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Autore: Harry Fine    24/03/2019    3 recensioni
[Anime/manga fantasy]
Al mondo ci sono tantissimi ragazzi che soffrono. Oppressi dai bulli, soggetti a violenze e che annegano nella loro disperazione. E in cambio tutti loro ottengono qualcosa di molto speciale. Gli Stick. Oggetti venduti da uno strano sito che dona poteri che gli concederanno la loro vendetta. Almeno fino al giorno dell'arrivo di Tempest, il cataclisma che distruggerà e ricostruirà il mondo da zero. Riusciranno i protagonisti a svelare il mistero dietro il sito per maghi prima che ciò accada?
Genere: Avventura, Dark, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: OC
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Midori, Dimitri, Sarah e Runa erano leggermente sorpresi dalla situazione in cui erano finiti.

Dopo che Xsorof aveva proposto quella tazza di thè, erano stati portati tutti quanti nel loro appartamento sorprendentemente sfarzoso e adesso erano davanti ad una tavola perfettamente apparecchiata con teiera, tazze, zuccheriera e piattini.

Quando si erano recati in quel palazzo fatiscente, si erano preparati a tutto fuorché a quello. Oltre ad aver affrontato l'ennesima battaglia, infruttuosa era da aggiungere, in cui non erano riusciti a trovare nessuno Stick curativo e poi erano stati trascinati ad una cerimonia del thè… nelle ultime ore notturne.

E non si sarebbero mai aspettati l'arrivo e l'invito di quei tre. Non si erano mai visti reciprocamente fino a neanche trenta minuti prima, neanche Sarah aveva mai percepito le loro menti quando aveva cercato altri maghi, eppure loro sapevano comunque chi erano e li avevano invitati a casa loro, avevano combattuto con loro e gli avevano perfino salvato la vita e tutto questo li aveva insospettiti.

Gli erano grati per il loro aiuto, assolutamente, ma erano certi che la loro non fosse stata semplice generosità. Il duello forse era stato imprevisto, ma non il loro incontro.

Doveva esserci qualcos'altro sotto. E questa idea nasceva proprio dal fatto che avevano visto quei maghi al lavoro ed era chiaro che fossero assolutamente letali.

Magie veloci e molto potenti in attacco, unite a delle capacità fisiche notevoli e l'effetto sorpresa. Ma soprattutto non erano sicuri che quei tre avessero dato il meglio di loro.

Dunque in quel momento, trovandosi in casa loro e quindi in un posto dove un'eventuale difesa sarebbe stata alquanto difficile, erano rigidi come bastoni di legno. Quella avrebbe potuto essere un’imboscata. Solo che c'era qualcosa di strano.

Quei tre avevano fatto a fette quei maghi senza il minimo problema e sembravano essere dei veterani in quel momento, eppure adesso si stavano comportando in modo così… informale.

Ridevano, scherzavano, offrivano loro dolcetti e chiacchiere… sembravano quasi loro vecchi amici, piuttosto che sconosciuti. Xsorof gli stava sorridendo con aria piuttosto amichevole, seduto accanto a loro al tavolo, mentre mangiava e parlava tranquillamente con Midori e osservando ogni tanto il suo pancione con un sorriso intenerito, mentre lei rispondeva con un certo nervosismo, nonostante sembrasse meno tesa ogni secondo che passava.

E lo stesso comportamento lo avevano i due gemelli, che erano seduti davanti a Sarah e Dimitri. Il biondo, che aveva sostituito l'accappatoio con un semplice paio di jeans attillati e nient'altro, stava sorseggiando la sua bevanda come se nulla fosse, mentre il suo gemello, silenzioso come sempre, lo imitava.

Questo giro andò avanti per un po', fino a quando Runa prese la parola. 《Dunque, abbiamo preso il thè. Adesso, potreste dirci per quale motivo ci avete salvati? Non fraintendete, vi sono grata dell'aiuto, ma vorrei conoscerne il motivo.》

Il ragazzo dagli occhi blu la guardò un attimo e annuì con un sorriso leggermente imbarazzato. 《Giusto giusto, che sbadato, avrei dovuto dirvelo prima. Comunque… ricominciamo con le presentazioni! Io sono Xsorof V, come vi ho già detto, mentre loro sono i miei migliori amici e compagni, Mirai e Meito Higurashi.》 Disse, mentre i due gemelli annuivano come saluto.

