossero collegati a dei fili Ron e Hermione si allontanarono di scatto, senza smettere di guardarsi.

Hey ciao Hermione, tutto a posto? Hermione? Hermione!?” Infine Hermione uscì a fatica da quell’attimo perfetto e rispose a Harry “Ciao, tutto bene. E tu come stai?”

“Stavamo facendo l’inventario di cosa portare con noi!!” Si affrettò ad aggiungere Ron.

Non aveva nulla contro Harry, gli avrebbe anche raccontato che da qualche anno a quella parte Hermione rappresentava per lui qualcosa di più di una amica. Ma non voleva che Harry si sentisse escluso, obbligato magari a lasciarlo solo con lei, per incoraggiarlo a dirle ciò che non aveva ancora avuto il coraggio di dirle. E poi la sua paura più grande era quella che Harry gli confessasse di condividere le sue idee: aveva sempre pensato che Hermione avesse un debole per Harry, ma se Harry provava lo stesso….non lo avrebbe sopportato, non lo voleva sapere! Perciò non era il caso che Harry li sorprendesse.

Ci sarebbero state altre occasioni, sarebbe stato Ron stesso a crearle….dopo quel giorno si sentiva in grado di fare tutto…

 

  
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