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Autore: shadows_in_the_moon    04/04/2019    1 recensioni
Sono passati sei anni, sei fottuti anni dallo scioglimento dei My Chem e questa non è la solita storia d’amore.. questa è una storia che fa riflettere, che fa piangere, che ti fa innamorare... questa è la storia d’amore che tutti sanno, ma che in pochi hanno capito..
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Nuovo personaggio | Coppie: Frank/Gerard
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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30* CAPITOLO 

L’ INIZIO DELLA FINE


 È sera. i ragazzi devono andare in un programma televisivo già programmato da tempo dall’altra parte della città. Piove da stamattina e non c’è verso di smettere. Gerard, non avendo ancora ufficializzato il suo ritorno con la band, aspetta gli altri che finiscono, insieme a Mark dentro un locale poco affollato. 

Jamia è con Scarlett a farle compagnia. I bambini sono rimasti a casa della donna con la tata.. Anche Bandit è rimasta con loro a dormire. Stanno guardando la tv quando ad un tratto Scarlett accusa un forte dolore all’addome. Jamia corre subito da lei e scoprendo il lenzuolo si accorge di una macchia di sangue che si espande sotto di lei. <<  sto male…>>  torcendosi dal dolore mentre goccioline di sudore le  imperlano il viso. La donna mette una mano sulla fronte ed è bollente: ha la febbre alta. Prende il cellulare e chiama la clinica  <<  presto venite! Scarlett sta male!! >>  Cerca di tranquillizzarla ma la ragazza si lamenta sempre più frequentemente di quei dolori così forti mentre quella macchia di sangue non preannuncia nulla di buono.
In pochi minuti arriva l’ambulanza. Caricano subito Scarlett e insieme a Jamia si avvia di nuovo alla clinica. 
Una volta arrivati portano subito Scarlett a visitarla. Jamia resta fuori sentendo gli urli della ragazza mentre si allontana da lei.  Prende il cellulare e chiama Frank per avvertirlo ma essendo in tv c’è l’ ha spento. Così hanno fatto gli altri. Non resta che chiamare Gerard con la speranza che risponda. Uno squillo, due squilli… tre…  <<  jamia, che succede? >> Mai era stata così contenta di sentirlo. <<  Gee… scusa ma… Scarlett è in ospedale.. non so cosa abbia ma all improvviso dei dolori addominali lancinanti e perdeva sangue.. >>  dall’altra parte non sente che voci soffuse e confuse.. << Gee hai sentito? >> Come un lampo Gerard  torna alla realtà  << s-si ho sentito.. arriviamo >>.
Jamia entra in clinica ad aspettare notizie della sua amica. Gerard avvisa Mark della chiamata poi si precipitano allo studio televisivo. Salgono le scale ma la sicurezza li blocca. <<  cazzo! Ci faccia passare è urgente!!! >> Conosceva le regole, ma potevano fare un eccezione. 
Passa mezz’ora e il programma finalmente finisce. Dallo studio esce per primo Frank e appena vede Gerard va subito da lui << hey cosa ci fai qui ? >> gli chiede sorridente Frank ignaro di tutto. Poi lo osserva e capisce subito che qualcosa non va e si avvicina a lui ansioso di sapere << Frank.. Scarlett L hanno portata da Karl.. >> capisce subito che la situazione è grave ma è grave anche il fatto che Mikey era dietro di lui e ha sentito <<  coosaaa ? Mia moglie l’hanno ricoverata? >>  E si butta addosso al fratello costringendolo a parlare  << Mikey calmati!! Non so cosa è successo. Ha chiamato Jamia è ha detto che aveva dolori addominali. Ora andiamo da lei ok? >> ma lui a quella parola si altera ancora di più << calmarmi? Come posso calmarmi se tutti noi sappiamo come stanno le cose ? O vogliamo fare finta di niente? >>  Gli urla contro con rabbia e disperazione <<  tu Gee… sei abituato a fare finta di niente !!! O sbaglio ?? Hai passato una vita a fare finta che andasse tutto bene!!! >>  riferendosi naturalmente agli anni passati con Lynz. Gerard resta in silenzio. Sa in cuor suo che suo fratello è esausto. E se sfogarsi con lui lo faceva stare meglio l’avrebbe lasciato fare. In quel momento non poteva fare niente se non fargli tirare fuori tutta la sua disperazione. Poi è Frank a voler dare un taglio a quella situazione <<  hey Mikey! Basta! Non puoi parlare così a tuo fratello!!! Tutti stiamo male per Scarlett ! Cosa credi?... non paragono certo il tuo dolore al nostro ma questo non ti dá diritto di sputare veleno contro Gerard! >>  Mikey si rende conto di aver esagerato ma l’unica cosa che vuole in quel momento è raggiungere sua moglie <<  portatemi da lei… >> ed esce a testa bassa avviandosi verso la macchina di Gerard. 


