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Autore: Yumemiru    31/03/2019    1 recensioni
"...Che ne pensi insettina? Ti piace come idea?" domandò Chat Noir con tono e sguardo di sfida.
"Ci sto!" esclamò con fermezza la corvina porgendo la mano al suo compagno...
Cosa succederebbe se Ladybug e Chat Noir si scambiassero i miraculous?
Una delle tante idee che vengono nella tarda nottata. Spero vi piaccia! :)
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Plagg, Tikki, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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La festa era in pieno svolgimento e sembrava essere arrivata al suo apice nonostante una partenza un po lenta. La band di Luka suonava musica da un bel pezzo, alternando pezzi rock più movimentati, a pezzi più lenti e romantici. Un'atmosfera di generale euforia dominava la serata e sembrava essersi impadronita di tutti gli invitati; fu anche merito dell'alcol portato di nascosto da Nino, Alix e Kim se le persone riuscirono a lasciarsi andare molto più dei soliti standard.

"Dopotutto un diciottesimo va festeggiato in grande stile!" avevano affermato i tre ragazzi in coro.

Luka aveva intimato loro di non esagerare con le bevute; dopotutto se fosse successo qualcosa avrebbe dovuto risponderne lui e come ogni persona normale, non aveva voglia di rogne. In quel momento, in ogni caso, la situazione sembrava sottocontrollo. Ancora nessun ubriaco marcio in vista. E nemmeno Adrien...

Marinette si avvicinò ad Alya attraversando l'intero gruppo di persone che avevano popolato ormai la pista da ballo. Ci mise un po a raggiungerla, nonostante non fosse tanto lontana, a causa della folla che la sballottava prima da una parte e poi dall'altra e quando le fu vicina le picchiettò sulla spalla per attrarre la sua attenzione.

"Hei Alya sai mica quando Adrien dovrebbe arrivare?" chiese all'amica urlando per via della musica alta.
"Tranquillo ragazza dovrebbe arrivare a momenti" affermò la bruna.
"Mi ha scritto 5 minuti fa che stava arrivando." s'intromise Nino "Dovrebbe essere qui a momenti!"
"Ok grazie mille ragazzi tornate pure a ballare tranquilli!" li salutò Marinette dileguandosi ma la bruna la trattenne per un braccio
"Eh no cara mia ora ti dimeni un po con me sulla pista." la incitò Alya "Vai Mari dai il meglio di te! Facci vedere chi sei!" continuò euforica trascinandola su quella parte di nave che ormai era diventata la pista da ballo.

Marinette decise di farsi trascinare dalla musica e dal calderone di emozioni: svuotò quindi la mente, dalle inutili preoccupazioni che la stavano affliggendo, si mise a ballare assieme alla massa di invitati. Dopotutto non aveva senso rovinarsi la serata e spargere malumore proprio il giorno del compleanno della sua migliore amica.

Passato un po di tempo sulla pista, la corvina avvertì un lieve gorgoglio allo stomaco; inoltre, si accorse che pure la caviglia, da poco infortunata, iniziava a darle un po fastidio. Decise, quindi, che era arrivato il momento di una pausa, prima di cadere rovinosamente addosso a qualcuno.

"Scusa Alya ma sento un certo languorino..." disse Marinette allontanandosi dalla baraonda.
"Ok ragazza. Ma non lasciarmi troppo da sola che soffro senza te!" esordì l'amica.
"Hei se dici così mi offendo!" ribattè Nino che aveva assistito alla scena.

Marinette sgusciò fuori dalla folla, anche se un po a fatica, (data la grande quantità di gente che ormai si era concentrata in quel posto).

'Sicuramente ci sarà qualche imbucato' pensò la corvina.

Una volta raggiunto il tavolo del buffet Marinette prese un piatto e vi posò sopra qualche tartina, poi iniziò a mangiare. Porca miseria quanto aveva fame! Tutto poi aveva un aspetto squisito.

"È buono?" chiese una voce maschile alle sue spalle.

Marinette trasalì e ci mancò poco che non si strozzasse con una di quelle dannate (ma buone) tartine.
Poi si girò trovandosi due occhi verdi smeraldo puntati dritti su di lei. 

"Adrien!!" squittì la corvina tossendo appena.

Finalmente era arrivato. 
Gli occhi azzurri di lei si illuminarono di entusiasmo che però poco dopo si spense.
Infatti dietro Adrien fece capolino Kagami tutta in tiro con un abito rosso il cui stile ricordava vagamente un kimono.
Eccolo lì spiattellato il motivo del suo ritardo. Chissà se avevano cenato insieme, se avevano fatto una passeggiata romantica, o se...
Tutti questo e molto altro balenò nella mente di Marinette che tuttavia cercò di riprendersi tentando di non lasciar trapelare la sua preoccupazione. 

"Tutto bene?" chiese preoccupato Adrien visto il lungo silenzio della corvina.
"Sisi...certo...sto una frema...!" balbettò lei poi si rese conto dell'errore "Cioè ero indecisa se dire favola o crema e mi...è uscito frema..."

