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Autore: lmpaoli94    02/04/2019    1 recensioni
Dopo essere partita da Storybrooke senza dire niente a nessuno, Ruby si rifugia a New York incominciando una nuova vita.
In una delle città più grandi del mondo, la giovane Cappuccetto rosso cerca di dimenticare il suo passato da lupo facendo nuove amicizie e conoscendo un giovane ragazzo che cercherà in tutti i modi di cambiargli la vita
Ma non potrà mai sottrarsi al suo passato.
Soprattutto nascondendo un segreto che non potrà mai celarsi per sempre.
Perché la verità viene sempre a galla… Nel bene e nel male…
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Merida, Ruby/Cappuccetto Rosso, Signor Gold/Tremotino
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Una volta giunti nel loro ristorante cinese preferito della città, Emily e Ruby ordinarono subito da bere per cominciare il loro aperitivo.
< Vedi di andarci piano, Ruby > fece Emily vedendo la sua amica bere un gin tonic tutto d’un fiato < L’ultima volta ti sei sentita male, ricordi? >
< Sì, hai ragione… Stavolta farò più attenzione, mamma > rispose Ruby prendendola in giro
< Smettila di fare la sciocca! Sono seria! >
< Anch’io lo sono. >
< Non mi sembra proprio. >
< Non ti preoccupare, Emily. Non mi porterai a casa in braccio. >
< Anche perché non ce la farei. >
< Mi stai forse dicendo che sono troppo grassa? >
< Dico solo che non ho abbastanza forze per farlo. >
Guardandosi intorno e fissando l’entrata, sembrava che Ruby stesse aspettando una persona da un momento all’altro.
< Ruby, che cosa ti prende? >
< Niente, perché? >
< E’ da quando hai finito di consumare il tuo drink che non fai altro che guardarti intorno. >
< Sono solo curiosa di vedere le persone che entrano in questo locale. Sono tantissime, non trovi? >
< Sì. Infatti sarebbe meglio andare al nostro tavolo prima che non troviamo più posto. >
< Non ti preoccupare, Emily. Ho già detto al cameriere di lasciarci un tavolo. >
< Brava, complimenti. >
< Vieni, andiamo a sederci. Queste sedie sono diventate troppo scomode. >
Guardando attentamente la sua amica, Emily pensò che il drink che aveva appena finito gli avesse fatto un brutto effetto.
< Ruby, ce la fai a camminare dritta? >
< Sì, perché? >
< Perché stai sculettando e ti stanno guardando tutti. >
< E’ perché sono una bella topa, no? >
< Ssh, abbassa la voce. Vuoi farti sentire da tutti? >
< MI sto solo divertendo, Emily. Dovresti farlo anche tu, sai? >
< No. Stai dando solo del brutto spettacolo > replicò Emily irritata e arrivando alla conclusione che la sua amica era ubriaca.
< Dovrei andare un attimo in bagno… Sai dove lo posso trovare? >
< Sì trova in fondo a questa stanza. Sei capace ad arrivarci da sola? >
< Sì. Aspettami al tavolino. Farò molto in fretta. >
< Sei sicura? >
< Mai stata più sicura prima d’ora. >
Una volta rimasta sola, Ruby si recò velocemente in bagno per vomitare il drink e il suo spuntino consumato poco prima di prepararsi.
“Accidenti, Emily aveva ragione. Ho esagerato con quel diavolo di bevuta… E per di più l’ho bevuto tutto d’un fiato… Ma adesso che ho rigurgitato, sto molto bene.”
Dopo essersi risistemata a dovere, Ruby uscì dal bagno per raggiungere la sua amica.
Ma non avrebbe mai immaginato che avrebbe incontrato il suo salvatore.
< Oh, mi scusi. Non volevo > fece l’uomo.
Una volta che i loro sguardi s’incontrarono, Frank fu molto sorpreso di trovare Ruby in quel locale.
< Frank! Ma cosa ci fai qui? >
< Sono venuto a mangiare nel mio locale preferito. E tu? >
< Il tuo locale preferito? È anche il mio! >
< Che buffa coincidenza… >
< Comunque sono in compagnia di una mia amica. >
Ma a Frank non gli interessava minimamente con chi era in compagnia Ruby.
Il suo vestito e la sua bellezza l’avevano completamente ammaliato.
< Sei davvero uno schianto. >
< Ti ringrazio > rispose Ruby sorridente < Ma tu sei solo? >
< Solo come un cane. Infatti ho fatto riservare un tavolo al banco del ristorante. >
< Perché non ceni con noi? >
< Grazie del pensiero, ma non vorrei dare troppo fastidio. >
< Nessun fastidio, sciocchino. Sono convinto che anche la mia amica Emily sarà d’accordo. >
< Ok. Accetto volentieri. >
< Splendido. >
Ma quando Ruby vide che Emily era in compagnia con un uomo bello, alto e sospetto, decise di rimangiarsi quello che aveva detto.
< Scusami se cambio idea repentinamente, Frank… Ma la mia amica Emily è in compagnia con un uomo molto attraente. Non che tu sia da meno, s’intende… Oh, accidenti! L’ho detto a voce alta, vero? >
< Ahahah, sei incorreggibile Ruby. >
< Sono una sciocca, ecco che sono. >
< Non ti preoccupare > replicò Frank senza dar peso alle parole di Ruby < Piuttosto potresti dire alla tua amica Emily che esci con me. Così lì lascerai da soli a parlare in pace. >
< Non so se sarà d’accordo. Questa serata dovevamo passarla insieme. >
< Tu provaci lo stesso… Ci saranno altre occasioni per voi due. >
< D’accordo. >
Dopo essersi staccata da Frank, Ruby andò dalla sua amica per spiegargli che aveva incontrato un amico.
< Capisco… Vai pure con lui. >
< Davvero? Non è che ti da fastidio? Insomma, doveva essere la nostra serata. >
< Non ti preoccupare… In fondo anch’io sono impegnata > rispose Emily facendo l’occhiolino alla sua amica.
< Chi è quell’uomo? >
< Un vecchio amico che non vedevo da molto tempo. >
< Accidenti! Non vedo l’ora di sapere tutti i particolari! >
< Quali particolari, scusa? >
< Lo sai bene a cosa mi riferisco > rispose Ruby maliziosamente.
< Ruby! >
< Ahahah scherzo. Ci vediamo a casa, ok? >
< Sì. A più tardi. >
Una volta che tornò da Frank, Ruby si sentiva più sollevata che mai.
< Allora? Emily ci è rimasta male che tu non passi più la serata con lei? >
< No no. Anzi… >
< Che ti avevo detto? >
< Sono contenta che tu abbia avuto ragione… Allora? Mangiamo qualcosa qui e poi magari andiamo al cinema? Ho visto sul giornale che danno un bel film romantico che non vorrei perdermi. >
< Affare fatto. >
< Cosa? Sul serio? >
< Sì. Anche a me piacciono i film romantici, sai? >
< Non ci posso credere. Tu sei l’uomo che tutte le donne vorrebbero avere con sé, sai? >
< Sono contento di sentirtelo dire > replicò imbarazzato l’uomo < A che ora inizia il film? >
< Tra un’ora. Credo che ce la faremo, no? >
< Senz’altro. >
 