In macchina nessuno parla. Gerard guida e Frank è seduto sul sedile accanto. Mark e Mikey dietro. Quei chilometri sembrano non finire mai. Poi ecco che si vede il vialetto che porta alla clinica. Parcheggiata la macchina scendono di corsa. Cercano subito Jamia per saperne qualcosa di più. 
Appena la vedono seduta in corridoio si precipitano da lei.Si alza quando vede i ragazzi avvicinarsi . Mikey sempre più agitato non da modo nemmeno di salutare <<  che è successo? Dov è adesso? >>  Le chiede tutto d’un fiato. Ma la donna scuote il capo << non lo so.. sto aspettando qui e non so nemmeno se sia il posto giusto..appena arrivate l’hanno subito portata via.. non so ancora niente >>  glielo dice mentre non riesce a trattenere le lacrime. Allora Mikey va in cerca di un’infermiera o di qualunque altra persona che possa soddisfare le sue domande.
È passata un’ora da quando Scarlett è arrivata in clinica. E nessuno sa ancora nulla nonostante le continue richieste di informazioni. Mikey ormai sull’orlo di una crisi di nervi cammina avanti e indietro senza cognizione. Fino a quando si sente la porta della sala operatoria aprirsi. Tutti si girano a guardare. Vedono Karl che si avvicina a loro. Mikey si precipita da lui << allora Karl dimmi che è successo! Come sta? >>  Mentre anche gli altri si sono avvicinati per sapere notizie. Il dottore sospira togliendosi la cuffia dalla testa <<  ragazzi… la situazione è più grave di quanto pensassi… purtroppo è arrivata con un’emorragia interna.. e se non avessimo intervenuto subito bastava poco e sarebbe morta.. lei e la bambina >>  A quelle parole Mikey sbianca sorretto da suo fratello << abbiamo dovuto farle un cesareo e far nascere la piccola. La bambina sta bene ed è in incubatrice. Essendo nata prematura deve restarci per qualche giorno… per quanto riguarda Scarlett… >>  scuote la testa << credo che dovreste prepararvi…il suo corpo ha subito un forte stress con l’operazione.. e già era debilitato.. adesso è ancora sotto anestesia. Comunque.. congratulazioni per la bambina >>  lo incoraggia Karl mettendogli una mano sulla spalla. Tutti sono rimasti in silenzio ascoltando ogni singola parola pronunciata dal medico. Volti tesi e pieni di sconforto sono scolpiti su ognuno di loro. Sembrano caduti in uno stato di trance senza avere una benché minima forza per reagire, fare o dire qualsiasi cosa. Restano lì pietrificati. Ogni rumore viene ovattato dal resto del mondo. Come se tutto si muovesse al rallentatore. Poi come risucchiati da una vortice tutto torna alla realtà. Mikey, stremato, si lascia cadere su una sedia mentre Gerard gli si avvicina mettendosi in ginocchio davanti a lui  accarezzandogli una guancia <<  vai da tua figlia… >>  e Mikey in quel momento alza lo sguardo su di lui. Gli occhi colmi di lacrime straripano su quegli occhi ormai velati da una tristezza indefinita. È in quel momento che si lascia andare tra le braccia di suo fratello. E l’altro ricambia quel gesto stringendolo forte a sé. <<  non puoi certo andare da Hope conciato in questo modo!!! >>  Gli dice scherzosamente Gerard per sdrammatizzare quella assurda situazione. Mikey si stacca dall’abbraccio e si asciuga le lacrime accennando un sorriso. <<  andiamo! Voglio proprio vedere la mia nipotina >>  Gerard accompagna Mikey alla Nursery dove attraverso il vetro riescono a vedere la bambina. Dove prima il cuore di Mikey si era spezzato, in quel momento ogni ferita, taglio, cicatrice viene sanata alla vista di quella piccola creatura. Scarlett stava rischiando la sua vita per avergli dato Hope.. e Hope era davvero  l’unica speranza per tutti loro. L’unica che avrebbe potuto colmare il vuoto che avrebbe lasciato sua madre.
 