Il biondo scoppiò in una grossa risata, la stessa che ebbe quando le si chiuse l'ombrello addosso. Lo stesso meraviglioso e melodico sorriso. Dio santo quanto era irresistibile ai suoi occhi.

"Come mai cosi in ritardo?" chiese poi Mariette in preda alla curiosità.
"Un noiosissimo servizio fotografico" rispose lui "poi sono passato a prendere Kagami che era di strada e in tutto questo pensa un po non ho toccato cibo!!"

Marinette tirò un sospiro di sollievo. Menomale che le sue strampalate teorie, ancora una volta, si erano dimostrate solo un puro frutto della fantasia. Poi fissò il piatto e lo porse ad Adrien.

"Prendi pure il mio se vuoi non ce la faccio a mangiare tutto" disse la corvina un po timidamente.
"Davvero?" domandò lui piacevolmente sorpreso "Posso sul serio?"

Non riuscendo a proferire parola per l'imbarazzo, Marinette si limitò a fare un cenno di assenso con la testa. 
Si sentiva troppo impotente, troppo vulnerabile sotto quello sguardo di smeraldo.

"Intanto vado a prendere da bere!" si offrì in seguito la corvina ignorando le continue frecciatine di Kagami rivolte a lei.

Così avrebbe preso un po d'aria, si sarebbe calmata e sarebbe ritornata da lui pronta a fare qualche passo avanti nel loro rapporto e non poi dal lato 'amici'.
Quando però tornò nel punto in cui il biondo si trovava prima che lei se ne andasse, si accorse che lui era sparito.
Si guardò intorno allora nel tentativo di localizzarlo, ma di Adrien nemmeno l'ombra.
Si mise dunque a girare a casaccio per la barca; poi finalmente lo trovò non molto dopo.
La scena che le si presentava davanti agli occhi non era affatto delle più piacevoli: Kagami tutta zucchero e miele (atteggiamento che tra l'altro non le si addiceva) che cercava di 'farsi aiutare' col ballo da Adrien. Proprio lei! Agile come una gazzella! Ma per favore...!
Mentre elaborava questi pensieri Kim le sfrecciò accanto con una velocità impressionante e per una qualche fatalità del destino o per semplice disattenzione la urtò quanto bastava per farla cadere dalla barca diritta nella Senna. Ti pareva!
Se solo la caviglia avesse retto lo sforzo avrebbe potuto probabilmente salvarsi da un bel bagno.

La musica si fermò. Luka poggiò la chitarra a terra e sfecciò verso la balaustra.

"Marinette!!!" urlò Adrien correndo verso il punto dove era caduta per accertarsi che andasse tutto bene e pronto se fosse stato necessario a tuffarsi in suo soccorso.
Nel frattempo anche Luka lo aveva raggiunto.
Adrien lo squadrò con aria enigmatica per poi volgere nuovamente lo sguardo all'amica.

"Tutto appostooo" gridò lei un po imbarazzata.
"Vieni verso di me Mari ti srotolo la scala!" la informò Luka.
"Hei aspet...Mari?" borbottò Adrien sconcertato.

In pochi minuti Marinette uscì dall'acqua e così l'atmosfera tornò a distendersi. 
Luka si fece da parte e le ragazze (eccetto Kagami) circondarono immediatamente la corvina per premurarsi che stesse bene, quest'ultima tentò di rassicurarle e c'era quasi riuscita. 
Un potente starnuto però vanificò tutti i suoi sforzi.

"Vieni Marinette ti presto un cambio prima che tu ti ammali." si propose Juleka.
"Grazie mille...ti devo un favore" la ringraziò la corvina.
"Ovviamente veniamo anche noi" aggiunsero in coro Rose e Alya indicando il gruppetto di ragazze.

Così le ragazze in massa si spostarono nella camera di Juleka metre la festa riprese il suo ritmo.

Fu arduo scegliere un vestito tra quelli proposti da Juleka, dopotutto aveva uno stile diverso dal suo solito. Ognuna delle ragazze diede la propria opinione e alla corvina parve di essere in uno di quei film americani dove si sfila avanti e indietro e le amiche danno il proprio giudizio. Mancavano solo i cartelloni coi numeri!
Optò alla fine per un tubino di ecopelle nero tutto arricciato e senza spalline (il modello più semplice che aveva trovato).

Tornò infine alla festa.

Adrien la stava aspettando fuori dalla porta.

"Sicura che sia tutto apposto?" chiese lui preoccupato afferrandole le spalle "Mio dio sei gelata! Aspetta ti do la mia camicia."
"Sicuro n....on ser..." non riuscì a finire la frase che lui gli cinse le spalle con la sua camicia. Era calda e aveva il suo profumo.
"Ti va di ballare?" le chiese lui poi.
"Certo che le va!" esclamò Alya spingendo l'amica tra le spalle del biondo.

I due si diressero verso la pista e in quel momento partì un lento. Perfetto oserei dire!