《Comunque… diciamo che vi abbiamo salvato per tre motivi. Uno, è fantastico quello che state facendo contro gli amministratori e Tempest e quindi volevamo impedire che quelli stupidi vi ostacolassero. Due, volevamo appunto cacciare quegli abusivi dal nostro territorio, quindi è stata un'occasione fortuita incontrarvi insieme e tre, siamo qui per proporvi un accordo.》 Disse lui, continuando a sorseggiare con un sorriso.

Lo sguardo di Runa si ridusse a due fessure color sangue, mentre intercettava gli occhi dei suoi compagni per un rapidissimo secondo. Lo sapeva che sarebbero giunti a quel punto.

Quello Xsorof era intelligente. Molto intelligente. Ben più di quanto il suo sorriso spontaneo e la sua aria spensierata non dessero a vedere. Non era una persona con cui scherzare o da sottovalutare, e non solo per la sua magia o le cicatrici che aveva sul corpo.

《E quali sarebbero i termini di questo patto?》 Domandò, con la solita calma gelida, l'albina.

《Beh, ormai il numero dei maghi si è ridotto considerevolmente da quando gli amministratori hanno capito di non poterci più imbrogliare e quelli rimasti possiedono ovviamente ottimi Stick e cervelli, ma questo non li salverà in eterno.》 Il gruppo di maghi rimase ad ascoltare il corvino in silenzio.

Sapevano bene che stava dicendo la verità. Le serie di omicidi di ragazzi intorno al mondo si erano interrotte, ma comunque sia bisognava stare all'erta. Quegli esseri erano estremamente astuti e pericolosi, ma non erano gli unici. Come avevano già visto, anche con quei tre ragazzi non c'era niente da scherzare.

《La nostra vita purtroppo si ridurrà sempre di più e alla fine, se non staremo attenti, nessuno di noi potrà salvarci dalla morte e quei tipi saranno liberi di fare come vogliono, anche prima dell'arrivo di Tempest.》

Riprese il corvini 《A meno che, ovviamente, noi non li uccidiamo per primi.》 Commentò Midori mordicchiandosi le labbra con nervosismo, ricevendo un cenno di assenso.

《Precisamente. Dunque… credo sarebbe una mossa saggia se i maghi con le magie migliori combattessero fianco a fianco contro di loro.》

《In poche parole, ci state chiedendo di darvi una mano? Di formare una sorta di alleanza?》 Domandò Dimitri con aria retorica e ricevendo una risposta affermativa.

《Voi state combattendo contro di loro da più tempo, avete lanciato voi l'avvertimento ai vari maghi, dunque siete già molto più esperti in questo genere di lotta.》

《Abbiamo sentito parlare molto di voi infatti. Tutti i maghi ancora vivi si raccontano tra di loro su di voi sul web. Un gruppetto di persone che si oppongono agli amministratori ed ispirano i propri simili a fare lo stesso. Questo è decisamente impressionante.》

《E noi vogliamo aiutare. Ma noi siamo solo tre purtroppo. Nonostante le nostre magie siano ottime in combattimento, la nostra inferiorità numerica è un grosso fardello. Dunque, si. Vorremmo allearci con voi.》 Commentò Mirai.

Runa alzò un sopracciglio. Non sapeva se essere contenta di aver capito che era quello il loro obiettivo o meno, ma doveva ammettere che la proposta era comunque allettante e decisamente conveniente per tutti.

Finché Hana, Loki e Mayumi non si sarebbero ripresi, lei, Dimitri, Sarah e Midori da soli avrebbero avuto delle grosse difficoltà nelle loro lotte, oltre al fatto che la sua vita era diminuita più del previsto, probabilmente come quelle degli altri, e che la gravidanza della loro amica stava arrivando ad un punto molto delicato. Non si potevano permettere di sbagliare.

