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Autore: SuperCorpKL    22/03/2019    3 recensioni
La vita riserva ad ognuno di noi un bagaglio, a volte noi lo colmiamo di cose belle, d'amori e abbracci, a volte invece siamo talmente sordi e ciechi che ci lasciamo trascinare dalle avversità del momento riuscendo a stravolgere tutto.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta d’ombra e di luce.
(Lev Tolstoj)
 
Dentro di noi vivono luci e ombre. Fanno parte di ciò che siamo, di ciò che non vogliamo essere e di quello che potremmo essere. Rappresentano la lotta tra quello che riconosciamo, che evitiamo, che ammettiamo e che ignoriamo o non vogliamo vedere. E in questo piccolo, ma impegnativo, equilibrio cerchiamo di trascorrere le nostre giornate senza che nessuna delle parti domini la nostra vita.
 
I fatti ci dicono spesso che è difficile raggiungere l’equilibrio tra ciò che sappiamo e ciò che non ammettiamo. Negli ultimi anni il mio equilibrio ha smesso di funzionare e ho iniziato a vivere per la maggior parte del mio tempo nell'ombra, è il destino di tutti i Luthor come ha sottolineato più volte mio fratello. 
 
Mi avvicino al suo orecchio e stringo il lobo tra le mie labbra poi scendo sul suo collo.
 
"Miss Luthor non la facevo così intraprendente." dice ansimando
 
"Davvero?" alzo un sopracciglio e mi stacco per guardarlo negli occhi.
 
"No." dice ridacchiando.
 
"Conoscendoti ti sarai informato su tutto."
 
"Sei qui per chiedermi di diventare un tuo socio, giusto?"
 
Mi allontano da lui e sorrido.
"Giusto."
 
"Perchè? Hai abbastanza soldi per le tue ricerche."
 
"Io punto in alto e ho bisogno di un supporto."
 
"I Luthor che chiedono aiuto, mi stupisce."
 
Scuoto la testa.
 
"Io la chiamo collaborazione, non è aiuto."
 
"Tu non hai bisogno dei miei soldi, tu hai bisogno di me perchè ho dei contatti e hai bisogno dell'approvazione di uno di loro per rendere legali i tuoi esperimenti."
 
"Non sono esperimenti fondati sul nulla, sono ricerche per la cura del cancro e per le malattie cardiache!" ribatto nervosa.
 
"Non sono realizzabili!"
 
"Perchè?" incrocio le braccia e lo guardo male. "Perchè tu hai fallito e pensi che possa farlo pure io?"
 
"Non è questo, io non rischio la mia credibilità per stare dietro a qualcosa di impossibile."
 
"Che codardo!" mi avvicino a lui e lo guardo schifata. "Potremmo salvare migliaia di vite."
 
"Potremmo uccidere migliaia di persone, nessuno sano di mente lo farebbe."
 
"Lo immaginavo! Che idiota." scuoto la testa e prendo la mia giacca. "Farò da sola, ci riuscirò."
 
"Come desideri, Lena." 
Lo guardo male un'ultima volta ed esco da quella casa, non mi lascio intimorire da un no, porterò avanti da sola la mia ricerca dopottutto sono una Luthor e nessuno mi farà mai rinunciare a ciò in cui credo.
Cammino con passo svelto verso la macchina e quando entro dentro sbuffo vistosamente senza guardare la mia assistente, aveva ragione e infondo lo sapevo anche io che non avrei ottenuto niente da quel razza di mezzo uomo. 
Guardo fuori nervosa e non proferisco parola, sento del movimento al mio fianco e mi volto un momento, la bionda sta parlando a bassa voce nell'orecchio del mio autista che annuisce e mette in moto. Il mio sguardo si posa su di lei e alzo un sopracciglio.
 
"Non ho detto di partire." dico neutra.
 
"Lo so però è inutile restare qui, non crede?" mi domanda mostrando un lieve sorriso.
 
"E se io non volessi andare a casa?"
 
"Chi le ha detto che stiamo andando a casa sua?" 
 
"E dove?" chiedo.
 
"Vedrà." dice distogliendo lo sguardo e puntandolo sulla sua agendina dove immagino ci siano tutti i miei impegni.
La guardo ancora per qualche minuto, è davvero una bella ragazza ma questa volta ho premesso a Sam di non fare stupidaggini quindi scuoto la testa e mi volto verso fuori concentrandomi sui palazzi che scorrono davanti i miei occhi.
 
 
"Che ci facciamo qui?" chiedo guardando l'enorme edificio che si presenta davanti a me.
 
"Ho pensato che potrebbe essere il posto ideale per rilassarsi."
 
"Il mio laboratorio?" 
 
