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Autore: Dauntless_99    24/03/2019    5 recensioni
Christian Grey il più giovane miliardario di tutti tempi non ha sempre avuto la vita facile. In alcune fasi della sua giovane vita ha imboccato delle strade che si sono rivelate essere sbagliate. Mi sono sempre chiesta: che cosa sarebbe successo se accanto a lui ci fosse stata una delle persone più importanti della sua vita? Una persona talmente speciale che solo lei conosce i segreti più oscuri di Grey (prima di Ana) e che gli è stato e gli sarà accanto per sempre.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Christian Grey, Nuovo personaggio
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Prima di lasciarvi al capitolo vorrei aggiungere una breve precisazione riguardo l’aggiornamento dei prossimi capitoli: non sempre riuscirò a pubblicare ogni settimana, ma potrà capitare di aggiornare una settimana sì ed una no. Questo purtroppo non dipende totalmente da me.
Detto ciò buona lettura e ci rivediamo nell’angolo della scrittrice.

Quest’estate appena trascorsa è stata una delle più belle in assoluto. Il libro scritto da Tiffany verrà pubblicato a breve e lei non vede l’ora! Abbiamo anche girato un po’ il mondo, se così si può dire. Con i miei sono stato in Italia quest’estate, mentre con Tiff abbiamo raggiunto suo fratello in Thailandia. Che dire, sono stati dei mesi stupendi che a malincuore sono già finiti. A settembre sono iniziati i preparativi per il college! Scatoloni da tutte le parti e quella più entusiasta è di sicuro Tiff! Abbiamo scelto di prendere un piccolo appartamento in affitto piuttosto che dormire nel campus. Io non ce l’avrei mai fatta a condividere la mia camera con un altro ragazzo, mentre Tiff non vede l’ora di essere indipendente al cento percento. Perché si iniziamo il college, ma lei si è trovata pure un lavoro part time! Come se non bastasse si è portata dietro mezza casa ed ora mi ritrovo nella sua stanza sommersa da scatoloni! Le ho dato una mano a preparare gli scatoloni ed ora la stò aiutando a disfarli, ma ci metteremo un secolo, anche perché la mia cara amica non vede l’ora di fare un giro per la città. Vi starete chiedendo chi cucinerà e indovinate un po’ ci penserà Tiff. Quest’estate si è data da fare e ha imparato qualcosina, anche se mi ha già minacciato di aiutarla.

Novembre
Le lezioni sono iniziate da due mesi ormai e di Tiffany neanche l’ombra. Tra il lavoro e lo studio passiamo poco tempo insieme ed io mi ritrovo molto spesso da solo a studiare in biblioteca. Non so cosa stia facendo, ma non la vedo quasi mai se non a cena, ma è sempre taciturna.

Dicembre
Tra poco iniziano le vacanze di Natale e finalmente potrò rivedere la mia famiglia. Mi manca tanto anche se mia madre mi chiama praticamente tutti i giorni. È un pomeriggio di dicembre e mi sto dirigendo verso lo studio del mio psicologo qui a Cambridge. Come tutti quelli che ho avuto prima non mi sta aiutando un gran che: gli incubi continuano ad assillarmi quasi ogni notte tenendomi sveglio. In questi momenti l’unica cosa che posso fare è aprire i libri e mettermi a studiare perché ormai la notte dormo davvero poco. Questo per me non è un problema, già prima dormivo circa sette ore a notte se tutto andava bene, ma adesso sono passato a dormire quattro/ cinque ore massimo.