《Cosa ne dite?》 Incalzò di colpo Mirai con un sorriso languido sulle labbra.

《Perché esattamente vorreste aiutarci?》 Chiese a quel punto Dimitri.

《E non solo. Avete corso un grosso rischio nel salvarci. Perché lo fate?》 Meito gli rivolse finalmente la parola.

《Perché voi siete ammirevoli. Combattete per salvare voi stessi e tutti gli altri da Tempest anche se questo mette a repentaglio le vostre vite ancora di più. Vogliamo aiutare.》 Il russo rimase un attimo interdetto, mentre il gemello biondo prendeva una borsa dal fianco del divano.

《Sappiamo che dubitate di noi, ne avete il diritto, ma vi assicuro che non vi stiamo tendendo un'imboscata. Infatti abbiamo giusto una cosa che ve lo può dimostrare.》 Riprese Xsorof, mentre il suo amico tirava fuori dalla borsa un… un reggiseno?

《È uno scherzo?》 Chiese Sarah interdetta, guardando l'oggetto. Li stavano prendendo in giro o cosa?!

Lo sguardo di Runa invece si assottigliò ancora di più.《Quello è uno Stick. E possiede capacità curative, non è vero?》

I tre annuirono. 《Vogliamo dimostrarvi che non vi siamo ostili e che non cercheremo di tradirvi in futuro. Potete anche tenere questo Stick e usarlo per aiutare i vostri amici.》

《Quindi? Possiamo considerare la possibilità di allearci?》 Chiese Meito, mentre tendevano l'indumento ai quattro, che si guardarono e poi si ritirarono sul pianerottolo per discutere un po'. Quella serata era ancor più ricca di sorprese di quanto si fossero immaginati.

《Cosa ne dite?》 Chiese Runa. Lei non era completamente sicura che quei ragazzi avessero raccontato tutto quello che sapevano, ma neanche lei lo avrebbe fatto. E come aveva già detto, quell'occasione sembrava abbastanza interessante, ma i suoi compagni la risvegliarono.

《Io non mi fido affatto. Quei ragazzi… hanno qualcosa di sospetto. Mi sembra che sappiano troppe cose su di noi e che siano troppo perfetti col tempismo. Nascondono qualcosa e io non voglio scoprire cosa. Dovremmo lasciarli perdere.》 Commentò Sarah.

Le cicatrici di Xsorof la inquietavano parecchio, ma gli occhi dei gemelli le facevano paura. Quelli di Mirai in particolare. Il gemello li aveva profondi e vuoti come pozzi, ma i suoi sembravano così calcolatori, così freddi, come di ghiaccio.

《E gettare via così l'opportunità di guarire Hana e gli altri? Capisco come ti senti, ma non ce lo possiamo permettere proprio ora. Gli amministratori sono più di noi e le nostre vite stanno diminuendo. Dobbiamo fare qualcosa!》 Rispose Midori.

《Non mi dire che tu ti fidi!?》

《Non li conosco ancora, ma ci hanno salvati senza avere la sicurezza che li avremmo accettati e ora ci stanno offrendo l'occasione di aiutare i nostri amici. Secondo me vale la pena di dare loro una possibilità senza giudicarli.》 Dimitri si fece pensieroso.

In parte Sarah aveva ragione. Quei ragazzi sembravano sospetti e sicuramente pericolosi, sarebbe stato difficile combatterli se fossero diventati nemici, ma gli avevano salvato la vita e gli stavano dando i mezzi per aiutare i loro compagni oltre che altre magie contro gli amministratori.

Quando gli ricapitava una tale fortuna. 《Secondo me dovremmo tenerli d'occhio da lontano, persone simili sono pericolose senza precauzioni, ma ci serve tutto l'aiuto possibile a questo punto.》

《Ne sei sicuro?》 Chiese Runa.

