Anime & Manga > Haikyu!!
Ricorda la storia  |      
Autore: Mangakarjiuana    25/03/2019    2 recensioni
|Dal testo| -Iwaoi-
"Che vuol dire che ti sposi?!".
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Hajime Iwaizumi, Tooru Oikawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Che vuol dire che ti sposi?!".
Il piccolo Tooru non poteva crederci. Certo, ultimamente aveva iniziato ad esserci uno strano movimento in casa ma non ci aveva dato più di tanta importanza.
I suoi occhietti nocciola scorrevano veloci dalla figura della madre a quella della sorella. Quest'ultima gli sorrise, passandogli una mano tra i capelli ribelli.
"Su, Tooru, non farne un dramma".
"Ma-. . . perchè ti devi sposare? Non ci vuoi più bene e te ne vuoi andare?!".
Lei fu quasi sul punto di fargli notare che erano circa tre anni che non viveva più con loro, ma si trattenne.
"No, sciocchino! Significa solamente che ho trovato una persona speciale con cui voglio passare più tempo possibile".
Il bambino abbassò il capo.
"Quindi. . . Io non sono abbastanza speciale?".
La ragazza si voltò allarmata verso la madre, prevedendo l'arrivo di un pianto esplosivo.
La donna sorrise, prendendo in braccio il figlio e accarezzandogli la schiena con dolci carezze.
"Tooru, adesso sei ancora piccolo quindi non puoi capire molto bene, però. . . un giorno anche tu incontrerai una ragazza che ti farà battere forte il cuoricino, quella ragazza della quale non potrai fare a meno, quella che vorrai sempre vicino, quella che sarà per te la più bella di tutte. Quando troverai questa persona, capirai che cosa sta cercando di dire tua sorella".
Lui storse il nasino.
"Le ragazze sono noiose: non vogliono mai giocare a pallavolo e dicono sempre che gli alieni fanno schifo. . . non mi piacerà mai una ragazza!".
La donna gli pizzicò la guancia, divertita.
"Tra qualche anno cambierai idea, fidati".
Tooru, ancora riluttante all'idea, girò la testa, indispettito.
Era super-iper-extra-arci-sicuro che non avrebbe cambiato idea; certo, lui era un tipo che cambiava opinione in continuazione, ma c'erano certe cose su cui non aveva e non avrebbe mai avuto il minimo dubbio e quella era una di queste.
Nel tentare di evitare lo sguardo delle due, si mise ad osservare il mobilio della cucina; nel farlo, notò qualcosa di diverso, un particolare colorato e che di certo non passava inosservato ma di cui prima non si era accorto.
"Che cosa sono?".
La madre si voltò, sorridendo nel accorgersi di cosa stesse indicando.
"Dobbiamo scegliere dei fiori per la festa e questi sono alcuni dei più belli secondo noi. . . ce n'è qualcuno che ti piace in particolare?".
Improvvisamente incuriosito, vi si avvicinò, guardando con occhi meravigliati uno specifico fiore.
"Quindi. . . nei matrimoni si usano i fiori?. . .".
"Sì, si mettono al centro del tavolo, sulla giacca dello sposo e se ne fa un mazzolino per la sposa e le damigelle, ovvero delle ragazze che la accompagnano".
Tooru prese in mano quel fiore azzurro che aveva catturato la sua attenzione.
"Quello si chiama 'ortensia'".
Lo fece girare tra le dita, lo osservò da vicino, lo annusò e provò a metterlo tra i capelli.
"Beh. . . se proprio mi devo sposare, allora voglio questi fiori. . . sai mamma, sono del colore preferito di Iwa-chan, credo che anche a lui piacerebbero tanto!
La conversazione terminò con una risata da parte delle due donne ed un Tooru confuso, che si chiedeva cosa avesse detto di tanto strano e che, allo stesso tempo, fremeva dall'idea di mostrare all'amico quei fiori così delicati.