Gennaio
È iniziata la sessione invernale degli esami, non che questo mi spaventi. Se prima vedevo Tiffany di rado ora non la vedo proprio! Sto iniziando a preoccuparmi! Ho cercato di parlarle in questi mesi, ma non ha detto molto. Non so cosa fa durante il giorno e non so che compagnie frequenta; questo non mi piace. Da quello che mi ha raccontato mio fratello del college e delle sue feste non sto per niente tranquillo.
Una sera mentre sta per uscire decido di parlarle.
“Tiff possiamo parlare un secondo?” le chiedo gentilmente.
“Sto per uscire Chris e a meno che non sia importante io andrei.”
È importante! La vedo dimagrita e quasi non la riconosco più. Negli ultimi tempi sta uscendo molto spesso la sera, non è un problema per me. Sono felice che abbia trovato nuovi amici, ma la vedo cambiata. Non è più la Tiffany sorridente, che conoscevo ma è triste e stressata.
“È importante!” quasi urlo.
“Ok! Dimmi.”
“Cosa ti sta succedendo? Non rispondermi niente perché non è vero!”
“Chris non sei mio padre! Sto bene! Esco solo con degli amici!”
“Tiff sono serio! A malapena ci parliamo! Ti vedo cambiata anche i tuoi sono preoccupati!”
“Adesso dai pure retta ai miei! Sto bene! Sono solo stressata per gli esami tutto qui!”
“Tiff…”
“Non insistere ok. Sto bene! Ed ora vorrei uscire con gli amici!”
“Tiff non è tutto ok! Sei sempre fuori casa, non mangi abbastanza, esci quasi tutte le sere e come se non bastasse torni a casa a ore assurde. Fai tardi a lezione e non mi dici nulla!”
“Senti Chris sto bene davvero. Mi dispiace averti trascurato, ma davvero non devi preoccuparti!”
Detto questo prende ed esce. Io rimango in salotto senza muovere un muscolo, ascoltando la porta sbattere! Vorrei capire cosa le sta succedendo, ma non so cosa fare. Ho chiesto aiuto allo psicologo, mi ha suggerito di parlarle e questo è stato il risultato. Mi distendo sul divano e come ogni sera aspetto che rientri, ma questa volta non lo fa. La suoneria del cellulare mi porta al mondo reale. Guardo l’ora e sono le quattro di mattina. Un numero sconosciuto mi sta chiamando, rispondo.
“Pronto”
“È lei Christian Grey?”
“Sì sono io. Con chi parlo?”
“Chiamo per conto della sua amica Tiffany.”
Mi alzo subito a sedere ed inizio a pensare al peggio.
“La sua amica si trova al pronto soccorso di Boston. Ho chiamato lei perché è tra i contatti da chiamare in caso di emergenza”
“Cosa le è successo?”
“È meglio che si rechi al pronto soccorso e i medici le daranno maggiori informazioni.”
Chiudo la chiamata, mi metto le scarpe e prendo un taxi.

Arrivo al pronto soccorso e chiedo subito di Tiffany.
Un medico si avvicina:
“È lei il signor Grey?”
“Sono io. Come mai sono qui?”
“La sua amica Tiffany si è sentita male e quel gruppo di ragazzi l’hanno portata in ospedale.”
Vedo un gruppetto in un angolo composta da due ragazzi e due ragazze. Uno mi sembra di avere una faccia familiare. penso che sia in corso con me, mentre gli altri non so chi siano. Le due ragazze stanno piangendo, mentre i ragazzi stanno provando a consolarle. Non capisco.
“Come sta?”
“Sta bene, ma ci è mancato poco. Quando è arrivata aveva un tasso alcolemico al di sopra della norma, ma per noi non era ancora ubriaca, un po’” brilla” come dite voi giovani. Quello che ci ha preoccupato è la dose di sostanze stupefacenti trovate nel sangue.”
E il mondo inizia a girarmi. Mi siedo e inizio a pensare. Droga? Alcool? No! Non stiamo parlando della stessa persona. Lei non lo farebbe mai!
“Signor Grey, la sua amica sta riposando appena si sveglia potrà vederla. Intanto ci sono degli agenti che vorrebbero parlare con lei.”
Ringrazio il dottore e mi dirigo verso la stanza che lui mi ha indicato. Mi muovo nei corridoi come se fossi un fantasma; la gente va e viene, parla, ma io non riesco a pensare a niente.
Entro nella stanza che neanche mi accorgo di averlo fatto un agente mi fa delle domande, ma non parlo. Mi sembra di essere tornato a quando avevo quattro anni.
“Signor Grey, mi sta ascoltando?”
“Mi scusi agente, può ripetere?”
“È la prima volta che la sua amica si droga?”
“Lei non si droga non lo ha mai fatto e non lo farebbe mai!” ribatto in modo deciso.
“Capisco che è turbato, ma a volte pensiamo di conoscere le persone però non è così”
“Tiffany non si drogherebbe; lo so perché quando avevo sedici anni ha visto una parte di me che nessuno ha mai visto e si fidi quando io le dico che non lo farebbe mai.”
“Capisco. Mi può dire cosa è successo ieri sera.”
“Prima che lei uscisse ho cercato di parlarle, ma abbiamo avuto una discussione. Da quando è iniziato il college lei è cambiata e lo hanno notato anche i suoi genitori. Ho cercato di chiederle cosa stesse succedendo, ma lei mi ha risposto con un “sto bene”. Non le ho creduto e lei ha preso ed è uscita”
“Perché pensa che sia cambiata?”
“Lei non ha conosciuto Tiff prima del college. Lei piaceva scrivere, viaggiare, partecipare ai gruppi di lavoro scolastici. Aiutava tutti ed era sempre felice. Da quando siamo qui ha iniziato a dimagrire, a concentrarsi sullo studio ed a tornare a casa tardi. Prima non succedeva. So che usciva, ma non tornava mai alle sei del mattino per poi andare a lezione.
” “La sua amica rischia tanto: secondo il regolamento gli studenti non sono tenuti a portare qualsiasi tipo di alcolico e droga dentro il campus*.”
“Lo so, ma questo che centra?”
“Abbiamo perquisito le stanze di quei giovani e abbiamo trovato alcool e droga. Ora, loro affermano che sia stata lei a portare la droga dentro il campus, ciò significa che se la storia è vera la sua amica verrà espulsa con effetto immediato.”
“Non è sta lei. Le assicuro agente, lei è una brava persona. L’hanno incastrata. Mi creda! Le parlerò e vedrà che lei non centra.”
“Spero che sia così perché abbiamo sentito che lei è una delle migliori studentesse e sarebbe un peccato espellerla dalla facoltà!”

