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Autore: Spensieratezza    08/04/2019    3 recensioni
Può il potere di una moneta cambiare il corso di una vita? E perchè Jared Padalecki lo permette?
Jared Padalecki e Jensen Ackles si ritroveranno a essere l'uno, l'antitesi dell'altro, senza averlo scelto.
Genere: Angst, Fantasy, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Jared Padalecki, Jensen Ackles, Misha Collins
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Fiaba oscura/ serie dei gemelli '
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Due facce era tornato nei paraggi e Jensen scalpitava nervoso.
Ormai erano ANNI che si trovava in quella condizione, anni che faceva incubi su quello strano uomo con la faccia trasfigurata.

Nella sua mente continuava a rivivere il ricordo di anni prima, quando quel ragazzo misterioso, era intervenuto durante l’omicidio dei suoi genitori, quando era ancora solo un ragazzo.
Poi il sogno cambiava, si trovava in mezzo al nero più nero che poteva esserci e quello sconosciuto lo guardava con una sorta di vacua dolcezza, triste dolcezza.

La metà della sua faccia cominciava a disgregarsi e lui allargava le braccia come a supplicarlo di aiutarlo.
Aiutami
“Dimmi come! Dimmi cosa devo fare!”

Ma il ragazzo non lo faceva. Anzi, si inginocchiava come un cucciolo ferito fino a toccare la testa con il pavimento.
E poi ancora altre visioni. Ceste di bambini, neonati.
 
Non sapeva cosa significavano quei sogni, ne aveva parlato con Alfred, gli aveva descritto lo strano ragazzo moro, ma Alfred sosteneva che era una rivisitazione dello strano ragazzo che era con lui quando si erano ritrovati all’ospedale in ascensore.
Ma Jensen non RICORDAVA quel ragazzo, anche se flash nervosi e veloci lo trafiggevano.

Sì, quei flash dell’ospedale, li ricordava, ricordava che era scappato nella notte, la notte che aveva rincontrato Alfred a casa sua, ricordava che aveva conosciuto quel ragazzo il giorno dell’omicidio dei suoi, ma nient’altro!

Continuava a chiedere in giro ma il ragazzo sembrava SCOMPARSO dal mondo, nessuno si ricordava di lui e presto nel mondo cominciò a spargersi la voce di una strana inquietante amnesia collettiva, dove moltissime persone sostenevano di avere dei vuoti di memoria strani.
Jensen pensò che quel ragazzo misterioso avesse cancellato dalla memoria di tutti, la sua esistenza, ma non riusciva a capire perché.
E lui che cosa c’entrava con lo strano ragazzo? Perché Alfred li aveva visti insieme?

E cosa significava quello strano ciondolo che portava al collo?
 
 
 
Tempo dopo, uno strano personaggio cominciò a infestare la città di Gotham, nessuno riusciva mai a vederlo all’opera, si accorgevano di lui solamente quando se n’era andato, cominciò a fare diversi casini nella cittadina.

A quanto pare aveva uno strano potere, quello di OBBLIGARE le persone a MOSTRARE LA LORO VERA NATURA.
Difficilmente lo vedevi arrivare, ma quando in città accadevano dei disordini, era perché c’era stato quell’uomo, che ormai tutti soprannominavano DUE FACCE.
I disordini erano di varia natura.
 
Un giorno un alunno, prese in ostaggio una scolaresca.

Come giustificazione, disse che era da anni che desiderava farlo, BRUCIARE, dare alle fiamme, quell’edificio che gli aveva provocato tanto dolore, il ragazzo soffriva di bullismo, ma nessuno lo aveva mai aiutato, perché nessuno lo prendeva mai sul serio.
Invece un’altra volta, una donna molto invidiosa della ragazza più popolare della scuola, tagliò a fettine tutti i suoi vestiti, era invidiosa della sua bellezza.
Ma capitavano anche fatti molto più gravi.

I crimini e le aggressioni erano raddoppiati, i furti anche, le persone in presenza di Duefacce, sembravano cambiare personalità, o come diceva lui stesso, tramite i suoi biglietti criptici, mostravano la loro VERA faccia.

