QUESTA NOTTE E' SOLO NOSTRA



Ti amo, Andrè. E non so quante volte ancora potrei ripeterlo. Ma ti giuro che da ora in poi lo ripeterò fino all’ infinito. Mi sono resa conto troppo tardi dell'amore che nutrivi, e che tuttora, nutri per me. E adesso non voglio perdermi nulla del sentimento che si insinuato come un ladro furtivo tra di noi. Sin dalla nascita sono stata educata come un uomo, vestita come un uomo e trattata come un uomo. Se mio padre fosse stato un po' più clemente nei miei confronti e avesse ascoltato le parole della donna che mi ha fatto da governante, che tra l’altro è anche tua nonna, avrebbe capito sin da subito che allevarmi come un ragazzo e pormi al servizio delle guardie reali era una cosa sbagliata. Ma devo anche ammettere che gli sono un pochino riconoscente. Le donne sono sempre molto sottovalutate, e grazie a lui, ho imparato ad usare la spada e a sparare meglio di chiunque altro. Ricordo con piacere quando ferii la mano del duca di Germain, quel maledetto aveva anche tentato di farmi cadere in un tranello. Solamente uno stupido come lui poteva credere che sarei cascata nella sua trappola e che avrei permesso ai raggi del sole di accecarmi. E poi, quel losco individuo aveva bisogno di una sonora lezione. Non ho mai dimenticato ciò che ha fatto: ha ucciso un bambino innocente solo perché aveva rubato i suoi dannati soldi, e si trattava solamente di poche monete. La sua avidità gli impediva di vedere che quel bimbo era stato spinto a un simile gesto dalla disperazione, dalla fame e dalla miseria in cui viveva. Credo di riuscire finalmente a capire il proverbio "Il sazio non crederà mai a chi è a digiuno." È vero, anche io sono nata nobile, ma ringrazio Dio di avermi donato un cuore. Oh, chissà cosa staranno facendo il piccolo Gilbert, la dolce Rosalie, la mia amata regina Maria Antonietta e il re Luigi XVI? Tutti questi pensieri sono come un tornado nella mia mente. Ci sono molti rivoltosi per le strade di Parigi, e dopo aver lasciato le guardie reali non ho più avuto modo di rivedere la nostra sovrana. Ma sono sicura che se la caverà anche senza di me, è una donna forte. Infatti, ho saputo che non si è fatta scrupoli ad avanzare sul balcone della reggia di Versailles, pur sapendo che un proiettile avrebbe potuto lacerarle il cuore. Si è persino inchinata davanti al suo popolo. Ho capito sin dal primo istante che il suo non è stato né un segno di resa né un segno di superbia. È stato un gesto di coraggio. Con la mente ripercorro al momento in cui mi ha promossa al grado di colonnello e, guardandola negli occhi, le ho detto: 《Ho solo un grande desiderio. Che Maria Antonietta sia una grande regina.》 La monarchia si sta sgretolando sempre di più, e nelle anime dei sovversivi giacciono gli ideali della repubblica. Ma so per certo che Maria Antonietta abbia seguito alla lettera il mio consiglio e esaudito il mio unico desiderio, il che mi rende molto orgogliosa di lei. Un colpo di tosse fuoriesce dalla mia gola. Prendo prontamente il fazzoletto dalla tasca della mia giacca e noto con rammarico la macchia del sangue. Mi sento un po' vigliacca nel non aver detto ad Andrè che sono malata di tubercolosi, ma in fondo anche lui mi ha tenuto nascosto che il suo occhio destro si sta lentamente spegnendo e che in poco tempo diventerà completamente cieco. Andrè è davanti a me e si è appena fermato. Prende le briglie dei cavalli e li lega al tronco di un albero. Ci sono delle lucciole che illuminano il bosco in cui ci troviamo e devo dire che è uno spettacolo molto bello e suggestivo. Mi avvicino a lui e lo abbraccio. Gli dichiaro il mio amore, lo imploro di perdonarmi