Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: LalaMalfoy    19/03/2019    0 recensioni
Ciao a tutti!
Questa è la prima storia che pubblico su EFP, parla degli anni ad Hogwarts dei malandrini ed è una raccolta di one shot su alcuni momenti significativi della loro amicizia.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Paciock, I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon, Mary MacDonald | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“L’amicizia è prima di tutto certezza, ed è questo che la differenzia dall’amore.
                                                                                                                     È anche rispetto, e accettazione totale di un altro essere”
Marguerite Yourcenar
  1. UN LUPO MANNARO?
Sirius sedeva sul letto riflettendo su quello che stava succedendo nell’ultimo periodo, da quando erano tornati ad Hogwarts per il nuovo anno aveva finalmente ricominciato a sentirsi a casa, se Regulus l’aveva abbandonato e da quando era a Serpeverde non gli rivolgeva nemmeno più la parola, sapeva che James non l’avrebbe mai fatto.

-Ehy fratello- il ragazzo entrò proprio in quel momento
-Jamie! Che fai qui?-
-Ero giù in sala comune quando mi sono accorto che tu non c’eri e mi è sembrato davvero strano fare casino da solo, così sono venuto a cercarti- ecco la prova vivente di ciò su cui stava riflettendo prima
-Facevi casino senza di me? Non devi permetterti, è un’eresia!- scoppiarono entrambi a ridere, poi il corvino continuò
-Non c’era nemmeno Remus, sai dov’è finito?- chiese
-È andato a trovare sua mamma- rispose Sirius mimando le virgolette mentre pronunciava le ultime parole
-Perché non si decide a dirci la verità?- chiese ancora James
-Non ne ho idea, vuol dire che la scopriremo da soli- rispose il Black capendo che anche nelle migliori famiglie a volte ci sono alcuni problemi, ma come gli aveva detto James la prima volta che avevano litigato l’importante era risolverli; anzi testualmente le sue parole erano state “Brutto idiota che non sei altro! Certo che voglio ancora parlarti sei mio fratello! Ma che cazzate ti passano per quella tua testa bacata? Ovvio che litigheremo e ci prenderemo a pugni, ma rimarremo sempre noi no? Non sai quante volte ho visto Lene picchiare Seb in questi anni”
-Mi sembra giusto, allora cosa sappiamo?-
-Sparisce una volta al mese, torna il giorno dopo e spesso ha dei lividi sul corpo-
-Sembra stare male fisicamente, è molto stanco e abbattuto, si riprende al meglio solo qualche giorno dopo-
-E di solito è un po’ debole già qualche giorno prima-

I due continuarono a scambiarsi informazioni fino a quando qualcuno entrò dalla porta
-Ehi ragazzi, di che parlate?-
-Di Remus- -Vorremmo scoprire che ha- risposero subito i due
-Va a trovare la madre-
-E tu gli credi?-
-In effetti è tutto un po’ strano, soprattutto perché esce verso sera e spesso di solito il giorno dopo in tarda mattinata è già qui-

I tre iniziarono a riflettere, Sirius lasciò vagare lo sguardo sulla stanza quando si accorse di qualcosa sul comodino di Remus
-Ragazzi, questo è un calendario lunare…-
-E oggi c’è la luna piena!- esclamò James avvicinandosi per osservare anche lui la pergamena
-Dite che…- sussurrò Peter
-Che siamo degli stupidi per non esserci arrivati prima- continuò Sirius
-È un lupo mannaro- esclamarono poi tutti e tre, ancora sconvolti dalla scoperta
-In effetti dovevamo capirlo, o era quello o il ciclo e credo lo sapremmo se fossimo in stanza con una ragazza- commentò James spezzando la tensione del momento
-Hai ragione, diventa insopportabile una volta al mese- rise Sirius

-Domani mattina dovremmo parlargli-
-Lo faremo non appena torna, Jamie- rispose Sirius
-Hai ragione Sir, siamo una famiglia, non lo lasceremo indietro per nulla al mondo-
-Siamo una famiglia, fratello- rispose il ragazzo guardando James con un sorriso e capendo che lui sapeva benissimo perché quel pomeriggio si era isolato e che era tornato in stanza per allontanarlo dai pensieri.

Il resto della serata fu piuttosto strano, i ragazzi scesero in sala comune e si avviarono con gli altri a lezione di astronomia, ma erano piuttosto distratti, cosa che non sarebbe stata strana se non fosse che non parlavano e non facevano casino, Sirius provò a portare il telescopio verso terra, alla ricerca di qualcosa di insolito, ma non vide nulla.

