Fanfic su attori > Cast Supernatural
Ricorda la storia  |       
Autore: TeamFreeWill    23/04/2019    6 recensioni
In seguito alla morte del padre, jared sprofonda nel baratro rinuciando all'amore per jensen... all 'amore di jensen (la sua anima gemella),ma un filo rosso unisce le loro anime. Riusciranno a stare di nuovo insieme?
Una moderna storia d'amore...una moderna favola dove non mancheranno colpi di scena. :)
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles, Misha Collins
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Il principe e il cameriere: il filo rosso del destino'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere o dell'orientamento sessuale di queste persone, nè offenderle in alcun modo'

 

 
 
 

Il principe Jared della dinastia Padalecky, orfano di padre da quando aveva 18 anni per un tragico incidente, era cresciuto fin da bambino con l’idea, inculcatagli dalla madre, che quando sarebbe diventato grande avrebbe dovuto prendere in moglie una nobildonna, sposarla e avere dei figli…Almeno un maschio, ripeteva ogni santo giorno, per il proseguimento della dinastia reale.

Lui, per adempiere ai suoi doveri, aveva iniziato a frequentare Ruby della casata dei Cortese verso i 19 anni, ma non c’era niente da fare…Lui ci parlava, provava a vedere se la cosa poteva funzionare anche in quel senso, ma niente!!! Non provava niente...solo un enorme fastidio perché non la amava.

Soffriva terribilmente per questa situazione, ma non c’era soluzione.

Gli obblighi verso il regno…la delusione della madre e della famiglia di Ruby….
 
Per non parlare del possibile scandalo che ne sarebbe uscito se avesse lasciato la giovane donna, senza un plausibile motivo.…Già, perché il matrimonio era già stato annunciato in pompa magna su ogni testata giornalistica e tg.

“Sorridere sempre!” questo gli diceva la madre. Sorridere e andare avanti comunque. L’apparenza era tutto nel loro mondo. L’amore e i sentimenti erano per i romantici e non per i Reali.

Ma dentro, lui era sempre più nervoso e irrequieto e questo lo portava a bere troppo ogni volta che i suoi amici lo invitavano a uscire. Da quando aveva compiuto 21 anni non riusciva a non farlo. Era più forte di lui. Beveva fino a stare male!

Come in quel momento.

“Non puoi continuare così‼” gli disse infatti Jim Beaver, il loro autista personale, che per lui era come un secondo padre, quando era andato a riprenderlo nel locale dove Matt Cohen aveva dato una festa.

Jim era l’unico che sapeva…l’unico che si accorgeva del reale stato di turbamento del ragazzo…del perché bevesse così.

“Tu non capisci….” Biascicò l’altro, seduto nei sedili posteriori dell’auto. “…ho degli obblighi verso il regno!”

“Oh certo…Il regno!” ironizzò, “Ma ti sei visto? Sei di nuovo pieno come una spugna‼”

“Ehi‼! Io sono il principe! Faccio quello che voglio‼” disse proprio nel mentre l’auto faceva una curva, forse un po’ troppo veloce o forse parve a Jared.

Sta di fatto che la nausea, fino a quel punto, tenuta a bada, ebbe la meglio.
Uno sbuffo e un conato fecero capire a Jim di fermare appena in tempo l’auto sul ciglio della strada.

Il moro, fece appena in tempo ad aprire la portiera che vomitò tutto l’alcool ingerito. Lo stomaco in fiamme.

L’autista, accorso immediatamente alle sue spalle, gli porse una bottiglietta d’acqua e un fazzoletto.
Gli si spezzava il cuore a vedere come il ragazzo si stesse auto-distruggendo.

“Povero ragazzo!” pensò mentre lo aiutava a distendersi sui sedili posteriori per poi ripartire verso il palazzo reale dove, con non poca fatica, lo avrebbe riportato nella propria stanza.

Dopo una notte dal sonno agitato, il moro, al mattino, era devastato.

La testa doleva. Le orecchie ronzavano. La luce solare, che per quanto fosse soffusa dalle tende di raso, era troppo forte per i suoi occhi irritati. Lo stomaco bruciava ancora.

“Oddio‼” disse sbuffando, la mano sulla fronte. Sconfitto dall’ennesimo post sbronza.

Stava per alzarsi dal letto, quando la porta della stanza si spalancò.

“Jared! Sei finito sui giornali!‼ Di nuovo‼‼! Hai 22 anni ed è da un anno che va avanti questo schifo!!” gridò la madre entrando in stanza e mostrando una rivista con foto rubate di lui ubriaco fradicio.

“Mamma per favore…non…” stava per dire, le dita sulle tempie che pulsavano dal dolore.

“Se il tuo povero padre ti vedesse‼ Sei proprio un completo disastro!” disse schiaffeggiandolo. “Una vergogna!!”

