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Autore: Arashi_art    30/03/2019    2 recensioni
Diana è una ragazza dalle origini italiane che ha vissuto a Busan, il suo migliore amico si chiamava Jimin e la abbandonò all'età di 15 anni per inseguire il suo sogno a Seoul. Tra varie peripezie, i due non hanno più notizie e si rincontreranno 6 anni dopo per caso o per volere del destino? Diana non sa che lui è diventato un idol di fama internazionale e quale sarà la sua reazione?
Si creeranno situazioni ambigue e scopriranno entrambi a loro spese quanto siano cambiati in questi anni.
Genere: Erotico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Seokjin/ Jin, Kim Taehyung/ V, Nuovo personaggio, Park Jimin
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Ricordi Lontani

2018

{Jimin}
 

Io e Diana giravamo per le strade di Seoul godendoci quel pomeriggio libero senza nessun Taehyung invadente attorno: era diventato il nostro fan numero uno. Spuntava sempre nei momenti meno opportuni per ribadirci il fatto che ci fossimo baciati solo grazie ai suoi sforzi.

Lanciai un’occhiata al mio fianco dove c’era Diana, coperta a sua volta da occhiali da sole e berretto, che camminava sorridente. Ogni tanto mi sfiorava le dita con le sue ed avrei tanto voluto stringerle per urlare al mondo intero che finalmente era mia. Ad un certo punto Diana si fermò sul largo marciapiede circondato dagli alberi carichi di foglie arancioni.

- Perchè ti sei fermata? - chiesi affiancandola.

- Io...- iniziò e seguii il suo sguardo perso lungo il viale alberato. -Sono ciliegi. -

- Certo che sono...- la frase morì a metà, quando capii meglio la sua affermazione.

Si stava osservando il polso tatuato, mentre si mordicchiava nervosa il labbro inferiore.

- La prossima primavera ci organizziamo per vedere insieme la loro fioritura, ok? - dissi prendendole finalmente la mano.

Fortunatamente in quel momento il marciapiede era poco affollato e sperai che nessuno dei passanti mi riconoscesse. Volevo che mi ricordasse la nostra promessa spontaneamente, così rimasi in silenzio mentre si voltava verso di me.

- E’ una promessa?- chiese con gli occhi lucidi.

Il mio cuore tentennò, quando alzò il mignolo roseo davanti al mio viso sorridendo emozionata. Intrecciai il mio dito al suo e rimanemmo così per diversi istanti. Forse portarla a Busan l'avrebbe aiutata a ricordare tutto, o almeno così speravo.

- È una promessa. -

Quelle ore insieme a lei volarono, senza rendercene conto il sole stava già tramontando da un pezzo. Così ci liberammo degli occhiali da sole quando imboccammo una stretta strada secondaria.

E poi Diana mi sorprese.

Svoltammo un angolo e mi gettò con le spalle al muro in un piccolo vicolo deserto. Afferrò il collo del mio cappotto e si fiondò sulle mie labbra. Per un istante rimasi completamente spiazzato, poi mi lasciai andare sotto la sua guida spericolata. La sua bocca mangiava la mia con foga, come se fosse assolutamente sicura di non essere osservata. La trattenni per i fianchi contro di me mentre buttavo altra energia sui nostri movimenti.

Era tutto così surreale, ma piacevolmente reale.

- Posso farti una domanda? - chiese il respiro spezzato.

Anuii con un cenno del capo, mentre lei posava entrambe le mani sul mio petto.

- Ho fatto un sogno in cui noi due ci baciamo la sera del mio compleanno, ma è successo davvero? -

-Ecco...sì. Mi hai chiesto tu di baciarti. - risposi respirando a fondo.

- Non ci credo, ti sei approfittato della mia sbornia! -

- Non è vero, sono stato fin troppo bravo. A casa ti faccio vedere la scena. -

Infatti appena varcammo la soglia, la portai ad appoggiare la schiena sulla stessa parete di quella sera ed incrociai le sue mani dietro la mia nuca. - Mi hai detto: baciami, altrimenti mi metto a gridare. -

Alzò un sopracciglio in una smorfia divertita, forse sapeva che era da lei fare una cosa del genere. La presi per i fianchi e mi appiccicai a lei, ricordavo ogni singolo gesto di quella sera.

- Siccome io mi sono rifiutato, mi hai passato un dito... - afferrai la sua mano e percorsi la mia pelle con il suo polpastrello dalla guancia fino al ventre.

- Stai scherzando? -

- No, per niente. Aspetta il dopo. -

Riportai le sue dita sulla mia nuca e mi avvicinai ancora, poi racchiusi le sua labbra tra le mie impaziente. Per un momento non sentii il suo respiro caldo sul mio viso, forse stava trattenendo il fiato per lo stupore.

