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Autore: FairySweet    02/04/2019    0 recensioni
"Tu non sai cos'è l'amore, non è così?" la risposta la conosceva, viveva marchiata a fuoco dentro di lui ma era la paura a costringerla lì.
Teneva incatenato quel nome senza permettere alle labbra di pronunciarlo, forse aveva ragione Kurama, forse non era pronto, forse non era quella giusta ...
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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“Concentrati” aprì gli occhi di colpo sollevando un dito davanti alle labbra, il corpo di suo padre diventò improvvisamente una mappa d'energia.
Vedeva sottilissime linee di un vibrante azzurro correre lungo le braccia, le gambe, vedeva il cuore, lo vedeva battere rapido.
Ogni organo splendeva davanti a lei e ogni chakra le rideva in faccia costringendola a trattenere la rabbia “Sei migliorata molto figlia mia, Neji è stato un ottimo insegnante. Non lasciare che la sua morte sia stata vana” scattò rapida in avanti colpendo suo padre, lo vide sorridere compiaciuto mentre aumentava la velocità sorpreso da quella figlia “nuova” che non aveva paura o timore di levare la mano sul proprio padre.
I suoi movimenti erano rapidi, precisi, la sua forza era cresciuta in modo impressionante, ad ogni colpo quella rabbia che portava nel cuore martellava incessante il petto costringendola a diventare più brava, più rapida, di più, sempre di più.
“Comprendi il motivo della mia scelta?” “Si padre” esclamò mentre l'energia usciva potente dalle sue mani “Sei consapevole di ciò che ti viene chiesto?” “Si padre” la mano dell'uomo si strinse con forza attorno al suo polso tirandola in avanti ma lei chiuse con forza il pugno e la mano libera scattò rapida colpendolo in pieno petto.
Il respiro si arrestò per qualche secondo, il cuore accelerò ma sulle labbra, un sorriso carico d'orgoglio prese vita “Sarai una splendida sposa” le sfiorò il volto arrossato scostandole dagli occhi i lunghi capelli “Sei nata per brillare, ho creato questo volto dal nulla, le tue mani, il tuo cuore, i tuoi occhi, brilla Hinata e mostrami quanta forza hai dentro” la giovane sorrise appena abbassando lo sguardo ma la mano forte del padre si posò sul volto costringendola a cercare i suoi occhi ancora una volta “Tu sei l'erede della nostra famiglia, sono gli altri a dover abbassare lo sguardo davanti a te” “Si padre” “Ora vai a riposare, domani è un giorno importante” chinò leggermente il capo davanti all'uomo e come una bambola svuotata di ogni emozione, lasciò la stanza trattenendo le lacrime.






“Ho detto piano!” urlò Sakura dandogli un pugno, strinse con forza la testa tra le mani rannicchiandosi “Sei impazzita? Mi hai fatto male!” “Ti ho detto di non correre, non l'ho fatto forse?” “Dovresti curarmi e non aprire il mio cranio con ...” “Se mi avessi ascoltato non l'avrei fatto” sbuffò irritata controllandogli il volto, le dita scorrevano delicate tra i capelli biondi del giovane, era leggera, quasi una carezza “Lo sai è strano, è il mio braccio ma non lo sento davvero” “Andrà meglio, quando imparerai a conoscerne i movimenti andrà decisamente meglio” “Lo sai che sei carina?” domandò divertito sorridendole, l'aveva davanti al viso, così vicina che se avesse starnutito le sue labbra si sarebbero posate su quelle della giovane.
Carina lo era davvero, lo era sempre stata e forse nel cuore l'aveva sempre amata, ora però quell'amore si era trasformato in affetto profondo, un legame senza il quale non sarebbe mai sopravvissuto.
La vide sorridere, lo sguardo colmo d'ironia mentre continuava ad accarezzarlo “Sasuke è fortunato” “Si, la testa sta benone” “Non stavo scherzando, è fortunato” ma il volto della giovane diventò più pallido “Sakura?” le labbra strette tra i denti nel tentativo di trovare le parole giuste per confidarsi con lui “Che c'è? Stai bene?” domandò preoccupato sfiorandole una spalla “Devo dirti una cosa ma non sono sicura che sia la … non so come farlo” “Oh” sussurrò tremante “Ho visto Hinata, e lei ...” “Si sposa” quelle due parole caddero nel silenzio come un macigno pesante.
“Lo sai?” “Tutti lo sanno, un matrimonio come questo non è qualcosa che passa inosservato non credi?” “Naruto ...” “Sto bene, starò bene” ma le mani di Sakura lo tirarono con forza in avanti chiudendolo in un abbraccio caldo e sicuro.
“Mi dispiace” sussurrò la giovane mentre fredde lacrime scivolavano via dagli occhi “Credimi, mi dispiace. Non avrei mai voluto … conosco la fatica che hai fatto per arrivarci e non avrei mai voluto vederti così ...” lentamente, senza alcuna fretta, le braccia del ragazzo si sollevarono nell'aria “ … lei non lo ama, lei non è più sé stessa e non riesco a capire cosa le stia accadendo” sentì le mani di Naruto stringersi attorno ai fianchi, il suo volto posato sul petto mentre nascondeva il pianto ma quei singhiozzi silenziosi rimbombavano nell'aria più forte di un temporale “Mi dispiace” ripeté stringendolo più forte a sé “Puoi piangere amico mio” “Non … non posso” “Non sei meno uomo se lo fai” un sorriso tra i singhiozzi la costrinse a sospirare “La fermerò vedrai, tornerà a ragionare altrimenti la prendo a cazzotti fino a quando il buon senso non entra di nuovo nel suo cuore” “No” si staccò dolcemente da lei cercando di sorriderle ma aveva gli occhi arrossati, quell'azzurro vibrante e cristallino era inondato dal pianto “No, voglio solo … voglio che sia felice e se in questo momento ha bisogno di questo matrimonio, allora va bene così … io non ...” “Come può essere felice? È un matrimonio combinato Naruto! Lei non ama quell'uomo, non l'ha mai nemmeno visto. Mi spieghi come si può essere felici?” “Non si può, ma deve comunque crederlo Sakura perché altrimenti, non avrebbe alcun senso” “Te l'avevo detto” esclamò inginocchiandosi davanti a lui “Ti avevo detto: vai da lei e trascinala via!” “Lo so” “Perché non l'hai fatto!” “Perché quando l'ho guardata negli occhi lei non era … lei non era più la mia Hinata” “Sei un'idiota” “Lo so” “Dobbiamo fare qualcosa, dobbiamo fermarla e ...” “Domani partirò” “Cosa?” sussurrò tremante stringendosi nelle braccia “Andrò via da qui, ho bisogno di ritrovare un'equilibrio Sakura e non posso farlo se vedo … non posso restare qui” “Allora vengo con te” ma lui rise asciugandosi il volto “Sei uno dei migliori medici che abbiamo a disposizione, devi restare qui per il bene di tutti” “Non sono l'unica, lo sai. Ino può prendere il mio posto e ...” “Sakura, no” “Smettila, non ti lascio andare da solo. Non voglio vederti rinchiuso in una caverna di solitudine, ci sono già io lì dentro, non ti permetterò di fare la stessa cosa chiaro?” lo sguardo della giovane si inchiodò al suo togliendogli il fiato “Quel braccio è una mia creazione e non ti permetterò di ridurlo in mille pezzi! Ora riposa ...” si alzò da terra dipingendosi in volto un sorriso falso “ … devo sistemare due cose prima di ...” “Sakura?” “Si?” “Grazie”.  
  
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