"Mamma, perchè devo mettermi questa corda alla gola? Mi da fastidio!".
La madre di Hajime gli sistemò nuovamente la cravatta, lasciandogli un bacio sulla guancia.
"Ma sei bellissimo, Hajime!".
Il bambino alzò gli occhi al cielo.
"Invece sto malissimo, e mi sembra di avere un serpente sul collo! La mettono tutti i maschi?!".
"Sì tesoro, nelle occasioni importanti sì".
"E questa è un'occasione così importante da dovermi mettere 'sta cosa?!".
"Certo! E' il matrimonio della prima figlia degli Oikawa!".
Hajime alzò gli occhi al cielo, allentando per l'ennesima volta la cravatta.
"E perchè si sposa, allora?".
La signora Iwaizumi ridacchiò.
"Perchè è innamorata!".
Hajime socchiuse gli occhi.
"Allora non mi voglio innamorare".
Una seconda risata da parte della madre.
"Quando ero piccola dicevo la stessa cosa ma poi ho incontrato tuo padre ed ho cambiato idea".
"Perchè?".
La madre gli pizzicò il nasino.
"Perchè mi sono detta: 'Oh, questo è un vero idiota! Non riuscirebbe a sopravvivere un minuto senza di me!'".
Hajime sobbalzò.
"Allora io dovrò sposare Oikawa-kun!".
La donna scoppiò a ridere, scompigliandogli i capelli.
"Se vorrai, sì tesoro".


"Hajime, faremo tardi!".
Il ragazzo allontanò il commento con un gesto piuttosto esplicativo, facendo sospirare Oikawa.
"Davvero, perchè devo mettermi. . .  questa cosa?!".
L'amico alzò gli occhi al cielo.
"Perchè è un matrimonio?!".
"Ma è scomoda!".
"E poi dicono che io sono infantile. . . ".
Iwaizumi gli rivolse una sorta di grugnito, causando un secondo grugnito da parte del moro.
"Non è così difficile se ci presti un po' di attenzione e fai passare la-. . . ahh, ma che dico? Sto parlando con te! Lascia fare al sottoscritto, va!".
Si avvicinò all'altro e, con un gesto di stizza, gli sistemò quella dannatissima cravatta, facendo attenzione a non stringerla troppo.
"Così va bene, principino?".
"Senti chi parla. . . ".
Tooru gli rivolse un'occhiataccia di prim'ordine prima di avviarsi verso la porta.
"Hey Shittykawa, non ti stai dimenticando qualcosa?".
Il ragazzo indietreggiò, guardandosi intorno confuso.
Questa volta fu Iwaizumi a sospirare, avvicinandosi all'amico di infanzia.
"Hai insistito così tanto per questi cosi e poi te ne dimentichi? Solo tu sei capace di una cosa del genere".
Borbottò, prendendo dal vaso vicino le tanto agognate orchidee azzurre e sistemandole tra i capelli dell'altro.
Mentre le mani di Hajime armeggiavano per tentare di tener fermi i fiori, Tooru si ritrovò a sorridere.
"Che vuoi?".
Oikawa scosse il capo.
"Stavo solo pensando che. . . ho mantenuto la promessa che mi ero fatto da piccolo".
"Vale a dire?".
"Usare le orchidee al mio matrimonio e non sposare una ragazza per nessunissima ragione".
Hajime trattenne una risata.
"Sei sempre stato molto coerente".
"Intanto ci sono riuscito, no?".
"Non ancora Merdakawa, non far finire questo matrimonio ancor prima che sia iniziato".
"Primo: è una sorta di minaccia?".
Iwaizumi alzò le spalle con un sorriso sornione sulle labbra.
"Secondo. . . quando sarò 'Iwaizumi' come mi chiamerai? Ti auto-insulterai?".
Hajime alzò gli occhi al cielo.
"Mamma, ora capisco cosa volevi dire. . . perchè devi avere sempre ragione?".
Oikawa strinse gli occhi, ricevendo una scrollata di spalle.
"Muoviamoci Iwaizumi, non avevi detto di non voler fare tardi?".
Tooru si ritrovò stupidamente a sorridere all''Iwazumi', affiancando il compagno con il cuore che batteva all'impazzata.
Hajime afferrò la maniglia della porta e si voltò verso Tooru.
"Sei pronto?".
"No".
"Perfetto, nemmeno io".
Detto ciò, gli prese una della mani tremanti e la strinse con forza, aprendo una porta che li avrebbe portarti verso una nuova strada, una strada che, in qualche modo, già sapevano avrebbero percorso insieme.





Angolo rjiuanoso:
Le persone normali leggono le cose che scrivono prima di pubblicarle.
Io no, perchè sono pigra e devo studiare.
Ho pubblicato questa storiella inutile per tornare in carreggiata (?), una piccola ed inutile storia senza pretese prima di tornare con angst puro <3.
Detto questo, vado ad iniziare i compiti che in teoria sarebbero per domani e vi saluto!
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Haikyu!! / Vai alla pagina dell'autore: Mangakarjiuana