È passata una settimana. Scarlett e Hope  sono tornate a casa. La bambina sta bene. Scarlett invece si è ripresa una sola volta  chiedendo di vedere sua figlia. Poi è caduta in uno stato comatoso. È in quel letto, a casa di Frank e Gerard, in quella sala dove 4 mesi prima stavano celebrando i loro matrimoni. È attaccata al monitor che ne segnala la respirazione e il battito cardiaco.  


Scarlett dorme da giorni ormai. Non si è mai svegliata. Non si è mai mossa. Respira, il suo cuore batte piano e regolarmente, ma non ha mai ripreso conoscenza. Mikey, Frank e Gerard, Mark,   
 loro, non hanno chiuso gli occhi  nemmeno una volta. .

Proprio in quel momento entra Karl, seguito da un’ infermiera e da Frank  che ha gli ha aperto la porta. 
Il loro amico dottore posa una valigetta sul comodino e la apre, estraendo uno stetoscopio. Lo guardano mentre visita Scarlett in silenzio, senza mai parlare.
Poi con voce flebile annuncia il verdetto << È in fase terminale. Posso somministrarle solo morfina e cure palliative per alleviarle il dolore, ma non posso fare più di così. Mi dispiace >>  << No,  no Scarlett ti prego no… >>  sussurra Mikey con voce strozzata, e  le lacrime solcargli il viso. Si avvicina mentre afferra la mano di lei e se la stringe al petto, piangendoci sopra, si  sente vuoto, si  sente così maledettamente vuoto. 
 Le posa una mano sulla guancia, accarezzandogliela piano. Segue il contorno del suo viso, le bacia gli occhi, ad uno ad uno, le bacia il naso, la fronte e i capelli, le bacia il collo e poi  torna sulle  labbra.
Scarlett si muove appena.Tossisce ancora una volta, e quando tutti si girano notano degli spruzzi di sangue sulla sua camicia. Gerard le si avvicina, con un fazzoletto cerca di ripulire quelle gocce di sangue sulle sue labbra, le tocca la fronte: è bollente. Sentono  il suo respiro ansante, sentono  gli sforzi che fa per inspirare ed espirare.
Frank, Gerard, e Mark sono tutti lì, accanto a lei nel suo capezzale. Jamia è al piano di sopra e si sta occupando della piccola Hope. Mikey non ha mai lasciato la sua mano nemmeno un istante. La osserva soltanto senza emettere un solo fiato. Le uniche a parlare sono le sue lacrime che copiose rigano quel viso ormai così stanco… stanco da mesi di sofferenza soffocata, mesi di dolore nell’anima. 
Gerard in uno gesto d’impeto si avvicina alla ragazza nella parte opposta a suo fratello e si inginocchia mettendo le braccia incrociate sul letto. Si lascia andare in un pianto silenziosamente disperato. Fiumi di lacrime inondano il suo viso. Poi la guarda. Si avvicina mettendo la fronte sulla sua mentre sussurrando cerca di dirle qualcosa <<  sai Scarlett…?  a volte,  anche senza saperlo, le persone salvano altre persone.. e tu  l’hai fatto. Mi hai salvato.. e nessun  Dio mi avrebbe mai salvato nel modo in cui mi hai salvato tu >> Frank in quel momento emette un singhiozzo.. cerca di trattenersi ma è più forte di lui…il dispiacere pervade la sua anima e cede al pianto..si avvicina poi a suo marito e gli mette le braccia sulle spalle accarezzandole lentamente.


