Questa è realtà...
“ex-colleghi”
Una giornata davvero bella,
faceva caldo e il sole era limpidissimo...
“questo pomeriggio ho una
bella sorpresa per te Smith!” disse Nutty tenendo nascosta una cosa dietro la
schiena.
Beba si accomodò vicino a
Smith che non aveva la più pallida idea di cosa potesse essere.
“di cosa si tratta?”
“indovina!”
Smith si sgrattò la testa e
poi alzò la mano “dammi un indizio!”
“ti do quattro possibilità,
occhio perchè è difficile!” Smith si prepara “è: un film...un film...un film...oppure
un film?”
“credo sceglierò la terza, un
film!”
“lo sapevo che eri in gamba!”
gli disse inserendo il DVD, dopo di che gli porse la copertina.
“il signore degli anelli?!”
Nutty sorrise “lo conosci?”
“solo per sentito dire...”
“bè, ti attende una
sorpresina dentro...”
Nutty e Beba si misero comode
affianco a lui, il film sarebbe durato tanto.
Smith vide qualcosa di
vagamente familiare nell’attore che interpretava il Re degli elfi.
“quello mi sembra di averlo
già visto!”
“prova a indovinare chi è!”
gli dissero.
Smith lo osservò
attentamente, un po’ gli sembrava di guardarsi allo specchio “è l’attore che mi
interpreta in Matrix!”
Nutty e Beba si alzarono dal
letto applaudendo “bravo Smith! Indovinato! Ti piace la tua sorpresa?”
“bè...non me l’aspettavo! E
comunque non mi somiglia per nulla, ne ero convinto quando ho visto Matrix e
adesso ne sono ancora più convinto!”
“come non ci somigli?!” Nutty
gli tolse gli occhiali e gli mise la sua felpa in testa “guardati così allo
specchio, poi vedremo se non ho ragione!”
“va bè Nutty, il resto del
film diventa noioso... usciamo un po’? è una bella giornata...” propose Beba.
“sono d’accordo!”
Smith alzò la mano per
aggregarsi al gruppo “posso venire anche io, vero?”
“sei sicuro che vuoi venire?
te la senti? Forse è meglio che rimani a riposare...” gli disse Nutty guardando
le sue garze.
“no, sta tranquilla, ormai è
guarito, fortunatamente ho un veloce processo di cicatrizzazione” disse
togliendosi le garze “mi sistemo e andiamo!”
Nutty si voltò verso Beba
“dove andiamo di bello?”
Smith le guardò “io un posto
lo so...mi piacerebbe andare a trovare due vecchi amici!”
per strada...
“è tanto che non li vedo!”
Smith aveva un aria nostalgica.
“ma chi sono?” chiese Beba.
“tu l’hai capito, vero Isabella?”
“yessir! Sarà un piacere
conoscerli!”
Beba alzò la mano “ehi gente,
non fate finta di non ascoltarmi! Chi andiamo a trovare?”
“i miei ex-colleghi Jones e
Brown!”
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Aprirono gli occhi, erano
l’uno di fronte all’altro, assolutamente identici, sembrava quasi di guardarsi
allo specchio, istintivamente allungarono il loro braccio l’uno verso l’altro.
Assolutamente identici. Gemelli.
Non riuscirono a capire il
motivo per il quale erano ancora lì in Matrix, il loro ultimo ricordo risaliva
a quando Morpheus fece esplodere la loro auto, dopo di che il buio, il
nulla...sino a quel risveglio.
Erano dentro una camera da
letto in ordine e ben arredata, sembrava il castello del Merovingio.
“come ti senti fratello?”
chiese uno.
“vorrei sapere il motivo
della nostra presenza ancora qui...”
Il Merovingio entrò nella
loro stanza improvvisamente, con un sorriso “ben tornati ragazzi!”
I due rimasero immobili.
“immagino siate confusi! Come
già sapete, siete stati precedentemente distrutti, ma l’Architetto, per mia
richiesta, vi ha ricreati, così ora eccovi qui, pronti a tornare all’attacco!”
“qual’è la nostra missione?”
chiese uno.