"Speriamo non ritorni Alya a sistemarci..." ruppe il silenzio Marinette "Ricordi?"
"Come dimenticare!" rispose lui giocosamente "Ti dirò mi sono sentito un pochino offeso. Dopotutto non me la cavo male col ballo ma ai suoi occhi le sarò sembrato un impedito totale."
"In effetti hai ragione..." proseguì la corvina "Alya pensa che tu nom sappia ballare." concluse giocosamemte.
"Ah si eh...!" si lamentò il biondo.

Così Adrien afferrò per la vita corvina e la fece roteare in aria; poi proseguì compiendo passi di ballo degni di un vero e proprio ballerino esperto.
Si ritrovarono alla fine nella posizione del casquet.
Lui teneva gli occhi puntati su di lei con aria maliziosa e di sfida. Aveva un'aria familiare agli occhi della corvina.

"Allora" ruppe il silenzio lui "Chi non sarebbe bravo a ballare?"
"Mi devo ricredere hai ragione" affermò lei "Con tutte quelle capovolte però adesso mi gira la testa ahhahaha"

La musica finì e ripartì un altro pezzo questa volta suonato da Dj Nino in persona. 
Una mano però picchiettò sulla spalla di Adrien: si era ancora lei Kagami pronta a sferrare un nuovo attacco.

"Posso invitarti a ballare?" chiese Kagami con tanta nonchalance.
"Ook va bene perché no?" rispose lui "Va bene per te Marinette?"
"Sisi! Certamente!" mentì lei spudoratamente.

Non sopportava Kagami, ma dopotutto non doveva nemmeno sfigurare davanti ad Adrien risultando scortese; tutto questo le stava facendo venire la nausea per davvero. Magari aveva solo mangiato troppo.
Quello che poteva fare in quel momento era buttare giù la medicina amara.

"Tutto bene?" chiese Luka che nel fattempo si era avvicinato "Ti vedo un po cupa come mai sei da sola?"

Marinette indicò con lo sguardo Adrien e Kagami che ballavano sulla pista; in particolare quest'ultima si stava spalmado e strusciando al povero ragazzo che era visibilmente imbarazzato.

"Capisco..." si rispose Luka "Dai vieni a ballare con me. Ci penso io a risollevarti il morale."

Nonostante si sentisse un po spossata, forse per il troppo ballo, Marinette accettò e continuò a ballare.

"Non capisco perché ti piace." esordì Luka.
"Che?" chiese la corvina un po confusa.
"Adrien. Ti vedo sempre star male..." affermò lui preoccupato "Sicura che ne valga la pena?"
"Si...non è una...persona cattiva..." rispose Marinette "Ma in effetti....ora che me lo dici...non sto proprio bene...."
"Vedi...?" Proseguì Luka "come puoi considerare una persona così...piuttosto che..."
"No senti sto PER DAVVERO mal..." lo interruppe la corvina la quale prima di finire la frase corse verso la balaustra e vomitò.
"MARINETTE!" urlò preoccupato Luka correndo verso di lei e posizionandosi al suo fianco.

La corvina tentò di mettersi in piedi ma nel farlo barcollò e per poco non cadde se non fosse stato per Luka al suo fianco.

"Mari scotti da morire!" Esclamò lui mettendole una mano sulla fronte "vieni ti porto a casa." 
"Nono tranquillo ce la faccio..." biascicò Marinette per poi cadere per l'ennesima volta tra le braccia di lui.

Fu allora che Luka la prese in braccio e la caricò in macchina.
Nel frattempo si erano avvicinati anche Nino Alya e Adrien che avevano assistito parzialmente alla scena.

"Che cosa succede?" esordì allarmato Adrien "Che ha Marinette?"
"Sta bene?" si aggiunse Alya.
"È un po calda credo che abbia un po di febbre" rispose Luka "la porto immediatamente per evitare che peggiori."
"Se vuoi ci posso pensare io" propose Adrien "vorrei essere d'aiuto quanto più possibile!"
"Tranquillo non c'è bisogno. Ho tutto sotto controllo." affermò lui con sicurezza "Poi non sarebbe appropriato nei confronti della tua....'accompagnatrice' se tu la lasciassi qui da sola. Sarò di ritorno tra poco."
"Ok. Stai attento" lo salutò Alya aggrappandosi a Nino.

Luka rispose con un cenno del capo prima di salire in macchina e di partire alla volta della casa della corvina.

Adrien osservò, con sguardo perso, la macchina che si allontanava sempre più. Un senso l'impotenza e rabbia si impossessò di lui. Serrò, poi, i pugni e tornò lentamente alla festa, senza dire una parola.



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Allora allora allora ecco qui un'altro capitolo fresco fresco di mungitura. E' venuto un po (tanto) lunghino rispetto ai precedenti forse mi sono persa un po nelle descrizioni ma tutto sommato son contenta di come è uscito. Ci sta che non riesca ad aggiornare molto presto per via di alcuni esami antipatici -3-
Farò comunque del mio meglio non vi preoccupate!!! Ci tengo a finire questa storia e a proseguire le altre ora più che mai. 
Ancora una volta spero che il capitolo vi sia piaciuto e se avete delle considerazioni da fare sono ben liet di ascoltare tutto quello che mi direte. 
                                                                             
 Dalla vostra Yumemiru passo e chiudo!!!
  
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