“Insomma, Benny, tutta questa storia dell’età è una cazzata. Ho deciso. Voglio farlo subito.” rimbeccava Dean spazientito.
“Quando fai così, sembri proprio un ragazzino. Immagina restare così per sempre! E ti lamenti pure se insisto per attendere ancora del tempo prima di lasciarti così per sempre?” rispose Benny sarcastico ma con una certa nota di dolcezza.

“Sì.” Sbuffò Dean, scalciando con i piedi sul suo puff in salotto. “Che cosa importa se io ho vent’anni  e tu ne hai ventiquattro? Una volta che sarò come te, la mia età si arresterà comunque, no??”
Benny lo fissò serio. “Non sarai come me, Dean. Non ti trasformerò mai in un vampiro.”
Dean fece per ribattere, ma Benny lo interruppe.

“Per funzionare al meglio, c’è bisogno che entrambi i soggetti, abbiano la stessa età.”

“Che succede se non ce l’hanno? Non penso che chi l’abbia fatto, si sia lasciato scoraggiare da questi dettagli.”
Benny restò in silenzio e Dean sopraggiunse:
“Lo sapevo!! È solo una scusa, lo stai facendo per prendere tempo!!”
“Non è così, io..”

“Tu speri che io cambi idea!! Ammettilo!!”
“Oh, Dean..quando fai così..”
“Non so più come devo fare! Ho cercato di dimostrarti quanto so esserti amico, ma io,..cosa devo fare di più? Dimmelo!!”
“Smetterla di volermi dimostrare a tutti i costi che lo sei!!”
Silenzio.

“Vedi, Dean, è la più grande pecca degli esseri umani. Danno sempre il mille per mille, quando amano, quando vogliono dimostrare il loro amore, ma è una forza, un’energia che li lascia alla fine devastati e prosciugati, e quando alla fine hanno dato tutto, non hanno..più niente da dare.”
“Io non capisco..”
“Quando danno tutto, non vogliono dare più niente..quindi TI PREGO, SMETTILA di voler fare tutto l’impossibile per me, sarà ancora più tremendo quando alla fine tu non vorrai dare più niente!”

Dean lo guardò allibito, confuso, ferito, il suo labbro tremò, poi senza una parola, si alzò e sbattè la porta alle sue spalle.
Benny chiuse gli occhi.
Oh, l’orgoglio. La più grande debolezza del genere umano.

 
 
 
 
*

“Allora, senti questa, un vampiro, un cacciatore e un lupo mannaro entrano in una taverna insieme.”
“Smettila.” Ridacchiò Dean, mettendogli una mano sulla bocca, mentre erano al ristorante.
Il vampiro fece per mordergliela e Dean la allontanò imbarazzato.
“Paura eh?” lo provocò lui.

“No, è solo che sarebbe atti osceni in luogo pubblico.” Rispose Dean.
Benny lo fissò e Dean avvampò.
“Mangia la tua bistecca, Benny.”
“Se preferissi mangiare te?”
Dean non rispose.

Benny sorrise. Provocarlo si era rivelato più divertente di quanto aveva pensato.
 
 
Quando uscirono dal ristorante, Benny si avvicinò inaspettatamente a Dean e gli disse:
“Ti amo, Dean.”
Dean si paralizzò e si fermò, il cuore che era come un tamburo.
“Vuoi sapere perché ti amo? Lo prenderò come un sì.” E cominciò a parlare:

“Ti amo perché nonostante non siamo nemmeno una coppia, tu hai comunque chiesto di assistere quando io bevo dalle sacche di sangue, non eri tenuto a farlo, l’hai fatto per amicizia, sarebbe qualcosa che ci si aspetterebbe da una coppia di fidanzati, invece tu hai voluto farlo, perché VUOI, non per dovere, ti amo perché hai voluto assistere addirittura a quando io mi nutro e non hai comunque avuto paura di me. Devo conoscere tutto di te, perché se ti rinnegassi appena scoprissi qualcosa di te che non mi piace, il rituale fallirebbe e non posso permettermelo, questo dicesti. Ti amo perché non hai paura di essere sincero, ti amo perché avresti potuto tradirmi in qualsiasi momento ma non l’hai fatto, ti amo perché potresti essere con qualcun altro di normale e invece scegli ME, il tuo acerrimo nemico, ti amo perché mi diverto con te, ti amo perchè mi fai sentire normale, amato, ti amo perché a tavola, non scegli il vino rosso e la bistecca al sangue perché temi di mettermi a disagio, ti amo perché vieni al ristorante con me senza paura che io perda il controllo e attacchi gli altri commensali “
“Queste sembrano le promesse ad un matrimonio.” Ridacchiò Dean e ringraziò l’oscurità della sera che non faceva vedere a Benny  il suo viso.
“Ti amo perché…posso sentire il tuo cuore accelerare quando sei con me e non di paura..come adesso..”
“Benny, io..”

“E so che se non lo facessi adesso me ne pentirei per tutta la vita…” disse Benny prendendolo tra le sue braccia e baciandolo con passione.


La bocca di Dean si dischiuse subito dandogli subito accesso.
Era come un incantesimo, come i fuochi d’artificio.
La bocca di Dean era calda attorno a lui, collimava alla perfezione, le sue labbra erano morbide, soffici. Era semplicemente perfetto. Meraviglioso.

“Hai barato..sapevi già che il mio cuore batteva per te..” disse Dean accarezzandogli il viso con le dita.
Benny ridacchiò.
“Con te è giustificato barare, non me l’avresti mai detto altrimenti.”
“Baro!”
“Ma ammetto che per tanto tempo mi hai reso insicuro anche di questo, tu sei l’unico a rendermi insicuro di me, per questo ti amo.”
“Solo per questo?”
“Non esagerare Winchester.” Rise Benny.