《Non possiamo fidarci completamente di loro, sanno troppe cose e probabilmente hanno architettato tutto e dovremo tenerli sotto sorveglianza, Sarah ha ragione, ma non possiamo farci sfuggire una simile occasione. Tre nuovi membri del branco e la magia guaritrice che ci serve… non avremo più un'opportunità simile. E poi… siamo in debito con loro.》

Midori si disse d'accordo con questa decisione e alla fine anche Sarah. Lo stavano facendo per il bene loro e dei loro compagni prima di tutto. E dunque Runa annuì a sua volta, tornando poi nel soggiorno, dove i tre li aspettavano.

《Sentite, abbiamo deciso di accettare la vostra offerta. Combatteremo con voi contro gli amministratori e Tempest, ma non ci fidiamo ancora di voi. Siamo in debito, ma la situazione sarà la stessa. Se ci tradirete, sapete già che non ci faremo scrupoli.》 Disse la ragazza con la solita freddezza, mentre i tre annuivano compiaciuti e il ragazzo dagli occhi blu sorrideva con la stessa allegria di prima.

《Benissimo. E adesso che abbiamo un accordo, andiamo all'ospedale per dare ai vostri compagni la buona notizia!》 Disse, mentre Mirai prendeva lo Stick e tutti, nonostante fosse notte fonda, li seguirono verso l'ospedale con la loro stessa impazienza.

Hana, Loki e Mayumi erano già rimasti lì dentro troppo a lungo, era arrivato il momento di farli uscire da quel posto. Senza neanche pensarci, appena arrivati a destinazione, Meito usò il suo Stick per scivolare attraverso la finestra al primo piano in forma di nastro e aprirla, permettendo a tutti gli altri di passare.

Dovevano fare in fretta e facendo in modo di non essere visti da nessun dottore o infermiere mentre entravano o soprattutto mentre usavano lo Stick sui loro compagni.

Spiegare quella faccenda ad una persona normale senza farsi internare… sarebbe stato decisamente problematico. Ma fino ad allora le cose stavano andando piuttosto bene.

Si stavano aggirando quasi senza rumore nei corridoi. I loro tre nuovi compagni si muovevano in modo estremamente leggero, come se infiltrarsi in un posto simile fosse all'ordine del giorno. Appena giunsero vicini alla camera, il gemello biondo osservò il corridoio.

《Per ora non c'è nessuno, ma dobbiamo fare presto.》 Disse, facendo annuire gli altri. Solo che poi sentirono dei passi. Una donna si stava avvicinando a loro, cosa che fece rimediare al biondo un'occhiata truce dal fratello, a cui rivolse un sorrisetto nervoso.

Ma quello non era il momento adatto. Entrarono nella camera di Hana, Mayumi e Loki il più in fretta possibile e chiudendo la porta appena in tempo appena in tempo, sentendo i passi allontanarsi.

I sette ragazzi tirarono un sospiro di sollievo, ma non persero di vista l'obbiettivo. La mora, ancora sveglia, osservò un attimo sconcertata i tre bizzarri personaggi che erano entrati nella sua stanza insieme ai suoi amici. 《Ma che diavolo…?! Chi diamine siete voi?》

《Non preoccuparti, Hana. Sono i nostri nuovi alleati. Sono qui per aiutarci.》 La rassicurò immediatamente Midori con il suo sorriso gentile, mentre Mirai prendeva in mano il reggiseno.

《Bene, ora metti questo.》 Le disse, allungandoglielo.

《Scusami?》 Chiese lei. Quel biondino mezzo nudo la stava prendendo in giro?

《È uno Stick curativo. Ti aiuterà a riprenderti. E aiuterà anche i vostri amici a svegliarsi》 Le rispose il tipo pieno di cicatrici, mentre l'altro gemello la aiutava a metterlo.

Immediatamente, nei suoi occhi apparve il simbolo greco della lettera teta e i suoi capelli si tinsero di viola. Una strana aura azzurrina circondò il suo corpo e lei all'istante si sentì rinvigorita.

I vari danni rimasti sembrarono di colpo sparire, persino il braccio che non riusciva quasi più a muovere per la pallottola che aveva preso nella spalla tornò in perfette condizioni.

《Come ti senti?》 Le chiese Runa, mentre lei provava a muovere il suo corpo, trovandolo sorprendentemente leggero e senza quella pesantezza e paralisi.

