29* CAPITOLO

DUE MESI DOPO….

La loro nuova vita era iniziata proprio da quel giorno..
Dal matrimonio sono passati due mesi. È passato Natale e anche capodanno ma i ragazzi hanno preferito restare a casa a festeggiarlo anche se di festeggiare non c’era un granchè… la salute di Scarlett è peggiorata   ogni giorno di più… ormai non riesce nemmeno a camminare e passa le sue giornate a letto o sulla poltrona pieghevole che Frank e Gerard le hanno regalato per Natale. Fa regolarmente visite di controllo domiciliari e dall’ecografia è risultato che aspetta una bambina. 


Jamia è andata via da qualche minuto e Scarlett è rimasta sola nei suoi pensieri. Si sistema più comodamente nella poltrona e si stringe al suo maglione, stringendo le braccia intorno al petto. Posa la testa nel lato dello schienale e si perde nel vuoto osservando i piccoli fiocchi di neve che scendono dal cielo grigio e si depositano sul davanzale della grande finestra. 
I ragazzi sono in sala prove. Gerard dà tutto se stesso per recuperare il tempo perso con il gruppo e lavora sodo per allenare di nuovo la sua voce e tornare ad avere quell’intesa che ha sempre avuto con il resto della band. Frank da quando è sposato con lui è tornato il solito Frank. Quello scatenato, quello pieno di vita. Ma non perde occasione di fare il cucciolo tenero per elemosinare qualche coccola extra da parte del suo Gee. 
Mikey invece ha l’aria stanca, il peggioramento di sua moglie  lo ha annientato ancora di più, anche se continua per il bene di Scarlett a soffocare tutto il suo dolore. Suo fratello è preoccupato. Lo conosce bene e sa che è una bomba ad orologeria: può scoppiare da un momento all’altro anche se Mikey ogni volta che Gerard gli chiede come si sente, lui in automatico risponde che va tutto bene. Un giorno hanno litigato proprio per questo motivo. Il fatto che Gerard gli chiedesse continuamente come si sentiva, Mikey si alteró scagliandosi contro di lui urlando di smetterla di chiederglielo di continuo. Da quel giorno Gerard evita di farlo, ma dentro di lui vorrebbe fare qualcosa, per farlo stare meglio, poi si rassegna al fatto  che non c’è nulla che può fare se non rispettare le sue richieste. 
Finite le prove, Frank Gerard e Mikey vanno a casa mentre gli altri decidono di andare a bere qualcosa portando con loro anche Mark. 
Una volta entrati vedono Scarlett seduta sulla poltrona a guardare fuori dalla finestra. Si gira sentendo i ragazzi entrare  <<  ciao ! >>  Li saluta con voce flebile, stanca,  ma con un sorriso che avrebbe potuto sciogliere il ghiaccio polare. Tutti si avvicinano a salutarla. Mikey le dà un bacio sulla bocca mentre Frank le scompiglia i capelli. Gerard ordina le pizze che poi mangiano insieme in cucina portando Scarlett sulla sedia a rotelle. Parlano animatamente raccontando alla ragazza i momenti in cui fanno le prove e si confrontano per scegliere le canzoni  del prossimo concerto. Gerard si alza per fare il caffè mentre Scarlett in un momento di silenzio ne approfitta per dire una cosa  <<  Hope… il nome della bambina… vorrei che si chiamasse Hope… >>  lo dice così… senza nemmeno alzare lo sguardo. Nessuno dice niente. Solo sguardi tra di loro. Poi Mikey la guarda prendendole una mano << è bello.. Hope Way… >>  sua moglie abbozza un sorriso <<  potrebbe essere Hope Lee Way… se siete d’accordo. Tu Gee che ne pensi ? >> Alzando lo sguardo verso suo cognato. Lui le si avvicina << io penso che sia bellissimo >> dandole un bacio sulla fronte <<   ho scelto questo  nome perche significa speranza e Lee in onore della vostra nonna che si chiamava Helena Lee >>  Mikey commosso annuisce  <<  si.. è perfetto.. >>
Passano le settimane … Scarlett è incinta di sette mesi ormai. La bambina  dagli esami risulta che sta bene. La ragazza invece ha bisogno continuo di cure,  trasfusioni di sangue  e di  flebo. Si affatica con facilità ed è sempre più debole. Mangia poco e quel che riesce ad ingerire poi puntualmente lo rigetta. Ha il viso scavato, pallido e gli occhi sempre più spenti. Quegli occhi che emanavano una lucentezza rara ormai sono solo due piccole stelle lontane. Ultimamente Mikey fa fatica ad accudirla, diventa difficile anche portarla in bagno ma si rifiuta di avere un aiuto da un’ infermiera. Jamia viene quando puó. Si ritaglia spesso del tempo per poter dare una mano, ma ha anche i suoi impegni, il suo lavoro e i bambini da guardare. Le giornate di Scarlett vengono riempite anche da Bandit che ha legato molto con lei imparando a chiamarla zia. Passano il tempo a leggere o a disegnare o soltanto a guardare la tv insieme per poi addormentarsi sul divano. Mikey dal giorno del matrimonio dorme sul divano letto per non lasciare sola sua moglie anche se più volte lei gli ha detto di andare a casa a dormire rifiutando ogni volta. 

Gerard mette a letto sua figlia e raggiunge Frank che lo aspetta in camera. Si sdraia accanto al suo uomo che lo accoglie a braccia aperte. Restano in silenzio chiudendo gli occhi e cullandosi di  quel tepore dei loro corpi vicini. <<  a cosa pensi Frank? Sei silenzioso >>  L'altro sospira accarezzandogli i capelli lentamente <<  credo di essere una brutta persona… >>  e Gerard a quelle parole si sposta da quella posizione guardando Frank dritto negli occhi << cosa cazzo stai dicendo? >> Ma lui non lo guarda nemmeno. Resta immobile con lo sguardo basso. Gee fa cenno con le braccia incitandolo a parlare << penso a Mikey e a Scarlett… a tutto quello che stanno passando.. io.. io non credo che sarei riuscito ad essere così forte davanti ad una situazione del genere… se fosse successo a te… cazzo! Non oso nemmeno pensarci!!! E mi sento sollevato pensare che non ci sia tu in quello stato… ecco perché sono una persona cattiva!! Non posso pensare questo Gee..è sbagliato..  io voglio un bene dell’anima a quella ragazza e soffro nel vederla spegnersi ogni giorno di più… capisci cosa voglio dire ? >>  Gerard è rimasto in silenzio in ginocchio davanti a lui senza fiatare. Gli stava involontariamente dimostrando ancora una volta quanto lui fosse importante per Frank. Gli prende il mento con le dita in modo da costringerlo a guardarlo negli occhi << Frank.. non è sbagliato… e non sei una brutta persona. Sei la creatura più meravigliosa di questo mondo.. e sei mio marito. Sei spaventato, ed è normale che tu abbia questi pensieri. Stiamo vivendo una situazione più grande di noi e non è facile gestire tutto. Ho capito quello che vuoi dire, ma non fa di te una brutta persona. Fa di te un uomo innamorato >>  E lo tira a sé, tra quelle braccia che entrambi conoscono bene. Quelle braccia che sono sempre state un rifugio per entrambi. <<  Gee.. ho un brutto presentimento… >>