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Autore: Falightwood    12/04/2019    0 recensioni
Tutti siamo curiosi della storia d'amore tra Draco e Astoria, quando si sono conosciuti, quando è scoccata la scintilla, quando si sono sposati e del loro figlio Scorpius e di tutti i problemi che hanno avuto. Tutto ebbe inizio il 1 settembre 1992 .....
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Astoria Greengrass, Daphne Greengrass, Draco Malfoy, Famiglia Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Draco/Astoria, Draco/Pansy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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10 gennaio 2001
Erano passati tre anni dalla guerra contro il signore oscuro. Quando la terribile battaglia iniziò Astoria e sua sorella Daphne erano a scuola ed entrambe volevamo combattere, ma i loro genitori glielo proibirono e scaparono dall’Inghilterra e andarono in Islanda, dove il padre delle due ragazze aveva un amico che viveva in quel luogo freddo e dimenticato da Dio. Rimasero fino alla fine di agosto, e dopo ritornarono a casa loro. I loro genitori scoprirono che Hogwarts sarebbe stata riaperta a settembre come ogni anno, come se nulla fosse successo. Gli ultimi anni di Astoria a Hogwarts erano tranquilli, e non c’erano più pericoli. Anche la casata dei Serpeverde era più tranquilla e non era più competitiva come una volta, d'altronde la preside McGranitt gli sorvegliava sempre. Astoria uscii dalla scuola con ottimi voti, i suoi genitori erano fieri per la prima volta ma non tanto quando era uscita la loro primo genita.
Astoria ora lavorava come guaritrice all’ospedale San Mungo a Londra, è un lavoro che la appassiona perché ho sempre desiderato fare del bene alle persone. I suoi genitori e sua sorella erano contrari perché secondo loro, i purosangue devono lavorare in luoghi che sono degni per comandare, come lavorare al  ministero della magia o come professore. Ma lei si era opposta alla loro “idea”, per la prima volta da quando ero nata ha fatto la cosa che le pareva giusta per lei. I suoi ovviamente non accettarono e fecero di tutto per dissuaderla, ma lei non molò  mai e andò  dritta per la sua strada.
Nella famiglia Greengrass c’era aria di festa perché il 18 di gennaio di questo anno la signorina Daphne Greengrass si sarebbe sposata con un ragazzo purosangue. La famiglia di lei ne era felicissima perché così la discendenza del purosangue sarebbe continuata. La signora Greengrass si era vantata con le sue “amiche”  ricche della zona. Era sempre stata una donna piena di vanità e odio, Astoria non aveva mai capito perché la madre facesse così, quale vantaggio avrebbe avuto se si comportava cosi?, queste domande un giorno ebbero una risposta lasciò la povera ragazza ferma come una statua nel lussuoso salotto. Astoria sapeva che non avrebbe mai fatto come la madre, perché aveva capito l’importanza della vita, che ognuno di loro erano uguali, babbani e maghi che fossero. Tutti erano nello stesso piano perché prima o poi la morte sarebbe arrivata su tutti loro.
disse  furiosa la madre di Astoria, lei si materializzò a Diagon Alley e notò che non c’era quasi nessuno in strada, beh in fondo erano quasi le sette e fuori nevicava. Infreddolita la ragazza si avviò verso la boutique di Madama McClan, entrò dentro e richiuse velocemente la porta. Madama McClan stava concludendo la vendita con un signore altro e tutto incappucciato. La sarta la vide e le disse che il vestito sarebbe stato pronto fra qualche minuto, nel frattempo Astoria si guardò intorno, c’erano tutti abiti alla moda molto belli e anche molto costosi, le sarebbe piaciuto indossare un abito come quello, soprattutto quello esposto nella vetrina, un abito lungo e verde scuro, le maniche erano fatte di pizzo. La ragazza chiuse gli occhi e si immaginò con quel abito addosso e in una sala da ballo con in sottofondo la musica di Mozart e affianco a lei un principe azzurro, non aveva un volto, perché non sapeva come sarebbe stato il suo futuro ragazzo, ma se lo immaginò alto con occhi azzurri e capelli biondi e con un sorriso brillante. Iniziò a ondeggiare ma ad un tratto cadde e apri gli occhi e vide che l’uomo che era prima al bancone con Madama McClan era caduto e anche suoi abiti che aveva comprato, Astoria imbarazzatissima