“impedire che Neo, Morpheus,
Smith e tutti i loro compagni, vengano qui e mi uccidano, questo è il loro
scopo...e voi dovete farmi ancora da guardia del corpo!”
“ok, puoi contare su di noi!”
“bene, e comunque i vostri
poteri sono anche aumentati, siete come ‘aggiornati’, sarete in grado di
contrastarli!”
I due ragazzi si guardarono
con un ghigno, si sentivano fortissimi “con Morpheus abbiamo un bel conticino
in sospeso...sarà ora di vendicarsi!”
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Salirono le scale di un lungo
palazzo, arrivarono al quarto piano. Smith si bloccò davanti a una delle molte
porte in quel corridoio, seguito da Nutty e Beba, fece un profondo respiro e
bussò.
Si sentirono delle voci
provenire dall’appartamento “Jones, vai ad aprire la porta, sbrigati!”
“sto telefonando maledizione,
vacci te!”
I tre fuori dalla porta
rimasero un po’ perplessi. Un uomo aprì la porta dopo alcuni secondi, era
Brown! Non appena vide che l’uomo di fronte a lui era Smith, seguito da due
ragazzine, fece una strana espressione e gli sbattè la porta in faccia.
Smith si grattò la testa
“anche lui mi ha sbattuto la porta in faccia!!”
“eh fai questo effetto
Smith!” gli disse Nutty mettendogli una mano sulla spalla.
Ribussarono e dopo altri
secondi Brown riaprì “che cosa vuoi?”
“andiamo! E’ questo il modo
di trattare un tuo vecchio amico?” gli disse Smith allargando le braccia.
“hai un bel coraggio a
definirti amico! Che sei venuto a fare qui?”
“vuoi che te lo dica dal
corridoio o preferisci che ne parliamo con calma?”
Brown sospirò, aprì di più la
porta e tese il braccio verso l’appartamento “...accomodatevi...”
Nutty e Beba si sedettero su
due poltrone, mentre Smith e Brown sul divano.
“che bella casa che avete tu
e Jones!” commentò Smith “lui dov’è?”
“ah...bè sta telefonando...”
Si sentì una voce dalla
stanza affianco “si, si lo so, no non ti preoccupare non sto uscendo con
altre... tranquilla e divertiti in vacanza...ok, anche io ti amo, ciao..ciao!”
Jones riattaccò la cornetta e entrò in salotto dove vide Smith e le due
ragazzine che avevano una faccia pallidissima “wow! Smith! Che ci fai da queste
parti??”
“ehi, da quend’è che
frequesti ragazze??” chiese ridendo.
“parli come se mi
interessassero gli uomini!!” commentò sedendosi su una sedia.
“scherzi a parte, dicci il
motivo per il quale sei venuto qui...” Brown aspettava spiegazioni.
“bè, non credo che non siate
al corrente dei casini che stanno succedendo in Matrix”
Jones e Brown si lanciarono
un occhiata “si che lo sappiamo...e da noi che vorresti?”
“bè, andando a logica, non
credo di essere venuto qui per bere un caffè!”
“non vorrai che collaboriamo
con te e con tutti gli altri?!”
Smith li guardò irritati
“perchè? Che cos’avete?”
“che cos’abbiamo? Non siamo
stati noi a scomparire all’improvviso per poi scoprire che sei diventato un
virus! Abbiamo rischiato la cancellazione perchè noi non servivamo più, ci
volevano rimpiazzare con quei tre maledetti agenti! Allora ci siamo rifugiati
qui! Ci hai quasi fatto ammazzare!”
“questa è roba passata!
Adesso non sono più così! Non mi interessa più fare fuori umani e macchine,
voglio solo bloccare il Merovingio e impedire un altra guerra! Potremo avere
bisogno di voi!”
“scordatelo, non
collaboreremo mai più con te!”
“preferite stare qui in
questo appartamento a fare nulla o preferite venire con noi e cercare di
vendicarvi?”
“la nostra vita è molto migliorata
da allora, perchè dovremo rovinarla ancora?”
“perchè è il vostro scopo!