Finita la lezione e salutati i Tassorosso si diressero assieme ai compagni verso la torre di Grifondoro e questi non poterono fare a meno di chiedersi cosa stesse succedendo
-Voi che ve ne state buoni e zitti? Siete malati per caso?- chiese Lily
-No mia cara Evans, non ti preoccupare per la nostra salute, più sani di così non si può essere- fu la risposta di James
-E allora che vi succede, cugino? Lily ha ragione, non è da voi starvene buoni per un’intera lezione, Peter si è addormentato e ok questo è piuttosto normale, ma Sir cercava qualcosa col microscopio e anche tu Jam lo usavi-
James evitò di rispondere, per tutta l’ora aveva tenuto il telescopio fisso sulla luna piena e l’aveva osservata chiedendosi perché facesse una cosa del genere ad una delle persone migliori che ci fossero al mondo. Sirius invece disse
-Se avessi guardato attentamente Lene, avresti notato che il telescopio era puntato verso il basso, cercavo di vedere se la piovra gigante spuntava dal lago nero- e James fu l’unico a capire cosa cercasse veramente l’amico

-Come mai Rem non è venuto a lezione?- chiese Mary unendosi alla conversazione
-È andato a trovare la madre, sapete che non sta molto bene- rispose Peter
-È strano che lo lascino andare così spesso- commentò Alice
-Non è così strano se ci pensi, Silente è una persona gentile, non rischierebbe mai che un ragazzo scopra che la madre è morta senza che l’abbia potuta vedere un’ultima volta- commentò James
-Si beh anche questo è vero, però non avevo mai sentito nulla del genere prima- commentò Frank, l’unico che ancora non aveva parlato
-Credo sia un bene, quante persone così giovani da avere un figlio della nostra età pensi ci siano che hanno una malattia grave?- chiese Sirius e tutti si dissero d’accordo
I tre ragazzi si rendevano conto che stavano mentendo spudoratamente agli amici, ma non avrebbero mai tradito Remus, era il loro migliore amico, faceva parte del gruppo più di chiunque altro avessero davanti, erano sempre stati loro quattro e per sempre lo sarebbero stati. Una volta tornati in sala comune diedero la buonanotte alle ragazze e salirono nel loro dormitorio assieme a Frank. Prima di dormire ognuno di loro guardò fuori dalla finestra chiedendosi come stava il loro amico, se si sentiva solo.

La mattina Sirius si svegliò abbastanza presto e decise di divertirsi un po’, lanciò dell’acqua sulla faccia di Frank e urlò nell’orecchio a Peter, poi fece un balzo e atterrò proprio sopra a James che si svegliò urlando
-Io ti odio! La pagherai chiunque tu sia!- poi aprì gli occhi, mise a fuoco il suo migliore amico e disse -oh sei tu Sir… preparati a morire!-
Saltò in piedi e cominciò a colpire l’amico col cuscino mentre Peter batteva le mani e Frank urlava -Fagliela pagare Potter, non si deve permettere mai più di svegliarmi lanciandomi acqua fredda in faccia! Forza Potter!-

La lotta andò avanti ancora un po’ e diventò un corpo a corpo, i due caddero dal letto e iniziarono a rotolarsi per la stanza, quando Remus aprì la porta trovò i due ragazzi proprio davanti ai suoi piedi
-Cosa diavolo sta succedendo qui dentro?- chiese leggermente sconvolto
-Rem sei tornato!- esclamarono i due fermandosi di colpo e correndo ad abbracciarlo
-Ci sei mancato tanto!- esclamò Sirius fingendo si asciugarsi una lacrima
-Sir è cattivo quando non ci sei tu a controllarlo- finse di piagnucolare James -mi ha svegliato saltandomi addosso-
-A me con dell’acqua in faccia- si aggiunse Frank
-A me ha urlato nell’orecchio- concluse Peter
-Cosa siamo all’asilo?- chiese Remus ironicamente -e voi due potreste staccarvi? Mi state soffocando non abbracciando, non sono mica stato via per mesi-
-Ma ci sei mancato- risposero i due stringendolo più forte
-Se non vi allontanate subito vi schianto- replicò
-Non sei capace. Siamo solo al secondo anno- disse Sirius
-No, ma potrei pietrificarvi, quello si che è facile- rispose Remus avvicinando la mano alla tasca dove teneva la bacchetta, i due si allontanarono subito, il ragazzo era davvero bravo in incantesimi.

Dalla porta ancora aperta sbucò il volto di Jack, il cugino di Frank
-Ehi Frank! Vieni a fare colazione con noi? Stiamo scendendo ora-
-Arrivo- disse lui alzandosi -A dopo ragazzi-

Fu un attimo, James chiuse la porta a chiave e se la mise in tasca, Sirius prese Remus per le spalle e lo fece sedere sul letto più vicino, mettendosi al suo fianco, Peter lo raggiunse e si sedette per terra davanti a loro, mentre James prese posto dall’altro lato di Remus.
-So che è tipo la decima volta che ripeto questa frase da quando sono arrivato, ma... che diavolo sta succedendo?-
-Noi quattro dobbiamo parlare- disse James con tono serio
-Perché questo sembra un interrogatorio?-
-Perché lo è- rispose Sirius tranquillo, ma era terribilmente serio anche lui e raramente gli era capitato di vedere i suoi migliori amici con quelle espressioni sul viso; guardò verso Peter che era quello che più difficilmente riusciva a nascondere gli scherzi sperando di notare una risata trattenuta, ma non scorse nulla.

