Capitolo 2
Finita
la mia storia, Taty rimase fulminata.
Nn
m aveva mai sentito parlare in quel modo. Ero cosi….cosi….sincera
ed entusiasta….parlavo d sentimenti che lei aveva
cercato d provare in vita sua, ma nn c era mai riuscita.
Ank
se stava cn uno dei ragazzi + belli dl quartiere nn si
era mai innamorata seriamente. Taty nn trovava l’amore, certo, ma trovava
sfogo.
Si
bucava. E appena poteva s metteva in un angolo, cercava
la vena buona ed iniettava. Iniettava l’elisir ke t dava la vita e ke poi un
qlke giorno gliela avrebbe ank tolta.
Io
ql giorno avevo scoperto una cosa + forte d qualsiasi stupefacente:L’AMORE.
Ttt
lo raccontavano cm una cosa esaltante, ma per me era frustrazione allo stato
puro, dt ke nn sapevo se avrei mai più visto LEE nll
mia vita.
Dp
il mio racconto ci fu un po’ d silenzio finche Taty nn s mise
in un angolo e scoppiò a piangere.
Aveva un terribile segreto ke teneva nascosto da 4 o 5
settimane. Lo disse cn voce fievole, quasi impercettibile
”Sn
incinta”.
Io,
che me ne stavo a pensare a Lee e a qnt lo volessi
vicino a me, m alzai cn uno scatto felino.
“COSA!!??!!’’.
Lei ribadii ancora + debolmente:
”Sn incinta”
La fissai per un po’ a bocca aperta poi le chiesi intontita:
“Nn stai
scherzando,vero?”
Lei convinta e cn
gli occhi pieni d lacrime mi disse di no.
Allora ancora +
impaurita d prima le chiesi:
“E d chi saresti rimasta incinta,si può sapere?”
Lei piangendo: “di Joe,credo”.
M scappo un “oh caxxo…”.
M misi una mano al fianco e l’altra tra i capelli pensando sul da farsi .
”Abortisci!!!”le dissi quasi urlando. ”Abortisci.” ripetei
qst volta cn tono + basso dl precedente.
Cn gli occhi
sgranati e il sudore che scendeva dalla fronte”:
“Cm è successo?”
”Nn lo so, penso
che si sia rotto il preservativo qualche settimana fa, dp ho
cominciato a sentirmi male allora ho fatto i test ed erano positivi. lui nn lo sa.” Disse ttt tremando e ansimando tra le lacrime
che avevano preso il sopravvento.
”Andiamo da Mary,ti farà abortire” dissi cn un po’ d sollievo .
”Lo farà davvero?”
”Certo! Ci andremo
domani,ok?”
”Ok” disse lei, nn
dl ttt convinta.
Ma qll ke importava era aver trovato una
soluzione al problema.
Intanto dall’altra
parte dll città, un auto d grossa cilindrata parcheggiò
sul piazzale davanti a un locale famosissimo.
Scese un ragazzo.
Biondo, alto, occhi azzurri. Un tipetto niente male.
Si appoggiò ad un
palo e si fumò una sigaretta. Aspettava qlc1.
Poco dp si vide
una sagoma camminare nll notte d’inchiostro. Il ragazzo si portò la sigaretta
fuori dll bocca e alzando lo sguardo da terra. Intanto la sagoma si avvicinava
a passo veloce e lui la fissava. A 1 certo punto qll misteriosa figura si rese riconoscibile. Era Lee. Il ragazzo buttò il
mozzicone a terra e poi si avvicinò a
LEE. Si salutarono. Il ragazzo dll sigaretta si riamava Dunk. Ttt e 2 saltarono
sull’auto di prima. Sfrecciarono un po’ nel traffico in silenzio finché LEE
disse:
”Mi sn innamorato.
Ho incontrato la ragazza dei miei sogni e m sn innamorato”.
Lo disse cm se fosse la cosa + normale dl mondo.
Almeno lo era per
lui.
Dunk nn sapeva ke
dire. Era la prima volta ke sentiva LEE parlare in ql
modo.
”E’ stato bellissimo
ma sn dovuto correre da te”.
Dunk
guardò LEE. I suoi okki brillavano d una luce bellissima e sorrideva intimidito
verso il finestrino.
Continuarono
il loro viaggio in silenzio.
Dunk
pensò ke LEE aveva trovato la sua persona speciale
mentre lui, nonostante i suoi 22 anni, no.
Finalmente
arrivarono. La macchina si fermò davanti ad una palazzina vicina al centro.
Dunk prese un telecomando e schiacciò un bottone aprendo la porta del garage.
Dunk sgommò all’interno e parcheggio al posto 7. Presero
l’ascensore e andarono al piano 3.
Arrivati,
LEE tirò fuori dll tasca dll sua giacca
d pelle le chiavi dll appartamento 21 e cn aria frastornata, le ficcò nll serratura che scattò.
Lee
e Dunk abitavano assieme da un paio d’anni ed erano grandi amici.
LEE
andò nll sua disordinatissima camera da letto piena d peluche e cuscini. Alle pareti, foto d lui e Dunk, d sua madre e sua sorella.
Dappertutto
cd d grandi artisti dl soul. Accanto alle foto era appeso un grande
poster d Marylin Monroe in bianco e nero. Gettò un po’ d cuscini e peluche per
terra e buttò sul letto a pensare. La mente d LEE vagò tra mille pensieri per +
d’un ora.
Dunk
ke stava cominciando a preoccuparsi dll salute d LEE,andò
a sbirciare nll sua camera. Lo vide nl letto cn lo sguardo fisso al soffitto, ke
però sembrava perso nl vuoto. Aveva preso una sbandata. A notte fonda s addormentò.
Mi
svegliai, erano le 11 dl mattino e s sentiva un
delizioso profumo d caffè e latte venire dl cucina. Io c andai e trovai la
tavola apparecchiata e 1 bigliettino cn scritto ke Taty sarebbe
andata da Mary ad abortire e ke sarebbe tornata verso le 12.
Tirai
un sospiro d sollievo, m sedetti ed iniziai ad
addentare 1 brioche.
Qst
mattina sarei andata a costringere il destino a farmi incontrare LEE per
Londra. “Avrò bisogno d gran colpo d fortuna ma c riuscirò cmq, qnt è vero ke
LEE è il mio uomo”.
Scrissi
un biglietto a Taty dicendole d chiamarmi qnd fosse arrivata così m avrebbe raggiunta e aiutata nll caccia poi m preparai a uscire.
Qnd
fui pronta, chiusi la porta a chiave e scesi le scale. Fu una bella faticaccia.
Uscii dll palazzina piena d voglia d uscire vincitrice da qst sfida. Nulla m
avrebbe fermata. Cn il cuore colmo d’amore e speranza iniziai la mia caccia per
ttt Londra.