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Autore: Amira    21/07/2009    0 recensioni
"Ma sei pazzo??"...."Si...di te" Ripreso dal video di una canzone.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti!Ho ripreso questa fanfic dal video di una delle mie canzoni preferite,che mi è piaciuto moltissimo. Ho voluto descrivervi la storia di quel videoclip per provare a suscitarvi grandi emozioni attraverso la scrittura. E' una storia molto particolare.C'è qualche piccola modifica,ma in linea generale è come il video. Fatemi sapere che ne pensate e se ne avete voglia,potete andare su youtube,digitare "BIGBANG - HARU HARU" ascoltare la canzone e osservarne il video. Baci baci *Amira*

Lei mi fissava con le lacrime agli occhi. Io non riuscivo ad aprir bocca.
"Tokaji...è finita"
Ahi!...Il cuore...Mi fa male. Come è possibile?...Perchè?
Buio. Vedo solo buio. Poi un urlo.


"Ma cosa??"
Sudavo a freddo.
Il mio letto era bagnato. Nonostante fossero passati due mesi,non riuscivo a dimenticare quel momento...La verità è che non riuscivo a dimenticarla...Ayame.

"Ti prego Tokaji puoi prendermi quel peluche?DAI IMPEGNATI!"
"Sei proprio una bambina...ma ti amo per questo"
"Oh amore...NON LASCIARMI MAI"


"BASTA"
L'orologio segnava le undici. Il sole splendeva sulla mia meravigliosa Tokyo. L'anno scolastico era finito,fortunatamente. Mi diressi in cucina quando squillò il telefono.
"Bello,sbrigati,cinque minuti e sono sotto casa"
"Hiroshi...??"
Aveva già agganciato. Hiroshi...quanto gli voglio bene. Lui mi fece conoscere Ayame. La mia donna. La mia prima e unica vera donna. L'amavo. L'amo. E' più forte di me.
Mi vestii passivamente e senza rendermene conto i cinque minuti passarono. Hiroshi strombazzava con il clacson per incitarmi a scendere.
In macchina c'erano anche Shinichi,Hikaru e Yoshio.
"Fratello!Come stai eh??" Hikaru mi diede una pacca sulla spalla.
"Bene se mi offrissi una sigaretta" risposi
Sorrisero tutti e Hiroshi ci portò al <>.
Solo dopo desiderai ardentemente di non esserci mai andato.
Arrivammo e Hiroshi parcheggiò. Simultaneamente tutti e cinque,scendemmo dall'auto. Gli altri ridevano e scherzavano,mentre io me ne stavo all'angoletto a fumare. Ormai non c'era più il tanto entusiasmo di prima. Ero stanco. Stanco di tutto. Stanco di soffrire. Stanco della vita. Proprio cosi.
Gettai il mozzicone e mi diressi dai miei amici.
"Allora che si dice?" domandai nel tentativo di attaccar bottone. Nessuno mi rispose. Hiroshi mi fissava disperato.
"Che cazzo hai?...che cazzo avete tutti??" sbottai.
"Tokaji...non...non voltarti" disse Shinichi con un filo di voce.
"Tsk...pensi che non lo farò??"
Dovevo dargli ascolto. Mi girai e vidi quello che i miei occhi non avrebbero MAI voluto vedere.
Sasuke. Lurido schifoso. Non mi aveva mai convinto. Il capo sono io. Sono io che decido. Anzi decidevo. Da quando Ayame mi aveva lasciato,non ero più stato in grado di gestire il gruppo e Hiroshi aveva preso il mio posto. Lui non doveva entrare nel nostro clan...No.
Dio mio. Basta.
Non stringerla cosi. Posso farlo solo io. Potevo. Lei gli sorrideva teneramente. Quel sorriso. Era solo per me. Lui non doveva toccarla. E' mia. Solo mia. Ayame sei mia vero?
Lui l'accarezzava mentre Ayame infilò la mano nella tasca. Estrasse qualcosa. Un anellino. Non era possibile. Il mio anellino. Quello che portavo anch'io. Lo indossavo ancora in quel preciso istante. Tentai di leggerle il labbiale. Ma fu tutto inutile.