raccolse subito la roba del signore e gliela porse quella voce le sembrava così famigliare, alzò lo sguardo e due occhi grigi la stavano fissando, lei arrossì e lui se ne accorse e se ne andò sbattendo la porta. Frastornata andò verso il bancone dove la sarta la stava aspettando impazientita con il suo abito da matrimonio. Pagò e ritornò a casa sua. A tavola erano tutti zitti, Daphne e sua madre stavano pensando al matrimonio, il padre al lavoro e Astoria a quel misterioso ragazzo del negozio. Le sembrava così famigliare quel volto e quella voce sottile. Assomigliava al famoso e odiato Draco Malfoy, ormai nessuno sapeva che fine avesse fatto lui e i suoi genitori, dopo la guerra anche loro scapparono e non si seppe più niente. Alcuni dicono che fossero morti, altri che si siano trasferiti altrove ormai pieni di vergogna non avevano la faccia di ritornare in Inghilterra, altri ancora dicono che siano rinchiusi nella loro villa. Nessuno sapeva la verità, ma quel volto assomigliava a quel ragazzo che a scuola la prendeva in giro e che alla morte del nonno l’aveva consolata. lei la guardò e anche i genitori disse la madre l’aveva beccata, lei non rispose niente il padre guardò divertito la scena, rispetto a sua moglie lui era più buono con Astoria, da quando ha iniziato a lavorare in lei vedeva quella determinazione che tutti i Greengrass avevano ed era fiero. Sapeva che in passato era duro con lei ma lo faceva soltanto per il suo bene, la moglie lo guardò tritubante e non disse niente, Astoria sorpresa guardò il padre e lui le fece l’occhiolino, lei gli sorrise compiaciuta per l’affetto del padre chiese ancora lei mi fulminò con lo sguardo chiuse così l’argomento. Astoria ci rimase male non perché sua sorella non aveva detto se Draco c’era o meno, ma ad aver negato la sua amicizia. Da quando si è saputo che Draco fosse un mangiamorte tutti quella della casa dei Serpeverde ma soprattutto i suoi amici lo idolavano, ma quando Voldemort fu sconfitto e la famiglia Malfoy scappò come dei codardi, tutti compresi i miei genitori li detestarono. Ormai la famiglia Malfoy sarebbe stata ricordata come la famiglia dei perdenti. Ma Astoria non la pensava come loro, secondo lei avevano sbagliato ad allearsi con il signore oscuro, ma dagli errori si impara. E poi tutti loro una volta nella vita hanno fatto delle scelte sbagliate. Il giorno dopo Astoria decise di andare al Ghirigoro per compare qualche libro. Entrò nel negozio e fortunatamente cerano poche persone. Si aggirò nei vari scaffali e vide che non c’era nessun libro che la colpiva, cosi decise di andarsene e di sedersi in una panchina al parco. Anche li non c’era nessuno, soltanto un pazzo si sarebbe seduto in quelle panchine congelate. Con lo sguardo rivolto verso il basso per proteggersi meglio dal freddo si sedette nella panchina e iniziò a rilassarsi. Questi momenti li desiderava avere più allungo, a casa sua c’erano sempre ospiti per il matrimonio della sorella, poi ogni giorno andava al lavoro e stava fino alle otto di sera e ritornava a casa stanca. Questa settimana e la prossima le avevano dato dei giorni liberi quindi questi momenti se li voleva godere a pieno. Si accorse dopo mezz’ora che qualcuno era seduto affianco a lei, si voltò verso questa misteriosa persona e notò che era lo stesso ragazzo della boutique. Il ragazzo se ne accorse e stava per alzarsi quando Astoria lo richiamò il ragazzo rimase in piedi impalato chiese con voce fredda lui si girò e mi guardò, stava capendo chi fossi io annui, da l’ultima volta che lo vidi seppur per pochi minuti perché tutti stavamo scappando dai mangiamorte, è diventato ancora più alto i suoi capelli biondi più lunghi ed era vestito elegante come sempre. gli chiesi non sapevo cosa rispondere pensavo fosse cambiato caratterialmente ma mi sbagliavo gli chiesi urlando e mi ero alzata pure io, Draco mi guardò stuperfatto, non poteva immaginare che  la piccola Greengrass ormai diventata una ragazza bella, dolce e piena di carisma fosse cresciuta. A scuola la prendeva sempre in giro ma non perché lo voleva ma per far vedere ai suoi amici che era un duro, e si pente amaramente di quei giorni Astoria si addolcì sorrise e anche lei rimasero a parlare fino a tardi, come se fossero amici da sempre.
   
 
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