 
Appena finito di mangiare, pagato il conto ed essersi diretti verso il cinema, Frank ebbe la galanteria di pagargli anche il biglietto dopo che gli aveva pagato anche la cena.
< Ti prego Frank, fammi pagare a me questa volta. >
< Non se ne parla nemmeno. In mia compagnia, nessuna donna ha il diritto di spendere un soldo. >
< Sei davvero gentile… A proposito, ma quante donne hai portato fuori? >
< Perché lo vuoi sapere? >
< Solo mia curiosità personale > replicò Ruby distogliendo lo sguardo.
< Sei forse gelosa? >
< Assolutamente no. >
< Dal tuo sguardo direi il contrario. >
Ma Ruby evitò di rispondere, concentrandosi sulle pubblicità che il cinema stava dando prima dell’inizio del film.
< Comunque le altre donne non hanno nessun significato per me ora che ci sei tu… >
< Frank, io… >
< Ruby, da quando ti ho salvato da quel malvivente la mia vita è cambiata per sempre. Non posso più stare senza di te… Ti desiderò ardentemente… >
< Adesso basta. Non parlare più. >
Cogliendolo di sorpresa, Frank si ritrovò le labbra di Ruby sulle sue, sentendo tutto il suo sapore del suo rossetto alla ciliegia.
< Ruby, hai intenzione di guardare questo film? Oppure… >
< Non parlare. Fai finta che siamo completamente soli. >
< Che cosa vuoi farmi? >
< Voglio baciarti tutta la sera come una perfetta innamorata. Perché è quello che hai scatenato dentro di me: un’inguaribile romantica. >
< Ruby, dove sei stata per tutto questo tempo? >
< Ero in attesa di un uomo che mi potesse colpire al cuore. E tu ci sei riuscito senza fare nulla. >
< Non avrei mai pensato che ti avrei potuto folgorare. >
< La vita è piena di sorprese… E tu sei la mia sorpresa perfetta > disse infine Ruby continuando a baciare il suo amato mentre il film era già iniziato.
 
 
Passata la mezzanotte, Frank riaccompagnò Ruby nel suo appartamento.
< Grazie per questa bellissima serata > fece l’uomo < Sono stato davvero bene. >
< Sono molto contenta di sentirtelo dire. >
< Vorrei che questa sera non finisca mai. >
< Se vuoi possiamo rivederci anche domattina alle otto al bar che sta sotto il mio appartamento. >
< Non vedo l’ora. >
< Allora ci rivediamo qui alle otto in punto? >
< Alle otto è perfetto. >
< Stupendo > replicò la donna al settimo cielo.
< Buonanotte, Ruby. Fai sogni d’oro. >
< Senz’altro. Penserò a te > disse infine la donna baciandolo un’ultima volta prima di uscire dalla sua auto e fantasticando su tutti i bei momenti che poteva trascorrere insieme a lui.
 
 
Una volta rientrato in casa, Frank fu sorpreso dall’arrivo di un uomo misterioso che si avvicinò alla sua auto.
< Allora? Com’è andata? >
< Non poteva andare meglio. >
< Stupendo. Non vedo l’ora che tu gli spezzi il cuore per tutto quello che ha fatto. >
< Ma Signore, devo proprio… >
< Abbiamo un patto. E questo patto non si deve discutere. Sono stato abbastanza chiaro? >
< Sì. Come volete voi > rispose Frank abbassando lo sguardo evitando di pensare al peggio che sarebbe capitato da lì a poco.
   
 
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