《Direi che sto benissimo. Sono loro due quelli che hanno avuto la peggio》 Commentò lei, accennando alla bionda e il rosso. Li aveva tenuti d'occhio tutto il tempo, ma non c'era stato nessun movimento. I loro cuori battevano, ma nessuno dei due accennava a svegliarsi.

《Non ho potuto fare altro che guardare per tutto questo tempo. Scusate.》

《Non è colpa tua, Hana. Inoltre… sono contenta che tu stia bene.》 Le disse Midori con un sorriso, facendola arrossire leggermente. Ignorando le due ragazze, il corvino prese il reggiseno e lo allacciò intorno al petto della ragazza sotto gli occhi preoccupati di Sarah.

La luce guaritrice circondò anche lei, mentre tutti quanti speravano sinceramente che funzionasse. Lentamente, l'energia fluì attraverso il suo corpo e le sue palpebre si strinsero e lentamente si aprirono. Si mise in posizione seduta dopo un attimo, cominciando poi a stiracchiarsi. Il suo corpo stava stranamente bene. 《Che… che cosa… cosa è successo?》

Chiese, prima di essere travolta dall'abbraccio dell'americana. 《Mayu! Mayu sei sveglia! Sono così felice! Non hai idea di che razza di spavento mi hai fatto prendere! Non farlo più!》 Esclamò, continuando ad abbracciarla stretta, mentre lei, anche se ancora leggermente rintronata dal lungo sonno, le chiedeva molte volte scusa.

Runa guardò quel teatrino con un leggerissimo sorriso, per poi concentrare la sua attenzione su Loki. Il volto sembrava più pallido dell'ultima volta, ormai era come una statua di cera.

Questo non prometteva niente di buono, infatti non osò controllare quanta vita gli fosse rimasta. 《Posso?》 Le chiese Meito, avvicinandosi a lui.

Lei annuì e si fece da parte, lasciandogli usare la magia sul ragazzo, incrociando le dita. Vide il suo volto riprendere colore e muoversi un po', mentre anche lui apriva lentamente gli occhi violetti. 《Loki, come stai?》

Gli chiese, poggiando una mano sulla sua spalla. 《Più o meno come se un tram mi avesse investito… ma è bello essere sveglio. Pensavo che sarei morto dopo un colpo simile. Fortunatamente sono duro.》 Disse cercando di buttarla sul ridere.

L’albina sollevò il sopracciglio, però le sfuggì uno sbuffo sollevato. Per fortuna il colpo non aveva cambiato il suo ottimista e spericolato amico. 《Tutta questa storia è commovente, ma adesso che tutti sono svegli, dovremmo discutere di cosa fare contro gli amministratori.》 Intervenne Xsorof, guardando i suoi nuovi compagni.

《Esattamente, chi siete voi?》 Chiese Mayumi. Quei tipi erano sicuramente un trio singolare. Uno era ricoperto di cicatrici, uno sembrava incapace di vestirsi del tutto e l'altro era una specie di emo. Eppure, sentiva che non era il caso di provocarli troppo.

《Noi siamo quelli che vi hanno salvati, nonché i vostri nuovi compagni. Xsorof V, Mirai Higurashi e Meito Higurashi.》 Presentò il biondo mezzo nudo.

Mayumi e Loki guardarono sconcertati i loro compagni e anche Hana lo fece. Avevano dei nuovi alleati? Quante cose si erano persi mentre erano bloccati lì dentro esattamente?

《Stanno dicendo sul serio?》 Chiese la bionda.

《Si. Ci siamo incontrati durante un combattimento in cui ci hanno aiutati e ci hanno offerto un'alleanza contro gli amministratori e la magia per guarirvi.》 Disse in breve Dimitri, mentre i tre ragazzi guardavano con curiosità e sospetto i nuovi arrivati.

《Ehm… sappiamo che volete farci molte domande… ma credo che adesso sia meglio andare.》 Disse. Non era prudente rimanere troppo a lungo in un posto come quello.

Gli amministratori sembravano essersi in qualche modo calmati. Gli omicidi in tutto il mondo si erano interrotti e questa era la loro occasione per parlare a quei ragazzi dei loro progetti.

