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Autore: lmpaoli94    06/04/2019    1 recensioni
Dopo essere partita da Storybrooke senza dire niente a nessuno, Ruby si rifugia a New York incominciando una nuova vita.
In una delle città più grandi del mondo, la giovane Cappuccetto rosso cerca di dimenticare il suo passato da lupo facendo nuove amicizie e conoscendo un giovane ragazzo che cercherà in tutti i modi di cambiargli la vita
Ma non potrà mai sottrarsi al suo passato.
Soprattutto nascondendo un segreto che non potrà mai celarsi per sempre.
Perché la verità viene sempre a galla… Nel bene e nel male…
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Merida, Ruby/Cappuccetto Rosso, Signor Gold/Tremotino
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Quando Ruby si alzò dal suo letto, erano appena le sei del mattino.
La giovane ragazza dai capelli rossi non riusciva a riprendere sonno dopo la meravigliosa serata trascorsa, pensando continuamente al suo principe azzurro.
“Frank, non vedo l’ora di rivederti al bar per darti il buongiorno” pensò la ragazza mentre si stava vestendo per andare a fare un po’ di jogging mattutino.
Cercando di fare il minimo rumore prima di uscire di casa, vide che la sua amica Emily si era addormentata sul divano mentre stava leggendo un libro.
“Le pagine della nostra vita… Chissà come ha trascorso la serata in compagnia di quell’uomo.”
Domande che non poteva fargli in quel momento visto che la sua coinquilina dormiva sommessamente.
“Buon per te che riesci a dormire, Emily… Ci vediamo più tardi tesoro.”
Ma mentre Ruby era pronta ad aprire la porta, sentì che qualcuno la stava chiamando.
< Scusami, Emily. Non volevo svegliarti. >
< Non mi hai svegliato… Ma cosa stai facendo? Che ore sono? >
< E’ ancora molto presto. Perché non torni a dormire? >
< Ma devo andare al lavoro. >
< Ah giusto, è vero. Stamattina tocca a te attaccare per prima. >
Alzandosi di fretta e furia, Emily si precipitò in bagno a prepararsi.
< Vuoi che ti prepari la colazione? > gli domandò Ruby.
< No, grazie. Mangerò qualcosa fuori. Sono in un ritardo spaventoso. >
< Ma neanche tanto. Tra quanto devi esserci al bar? >
< Tra meno di dieci minuti > replicò Emily che per poco non sbatté la porta del bagno in faccia a Ruby < Piuttosto, come ti è andata la serata con quel tipo? >
< E’ stata meravigliosa… E la tua? >
< Niente di che. Quell’uomo voleva attaccare bottone ma non è molto bravo con le donne. >
< Oh Emily, mi dispiace. >
< Non ti preoccupare. Tanto non sono alla ricerca di ragazzi. Almeno pera ora… Quando ci potremmo rivedere? >
< Sicuramente dopo le sei. Poi non so… >
< Hai un altro appuntamento galante con quell’uomo? >
< Ancora non ho deciso. Però lo rivedrò tra poche ore al bar qui sotto. >
< Sono contenta per te, tesoro. Buona fortuna e buona giornata > replicò Emily dandogli un rapido bacio sulle guance.
< Grazie. Anche a te > rispose Ruby prima di uscire con la sua amica.
 