Voi non siete stati creati per stare in Matrix a conoscere ragazze o per andare
a fare shopping! Siete stati creati per uccidere!”
I due rimasero in silenzio.
“questo silenzio è un si?”
gli chiese sorridendo.
“noi cosa dobbiamo fare?”
chiesero.
“darci una mano! Abbiamo da
sconfiggere il Merovingio...”
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Il gruppo uscì dal palazzo.
Nutty vide che Jones tirò
fuori dalla tasca un cellulare e cominciò a tocchettarlo, evidentemente spediva
messaggi, si avvicinò a Brown “ma Jones da quand’è che è così
donna-dipendente?”
Brown sorrise “aah, non
immagini quanto sia fissato! Promette sempre di essere fedele ma la verità è
che sta con almeno tre ragazze alla volta! Noi non ci conosciamo, chi sei?”
Nutty non fece in tempo a
rispondergli che Jones si avvicinò a lei e a Beba “e voi chi siete belle
ragazzine?”
Brown gli tirò uno schiaffo
dietro il collo “almeno loro risparmiale! Sono troppo piccole per te!”
“ero solo curioso di sapere
il loro nome! Possibile che mi scambi sempre per un maniaco?”
“comunque io sono Nutty, lei
è Beba! Anche noi siamo super coinvolte in tutta questa faccenda, cerchiamo di
renderci utili!”
“avverto che hai grande forza
fisica Nutty!” disse Brown sorpreso.
“yessir! Seraph è riuscito a
darmi tanta forza con una strana macchina, così posso difendermi dai nemici,
sono stata attaccata da parecchia gente ultimamente!”
“ma Smith non poteva
aiutarti?”
“bè, è una storia lunga, ma
ho tempo per raccontarvela...”
Lungo la strada per tornare a
casa Nutty spiegò bene la storia ai due uomini, in parte la sapevano già, erano
stati informati.
“sai, anche a noi hanno fatto
visita quei tre simpaticoni, Johnson, Thomson e Jackson!”
“che volevano da voi?”
“bè, evidentemente essendo
stati dei fidi bracci destro e sinistro di Smith, avranno pensato che potessimo
centrare qualcosa... per questo volevamo restarne fuori...”
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Arrivarono in terrazza, Smith
fece accomodare i suoi due ex-colleghi.
“e qui che abiti?!” chiesero
perplessi.
“certo! Non sarà il posto più
comodo e pulito del mondo, ma è sempre un tetto... anzi, è anche troppo per
me!” Smith si accomodò sulla poltrona, Nutty accompagnò Beba in strada, era
molto tardi e doveva essere a casa.
“Smith, come tu sai noi non
siamo forti quanto te e il signor Anderson... non sappiamo se saremo molto
utili...”
“lo so, ho tenuto in
considerazione questa cosa, per questo credo di avervi trovato un compito adatto!”
I due uomini aspettavano una
spiegazione.
“Il Merovingio avrà
sicuramente capito che è lui il nostro prossimo obiettivo, quindi avrà preso
precauzioni, di sicuro quando cercheremo di attaccarlo manderà qualcosa o
qualcuno a impedirci che ciò avvenga...degli imprevisti insomma...”
“quindi?”
“probabilmente attaccerà la
famiglia di Isabella e i suoi amici, sono tutti collegati a questa
storia...addirittura dei suoi compagni di classe conoscono la verità, i suoi
genitori no ma sono lo stesso in pericolo... voi dovete assicurarvi che non
succeda nulla a queste persone...”
I due si guardarono “certo,
credo saremo in grado di riuscirci...”
“benissimo, nel frattempo io,
il signor Anderson, Isabella e Morpheus faremo irruzione dal Merovingio!”
Jones e Brown sorrisero, si
sarebbero impegnati al massimo, in fondo desideravano poter tornare a
combattere da sempre. Era tantissimo che non vedevano Smith, ma a parte
l’aspetto fisico era davvero cambiato. Strano volesse collaborare con Neo,
troppo strano... Nutty arrivò in terrazza ma si bloccò un momento fuori dal
locale.
