"Partecipante alla challenge "Pesce d'aprile" indetta dal gruppo SasuNaru Fanfiction Italia"
Shikamaru era disteso sull’erba, gli occhi chiusi, le ombre delle nuvole che correvano sul suo volto. Le lunghe gambe mollemente distese, le caviglie incrociate, gli addominali definiti sotto la maglietta tesa, il diaframma che, lentamente, si alzava ed abbassava al ritmo lento del respiro.
Gli occhi verdi della ragazza, nascosta tra i cespugli, lo osservavano silenti, mentre la mente indugiava su come avrebbe potuto essere eccitante accarezzare con le dita la pelle bianca, stringere quei glutei sodi, mordere le labbra sottili.
Ma lui dormiva. Molto spesso: sembrava non far altro.
Sakura si chiese se, per caso, lo pagassero per farlo.
Shikamaru era disteso sull’erba, gli occhi chiusi, le ombre delle nuvole che correvano sul suo volto. Le lunghe gambe mollemente distese, le caviglie incrociate, gli addominali definiti sotto la maglietta tesa, il diaframma che, lentamente, si alzava ed abbassava al ritmo lento del respiro.
Gli occhi verdi della ragazza, nascosta tra i cespugli, lo osservavano silenti, mentre la mente indugiava su come avrebbe potuto essere eccitante accarezzare con le dita la pelle bianca, stringere quei glutei sodi, mordere le labbra sottili.
Ma lui dormiva. Molto spesso: sembrava non far altro.
Sakura si chiese se, per caso, lo pagassero per farlo.