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Autore: honeyblossom    03/04/2019    7 recensioni
storia partecipante al contest Coincidenze perdute, appuntamenti mancati, scelte difficili: Sliding Doors Contest ❀ | # { .. } indetto da missredlights e Shilyss sul forum di EFP
Come ci si sente quando non si è disposti a mollare ciò che si è costruito, quando si prova a sopravvivere in un mondo di sciacalli e dentro il cuore c'è un tumultuoso battere di sentimenti in contrasto tra di loro. Quando l'amore è lontano dalle tue braccia e la mancanza diventa intollerabile. Riccardo Incanti questa sensazione la conosce bene, conosce il gusto dolce amaro della mancanza, delle bugie che la vita ti costringere a dire.
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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                                                     si vis pacem, para bellum.
                                                se vuoi la pace, prepara la guerra.




 

Lo stava perdendo, e questo ormai era un dato di fatto.
Quante volte gli era stato impossibile raggiungerlo, quante volte aveva permesso alla memoria di cancellare il ricordo dei loro incontri per far spazio agli impegni che si erano accumulati da quell'annuncio.
Fidanzamento.
Ebbene sì, proprio Riccardo Incanti, aveva preso la ferma decisione di impegnarsi, magari di farsi una carriera e una famiglia come si deve. Proprio lui che fino al giorno prima aveva girovagato senza meta per Milano alla ricerca di quella adrenalina che gli mancava irrimediabilmente da quando Eleonora era entrata come un tornado nella sua vita, capovolgendola in un istante.
Infondo l'erba cattiva non muore mai, si ripeteva in continuazione.
Loro però ben sapevano di non appartenersi per nulla, troppo impegnati a mantener quel teatrino inscenato per le famiglie, per renderle fiere di quei figli disinteressati, troppo impegnati a crearsi un personaggio adatto, così da sopravvivere in quell'ecosistema fatto di falsità.
Un vero peccato però, perché Riccardo si era creato una maschera spessa, fatta di azioni sconsiderate, dettate dalla paura costante della noia, di potersi perdere e di non riuscire mai a ritrovarsi per davvero.
Riccardo era stato trattenuto dalla fidanzata, che petulante, aveva preso a stranazzare, raccontando noiosa i progetti per il loro futuro alla famiglia radunata attorno al tavolo. Un futuro che non desiderava, perché infondo, il giovane Incanti, altro non bramava che le poche ore passate con Francis, gli attimi rubati quando le labbra si scontravano e il cuori battevano al medesimo ritmo nel petto.
Era stata la voce squillante di Eleonora a sollevarlo da quell'immagine che dolce si era insinuata nella mente facendolo sorridere appena contro il palmo della mano.
Chi gli stava attorno era estraneo, lo giudicava poiché combatteva il convenzionale. Riccardo, sebbene dotato di un fascino angelico, tendeva ad impersonare un sé stesso diverso da quello che avrebbe dovuto essere. Ricci biondo rame ricadevano sulla fronte, lunghe ciglia chiare adombravano uno sguardo ceruleo e limpido. Sembrava provenire da un altro pianeta, ma Riccardo era ben ancorato a terra con i suoi numerosi errori e sbagli.
Aveva mancato quell'appuntamento con Francis perché sapere d'essere ancora una volta sotto torchio gli aveva fatto pensare di poter sacrificare la quiete, così da riuscire a scatenare senza remora alcuna la tempesta.
Non gli importava di nulla in quel momento, l'unica costante era il pensiero fisso del giovane inglese che lo aspettava a Porta Genova, dove si erano dati appuntamento.
Balzò in piedi allora, acchiappando la giacca che all'arrivo a casa dei suoi aveva gettato su una sedia poco distante dall'ingresso.
Sarebbe arrivato in tempo e ci sarebbe riuscito se solo Eleonora non si fosse parata di fronte a lui bloccandolo per il dolce, dicendogli che probabilmente sarebbe dovuto restare per passare quel pomeriggio assieme in giardino con i suoi nipotini adorati.
Ma la verità era che lui detestava proprio quella situazione; detestava sentire quei dannati bambini ridere rumorosamente, detestava la finta cordialità di Eleonora con i suoi genitori, detestava quello schifo di mondo che si era creato lui nella falsa speranza di potersi scrollare di dosso la sua fama.
Ma lui amava Francis, tanto da poter sacrificare davvero qualsiasi cosa del proprio essere.
Si scansò senza ribattere e dall'alto di quei due metri sorrise spavaldo come a sbatterle in faccia l'evidenza. Aveva un'altra persona, una persona che lo amava, che non sosteneva ne approvava quella patetica farsa che avevano inscenato.
Non la voleva, non la desiderava.
A lui stavano bene le uscite con Francis la sera, le camminate lungo i Navigli quando le luci si accendevano e quel tratto di strada rumoreggiava con loro e per loro facendoli sentire parte di quell'ammasso di culture riunite in un unica e lunga via.
Si mise a correre, sperando di riuscire così a raggiungere la metropolitana.
Perché Mark Twain aveva ragione, ognuno di noi è una luna, ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno che sa di non voler rendere pubblico perché potrebbe renderti debole, e Riccardo quella parte di lui l'aveva nascosta tanto a lungo da esserne stato stupidamente e inevitabilmente inghiottito.
Non si sarebbe pentito più di nulla.
Sarebbe riuscito a mettere fine a quella guerra interiore, a quel male che lo attanagliava da anni ormai, da quando si era fatta lentamente strada la adolescenza e i suoi problemi.
Perché infondo, per trovare la pace bisogna essere disposti a fare la guerra.


note dell’autrice.

Oddio, sono emozionatissima, è la prima volta in assoluto che prendo parte ad un contest e sono super contenta di aver preso questa decisione anche se l'ho presa un po' all'ultimo, haha (*^^*) non saprei dire se ho azzecato il pieno il mood di quest'ultimo ma spero sinceramente che questa piccola one-shot possa piacere anche ai giudici ed ai lettori. NONOSTANTE QUESTE TITUBANZE PERO' sono tremendamente felice di aver scritto di Riccardo, un personaggio mio inedito di cui ancora non ho avuto ancora occasione di scrivere se non nel role playing. <33
Riccardo è ribelle, reale mentre Eleonora e Francis sono una costante nella sua vita, sebbene siano una costante sebbene in maniera diversa, Francis è un amante reale, Eleonora un punto fermo in quella vita che è sempre stata in movimento per Riccardo Incanti.
Spero che il mio bambino, che stò disegnando così da poterne creare un personaggio reale, possa piacere anche a voi ed aver modo di poter scrivere nuovamente di lui.

@northernlights

   
 
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