“perchè lo stai facendo? Non
è da te comportarti così... il signor Anderson è sempre stato il tuo obiettivo,
perchè collabori con lui?” gli chiesero. Nutty sapeva che sarebbe dovuta
entrare, ma in quel momento preferì restare ad ascoltare da lontano, era
curiosa di sapere cos’avrebbe risposto senza lei presente.
“perchè non voglio far
tornare la guerra, non appena tutto questo finirà sfiderò il signor Anderson e
riuscirò a sottometterlo, così dimostrerò che sono sempre stato migliore...ma
per ora, se voglio che questo accada devo unirmi a loro...senza di me non
potrebbero mai farcela...”
“non sei mai riuscito a
battere il signor Anderson, come mai tutte queste speranze? Lo sai anche tu che
per riuscire a batterlo ti serve una cosa che non hai...”
“già... però se sono riuscito
a provare rabbia, dolore, tristezza... in fondo sono emozioni come l’amore...e
poi quella ragazzina sta facendo capitare qualcosa dentro di me...”
“poi dite che il maniaco sono
io!” si lamentò Jones.
“cos’hai capito idiota?!
Semplicemente sento di dover restare al suo fianco perchè la fa stare bene...e
fa stare bene anche a me... ma non è un emozione come l’amore... come se fosse
il rapporto tra un padre e una figlia...o qualcosa del genere...”
“parli così solo perchè è
piccola! Ma aspetta che abbia qualche anno di più, noi agenti non possiamo
invecchiare, solo l’Architetto è in grado di deciderlo, poi potrai stare più
tranquillo e allora altro che padre e figlia!” disse Jones tirandogli una
gomitata al braccio.
“più ti ascolto più mi sembra
di avere davanti un idiota con i genitali al posto del cervello!” Smith lo
allontanò con uno spintone. Nutty decise di entrare.
“scusate la mia mancanza,
stavo chiaccherando con Beba! Mi sono persa qualcosa?” chiese sorridendo e
sedendosi sul bracciolo della poltrona dove c’era Smith.
“i tuoi amici e parenti
potranno contare sulla protezione degli ex-agenti Jones e Brown!” i due
sorrisero con una faccia convinta. Nutty si sentiva più tranquilla, almeno
nessuno avrebbe potuto toccarli.
Jones e Brown si alzarono dal
letto, salutarono e andarono, il giorno dopo avrebbero dovuto agire.
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Quella sera Nutty fece vedere
a Smith le parti di Hugo nei seguiti del ‘Signore degli Anelli’, erano come sempre sdraiati sul letto, con un
piattone di pop corn a ridere ogni volta che Elrond apriva bocca.
Nutty guardò fuori dalla
finestra e sorrise.
“che hai?” chiese Smith
incuriosito.
“mi è venuta in mente un
immagine che ho trovato in internet tempo fa...c’era uno scambio di personalità
tra Hugo in Matrix e nel Signore degli Anelli...in un riquadro c’era Smith che
correva verso di Neo ma invece di prenderlo a pugni lo abbracciava piangendo,
mentre nell’altro riquadro Elrond che invece di abbracciare sua figlia Arwen la
prende a pugni!” Nutty si mise a ridere e Smith fece altrettanto.
La ragazzina si strinse a
Smith e chiuse gli occhi, era così felice che Smith avesse detto quelle parole
a Jones e Brown, quindi le voleva bene sul serio, d’un tratto si sentì in corpo
una sensazione di sicurezza infinita, Smith non l’avrebbe mai lasciata.
Continua!!
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Nota di Isa: “one word! A voice unheard! You can change the woooooorld!” ma quanto è figa sta
canzone dei POD!! Allora, piaciuta la sorpresina di Jones e Brown? Della serie:
“e chi se li ricordava più!!” vi do ragione, sono stati una trovata
improvvisata..nel senso che mi sono venuti in testa all’improvviso, neanche
pensavo di metterli... in fondo anche tutti i capitoli li scrivo
improvvisando...scrivo ciò che mi passa nel cuore...non mi piace programmare...
(sarà per questo che sto peggiorando a scuola!!=S)...dai, alla prossima,
altrimenti Smith va dal Mero senza di me!! ;)