I compagni di Midori, Dimitri, Sarah e Runa sembravano alquanto sospettosi. I loro sguardi non dicevano altro che diffidenza, ma si alzarono comunque dai letti, prendendo nuovamente i loro Stick dal nascondiglio sul fondo di un mobile.

I tre nuovi alleati rimasero a guardarli in silenzio, prima che Runa gli allungasse la spilla in grado di teletrasportare. E appena tutti la ebbero afferrata, ci fu il solito lampo di luce e di vuoto allo stomaco.

La loro casa si delineò attorno a loro e Xsorof, mentre i gemelli si guardavano con una certa aspettativa, si rivolse ai maghi davanti a loro. Era chiaro che Mayumi, Loki e Hana non avevano ancora capito tutta quella faccenda. Parlarono per un lungo periodo.

Gli raccontarono tutto ciò che era successo, fin da quando avevano incontrato i loro compagni e il motivo per cui avevano stretto quell'alleanza con loro. Lottare insieme sarebbe stato vantaggioso per tutti, eppure sembrava che la ragazza bionda e la mora non fossero affatto convinte.

C'era diffidenza nel loro sguardo, avevano messo in conto tutto questo, ma era difficile. Quelle ragazze erano testarde come muli. Mentre il rosso li aveva ascoltati e aveva deciso di dargli il benvenuto, loro due continuavano ad essere contro la loro alleanza.

Mirai tirò uno sbuffo irritato, lasciando perdere il sorriso languido. Perché quelle due erano tanto cocciute? E soprattutto… non mancava qualcuno all'appello? Anche Meito se n'era accorto. Sarah non era presente nella stanza.

Infatti, stava esplorando la casa. Neanche lei si fidava di quei tre, concordava con Hana e Mayumi. Era felice che i loro amici stessero finalmente bene, ma non sapeva se fidarsi davvero dei loro nuovi “compagni”.

Voleva solo assicurarsi che non succedesse niente di male. Che non ci fosse qualche trappola pronta per loro. Avevano avuto fin troppe brutte sorprese nell'ultimo periodo.

Solo che poi qualcosa attirò la sua attenzione appena entrò in cucina. Il frigo era aperto. Leggermente, ma aperto. E c'era qualcosa di alquanto voluminoso lì dentro.

Con un bel respiro, si avvicinò rapidamente e aprì lo sportello. E l'urlo che ne seguì raggiunse immediatamente l'altra stanza e fece scattare gli altri nove ragazzi come molle.

Mayumi e Midori furono le prime ad entrare, seguite dai padroni di casa, e trovarono Sarah pallida come un cencio mentre indicava qualcosa sul pavimento. Qualcosa di grande, rotondeggiante e ricoperto di lunghi capelli castani. Una testa umana.

Negli occhi della bionda, dopo un secondo di orrore, si riflesse subito il simbolo di cuori e prima che Xsorof, Meito e Mirai riuscissero a fare qualcosa, urlò. 《Fermi dove siete! Subito!》

I tre, che avevano cercato di aprire la bocca per parlare, si bloccarono all'istante come statue, mentre il potere della ragazza li boccava. 《Che…!? No, aspetta! Non è come sembra!》

《Ah no!? A me quello sembra un cadavere ad essere sincera. Che razza di idioti, stavamo per credere a dei perfetti sconosciuti! Quanti altri avete attirato in questo modo?》

《Quello non è… non è una persona!》 Esclamò Mirai, la magia della ragazza stava iniziando a stritolarli.

《Ah no? E cosa sarebbe allora?》 Chiese retorica lei, senza lasciare la presa, mentre gli altri li osservavano guardinghi con gli Stick in pugno.

Xsorof li guardò un attimo. Avrebbe voluto spiegare loro la situazione con calma, per evitare proprio inconvenienti come quello, ma quella biondina aveva mandato a monte i suoi propositi e quindi tanto valeva vuotare il sacco. Soprattutto perché l'aria stava iniziando a mancargli. 《Quello non è un essere umano. Quello è ciò che resta di un amministratore!》

   
 
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