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Autore: bbhyung    10/04/2019    1 recensioni
Baekhyun è il capo di un distretto di polizia, Chanyeol un agente che spera di guadagnare un posto in quella specifica squadra; le loro vite si intrecceranno insieme alle loro storie passate, che torneranno alla mente di tutti quelli che ne erano stati toccati.
Genere: Angst, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Non ucciderlo!" urlò. Sijoon era poggiato contro il muro, il braccio destro era stato sfiorato da un proiettile e la pistola gli era scivolata dalle mani, Baekhyun si era subito fiondato su di lui per recuperarla e per cercare di mettere in salvo la sua vicina ma l'uomo continuava a stringerla utilizzando il braccio sinistro, inoltre gli era partito un colpo che aveva ferito la gamba della donna. "Lasciala andare." disse ad alta voce, poggiando la pistola sulla sua ferita e facendolo urlare di dolore. Fu costretto a lasciare la presa, e Baekhyun riuscì a far sollevare la signora Lee mentre Chanyeol controllava che quell'uomo non si muovesse - anche se in quelle condizioni era abbastanza difficile che decidesse di fare qualche strana mossa. Non era nel fiore degli anni e sembrava molto affaticato, quel minimo colpo era bastato ad immobilizzarlo. 

Il maggiore cercò di calmarsi e di regolarizzare il suo respiro, mentre Chanyeol sorrideva e lo guardava. "Sono arrivato in anticipo, hai visto?" sorrise, poi fece voltare l'uomo e gli intrecciò le mani dietro la schiena. "Sei in arresto, stronzo."

"Sta bene?" domandò Baekhyun, rimuovendo il nastro adesivo dalla bocca della sua vicina e guardandola, si accorse solo in quel momento della ferita e si tolse la felpa per avvolgergliela intorno alla gamba, con un po' di fatica riuscì a fermare quasi perfettamente la piccola emorragia, successivamente si impegnò di slegarle le mani e di farla sedere sul divano. "Il proiettile l'ha solo sfiorata, non è niente, ora chiamo un'ambulanza. Respiri con calma." recuperò il suo cellulare e provò a sbloccarlo, le mani gli tremavano talmente tanto che non riusciva neanche a tenerlo in mano. Chanyeol si rese conto della situazione per cui gli si avvicinò e lo recuperò, poi con una mano bloccò quelle del più grande - inutile dire che Baekhyun si immobilizzò in quel momento, aveva bisogno di elaborare tutto quello che era accaduto.

Il minore fece tutte le telefonate necessarie, chiamò per prima cosa un'ambulanza e poi la centrale di polizia per avvisare i suoi colleghi dell'accaduto, una volta finito potevano solo aspettare che le pattuglie arrivassero, così come i soccorsi. "Hey, è finita adesso." disse al suo fidanzato, poggiandogli una mano sulla spalla e cercando di farlo calmare. Faceva il forte, ma le mani tremavano anche a lui. Sijoon era disteso sul pavimento, con la pancia a terra e le mani dietro la schiena, Chanyeol gli aveva messo della stoffa intorno alla ferita sul braccio per evitare che morisse dissanguato lì e in quel momento, ma provava solo disgusto nei suoi confronti e avrebbe volentieri preferito vederlo morire, per quello che gli riguardava. Al solo pensiero di quello che aveva provato a fare al ragazzo che amava gli veniva voglia di farlo soffrire di più, ma sapeva che non sarebbe servito a niente e che presto la giustizia gli avrebbe riservato il trattamento che meritava. Baekhyun non aveva ancora detto una parola. Sentirono le sirene dell'ambulanza pochi minuti dopo così il minore fece trasportare la signora Lee all'ospedale e fece medicare Sijoon lì, il proiettile lo aveva sfiorato per cui non c'era bisogno di un'operazione per estrarglielo, bastava fermare l'emorragia e non potevano permettersi di offrirgli quelle cure in ospedale, non in quel momento e non dopo quello che aveva provato a fare. Una volta che anche lui fu sistemato, la pattuglia che era appena arrivata lo condusse alla centrale. Baekhyun se ne stava seduto sulla poltrona della cucina della signora Lee, c'era sangue sul pavimento e sulle sue mani - dovuto a quando aveva fatto pressione sulla ferita di Sijoon e successivamente su quella della signora - e continuava a fissarlo. "Vieni, usciamo a prendere dell'aria." gli disse, gli porse la mano e il maggiore la guardò. "Andiamo Baek." quest'ultimo riprese a respirare in maniera affannosa e cercò di sollevarsi, ma non riusciva a reggersi sulle gambe. "Vuoi restare qui?"

