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Autore: Arpiria    30/03/2019    3 recensioni
Draco si sforza di pensare a questo, alla bella bara che ha potuto regalare a sua moglie: insieme a lei è dovuto morire un abete rosso, nobile gemma di bosco, affinché potesse riposarvi; ma per lui non era abbastanza e l'ha voluta ricoperta di lamine d'oro, per Astoria che ha tanto amato il sole. Vorrebbe intimare al terriccio di non macchiarla, dannato, con quelle brutte zolle che paiono zoccoli; ma quando parla la morte tacciono il vento e le ghiandaie, e tace anche Draco, e pensa al suo crudele amore estivo.
{Partecipa al contest "Nella mia libreria" di blackjessamine}
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria Greengrass, Draco Malfoy | Coppie: Draco/Astoria
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Il tempo dell'attesa



La voce della morte è un cupo lamento di terra infranta contro una cassa.
Draco si sforza di pensare a questo, alla bella bara che ha potuto regalare a sua moglie: insieme a lei è dovuto morire un abete rosso, nobile gemma di bosco, affinché potesse riposarvi; ma per lui non era abbastanza e l'ha voluta ricoperta di lamine d'oro, per Astoria che ha tanto amato il sole. Vorrebbe intimare al terriccio di non macchiarla, dannato, con quelle brutte zolle che paiono zoccoli; ma quando parla la morte tacciono il vento e le ghiandaie, e tace anche Draco, e pensa al suo crudele amore estivo.
Ha amato Astoria come si amano le poesie, quelle che sembrano complicate e sei certo che non riuscirai mai a comprendere, ma che per un qualche motivo non ti stanchi mai di . L'ha amata con la punta delle dita, per non macchiarla di peccati mortali, lei che era pura come le ninfe silvestri, incoronata di rugiada e piume di colomba.
È stata un respiro d'innocenza in una vita dannata, un agnello sacrificato sull'altare dei suoi demoni. E dalle sue viscere, certi oracoli dagli occhi vuoti e le mani rugose hanno predetto per lui infamia e dolore, e un incubo con zanne venefiche e pelle di carta, e il dolore di un marchio sul braccio che, anche non brucia più, certe notti sembra che lo faccia. Astoria è sempre stata pronta a destarsi per cullare ogni lacrima, lei che aveva braccia profumate di tutto ciò che fiorisce nel bosco. Gli parlava come si parla ai cavalli che schiumano angoscia, quelli con gli occhi rovesciati e le orecchie infossate nelle ricche criniere. E lui poco a poco si svegliava e l'abbracciava, anzi, si aggrappava  a lei come fa un nauta errante al dente salmastro di una scogliera, i muscoli delle mani tesi quasi a spezzarsi.
È sempre stata pronta a destarsi, ma non oggi, perché è Giugno ma il sole è sorto freddo, e Draco realizza che non avrà più parole di seta, né baci tiepidi sulle palpebre. Niente più pelle odorosa di fiori, né ciocche di vento castano tra le dita, e l'omelia di morte comincia già ad oscurare il candore della bara. Ancora poco, e sarà perduta per sempre. 
"Smettetela, le fate male!"
Sbotta, ma con gli occhi di chi implora, e odia coloro che con le  bacchette sputano terra in faccia a sua moglie. Gli sguardi di tutti gli piovono addosso, ma a nessuno di questi associa un volto.
"Padre. Padre, calmati. Va tutto bene."
Un volto però c'è, e c'è anche una voce. La voce di Scorpius che sa zittire la morte. Suo figlio, il loro figlio, capelli di grano, gli stringe il polso con la mano fredda. E Draco sa che deve tacere, perché un funerale non è posto per disperarsi.
"Un giorno la rivedrai, padre. Te lo prometto."
Un giorno l'avrebbe rivista, anche Draco ne è sicuro. 
Ma il tempo dell'attesa scorre pigro, in una clessidra di lacrime e spine.


 
***


 
Note dell'autrice: La storia partecipa al concorso "Nella mia libreria" indetto sul forum da Blackjessamine. Ho scelto il titolo dell'opera di E.J. Howard, "Il tempo dell'attesa".  Nel pacchetto di questo titolo, mi è stato richiesto di una storia su Sirius Black o su Draco Malfoy. Per il rapporto di Draco e Astoria, mi sono ispirata a ciò che si legge nella Maledizione dell'Erede: personalmente ho sempre trovato lacerante come Draco avrebbe potuto utilizzare una giratempo anche solo per rivedere la sua amata sposa, ma che sia sempre riuscito, seppur con immenso sacrificio, a resistere alla tentazione. 
Spero che la storia vi piaccia!
  
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