"Guarda amore,ti ho portato un regalo!" sorrideva contenta
"Ti avevo detto niente regali"
Rideva.
"Ma questo è speciale...te ne accorgerai"
Bacio. Fresco,intenso,tenero.
Due piccoli anelli d'acciaio imprigionavano le nostre dita,intrecciate l'una con l'altra.


Ayame sfiorò con la bocca,la guancia di Sasuke. Poi andò via. Senza accorgermene, camminavo velocemente nella direzione di quel bastardo.br> "TOKAJI!TOKAJI DOVE VAI??" Hiroshi gridava.
Attaccai Sasuke alle spalle.
"Lurido stronzo"gli dissi
"Tokaji...Ma che cazzo vuoi??EH??Vi siete lasciati già da un pò"
"NON MI FOTTE...TU NON DEVI TOCCARLA...IO LO SAPEVO CHE TU ERI UN TRADITORE"
"E a me non fotte di quello che dici...Ayame è MIA"
Non avrebbe mai dovuto dire una cosa del genere.

"Ti amo Tokaji...baciami e non smettere mai di farlo"

Gli tirai un pugno dritto in faccia e cadde all'indietro. Immagini dolorose,continuavano a scorrere di fronte a me,mentre picchiavo Sasuke.
Lui si rialzò mi venne incontro e mi sbattè contro la saracinesca di un negozio. Io risposi nuovamente all'attacco,finchè non arrivarono gli altri a fermarci.
Mi divincolai e tirai una gomitata a Shinichi. Andai via,pulendomi con il braccio,la bocca sanguinante. Sasuke era ferito sulla fronte. Tornai a casa e cominciai a gridare,a tirare cazzotti al muro. Le lacrime solcavano il mio viso arrossato dalla rabbia. Guardavo continuamente le sue foto. I ricordi uccidevano il mio cuore. Pugnalata dopo pugnalata, sentivo di non farcela. Stavo lentamente morendo dentro.
Passò una settimana da quella volta. Hikaru mi chiamò. Mi invitò ad uscire ed io accettai.
Quando rividi i miei compagni,mi guardarono malinconici. Quasi come se faccessi pena. Io non volevo la pietà di nessuno. I miei amici cercarono di evitare l'argomento e mi coinvolsero in qualche conversazione stupida. Raggiungemmo altri ragazzi. E subito mi resi conto che il destino ce l'aveva con me.
Di nuovo. Di nuovo loro.
Ayame mi fissò. Poi si voltò bruscamente. Sasuke sorrise malignamente e avvolse la mia dolce metà in un abbraccio

"Ma sei pazzo??"
"Si...di te"
Lei sorrise.
"Tokaji ma sono le due del mattino!!Se mio padre ti vede è la fine"
"Non importa...voglio solo restare qui"
"In camera mia??Ed hai intenzione di salire e di entrare dalla finestra??"
"..Si.."
"Ma sono in pigiama"
"Sei comunque bellissima"
"Ma come devo fare con te?"
"Sposami"