"Mi spieghi che cazzo è successo?" domandò Luhan di colpo, entrando nella casa. "La scientifica è arrivata, dobbiamo uscire e voi mi dovete delle spiegazioni, tutti e due."

Annuì e cercò di avvicinarsi a Baekhyun, gli prese il braccio e lo guardò. "Lo hai sentito, andiamo?" chiese, il maggiore si sorresse a lui e si alzò, poi camminò piano. "È meglio se vai in ospedale anche tu, chiamo un'altra amb-."

"No, non ci voglio tornare di nuovo." lo interruppe, uscirono sul vialetto e si sedette sulle scale che conducevano alla sua abitazione, non riuscendo a fare un solo passo di più, si sentiva sul punto di vomitare. Anche Chanyeol si sedette lì, mise una mano intorno al suo busto e lo strinse forte. Mentre erano seduti guardavano le pattuglie della scientifica entrare nell'abitazione con le fotocamere e le loro attrezzature, a un certo punto Jinyoung li scorse e si avvicinò a loro.

"Ragazzi, è fantastico quello che è accaduto, lo abbiamo preso!" esclamò entusiasta, Chanyeol guardò il suo fidanzato e vide che era sul punto di piangere così provò ad alzarsi per parlare in privato col capo della scientifica, ma Baekhyun non glielo permise dato che continuava a stringerlo forte. Inutile dire che Jinyoung capì che c'era qualcosa che non andava, lo avrebbe capito chiunque che il capo era fin troppo scioccato. "Devo controllare i miei agenti, parliamo dopo."

Rimasero da soli e Chanyeol lo guardò triste. "Guarda che va tutto bene." sorrise e gli accarezzò un braccio. "È finita, capisci? Non potrà più farti del male." Baekhyun non rispondeva, continuava a guardarsi le mani in silenzio, a quel punto Chanyeol tirò un fazzoletto fuori dalla sua tasca e gliele prese, poi cominciò a pulirgliele con calma. "Sei stato molto coraggioso, sono fiero di te."

Luhan li stava guardando da lontano, aveva bisogno di parlargli ma riconosceva lo sguardo perso di Baekhyun e non gli sembrava proprio il momento adatto. Gli si avvicinò comunque, si sedette accanto a Chanyeol e lo guardò. "Chan, ho bisogno di parlarti."

Quella era stata decisamente la giornata peggiore dell'intera vita di Chanyeol. Aveva provato ad entrare nell'appartamento del suo fidanzato ma quest'ultimo non aveva risposto né al citofono né alle sue chiamate, in un primo momento aveva pensato al fatto che magari potesse essersi addormentato, poi aveva sentito delle urla provenire dall'appartamento della sua vicina e per fortuna la porta era aperta, in quel modo era riuscito a entrare. Si era introdotto nella casa della signora, piano e cercando di non farsi sentire, e quando la situazione si era fatta seria era intervenuto. Non aveva ascoltato molto, ma era felice di essere arrivato in tempo, era dannatamente felice di aver accettato di andare da lui quella sera, era felice di aver impugnato la pistola e di aver ferito Sijoon, di avergli impedito di uccidere ancora e di aver salvato due persone.