Dipendenti delle banche che rubavano per le banche a cui lavoravano, poliziotti che non credevano più nel sistema, aiutavano i detenuti a fuggire per svaligiare banche insieme e dividersi il malloppo, uomini sposati che esibivano le loro amanti davanti alle mogli senza più nascondersi, uomini sposati che facevano coming out e fuggivano con l’amante, e poi c’erano di tanto in tanto, i politici che ammettevano candidamente di aver truffato il loro stesso governo, o di aver rubato all’interno dello stesso, altri ancora che ammettevano  di rubare dalla macchina che fabbricava i soldi.
Ormai Gotham sembrava essere diventata una città criminale.
 
In tutto questo, ormai Jensen era diventato a tutti gli effetti l’eroe mascherato che, insieme a Bela e ad altri eroi, provvedeva a risistemare l’ordine.

Di solito la gente tornava normale dopo, anche se normale era un eufemismo, dopo che molti avevano dato libero sfogo ai loro istinti primari e liberato il loro vero IO, Jensen credeva che non sarebbero mai potuti tornare alla loro vecchia vita, in tanti accettavano di andare in cura da uno psichiatra, alcuni in manicomio, altri dicevano di aver subito un’illuminazione.

Jensen da una pare si diceva che avrebbe dovuto ODIARE dUe facce, aveva infatti pensato che quest’uomo giocasse con le vite e con l’anima delle persone, liberando i loro peggiori istinti, la loro parte oscura, i loro DEMONI, ma dall’altra , quando riprendeva a sognarlo, lo vedeva ancora come un bambino sperduto.
Un bambino bisognoso di aiuto.
Che cosa poteva mai essergli successo, quale poteva mai essere la sua storia, se faceva quelle cose?

Eppure più tentava di indagare sulla sua storia, più sembrava DIMENTICARE, infatti ogni volta che si avvicinava a scoprire qualcosa su di lui, aveva dei nuovi vuoti di memoria, come una specie di blocco, una magia che annullava tutti i passi in avanti fatti fino a quel punto.
 
Per tanto tempo era andata avanti così, lui sognava in un certo senso, il giorno in cui avrebbe acchiappato una volta per tutte quell’uomo, non per la sicurezza della gente, se ne rendeva conto e si vergognava per questo, ma solo per avere finalmente una volta per tutte, le risposte che cercava da ANNI.
 
 
 
 
*

“AHHH.”
Maledizione, perché era inciampato? Proprio adesso?
Gli erano addosso, di nuovo, e questa volta era circondato. Perchè diavolo era scivolato così, in strada? Era finita, non l’avrebbero lasciato andare e lui era ferito.
Ma un colpo di scena, si palesò davanti ai suoi occhi.

Al secondo pugno, con la vista che gli si appannava, vide Due facce, sollevare l’uomo che lo stava colpendo e buttarlo di peso contro una macchina.
Lottò per non perdere i sensi, non doveva. Doveva sapere..perchè..
Duefacce si inginocchiò davanti a lui .
“Maledetto..”
Jensen corrugò l’espressione in maniera confusa, non sembrava rivolgersi a lui.

“Vattene subito via di qui, prima che ti ammazzino.”
“Perché ti importa di me?” gli domandò, la bocca impastata di sangue.
Jared sussultò, la sua metà della faccia si disgregò e quell'orribile deformazione scomparve facendogli vedere il suo bellissimo viso.

Jensen lo guardò basito, gliela accarezzò.
“Non farlo.” Disse Jared, discostandosi da quella carezza.
“Perché fai questo? Sei così bello..perchè ti rovini così il viso?”
Cercò di alzarsi ma barcollò e Jared dovette sostenerlo, poi lo prese in braccio come se non avesse peso.

“Perché mi tormenti? Da anni infesti i miei sogni, ti vedo sempre. Chi sei tu davvero?”
“Perdonami.” Disse Jared e i suoi occhi si inumidirono.
“Se almeno sapessi..cosa..” poi si sentì svenire.
   
 
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