Gli occhi di Ezra si spalancarono.

Ciò che l'aveva appena svegliato era un fortissimo dolore al braccio ma ciò che lo circondava lo portava in una agitazione ancor più grande. 

Era immobilizzato su un tavolo d’acciaio in una stanza piena di droidi e con Darth Maul al suo fianco. 

“Oh, mio giovane apprendista “ disse Maul “vedo che ti sei svegliato” 

La sua spada laser era accesa ma gli occhi di Ezra non rimasero a fissare il rosso incandescente di quella spada.

Si diressero verso il suo braccio che scopri con orrore essere mozzato. 

“Mh!!”

Provo a urlare ma era impossibilitato dagli agganci che lo tenevano fermo sul tavolo. 

“Mi dispiace ma non avevo altra scelta, se non te l'avessi reciso ora saresti stato carbonizzato dall’holocron che hai preso “ 

“Mh?” 

Maul gli indicò ciò che stava in mezzo ai droidi, su un piccolo tavolo stava la parte mancante del suo braccio, interamente carbonizzata e con l’holocron sith ancora in pugno. 

“Sta tranquillo, questi droidi penseranno alla tua salute, è meglio che ti riposi nel mentre” disse Maul uscendo dalla stanza “l'allenamento di un sith è molto duro “ 

I droidi che fino a poco fa stavano controllando l'artefatto si spostarono su Ezra, uno di essi sostituì il blocco che aveva nella bocca con un respiratore mentre un altro gli stava controllando la testa. 

Da quel momento iniziò a faticare così tanto per rimanere sveglio che decise di rinunciare a controllarli e si lasciò andare. 

Nel vuoto in cui andò a cadere, gli rivenne in mente ciò che era successo prima di questa situazione. 

Erano al tempio. 

Ahsoka combatteva Vader. 

Kanan non si vedeva. 

E lui nell’agitazione cerco di estrarre l’holocron dal nucleo e portarlo via dalle grinfie di Vader.

Pensava di esserci riuscito quando un esplosione di luce lo scaraventò lontano e il tempio iniziò a crollare su se stesso.

Il ricordo si interruppe con il suo risveglio. 

Qualcosa tra le tante che cadevano deve averlo steso. 

Il suo pensiero andò a Kanan e Ahsoka non c'erano, di sicuro si erano separati altrimenti li avrebbe già visti. 

Non era più nella stanza di prima ma in un alloggio, dalla finestra capisce che è su un pianeta e non su una nave. 

D’impulso Ezra controllo il suo braccio sinistro confermando per sua sfortuna che non era un sogno, non c'era più, però c'era uno strano meccanismo a chiudergli la ferita. 

Guardandosi intorno notò che c'era uno specchio lontano dal letto su cui stava, penso che darsi un occhiata sarebbe stato un bene per controllarsi. 

Alzandosi scopri che non provava alcun dolore nel muoversi e questo gli diede sollievo. 

Allo specchio una cosa andò nell’occhio subito, gli avevano tagliato i capelli e messo una fascia lungo la testa confermando la botta in testa che pensava. 

“Era proprio necessario tagliarmi i capelli ?” Maledisse quei robot che l'avrebbero potuto pure rasare a zero.

“Buongiorno, apprendista “ 

Maul era comparso alle sue spalle spaventandolo 

“Non ti ho sentito arrivare “ disse Ezra girandosi 

“È un male, avrei potuto ucciderti senza farmi scoprire, devi imparare molto” disse Maul 

“Incoraggiante ma non mi sembra di aver mai accettato di essere tuo allievo” disse Ezra mentre cercava di ricordare se avesse mai risposto a una tale domanda 

“Eppure al tempio abbiamo agitato come maestro e apprendista “ disse Maul andando a prendere un abito da uno dei mobili  

“Si, al tempio, e comunque Kanan e Ahsoka dove sono ?” chiese Ezra con un po' di preoccupazione 

“Probabilmente morti” la semplicità con cui rispose Maul non fece altro che aggiungere shock al suo nuovo apprendista 

“Cosa ?! No!” Ezra in quel momento prese Maul e lo porto a sé “Non possono essere morti!” 

Maul si liberò dalla presa di Ezra con calma e gli rispose “La togruta stava ancora combattendo il sith quando ti ho portato via e il tempio è crollato subito dopo, mentre l'altro jedi non l'ho più percepito, penso che sia perito da qualche parte con quell’altro l’inquisitore “ 

“Perché non gli hai aiutati ?!” 

“Me l'ha detto lei ‘portalo al sicuro, via di qui’” disse Maul “ho fatto ciò che mi ha chiesto e come il tempio è crollato non l'ho più percepita, a differenza di quel dannato Vader” 

“No…”

Ezra non poté far altro che arrendersi a ciò che diceva Maul e si accasciò a terra 

“Perché è dovuto andare in questo modo ? Perché sono morti ?” 

“Non rattristarti mio allievo” Maul si abbassò e mise una mano sulla spalla di Ezra “la nostra vita è fatta di sofferenza ma da essa noi ne traiamo forza ed è con essa ci vendicheremo di chi ci ha causato così tanta sofferenza” 

“Come?” Ezra alzò lo sguardo pieno di lacrime verso Maul che si innalzo 

“Si mio allievo e otterrai potere, così tanto potere che riuscirai a vendicarti sull’impero e sui suoi sicari “

“La vendetta non è la via dei jedi” rispose Ezra 

“E allora abbandona la via dei jedi “ disse Maul tendendogli la mano 

“Per seguire quella dei sith ?“ Ezra rifiutò la mano e si alzò “quella via porta al lato oscuro !” 

“E cosa c'è di male in esso ? O lo rifiuti solo perché il tuo maestro ne aveva paura ?” disse Maul 

“Io…” Ezra non sapeva rispondere 

“Con il lato oscuro trai potere dalle tue emozioni, i jedi le hanno sempre temute e per questo le limitavano diventando deboli “ disse Maul “tu non devi fare la loro stessa fine, la forza è potente in te, lascia che ti mostri ciò che puoi raggiungere “ 

“Va bene, dopotutto al tempio tu mi hai aiutato, ti sei fidato di me e mi hai salvato la vita, è giusto che ora io mi fidi di te” disse Ezra 

“Eccellente, vedrai che non te pentirai “ disse Maul andando alla porta “per prima cosa, pensiamo al tuo braccio “