Quelle parole ferirono Jared nel profondo. Lo annientarono, ma Mary continuò imperterrita.

“Ora, chiama Ruby e scusati con lei per averla fatta vergognare!” e uscì dalla stanza, facendo sprofondare il ragazzo ancora di più nel baratro in cui viveva da quando quella situazione fatta di menzogna e falsa relazione era iniziata.

Con le lacrime agli occhi, prese il telefonino e chiamò la ragazza.

Inutile dire che passò i successivi 10 minuti a scusarsi e a giustificarsi per quello che aveva fatto, mentre la ragazza, un finto angelo, non la smetteva di farlo sentire in colpa.

Già! Perché Ruby era la classica viziata che con le sue moine ti pugnalava alle spalle e ti umiliava.
Sospirando, finì quella che doveva essere una telefonata “chiarificatrice”.

Qualche secondo dopo il ragazzo, ancora scosso, scese in cucina dove trovò Jim intento a fare colazione.

Appena lo vide , l’anziano amico gli corse incontro chiedendogli come stesse.

Sapeva la risposta, ma voleva che il ragazzo si sfogasse un po’.
Aveva promesso a suo padre, Re John, di vegliare su di lui….

“Secondo te? Sono lo zimbello del regno” disse , Jared, tenendo lo sguardo basso.

“Benedetto figliolo‼! Non dire così‼ Tuo padre non vorrebbe sentirtelo dire!” rispose l’altro, lo sguardo severo, ma nonostante tutto gli occhi dolci….rassicuranti.

“Jim…Io…” non ce la fece e corse ad abbracciarlo. Aveva bisogno di sentirsi dire quelle cose.

In quegli istanti entrò la madre, che guardò con supponenza la scena davanti a lei.

Si schiarì la voce e, avvertendo la sua presenza, Jared si staccò subito dall’autista.

L’uomo salutò la regina dicendo, con un finto sorriso: “ Buon giorno, Milady”

“Jim..” ignorandolo completamente, “..oggi mi servi per tutto il giorno... Devo parlare personalmente con il direttore di questo giornale scandalistico una volta per tutte. Tu...”, indicando Jared “...andrai da Ruby con dei fiori e la porterai fuori a cena... Dei giornalisti saranno appostati davanti al locale per puro caso e ti fotograferanno con lei!” ordinò.

“Ma mamma...le ho già parlato...non c’è bisogno che facciamo questa scenetta...davvero!!” disse Jared , agitato e già con l’ansia all’idea di essere fotografato e messo alla mercè di giornalisti.

“Oh sì che devi...E’ il minimo per riparare il casino fatto ieri sera....Jim andiamo!!” e uscì dalla cucina lasciando i due uomini da soli.

“Jared...” fece l’uomo un secondo dopo, posando una mano sulle spalle del moro “...non devi farlo!”

“Invece sì, Jim...sì....Sono il futuro Re...Ho degli obblighi verso il regno e anche verso la mia ragazza, futura regina.”

“No, figliolo... Non è vero! Possibile che non ricordi cosa ti disse tuo padre?”

“Ricordo!” disse solo triste.

“Allora perché non lo ascolti?” domandò.

“Lo sai il perché! Te l’ho confidato qualche mese dopo che …” gli occhi lucidi, il respiro affannoso. Non riusciva nemmeno a dirlo tanto era annientato da quello che stava provando.

“Non è stata colpa tua...avevi solo 18 anni! Smettila!”

“Si, lo è stato! Ma ora la storia è chiusa Jim....Chiusa!” e uscì dalla stanza, il cuore impazzito, un dolore senza eguali.

Era colpa sua la morte del padre. Sua e solo sua. Perché aveva seguito il cuore.

Se lui non si fosse innamorato di Jensen Ackles quando aveva 18 anni, un cameriere 22enne dagli occhi verdi, conosciuto ad una cena di gala e non avesse iniziato a frequentarlo di nascosto, il padre non lo avrebbe cercato quella notte per tutta la città. Non avrebbe perso il controllo dell’auto, non sarebbe morto in quel modo.

No!! Sarebbe vivo. Sarebbe decisamente vivo.

Era colpa sua e per espiare almeno in parte la sua colpa, decise di rinunciare all’amore. Sacrificare l’amore di Jensen. Sacrificare l’amore per Jensen.
Decise di sacrificarsi per il regno.

Scosse la testa riprendendosi dai suoi pensieri e corse in camera dove vi rimase tutto il giorno fino a quando, puntuale, verso le 18.30, la madre non salì in camera ricordandogli di prepararsi per la cena con la sua fidanzata.

Jared si vestì, con la madre che gli alitava sul collo affinché la serata fosse perfetta agli occhi dei lettori.