-Dove sei stato?- gli chiese proprio quest’ultimo, avevano deciso infatti di dargli un’ultima possibilità di confessare
Remus deglutì e rispose -A trovare mia mamma, lo sapete-
-Sei sicuro?- chiese James
-S-si-
-Oh insomma siamo i tuoi migliori amici Rem!- si unì anche Sirius
-Ve l’ho detto, mia mamma sta male-
-Ok ragazzi, è inutile girarci intorno tanto non confesserà, sappiamo la verità, sappiamo che sei un lupo mannaro- disse Sirius
-Un cosa?- chiese Remus
-Oh insomma dai, non insultare la nostra intelligenza- ribattè James
-Com’è successo?- gli chiese Peter
Remus sospirò e si decise a raccontare -Quando ero piccolo mio padre discusse con un lupo mannaro, una persona orribile, si chiama Fenrir Greyback forse l’avete sentito nominare. Quell’uomo giurò vendetta e la luna piena successiva si appostò vicino alla nostra casa e non appena si trasformò mi morse. È un uomo orribile, gli piace mordere soprattutto bambini, se molti cercano luoghi dispersi dove trasformarsi, per non far male alle persone, lui cerca grandi città, gode nel mietere più vittime possibili. Dal mese successivo, una volta al mese divento un mostro. Non pensavo sarei mai riuscito a venire a Hogwarts, ma Silente è una persona buona e ha trovato una soluzione. Ora che sapete tutto potete anche andarvene, se volete chiederò a Silente di spostarmi in un dormitorio da solo, vi starò lontano-
-Che?- chiesero i tre sconvolti
-Sono un mostro-

-Tu sei più fuori di testa di questo qua, il che è tutto dire- disse James indicando Sirius -Sei completamente impazzito se pensi che ti lasceremo andare solo perché hai un piccolo problemino peloso, sei sempre Remus John Lupin, la mamma del gruppo, la mente del gruppo, colui che ci impedisce di oltrepassare il limite invalicabile ed essere espulsi, colui che sa sempre consolarci e ci offre un pezzo del suo prezioso cioccolato quando non stiamo bene. E chi se ne frega se una volta al mese uscirà fuori il tuo lato animale, tutti ne abbiamo uno, hai mai fatto caso a come mangia Sirius? Fai parte della famiglia Rem non dimenticarlo mai-

Remus si girò a guardarlo sconvolto, ma non sapeva ancora cosa fare, così Sirius prese la parola -Per prima cosa vorrei dire che mangio benissimo, non è che perché ora fai parte della squadra di quidditch sei migliore di noi. Comunque, tornando a te Remosuccio caro, come puoi pensare che vogliamo che cambi dormitorio, come pensi diventerebbe questa stanza se non ci fossi più tu a ricordarci di sistemare? Senti, mi avete accolto e voluto bene come nessuno ha mai fatto prima, farei qualsiasi cosa per ognuno di voi, come so che voi la fareste per me, è questo che ci rende noi no? Sei proprio stupido se pensi che questo possa cambiare-

Remus era senza parole, mancava solo Peter che aggiunse -Non sono bravo come loro con le parole, ma il punto essenziale è che ti vogliamo bene. Tu mi hai aiutato in un sacco di situazioni, ci hai aiutato in un sacco di situazioni e ora noi vogliamo solo fare lo stesso con te-

-Non so cosa dire ragazzi, sono senza parole. Per tutta la mia vita ho sempre pensato che a causa di quello che mi è successo non sarei mai riuscito a farmi degli amici, poi ho conosciuto voi ed è stato come vivere un sogno, ma ho sempre avuto paura di cosa sarebbe successo quando avreste inevitabilmente scoperto la verità. Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere, vi voglio bene ragazzi, non so cosa farei senza di voi-
-Probabilmente vivresti una vita tranquilla, senza punizioni e... terribilmente noiosa- disse James e tutti e quattro scoppiarono a ridere

-Pensa che quell’idiota di mio fratello pensava che avessi il ciclo- commentò Sirius
Remus si voltò a guardare sconvolto il corvino che si difese -Ho solo detto che era l’unica altra possibilità, ma che era impossibile perché ci saremmo accorti che eri una ragazza, e comunque quell’idiota di mio fratello mi ha dato ragione-
Lupin scosse la testa rassegnato, non sarebbero mai cambiati
-Andiamo a fare colazione? Sto morendo di fame-
-Si andiamo Pet- sorrise Remus.

L’avevano accettato, nulla era cambiato.
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: LalaMalfoy