Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: Sarah Shirabuki    13/04/2019    0 recensioni
Salve! Eccomi con una fanfiction stavolta riguardante l'universo di Saint Seiya. La mia storia è un sequel di " il figlio di Hades - una nuova Guerra Sacra ", e non tiene conto delle altre saghe, come Omega e compagnia, ma solo delle classiche. Ho voluto cambiare un pò di dettagli rispetto alla saga canonica, e forse alcuno personaggi saranno OOC.
Sono passati sette anni da quando Shura ha sconfitto il padre ai Campi Elisi, e la pace pare regnare sovrana sulla terra. Il giovane è rimasto al gran tempio ed è ormai diventato cavaliere d'oro dei Gemelli. Tutto scorre tranquillo fino a quando una giovane non bussa alla porta di Crystal e Tea, ora sposati e genitori di due bimbi, e rivelerà di essere la figlia della fanciulla e dell'ex cavaliere di Gemini, Saga. Un misterioso nemico intanto sta aspettando di potersi risvegliare dal suo lungo sonno, mentre un giovane pare dare la caccia alla bella Iris. Il corpo di un cavaliere d'oro verrà trafugato dal Gran Tempio, come mai? Chi sarà il nuovo e temibile nemico che, secondo il Gran Sacerdote, supererebbe Hades in crudeltà? Vi invito a leggere anche la prima storia per conoscere meglio i personaggi OC.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Gemini Saga, Nuovo Personaggio, Pegasus Seiya, Saori Kido
Note: OOC | Avvertimenti: Incest, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Il risveglio del male - trilogia '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buio, è così che inizia il sogno del giovane. O forse pensa, non è solo un sogno? Forse pensa, è davvero morto e queste sono le porte degli Inferi? Avanza di qualche passo: i suoi lunghi capelli bruni sono mossi da una leggera brezza mentre i suoi occhi color smeraldo scrutano l'area circostante. In seguito una ventata gelida precede l'entrata in scena di un'altra figura: un giovane che gli da le spalle e dai lunghi capelli corvini. Sta osservando davanti a sè e, incuriosito da questo singolare atteggiamento anche il bruno si avvicina seppur con un pò di titubanza. " Ma tu chi sei? ". Chiede semplicemente il bruno, L'altro non si volta a guardarlo ma si lascia andare ad una leggera risata, per poi in fine prendere parola. 

" Chi sono io? Chi sei tu, invece? ". Chiede. Il bruno inizia a spazientirsi e gli si avvicina con decisione.

" Adesso basta, mi hai seccato! ". Tuona il giovane: afferra la spalla del corvino per poi costringerlo a voltarsi verso di lui. E non appena ne scorge l'aspetto ne rimane shoccato. " Cosa... ma tu... ". Deglutisce per poi allontanare la mano dalla spalla di costui, indietreggiando di qualche passo come se avesse visto il diavolo in persona. 

" Mi hai chiesto chi sono? Ebbene... ". Fa qualche passo in avanti mentre l'altro indietreggia, finando quasi contro una colonna retrostante. " Io sono te! ". Detto questo il corvino afferra il bruno per il collo, inchiodandolo alla parete retrostante. Preso di sorpresa l'altro sente il fiato mancargli letteralmente. " Chi sei tu? Dimmelo... dimmi, chi sei? ". Stringe maggiormente la presa mentre parla il moro. L'altro tossisce in cerca di ossigeno. 

" L... Lasciami! Lasciami, maledetto! Non hai alcun potere su di me! ". Riesce a stento a pronunciare quelle frasi, l'aria scarseggia mentre l'altro lo fissa con i suoi occhi scarlatti. 