 
Quando Ruby ritornò a casa dopo la corsetta mattutina erano quasi le sette e mezzo.
“Molto bene. Ho tutto il tempo per prepararmi per Frank.”
Ma prima che potesse andare sotto la doccia, qualcuno busso alla porta del suo appartamento.
“Chi potrebbe essere a quest’ora?”
Incuriosita, Ruby si vestì con la prima cosa che gli capitò a tiro e andò subito ad aprire.
< Frank! Ma cosa ci fai qui? >
< Ti ho portato la colazione. Cappuccino e pezzo dolce per una giornata molto frenetica. >
Senza sapere cosa dire, Ruby lo fece accomodare nel suo appartamento.
< Perdonami per tutta questa confusione, ma non ti aspettavo nel mio appartamento. >
< So che ti ho colto di sorpresa ma non ce la facevo più ad attendere l’ora in cui ci saremo visto al bar. E quindi ti ho voluto fare una sorpresa. >
< Sei stato molto carino > rispose Ruby baciandolo.
< E tu sei incantevole con qualsiasi cosa che hai indosso. >
< Stavo per andare a farmi una doccia. Puzzo come una carogna. >
< Non ti preoccupare. Posso attendere qui sul divano, se vuoi. >
< Assolutamente no. La farò più tardi… Che cosa mi hai portato come pezzo dolce? >
< Una treccia al cioccolato. Spero che ti piaccia… Di solito la gente adora molto il cioccolato. >
< Ed io non sono da meno > rispose Ruby dopo avergli dato un morso.
< Ti piace? >
< E’ davvero squisita. E poi il cappuccino è ancora molto caldo… Non potevi farmi sorpresa migliore. >
< Ruby, a proposito della serata di ieri, voglio dirti che sono molto sincero nei sentimenti nei tuoi confronti… Forse adesso starai pensando che stiamo facendo tutto alla svelta. Ma da quando ci siamo incontrati, io non faccio altro che pensarti. Non riesco a stare senza di te in nessun modo. >
Sentendo le parole piene d’amore dell’uomo, Ruby appoggiò la sua colazione sul tavolo per andargli incontro e mettendosi sulle sue ginocchia.
< Sei davvero un uomo stupendo, Frank > rispose Ruby baciandolo < Però sì, sarebbe meglio non affrettare i tempi. Sono a New York da poco tempo e devo ancora ambientarmi… Però sono molto contenta di aver trovato un uomo come te che mi faccia stare bene. >
< Farei qualsiasi cosa per te. Non te lo scordare. >
< E lo stesso vale per me. >
Mentre Ruby stava per baciare ancora una volta il suo uomo, Emily entrò irruentemente nell’appartamento sorprendendo i due innamorati.
< Accidenti, oggi non è proprio giornata. Ho dimenticato le chiavi del locale in… >
Vedendo che Ruby era in compagnia di quell’uomo visto iri sera, Emily si scusò immediatamente con la sua coinquilina.
< Scusami, Ruby. Non volevo. Ho interrotto qualcosa? >
< Assolutamente no. Stavamo solo facendo colazione. >
< Meno male… Piacere, il mio nome è Emily > fece la donna presentandosi all’uomo.
< Frank. Il piacere è tutto mio. >
< Tu sei la nuova fiamma di Ruby? >
< Emily! Ma cosa stai dicendo? >
< Ho solamente domandato. Lo sai che sono molto curiosa. >
< Ti spiegherò io tutto stasera, ok? >
< Ma voglio sapere che cos’ha da dirmi Frank. >
< Non saprei cosa dirti, Emily. A parte che Ruby è la più bella donna che io abbia incontrato nella mia vita. >
< Perchè quante donne hai avuto? > domandò Emily squadrandolo malamente.
< Poche… Però Ruby è speciale. L’ho capito subito da quando l’ho incontrata. >
< Adesso basta interrogare Frank, Emily. Vuoi forse farti licenziare? >
< Tanto ritardo più ritardo… >
< Fuori di qui. Non voglio che tu perda il lavoro > replicò Ruby trascinando fuori dall’appartamento la sua coinquilina.
< Sai che non finisce qui, vero? Stasera mi dovrai raccontare tutto! >
< C’è sempre tempo fino a stasera. Buona giornata, Emily > rispose la donna scusandosi con l’ospite.
< Ahahah molto simpatica la tua amica coinquilina. >
< Sì. Tranne quando fa la ficcanaso. >
< E’ solo curiosa. >
< Curiosa dici? Vuoi che te la presti per un paio di giorni? Così poi mi dici come ti ci trovi… Anzi, forse è meglio no. >
< Ahahah saresti gelosa? >
< Non vorrei pentirmi di averti conosciuto. >
< Fidati. Farò in modo che non succeda > rispose Frank baciandola sulla bocca assaporando alla stesso tempo il profumo della colazione < Questi miscugli di profumi inebriano la mia mente… Non so come riesco a resistere. >
< Ne abbiamo già parlato prima… >
< Lo so. Sarò paziente e attenderò il tuo volere. >
< Lo spero tanto > rispose la ragazza guardando l’orologio < E’ meglio che me ne vada altrimenti rischio anch’io di fare tardi al lavoro. >
< D’accordo. Non vorrei che ti licenziassero per colpa mia. >
< Ti ucciderei con le mie stesse mai se ciò dovesse accadere. >
< Ahahah bene. Vuoi che ti accompagni al lavoro? >
< Perché tu non devi andare al lavoro come tutte le persone normali? >
< Diciamo che oggi ho il giorno libero. >
< Capisco… Ma poi non è che se ti rivelo tutti i miei spostamenti tu mi stalcherizzi, vero? >
< Ho un valido motivo per farlo? E poi non sono questo genere di uomo > replicò Frank rabbuiandosi.
< Scusami. Non volevo offenderti. >
< Lo so bene… Prima che tu te ne vada, quando ci rivediamo? >
< Stasera sono in compagnia di Emily. Va bene se ci vediamo domani pomeriggio verso le sei quando stacco dal lavoro? >
< Va benissimo. >
< Ti mando la posizione sul cellulare, ok? >
< Aspetterò con ansia quel momento > rispose Frank accarezzando la sua schiena e stringendola a sé.
< Anch’io… Grazie ancora per la colazione. >
< Figurati. È stato un piacere > disse infine l’uomo salutandola un’ultima volta incrociando lo sguardo di un uomo che li stava tenendo d’occhio.
 
 
< Che diavolo state facendo?! Così rischiate di farvi vedere! > gridò sottovoce Frank senza riuscire a mantenere la calma.
< Non ti preoccupare per me. Pensa solamente ad entrare dentro il suo cuore e dentro le sue coperte e vedrai che sarà tutto più facile. >
< Ci sto già riuscendo. Però lei mi deve lasciare in pace. >
< Ti lascerò in pace quando lo crederò giusto > replicò l’uomo misterioso prendendolo per il collo < Non hai ancora capito che non prendo ordini da nessuno soprattutto da un verme come te? >
< Qui l’unico verme siete voi! >
< Dovevi pensarci prima di fare affari con me, Frank. >
< Se oserete torcere un capello a quella donna… >
< Che cosa farai? La proteggerai? Ahahah ma non farmi ridere… A Storybrooke ti prenderebbero tutti in giro. E questo non vuoi che accada, vero? >
Essendo completamente in trappola, Frank evitò di rispondere alle minacce del suo aggressore.
< Portatela a letto e conquista la sua fiducia. Poi penseremo sul da farsi, d’accordo? >
< Come volete voi, Mr Gold. >
   
 
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