Mikey Appoggia la testa sul cuscino. La mano di Scarlett ricade al suo fianco ormai priva di forza. Frank ha preso il posto di Gerard che le ha preso  l’altra mano cominciando ad accarezzarla con  tocco leggero. Le sorride.  << se c è una cosa che ho imparato da te è quella  di non arrendersi mai. Qualunque cosa accada non arrendersi mai…ti prego piccola, non farlo proprio ora… >> Scarlett,  come se avesse in qualche modo percepito quelle parole cerca di aprire la bocca, ma ne esce soltanto un sibilo, quasi impercettibile.
La sua vita si stava spegnendo, minuti che sembravano ore, interrotti da ansiti e respiri affannosi. 
Si stava arrendendo, il suo corpo si stava arrendendo, sfinito dalla malattia che la  stava consumando. .
Mark esce da quella stanza. Troppo crudele assistere agli ultimi minuti della sua vita. Fa troppo male. Hanno condiviso insieme tanti momenti, dall’infanzia all’adolescenza, dall’essere ragazzi e poi diventare adulti. Credeva di essere pronto, ma nessuno è mai pronto a lasciar andare le persone che si amano.  Si era preparato a questo momento da sempre ma non riesce ad accettarlo, Scarlett invece gli ha insegnato anche questo… lei si era preparata ed ora era pronta. 
Mikey è con la testa appoggiata sul suo petto come per scolpire nella sua mente il ricordo del battito del suo cuore ormai debole.
Piange un pianto silenzioso, svelato solo dalle lacrime che rigano il suo viso. Frank e Gerard in un abbraccio quasi disperato, come se entrambi avessero bisogno di stringersi per rimanere in piedi, per non affondare nel buio di quella notte così vuota come se quello fosse l’unico sostegno in cui possono aggrapparsi. In quella stanza regna un silenzio interrotto solo dai loro respiri alternati da singhiozzi strozzati in gola. 
Poi il monitor indica un rallentamento del battito cardiaco. Tutti in quella stanza osservano quel macchinario infernale che indica la fine di una vita. 
Frank e Gerard si avvicinano alla ragazza come per farle sentire che non è sola. Che è circondata da tutte le persone che la amano . La guardano mentre il respiro si fa sempre più lento. Si fa sempre più impercettibile. Frank le accarezza il viso dolcemente. Poi Scarlett come un alito di vento esala l’ultimo respiro. Una linea piatta conferma la sua morte. È volata in cielo come un angelo. Mikey preso dal panico si è messo a piangere come un bambino. Jamia sulle scale ha assistito a quel momento. Ha in braccio la piccola Hope e con le lacrime agli occhi la stringe forte a sé come per proteggerla <<  sai piccola? Un giorno ti racconterò che gran donna era tua madre… >> 
Mikey intanto Piangeva e continua a piangere sopra quel corpo ormai senza vita.

Frank esce di casa raggiungendo Mark che sta fumando appoggiato al balcone. Sente dei passi avvicinarsi, si gira e vede un Frank sconvolto e intuisce subito quello che è successo. Si abbracciano forte trattenendo un pianto difficile da controllare.


Mikey  è in balia del suo dolore. Appoggiato con la testa sul letto  con una mano stringe ancora quella di Scarlett.  Ha  chiuso gli occhi e ora piangeva più lentamente, le lacrime però continuano a scendergli copiosamente sulle guance e i singhiozzi si erano fatti strada nei vuoti che seguivano la discesa tra una lacrima e l’altra.Voleva affogare dal suo stesso pianto, dal suo stesso dolore, perché in quel momento quel dolore era una voragine che ti avvolge senza darti tregua. 
 Gerard è appoggiato alla finestra. Gli occhi rossi e gonfi. Osserva suo fratello impotente davanti ad ogni tentativo di consolazione. Poi raggiunge Frank che nel frattempo è andato in cucina, più per pretesto di distogliere lo sguardo dal fratello che per altro. 
Si siede senza dire una parola mentre suo marito sta vicino alla finestra a fumare una sigaretta. Poi si volta verso Gerard << non è giusto… cazzo Gee non è giusto!!! >>  E l’altro,, capendo il bisogno di sfogarsi, si alza e va ad abbracciarlo. Restano lì, sostenendosi l’un L'altro . Non c è bisogno di dire cose  giuste o sbagliate, c è solo un gran silenzio, quel silenzio che alberga nella tua anima e che non lascia spazio alle parole, perché è un  silenzio che dentro fa un gran rumore. 
   
 
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