A Jared iniziò a girare la testa, non la smetteva di parlare…e più parlava, più si sentiva soffocare. A un certo punto corse in bagno per sciacquarsi il viso.
Nemmeno in quel momento Mary fu clemente, anzi rincarò la dose dicendo: “Oddio! Se non sai reggere la pressione, come pensi di governare un popolo? Ora, datti un contegno e va’ da Ruby. Guiderai tu stasera…niente autista! Fa’ l’uomo galante!” e uscì dalla stanza.

Il moro sospirò e si apprestò ad uscire di casa, non prima di aver salutato Jim.

“Ragazzo non dovresti guidare! Sei troppo pallido. Hai mangiato oggi?” domando avvicinandosi.

“Mi sono fatto portare un sandwich in camera…sto bene…mi passerà…Non preoccuparti, riesco a guidare…Tranquillo!!!” lo rassicurò sorridendo.

“Non mi sento tranquillo” fu la risposta dell’autista che si propose di accompagnarlo personalmente da Ruby e poi al ristorante.

“No…devo farlo io..a dopo” e lo salutò con un stretto abbraccio, che lasciò a Jim una strana sensazione nel cuore.

Jared corse in garage e salì sulla sua auto, fece le varie manovre e si avviò.

Stava guidando tranquillo quando, inaspettatamente, per radio passò una canzone che non sentiva da molto tempo…

Immediatamente i ricordi volarono al periodo più bello della sua vita, alla notte che amò Jensen per la prima volta...Alla notte che entrambi si confessarono il loro amore.


 

"Ho trovato un amore per me
...... non ho mai saputo che tu fossi quel qualcuno che mi stava aspettando
.... baciami lentamente, il tuo cuore è tutto ciò che possiedo
E nei tuoi occhi stringi i miei...."

 

https://www.youtube.com/watch?v=zJ6eJ7LuIK4

 
 


Gli occhi gli si riempirono di lacrime, la vista si annebbiò, il cuore cominciò a battergli forte

“Calmanti Jared…calmati!” disse asciugandosi gli occhi con la manica della giacca. Ma non ci riusciva. Non riusciva a calmarsi e complice il suo stato di agitazione, la pioggia che aveva iniziato a scendere da quando era partito, la debolezza che comunque sentiva, non si accorse che davanti a lui c’era un ingorgo….Se ne accorse troppo tardi e per evitare di coinvolgere le macchine incolonnate sterzò all'improvviso.

Il colpo contro il platano fu alquanto violento, come la botta presa sulla tempia. Il muso della macchina era distrutto, il cristallo del parabrezza in frantumi, gli airbag anteriori si stavano lentamente sgonfiando.

L’ultima cosa che sentì fu una persona che chiamava i soccorsi e il cellulare che squillava impaziente.
Poi l’oblio.

La notizia che il principe Jared, avesse avuto un incidente e che fosse molto grave lasciò i sudditi del regno basiti e addolorati.

Jensen stava lavorando ad un ricevimento di nozze quando sentì la notizia ai tg.

Il cuore gli si spezzò e gli si fermò, per poi aumentare i suoi battiti, sul viso dolore puro.

 “No no no...” la sua mente era nel panico, ma il suo cuore sapeva cosa fare.

Non aveva mai scordato il suo amore. Mai!
Nonostante Jared l'avesse lasciato subito dopo la morte di Re John….subito dopo aver fatto l’amore con lui…
Lo amava ancora, nonostante fossero passati 4 lunghi anni.

“Capo...” disse rientrando in cucina rivolgendosi al capo Chef, “..ho bisogno di un permesso…Mi spiace lasciarvi in pieno ricevimento, ma non mi sento tanto bene”. Sperava di convincerli, ma sapeva di essere pallido in viso dopo quella notizia.

“Va bene…ma domani doppio turno” disse serio.

Jensen annuì e corse fuori dalla cucina dirigendosi verso la sua auto.

Un unico pensiero: poter rivedere Jared.
Una scusa l’avrebbe inventata per poter entrare nella sua stanza. 

 

 


Note autrice
https://www.youtube.com/watch?v=zJ6eJ7LuIK4
La canzone è Perfect di Ed Sheeran.
Questa storia la sento particolarmente mia. Ce l'ho nel cuore! Mi sono davvero emozionata tantissima a scriverla e spero con tutto il cuore che anche a voi possa suscitare le mie stesse emozioni. La dedico alle ragazze del gruppo  Spnfamily (in particolare a Balto97) che mi hanno datto molti suggerimenti ^^ e a Lilyy che è sempre presente nelle mie storie facendomi tanti complimenti (grazie per segnalarmi gli errori).
Grazie a cin75 per avermi betato la storia. *-*

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: TeamFreeWill