"Si, mi sono informata su di lei con la vecchia assistente."
Sono sorpresa e piacevolmente colpita, non mi aspettavo di certo che una ragazza di cui non so neanche il nome e che spesso tratto male mi portasse qui.
 
"E che ti ha detto di preciso? Oltre le cattiverie, ovviamente."
Mi guarda con i suoi occhioni azzurri e scuote la testa sistemandosi gli occhiali.
 
"Nessuna cattiveria cioè...mi ha detto che lei è una persona molto esigente e a volte..."
 
"Dimmi pure, ne ho sentite tante." cerco di sembrare rilassata ma infondo non lo sono, ho sempre odiato il giudizio delle persone ma non me ne sono mai curata veramente e come dice Sam certi commenti me li merito proprio.
 
"Arrogante però tengo a precisare che io...io non penso questo." dice visibilmente in imbarazzo, la ragazza sicura di prima sembra quasi scomparsa davanti al mio sguardo fisso sui suoi occhi.
 
"Va bene." sorrido ironica. "Quindi cosa ti ha detto?"
 
"Quando lei è nervosa preferisce passare il tempo nel suo laboratorio piuttosto che a casa quindi ho pensato che potesse farla stare meglio, so anche che non ama compagnia e infatti ho chiesto di riaccompagnarmi a casa dopo aver lasciato lei qui visto che casa mia è nelle vicinanze."
 
"Capisco."
Annuisco e lei mi guarda cercando di leggere nei miei occhi la mia reazione ma non riuscirà mai a leggere lo stupore che provo perchè so che i miei occhi ormai da tempo non si lasciano più leggere, da nessuno.
 
"Bene...spero di non aver sbagliato, se vuole tornare a casa può..."
 
"No, non ha sbagliato. Hai fatto bene."
Apro la portiera e scendo dall'auto e mi volto verso la bionda.
 
"Se non hai nessun impegno puoi scendere, questa sera non ho voglia di restare da sola."
 
Mi guarda per un momento e sembra riffletterci poi annuisce e scende dalla macchina, io sorrido e le faccio strada.
 
Entriamo e accendo le luci del laboratorio, la bionda al mio fianco spalanca la bocca stupita.
 
"Che c'è?" chiedo divertita.
 
"Enorme." commenta.
 
"Neanche una briciola di quello a Metropolis."
 
"Posso dare un'occhiata in giro?" 
Annuisco e mi avvicino alla mia postazione sedendomi sullo sgabello mentre la mia assistente gironzola facendo attenzione a non toccare nulla, la vedo boccheggiare di fronte ad alcuni elementi e a me vien da ridere, è una scena comica e allo stesso tempo tenera perchè sembra quasi una bambina.
 
"Ti piace?" 
 
"Tantissimo." dice quasi esultando.
 
"Adesso ti faccio vedere una cosa." dico prendendo due beute e posizionandole davanti a me. "Questa è una reazione di base, è da tantissimo che non la faccio però è sempre bella da vedere."
Lei annuisce e mi si avvicina, preparo le due soluzioni necessarie.
"Metti quelle due pasticche dentro la beuta grande e spegni la luce." 
Lei annuisce e fa come le ho detto mentre io posiziono l'imbuto.
"Io verso la soluzione A e tu quella B, mi raccomando dobbiamo essere coordinate."
 
"E se non lo siamo?" chiede quasi spaventata e io rido.
 
"Non esplode nulla, tranquilla."
 
Tira un sospiro di sollievo e io le faccio cenno di inziare, versiamo le soluzioni che appena arrivano sul fondo iniziano a illuminarsi di azzurro.
 
"Che meraviglia." dice guardandomi.
 
"Reazione chemiluminescente." le dico sorridendo. 
 
"Ha un colore stupendo."
 
"Proprio come i tuoi occhi." mi lascio scappare, non sto tentando di sedurla come faccio con tutte o tutti, sono sincera per questo mi blocco un momento e guardo davanti a me poi mi volto verso di lei e sorrido.
 
"Comunque voglio scusarmi." 
 
"Per cosa mi chiede lei."
 
"Jess non è il tuo nome..." 
 
"No, io mi chiamo Kara...Kara Danvers."
 
"Kara." sorrido. "Che bel nome!"
 
"Grazie." dice imbarazzata.
 
"Vieni, Kara." dico alzandomi e accendendo le luci. "Ho altre cose da farti vedere."
 
Lei annuisce e io le sorrido, c'è tanto da farle vedere in questo laboratorio.
 
 
 
 
 
 
 
 
Buongiorno, eccomi qui con il secondo capitolo...che ne pensate? Sembrano affiatate in questo momento...peccato che Lena ha perso la scommessa e non vedremo il loro fine settimana, nessuno delle due prende argomento ahi ahi Lena odia perdere e questo lo sappiamo già, no?  
Buona lettura e a presto.
Vi allego le nostre due bellezze.
   
 
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