Aveva appena finito di parlare col direttore che non solo si era congratulato con lui, ma gli aveva promesso l'ennesimo aumento dello stipendio - ormai aveva quasi raggiunto la stessa somma che i suoi colleghi si erano guadagnati in anni di servizio, era soddisfacente. Ma in quel momento non gli importava dei soldi. Aveva lasciato Baekhyun nella loro sala, non gli aveva detto molto se non qualche parola, aveva balbettato, pianto, niente di più - doveva parlargli. Raggiunse i suoi colleghi e vide che stavano tutti fuori, vicino all'ascensore, avevano lasciato il capo da solo evidentemente. "Chanyeol." disse piano Kyungsoo, guadandolo mortificato. "Mi dispiace, mi dispiace davvero -."

"Soo, è andato tutto bene, il direttore non potrebbe essere più felice e per me è lo stesso." non riuscì a contenersi, quindi si avvicinò a lui e lo abbracciò forte. "Di cosa ti scusi? Stai zitto, abbiamo già passato abbastanza merda tutti quanti."

"Vai da Baekhyun, si è chiuso nel suo ufficio." mormorò Luhan, cambiando discorso. "Sono sicuro che se sarai tu a parlargli si sentirà meglio, con noi ha detto un paio di cose e poi è andato a chiudersi lì dentro."

"Corro." disse, dirigendosi subito davanti alla porta dell'ufficio in questione. Bussò, ma non rispose nessuno. "Sto entrando." lo avvertì, provò ad aprire ma era chiuso a chiave. "Baek, sono io, apri." continuò, dopo pochi secondi sentì dei passi e la chiave girare nella serratura, non appena Baekhyun aprì la porta si fiondò tra le sue braccia.

"Ho paura, Chanyeol." disse immediatamente, continuando a stringerlo. Il minore si allontanò, gli prese il viso tra le mani e lo guardò negli occhi. "Sono stato inutile."

"No." rispose. "Dopo che gli ho sparato ti sei avvicinato a lui e lo hai costretto a far lasciar andare la signora, sei stato inutile? Scherzi? Sei stato proprio coraggioso invece, sei stato bravo a gestire la situazione fino al mio arrivo, cosa pretendevi di fare? Lui aveva un'arma e tu no, lui aveva un ostaggio e tu eri da solo, Baekhyun, non c'era niente che potevi fare." sorrise e lo abbracciò. "Niente. La signora sta bene, me lo ha riferito il direttore, quando vuoi potremo andare a trovarla e le porteremo dei fiori, ora devi sorridere perché siamo tutti vivi, è andato tutto bene. Ci credi?"

Sollevò lo sguardo e sorrise, poi chiuse gli occhi. "Se non ci fossi stato tu sarei morto di sicuro, però." mormorò stringendolo forte. "Mi hai salvato la vita e hai salvato anche la signora Lee, sei il miglior agente di polizia che questo posto potrebbe desiderare, sei stato bravissimo."

Sorrise e lo fece ondeggiare piano. "Devo ammettere che mi sono spaventato. Sul serio, ho avuto paura... però la fortuna è stata dalla nostra parte stavolta, hai visto?"

"Io penso di aver avuto due o tre attacchi di panico, cazzo, ho visto la vita passarmi davanti agli occhi." tirò su col naso e lo abbracciò di nuovo, poi sorrise. "A un certo punto ho pensato merda, se muoio adesso non mi sposerò mai."

Anche Chanyeol rise e gli accarezzò la schiena. "Ti sposerai eccome, perché hai pensato a una cosa del genere?" chiese, lasciandogli un lungo bacio sulla fronte. "Ieri ho detto a mia madre che vi avrei fatti presentare, cosa credi, che ti avrei lasciato nelle mani di quello stronzo? Sono venuto a salvarti, ovvio." anche a lui scesero delle lacrime, erano lacrime di liberazione e di gioia, e Baekhyun le notò subito.

Sollevò le mani fino ad asciugargliele e lo attirò a sé per baciarlo, si staccò dopo un po' e continuò a guardarlo sorridendo. "Spero che il fioraio sia ancora aperto perché dobbiamo andare a trovare la signora Lee, adesso."

  
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