- Hai messo la lingua per prima. - sussurrai sulla sua bocca ad un certo punto.

Spalancò gli occhi all'improvviso, ma sorrise subito e poi fece come le avevo detto. Fu difficile staccarsi da quel vortice che mi risucchiava sempre più a fondo, ma obbligai me stesso a farlo.

- Ora arriva la parte divertente. Faccio la stessa cosa che hai fatto tu. - sembrava quasi una minaccia per dire: guarda quanto mi hai tentato.

Percorsi la linea delicata della sua mandibola con le mie labbra bollenti e morsi piano il lobo dell'orecchio; andò in apnea in quel momento. Mossi la bocca verso il collo profumato e calai la camicia sotto la rotondità della sua spalla per bagnare la sua clavicola. Non mi stava fermando, così continuai verso lo sterno e la sentii deglutire con forza.

- E qui ti ho bloccata. - dissi tornando a guardarla.

Non capivo quale forza sovrumana mi aveva portato a staccarmi dalla sua pelle invitante. Sembrava sorpresa e confusa, i suoi occhi azzurri erano lucidi e le sue guance di un bel rosso acceso.

- E poi? - mi chiese quasi terrorizzata.

- Peccato che non lo ricordi, è stato molto movimentato. - mentii per farla spaventare.

Infatti boccheggiò come un pesce fuori dalla sua acqua vitale, probabilmente stava cercando di ricordare.

- Sto scherzando. Ti ho aiutata a cambiarti e poi ti sei addormentata. - battei il palmo della mano sulla sua fronte.

- Quindi mi hai vista nuda! -

- No, in intimo. Ne avevi uno bianco di pizzo semitrasparente. - dissi solo per farla imbarazzare.

Diana si coprì istintivamente il seno come se stesse rivivendo quella scena, poi si riprese.

- Oh, andiamo. Ti ho vista talmente tante volte in reggiseno che ormai...-

- Ormai cosa? -

- Non mi fa alcun effetto. - mentii di nuovo.

Inclinò la testa di lato ed alzò un sopracciglio mentre mi interrogava con lo sguardo per capire se fossi sincero.

- Tu dici? -

Aprì il terzo bottone della camicia con un movimento lento senza distogliere gli occhi dai miei. Passò al quarto bottone e i miei battiti cardiaci accelerarono inviando troppo sangue al cervello. Così il mio viso si colorì magicamente, quando raggiunse il quinto bottone e la forma del suo seno erano ben visibile. Cercai in tutti i modi di non abbassare lo sguardo, ma mi arresi quando Diana arrivò in fondo. Le coppe di pizzo raccoglievano perfettamente le sue curve generose che si sollevarono quando trasse un profondo respiro. Stava aspettando che facessi la prima mossa, ma la mia mente era completamente annebbiata.

- Vedo che non ti fa nessun effetto. - disse mentre un sorriso maligno cresceva sul suo viso.

Si sporse in avanti e quelle due trappole tentatrici cozzarono contro il mio petto, come accadeva ogni volta che mi abbracciava. Socchiuse le labbra morbide e le fermò a pochi millimetri dalla mia bocca, lambendo la mia pelle con il suo alito caldo.

- Sei perfida, ma ti adoro per questo. -

Me ne fregai del mio raziocinio e la baciai trattenendola per la nuca. La mia mente diventò muta all'improvviso mentre le mie dita camminavano lungo la sua figura. Volevano di più, volevano impadronirsi di tutto quel corpo perfetto che mi tentava sempre. Forse quella serata sarebbe finita in un modo che nessuno dei noi due si sarebbe aspettato, se non fosse stato per Taehyung che suonò il citofono.

 

"Take me to the sky." - Outro: Wings









 

Helloooo
Altro episodio di vita quotidiana, ma ho voluto inserirlo più per far vedere che Diana 

sta sbagliando a tacere. Il povero Jimin le ha fatto una seconda promessa, incosapevole
di ciò che gli sta nascondendo. Tutto questo aggrava la posizione di Diana..
Più avanti spiegherò perchè si sta trattenendo, ovviamente c'è una spiegazione
perchè lei non vorrebbe fargli del male.
Spero che anche questo capitolo vi piaccia!
Fatemi sapere se vi sta annoiando la storia, o qualsiasi altra critica vi venga in mente. 
Mi serve per capire dove sto sbagliando e quindi migliorarmi per farvi leggere capitoli sempre migliori <3
Grazie as always <3 <3
A presto!

-Arashi- 

 

   
 
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