" Invece ho più potere di quello che immagini ". Sussurra con un ghigno vittorioso: senza dare retta alle proteste dell'altro gli si avvicina per poi leccargli una guancia e provocando il conseguente disgusto dell'altro. " Io sono te, e sei tu che non ha alcun potere su di me: io posso fare tutto ciò che voglio. Io rappresento i tuoi veri desideri, la tua vera indole. Non negarlo ". Ghigna sadicamente. Il bruno trova la forza di reagire di li ad alcuni, interminabili momenti: riesce a dare un calcio a quella persona, gettandolo lontano da lui e facendogli così mollare la presa sul suo collo. Tossisce ed ansima in cerca di ossigeno, dopo essere caduto a terra e portandosi le mani al collo. Il moro si rialza dopo qualche momento di stordimento: osserva con noncuranza la propria " controparte ", che a sua volta ricambia lo sguardo rialzandosi a propria volta. 

" Perchè siamo qui? Sono forse morto? ". Chiede il bruno. L'altro sogghigna ancora una volta.

" Tu si. Io invece, ho ancora la possibilità di tornare. Ho la possibilità di distruggerti per sempre, così che tu non possa più tornare ad interferire. Potrò portare avanti quella che è anche la tua vendetta! ". L'altro porta le mani alle orecchie esasperato, scuotendo il capo. 

" Sta zitto! ". Grida per poi chiudere gli occhi mentre continua a scuotere il capo. Il corvino lo deride per poi continuare a provocarlo. 

" Oh no, non smetterò: ti distruggerò una volta per sempre e prenderò il controllo sul tuo corpo in modo definitivo! Ucciderò quella bastarda, ed è ciò che dovresti volere anche tu dopo quello che abbiamo passato per colpa sua! ". Continua ma, a quella minaccia scatta qualcosa nel bruno. 

" Toccala e io... io... ". Lo guarda furente mentre l'altro ghigna ancora una volta. 

" Tu che cosa? Non puoi farci niente... Defteros! ". Detto questo fa comparire la daga dorata tra le sue mani. " Pochi istanti e sarà tutto finito: pochi istanti e finalmente quel corpo sarà mio! ". Detto questo si scaglia contro il giovane che si è rivelato essere Defteros che, vedendosi attaccato decide di reagire: ferma il fendente diretto verso il suo collo con la propria mano, impugnando la lama della daga. Dalla ferita sgorga una copiosa scia di sangue ma, nonostante il dolore Defteros non pare intenzionato a cedere. 

" Tocca mia sorella e sei morto! ". Grida, per poi correggersi. " Anzi, lo sei già! ". Un cosmo dorato lo circonda, e questo fa volare l'avversario a qualche metro di distanza. Defteros ansima, avvertendo solo ora l'intenso dolore alla mano. Guarda colui che a conti fatti è sempre una parte di sè, la più bastarda e senza scrupoli, il suo lato oscuro: la maledizione dalla quale non è mai riuscito a liberarsi, o almeno fino a quel momento. 

" Sei tu quello morto! Guardati: più nessuno ti ama. Più nessuno ti vuole, sei solo! Persino i tuoi stessi genitori ti hanno abbandonato in fasce, non ti dice niente questo? ". Chiede per poi partire all'attacco il corvino. Fa per afferrare la daga dorata, ma Defteros è più veloce: pone l'arma in sua difesa, trafiggendo l'altro. Lui pare essere rimasto sconvolto e, mentre inizia a dissolversi lentamente dice le sue ultime parole. " Ricorda... tutti ti odiano. Sei solo, Defteros. Solo ". Poi un'intensa luce dorata. 


I presenti sono rimasti sconcertati: Crystal è il primo ad approssimarsi, dietro di lui Saga e Tea. Subaru non lascia la presa sul corpo del giovane, che ora è circondato di un'intensa luce dorata. " Incredibile! Guardate i suoi capelli ". Fa semplicemente il Cavaliere di Scorpio. Saga e Tea si guardano un istante, in seguito la donna guarda Crystal. 

" Non mi dite che... ". Sussurra solamente Aquarius. Subaru posa a terra il corpo dell'ex avversario per poi annuire.