Sono in camera di Tiffany e sono incavolato. Ha combinato un pasticcio e lei dovrà dirmi la verità e che le piaccia o no ho chiamato sua madre.
Si sveglia nel tardo pomeriggio.
“Dove mi trovo?”
“In ospedale” rispondo sgarbatamente.
“Cosa è successo?”
“Vuoi sapere cosa è successo? Bene! I tuoi cari amici ti hanno incastrata! Affermano che tu abbia portato della droga nel campus e come se non bastasse rischi l’espulsione!”
“Cosa? No io non centro!”
“Dillo alla polizia!”
“Chris davvero non centro. Devi aiutarmi! Non ho assunto droghe! Lo sai che non lo farei mai. Ho solo bevuto qualche bicchiere, ma non da essere completamente ubriaca.”
“Aiutarti? Adesso vuoi il mio aiuto. Ieri sera non eri di questo parere.”
“Mi dispiace.” Tiffany sta piangendo ed io sto fumando da tutte le parti. Sono così arrabbiato che prenderei a calci in culo i suoi “amici”.
“Vuoi il mio aiuto e l’avrai. Faremo a modo mio! Tua madre sarà qui a momenti e tu le dirai tutta la verità. Quando questa storia sarà finita io e te parleremo con calma e deciderò se fidarmi a lasciarti da sola oppure no.”
“Perché hai chiamato mia madre?”
“Perché è l’unica che ti può tirare fuori da questo casino!”

I giorni successivi sono stati i più duri. Tiffany ha collaborato ed ha raccontato la sua versione dei fatti. Gli agenti hanno controllato la sua versione e quel gruppo di ragazzi è stato espulso dalla facoltà. Sua madre quando è arrivata era talmente arrabbiata che stava per far cadere il mondo intero. Oggi Tiffany è dal preside che deciderà le sue sorti. Spero che ne esca illesa, ma che abbia imparato la lezione.
Tiffany rientra verso tarda sera.
“Allora?”
“Sospensione per un mese* e test anti droga ogni tre mesi per tutto il tempo che starò qui.”
“Bene, poteva andarti peggio.”
“Mi dispiace.”
“Lo hai già detto, ma questo non cambierà le cose.”
“Lo so.” Si dirige verso la sua camera e si chiude dentro.

Il resto del secondo semestre lo passo fra facoltà, casa, psicologo e controllare Tiffany. Dopo quella sera abbiamo parlato poco. Stiamo andando dallo psicologo! Sembriamo una vecchia coppia sposata che non riesce più a comunicare, a quanto pare il problema sono io. Perché ovviamente è colpa mia se è successo quello che è successo. Un altro psicologo del cavolo! Non è che non mi fido di Tiffany, il punto è che rivivo ogni santa sera la stessa scena, ma modificata: la polizia che mi chiama, io che arrivo di corsa al campus e trovo lei distesa a terra priva di vita. Ogni volta lo stesso sogno e non riesco a perdonarmi. Se solo l’avessi fermata ora tutto sarebbe esattamente come prima. Ma non ci riesco! È più forte di me! La sessione estiva è finita e finalmente torno a casa! Non ce la facevo più a stare in facoltà. Voglio staccare la spina per un po’ e pensare a cosa fare. Non voglio perderla, ma così non posso andare avanti. Ho bisogno di tempo.

*Nota: essendo questa un'opera di fantasia non sono conosco il reale regolamento e se una sospensione a livello universitario sia possibile, per questo motivo supponiamo che dentro quest'opera essi siano possibili.

Angolo della scrittrice:
Buona sera cari lettori,
eccomi tornata con il capitolo sesto finalmente!
Queste due settimane di pausa ci volevano proprio.
Ci tengo a ringraziare tutti coloro che mi hanno supportato e che hanno aspettato con pazienza ed ansia questo capitolo; Grazie!
Come avrete letto i nostri amati protagonisti hanno finalmente iniziato l’università e fin da subito la nostra cara Tiffany si è messa nei guai. Riuscirà il nostro Christian a fidarsi nuovamente di lei oppure questo avvenimento lascerà ferite profonde da guarire?
Non vi resta che leggere il prossimo capitolo!
Alla prossima settimana,
Dauntless_99
   
 
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