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Autore: Elivzi    11/04/2019    1 recensioni
La sua voce cantava In a neat little town they call Belfast.
I suoi piedi ballavano con lui sotto le note di Cataract Rag.
La sua schiena era nuda e le mani di lui sprofondavano nella sua carne.
Mentre Grace esalò l’ultimo flebile respiro, tutto il mondo si accorse che il cuore di Tommy Shelby si ruppe facendo un rumore assordante e la sua anima abbandonò il suo corpo per poi non farvi più ritorno.
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Il momento della morte di Grace è di notevole intensità e ho tentato umilmente di mettere nero su bianco i pensieri del protagonista, il mio amato Thomas Shelby.
Genere: Drammatico, Poesia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Thomas Shelby
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
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in the bleak midwinter; 

 

‹Vostra moglie lo sa che lo zaffiro che porta è stato maledetto da una zingara?› ridacchiò lei con quel suo fare eccentrico. Tommy si immobilizzò di fronte a quelle parole.
‹Come avete detto?› Thomas Shelby scosse la testa, nei suoi occhi si poteva leggere lo spavento.
‹Io non lo indosserei, nemmeno per un istante› la pronta e seria risposta della duchessa generò del panico in Tommy. Per qualche secondo rimase lì a studiare il suo volto, ogni minimo dettaglio che potesse aiutare per capire quale fosse la verità. Il volto della donna di fronte a lui era profondo e mentre la guardava allontanarsi capì a fondo le sue parole.
Distolse lo sguardo e lo posò su sua moglie, Grace era la donna più elegante della festa, i capelli biondi ondulati raccolti sulla nuca le incorniciavano il viso, quella sera aveva le spalle e il collo scoperti che permettevano di designare l’attenzione su quell’imponente gioiello che Tommy stesso le aveva regalato.
‹Grace, vieni ti devo parlare› Tommy le cinse la vita, facendola voltare per un vis à vis.
‹No, scusa Tommy, per una volta non c’è niente da spiegare› si divincolò dalla sua presa, era nervosa per le parole che si erano scambiati poco prima con la duchessa e non aveva la minima intenzione di stare lì ad ascoltare Tommy.
‹Mi vuoi ascoltare, quello zaffiro ti dona moltissimo ma te lo devi togliere› il capo dei Peaky Blinders si fece scuro in volto e con entrambe le mani afferrò le braccia della moglie stringendola. Tutt’intorno c’era in corso un brindisi al re e Grace stava per farneticare qualcosa dettato dall’estrema gelosia quando Tommy la interruppe: ‹Grace, guardami, sappi che non me ne frega un cazzo degli invitati, io penso a te, voglio che tu stia bene. Ho bisogno di te Grace› fece una breve pausa ‹E ho bisogno di noi› la meravigliosa donna di fronte a lui sorrise e gli passò una mano sul petto, posò due dita della mano sotto il suo mento e lo baciò dolcemente
‹Accidenti a te Thomas Shelby› rise ancora lei e lo coinvolse in un secondo bacio più appassionato. Gli sguardi dei due si intrecciarono, le braccia di lui erano attorno alla vita di lei, mentre le mani di Grace giocavano con il colletto della camicia di Tommy. ‹Andiamo a cena?› domandò lei facendo cenno di spostarsi
‹Sì› rispose lui.
Lei prese la sua mano come per trascinarlo, sul volto di entrambi era stampato un sorriso di pura gioia, ma Thomas Michael Shelby non era destinato ad avere un sorriso di gioia. Era perseguitato dall'eterno tormento.
‹Questo è per Angelo› gridò un uomo a pochi metri dalla coppia.
Non appena Tommy vide la pistola puntata si lanciò per tentare di proteggere sua moglie qualche passo più avanti. La pistola era puntata su di lui. Non ci fu tempo di salvare la vita a nessuno. Arthur tentò di scagliarsi su quell’uomo.

Esplose un colpo.
La mano di Tommy non riuscì a proteggere il petto della moglie.
Stringendola a sé tentò di non farla cedere, ma le sue gambe lentamente si accasciarono a terra.

‹Chiamate un’ambulanza cazzo!› lo sgomento di Tommy era palpabile.

Grace esanime era sdraiata a terra.

Lui avvolse il braccio sinistro alla schiena mentre con la mano destra le stringeva il viso. La mano di Grace accarezzava il suo braccio con leggerezza. Lei lo fissava come se avesse voluto dire qualcosa ma non servivano parole per descrivere l’intensità del sentimento.

Il pavimento era crollato.

Dagli occhi di lei scivolò via la vita, le lacrime calde solcano il giovane viso di Tommy fino a finire sulle gote di Grace. La mano della ragazza senza vita smise di accarezzargli il braccio e cadde. Lui smise di fissare i suoi occhi privi di vita e portò la testa sul suo petto mentre le baciava la fronte.

La luce sembrava bruciare la sua pelle.

Non c’era più nessuno in quella stanza, non c’erano Arthur e John che ammazzavano di botte quel meschino italiano, non c’era Polly che si era precipitata sul fatto. La stanza era vuota.

C’erano solo Tommy e il corpo inerme della sua amata morta.

Tommy a questo punto teneva gli occhi chiusi e sembrava non avesse intenzione di aprirli di nuovo. “Questo è l’inferno” riuscì a pensare.

Dopo attimi interminabili la lasciò andare per rannicchiarsi al suo fianco. Sentì dentro una porta chiudersi, si trovò, dentro di sé, impantanato nel fango. Gli prese la mano. Strinse le sue dita e si voltò per guardare l’amore della sua vita.

La sua voce cantava in a neat little town they call Belfast.
I suoi piedi ballavano con lui sotto le note di Cataract Rag.
I've found you and you've found me and we'll help each other

La sua schiena era nuda e le mani di lui sprofondavano nella sua carne.


Mentre Grace esalò l’ultimo flebile respiro,
tutto il mondo si accorse che il cuore di Tommy Shelby si ruppe facendo un rumore assordante e la sua anima abbandonò il suo corpo per poi non farvi più ritorno.

It will break your heart
Already Broken.

   
 
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