" Si, Crystal: questo è il vero cosmo di Defteros. Stiamo per conoscere il vero fratello di Iris ". Sentenzia e, senza che i presenti possano proferire altro verbo sono costretti a coprirsi gli occhi per qualche istante. Una luce abbagliante illumina tutto il corridoio, per poi in fine cessare gradatamente. Defteros muove una mano, per poi aprire lentamente gli occhi: non sono più rosso scarlatto ma sono dello stesso colore di quelli del padre. I suoi lunghi capelli sono passati da corvini a bruni, il suo cosmo da nero a dorato. 

" Che... che mi è... ". Mormora solamente, per poi ricordare: si è scontrato con Subaru. Ha subito quattordici cuspidi, ed era ormai certo che gli avrebbe lanciato anche la fatidica Antares, uccidendolo. Era preparato. Ma così non è stato: di fatto lui è li, vivo. E' come se si fosse risvegliato da un sonno durato anni. Barcolla un pò, e per istinto Subaru lo soccorre. I presenti rimangono sconvolti a tale vista: Defteros e Subaru si odiavano! Ed ora il figlio di Scorpio lo sta soccorrendo? Com'è possibile?

" Sta calmo, ora devi riprenderti ". Fa solamente il turchino. Defteros lo guarda qualche istante e costretto a rimanere appoggiato a lui. 

" Perchè? ". Chiede solamente, per poi proseguire. " Perchè non mi hai lanciato Antares? ". Chiede in fine. Subaru lo guarda un momento per poi sospirare pesantemente. In fine prende parola. 

" Non avrei mai potuto ucciderti: io sapevo che in fondo, chi stavo combattendo non era il vero Defteros. Era il tuo lato oscuro, che dominava su di te. E' vero, ho rischiato molto salvandoti: avresti potuto perdere la tua battaglia interiore. Ma io sentivo che non era così, sentivo che avevi la forza per farcela. Non ti serbo rancore: so che non eri in te fino a questo momento. Sono solo felice che ala fine... ". Ma si blocca: nota che il bruno sta piangendo come fosse un bimbo.

" Quindi tu lo sapevi? Tu... tu hai avuto fiducia in me nonostante tutto quello che avevo fatto? ". Chiede, e Subaru annuisce. 

" So riconoscere un nemico ed un amico: si è vero, tu sei stato un avversario temibile e crudele. Ma ho compreso che eri dominato da una forza malvagia, quindi ti chiedo: vuoi aiutarci a salvare tua sorella da Chrono, ed a fermare i Titani? ". Chiede. Defteros esita un istante per poi rispondere. 

" Non so... ho fatto troppo male a tutti, e poi non ho nemmano un'armatura e... ". Si volta in seguito verso sua madre: la madre che ha tanto odiato ma che ha allo stesso tempo tanto amato. " Mamma... ". Mormora solamente. " Mamma, io... ". Fa per dire, ma lei scuote il capo per poi correre ad abbracciarlo, piangendo. 

" Bentornato, figlio mio! ". Fa la reincarnazione di Persefone, commuovendo sia Subaru che lo stesso Crystal. Defteros sente qualcosa spezzarsi in lui: sono le catene dell'odio. Ormai sono definitivamente distrutte, ha vinto lui: il suo lato oscuro è stato annientato. Poi, una luce dorata precede l'entrata in scena di una scintillante armatura. Tea la vede, e ne rimane letteralmente shoccata. " Non è possibile... ". Mormora. Defteros è più sorpreso di lei: il suo cosmo pare entrare in sintonia con quello sprigionato dalla Sacra Armatura dorata posta di fronte a lui. Da parte sua Saga rimane in silenzio qualche istante, per poi prendere parola. 

" Era ora ". Fa solamente, mentre tutti si voltano verso di lui sbigottiti. 

" Che intendi dire? ". Chiede il Cavaliere di Aquarius. L'ex Cavaliere della terza casa risponde alle sue domande di li a poco, con una calma a dire poco disarmante. 

" Ti voglio dire che quell'armatura è sempre appartenuta a Defteros. Solo che, a causa del suo cosmo oscuro lo rifiutava. Per questo non è mai giunta da lui. Ma ora che il lato oscuro è stato soppresso, l'armatura lo ha ritenuto degno di indossarla ". Da parte sua il giovane rimane sconvolto, ma pensa che in effetti il ragionamento di suo padre non è sbagliato. 