per averlo sempre ignorato e per essermi innamorata di un altro uomo. Ormai il conte Hans Axel di Fersen è un ricordo lontano. Ma come ha fatto questo ragazzo a stare al mio servizio come attendente per tanti anni e a innamorarsi di una come me? Un altro, al posto suo, mi avrebbe dato un calcio nel sedere e poi mi avrebbe abbandonata. Invece, proprio lui, mi è stato vicino fino alla fine, rischiando la sua stessa vita per un' ingrata! Ma la colpa è anche sua, perché non si è dichiarato molto tempo prima? Avremmo potuto vivere tanti momento di gaudio. Cerco di scacciare i pensieri e mi concentro sul bacio che ci stiamo scambiando. Voglio godermi tutto adesso. Questa è la seconda volta che mi sento una vera donna. Non mi sentivo così da quando mi vestii da dama per Fersen. Ero così sciocca da sperare che con del trucco, un'acconciatura femminile e un abito di seta azzurro avrei potuto fare breccia nel suo cuore. Solo adesso mi rendo conto che Andrè mi ama anche se indosso un uniforme militare. Ciò significa che non gliene importa niente di profumi, vestiti e gioielli, mi ha sempre ammirata per le mie doti. Ci spogliamo e ci stendiamo sull' erba. La mia schiena avverte la freschezza della rugiada. Devo ammettere che mi sento insicura, nessun uomo si era mai avvicinato così tanto a me. Lui mi guarda dolcemente. Ecco, il mio corpo nudo è sotto il suo. Mi guarda il seno, i fianchi e ... la mia verginità. Sorride e inizia a muoversi dolcemente in me. Avverto un lieve dolore e credo che sia anche colato del sangue. Adesso il dolore è sparito e al suo posto si è fatta spazio una piacevole sensazione. Una sensazione che non avevo mai provato prima. Andrè continua a muoversi dentro di me ed io non posso fare a meno di ansimare. Spalanco gli occhi, lo afferro malamente per la nuca e gli imprimo un cocente bacio sulle labbra. I suoi movimenti si fanno di colpo più veloci e lo sento emettere delle urla strozzate. Le lucciole ci circondano e ci fanno luce in questo momento magico. Ti prego, Andrè. Non fermarti. Voglio amarti sino allo sfinimento. Al diavolo tutte le volte in cui ho voluto comportarmi davvero come un uomo. Essere donna è semplicemente fantastico. In fondo lo hai detto anche tu che una rosa, anche se bianca o rossa, non potrà mai diventare un lillà. Hai ragione, mio amato. Io sono un bocciolo e tu sei lo stelo che regge il mio peso impedendomi di cadere ad un soffio di vento. Oh Andrè, dolce amore mio, fammi arrivare con te in paradiso. Continua ad unire il tuo corpo al mio, facciamoci dono l'una dell'altro. I tuoi sospiri mi confermano che ti sta piacendo quello che stiamo vivendo in questo bosco, e anche a me sta piacendo tantissimo. Siamo solo io, te e i nostri caldi respiri. Permetto solamente alle stelle del cielo di spiarci e di essere testimoni della passione che ci avvolge, perché questa notte è solo nostra.
 
  * Un' autrice di efp mi ha fatto notare che la regina Maria Antonietta si inchina al popolo nella notte del 5/6 ottobre 1789, dopo la morte di Oscar e Andrè. La ringrazio infinitamente per avermi ricordato questo punto. Ma tralasciando le date del contesto storico, ho voluto rendere omaggio al coraggio di questa sventurata regina. Spero che questa one shot vi sia piaciuta ugualmente. Ah, qui Oscar vi sembrerà molto volubile ma mi è stato riferito che nel manga è più sentimentale rispetto all' anime, e non nasconde affatto il suo essere donna agli altri. Inoltre è lei a innamorarsi per prima di Andrè, e i due consumano il loro amore nella stanza di Oscar e non nel bosco. Ovviamente questo fidanzamento non è visto di buon occhio dal generale Jarjayes. Seiyako.