Mi catapultai verso loro. Ayame non osava guardarmi negli occhi "Ma perchè mi hai fatto questo?" continuavo a chiedermelo. Lei non faceva altro che osservarmi amareggiata.
Sasuke,invece,era soddisfatto.
Volevo riempirlo di pugni. Appena mi mossi nella loro direzione, Hikaru mi avvolse con le sue possenti braccia e mi portò via,sotto gli sguardi di Ayame e Sasuke.
Volevo urlare,volevo spaccare tutto. La rabbia ribolliva dentro me. Il rancore...soprattutto la malinconia. Proprio cosi. Stavo male dentro. Inevitabilmente,mi ritrovavo ad osservare i video,le foto fatti insieme.
Il tempo non mi aiutava. Non riuscivo a rimuovere. Non riuscivo a dimenticare. Ma...come potevo scordare tutto?
I mesi trascorsero velocemente. Non rividi più né Ayame né Sasuke. Un giorno incontrai Aiko,la migliore amica di Ayame. Fece finta di non vedermi.
"Aiko!"
"Oh ciao Tokaji"
Il suo volto era l'immagine della disperazione. Aveva gli occhi arrossati e il naso gonfio. Le lacrime avevano bagnato le sue guance. Ne ero certo.
"Che cos'hai?"
"Nulla"
"E Ayame?"
Non rispose.
"Aiko...rispondimi"
Niente
"TI HO DETTO DI RISPONDERE!"
La presi per un braccio.
Cominciò a singhiozzare
"STA MORENDO TOKAJI!" gridò talmente forte da far rigirare tutti. Mollai la presa e la fissai incredulo.
"...Che...diavolo...stai dicendo..."
"Oggi la operano Tokaji...ha un tumore...non sappiamo se ce la farà" Aiko tremava e parlava a scatti,per il groppone che aveva in gola.
Non fiatavo.
"M-mi di-dispiace Tokaji...L-lei n-non voleva lasciarti...Vo-voleva so-solo che tu non soffrissi. Appena ha saputo della malattia ha voluto chiudere con te. Mi dispiace"
Quelle parole mi ferirono profondamente. Non riuscivo ad emettere alcun tipo di suono.
La tensione tra me e Aiko fu interrotta da una chiamata.
"Ehi fratello...vieni in ospedale. Ayame sta male"
Agganciai,guardai Aiko piangere,dopodichè mi precipitai all'ospedale. Lungo il tragitto ripensai a tutta la nostra storia. Ero disperato. Correvo all'impazzata. Dovevo assolutamente vederla. Ayame. Amore mio. I ricordi scavavano profondi solchi dentro me.

"Amore...ho paura"
"Fidati di me"
La baciavo teneramente, la coccolavo tra le mie braccia. E poi eccoci. Uniti in un solo corpo.
Finalmente un'unica persona
"Sei mia"
"E tu mio"
"Per sempre"

Arrivai a destinazione,svoltai l'angolo del reparto e mi trovai davanti Sasuke. Mi fissò,ma evitai il suo sguardo. Lui però mi afferrò il braccio e mi tirò verso sè.
Lui estrasse dalla tasca qualcosa.
"Questo in fondo è sempre appartenuto a te...Lei non ti ha mai dimenticato"
Lasciò cadere sul palmo della mia mano l'anello di acciaio. Il mio anello. L'anello indossato da Ayame. Sasuke mollò il mio braccio e andò via.
Io mi accasciai lentamente sul pavimento. Piangevo,piangevo come un bambino. Poi vidi i miei amici e Aiko al mio fianco.
"AYAME,NON MI ABBANDONARE...AYAME" gridavo cossicchè lei potesse sentirmi dalla sala operatoria.
Dopo ore passate lì, la porta si aprì.
Eccola.

"Proteggimi"
"Sempre...non c'è bisogno che tu me lo dica"

La mia piccola stella.
Riposava su quel letto. Quanto era bella. Mi avvicinai. L'accarezzai e mi resi conto di quanto fosse gelida. Sembrava che stesse davvero dormendo. Mi chinai su lei.
"Perchè non mi hai permesso di starti vicino?" singhiozzavo.
Poi presi l'anello che Sasuke mi aveva restituito e lo infilai al suo piccolo dito pallido. Ma mi accorsi che vi era inciso qualcosa all'interno.
L'osservai meglio.

IO VIVO IN TE

Ripensai a quello che mi disse una volta.

"Ricordati che io vivo in te...e tu vivi in me. Finchè sarà cosi saremo sempre un'unica realtà"

Altro flashback

"Ma questo è speciale...te ne accorgerai"


Non ci avevo mai fatto caso. Bagnai la sua veste da sala operatoria,mentre infilai nuovamente l'anello al suo dito. Guardai anche il mio.
"Si amore mio,ora saremo per sempre insieme...TU VIVI IN ME..."
=THE END=

Nda: Grazie per aver letto,fatemi sapere che ne pensate e scusate per la tristezza e la malinconia,ma non sono in vena di storie felici. Grazie anche per i commenti,se ne lascerete. Mi raccomando,andate a vedere il video ed ascoltate la canzone. Baci
  
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