" Allora... allora... ". Mormora semplicemente, mentre si avvicina cauto alle Sacre Vestigia. 

" Si, è così... ". Gli risponde con la stessa calma di pocanzi suo padre, mentre l'armatura si dispone per la prima volta sul corpo del padrone. " Ora anche tu hai un'armatura e puoi combattere al nostro fianco, Defteros di Capricorn ". Tea e Crystal assistono alla scena senza riuscire a proferire parola, così come il neo Cavaliere d'Oro della costellazione del Capricorno. 

Al quarto piano infuria la battaglia tra la Dea Athena e Demetrios. Seiya non può fare a meno di ammirare la lealtà dell'avversario: sin ora hanno incontrato solo nemici subdoli e sleali, lui invece sta combattendo lealmente contro Athena. Non lo ha mai visto una sola volta approfittarne ed attaccarla alle spalle, l'ha sempre affrontata di petto. " Eppure, in lui qualcosa mi è familiare... ". Sussurra a sè stesso Sagitter: quei capelli corvini, quegli occhi color oceano. Gli ricordano qualcuno del passato, e probabilmente anche la moglie si è accorta di questo. I due avversari devono interrompere lo scontro per qualche istante: i loro poteri sembrano persino pari, ed il che pare quasi assurdo essendo Athena una Dea e Demetrios un semplice guerriero al servizio di Chrono. La donna lo guarda qualhe istante, ansimando e cercando di prendere forza. " Dimmi la verità, Demetrios: chi eri prima della tua morte? ". Ripete la domanda Saori. L'altro scuote il capo per poi prepararsi ad un nuovo attacco.

" State in guardia, Athena! ". La avverte e, senza esitazione alcuna attacca la rivale. Questa impugna il proprio scettro per poi porlo a difesa: la lancia di Demetrios si scontra con il bastone dorato di Saori, che lo guarda intensamente. Lui ricambia lo sguardo. " Andatevene, voi ed i vostri Cavalieri state solo perdendo tempo. Rischiate di farvi eliminare ". Avverte il moro, ma la donna scuote il capo. 

" Sai bene che non è possibile: dobbiamo fermare Chrono ed i Titani prima che sia tardi ". Risponde risoluta, per poi incrociare con il proprio lo sguardo del rivale. Rimane colpita un istante. " Hai gli occhi di lui... ". Commenta, come se avesse capito qualcosa o avesse dato conferma a sospetti che già nutriva. Demetrios non pare dar troppa importanza alle parole della Dea, e con un agile salto all'indietro si allontana dalla donna. Guarda per un istante Shura, e per un momento la divina fanciulla può giurare di scorgere un'infinita tristezza negli occhi del giovane Ghost. In seguito l'avversario scuote il capo con enfasi, tornando a concentrarsi sulla lotta. Punta la propria lancia ad Athena, ben deciso a vincere lo scontro. 

" Preparatevi ad essere eliminata per prima, Athena ". Commenta solamente. La donna lo fissa per qualche istante, stringendo lo scettro di Thoole e pronta al contrattacco. 

- Quello sguardo... quello sguardo lo riconosco. Apparteneva a lui, ed a pochi altri al mondo -. Pensa tra sè e sè la lilla: che cosa voglia dire e di chi parli tuttavia, non è ancora dato saperlo. 



Ciao amici, come va? Ecco il nuovo capitolo! Che ne dite? Colpo di scena: Defteros è riuscito a sconfiggere il lato oscuro! E non solo: si è rivelato essere lui il nuovo Cavaliere d'Oro di Capricorn, proprio come nella visione di Iris! Athena intanto pare aver riconosciuto in Demetrios dei tratti appartenenti ad una persona, così come Seiya. Chi sarà mai? Continuate a seguirmi e lo saprete :D Baci
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Sarah Shirabuki