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Autore: _Lightning_    25/04/2019    8 recensioni
«Non è un completo Armani, ma per ora me lo farò andare bene,» alzò le spalle lui con noncuranza.
«Per ora?»
Tony si morse la lingua.
«Sì, beh… non mi piace lasciare un lavoro a metà. E questo non è neanche a un quarto, quindi…»

[Missing moment + post-Endgame // PoV Tony // Spoiler!]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Tony Stark/Iron Man
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Andare avanti
 
 

 ~ Homo faber fortunae suae.



«Una maschera?»

Yinsen scrutò il progetto con aria critica, e Tony negò con la testa, passando un dito annerito sul tratto di matita a seguire il contorno del disegno.

«Nah, non sono mica Capitan America,» sbuffò, accigliandosi un poco. «È un elmo. Un po’ anacronistico, lo so…» concesse, portandosi una mano nervosa alla nuca.

«Invece non è male… un po’ grezzo, forse,» commentò l’altro, squadrando il foglio da cima a fondo.

«Non è un completo Armani, ma per ora me lo farò andare bene,» alzò le spalle lui con noncuranza.

Yinsen si voltò verso di lui, fissandolo da dietro le lenti rotonde. «Per ora?»

Tony si morse la lingua. «Sì, beh… non mi piace lasciare un lavoro a metà. E questo non è neanche a un quarto, quindi… dovrò perfezionarlo.»

Gli parve d’intravedere un lampo divertito sul volto stanco ma acuto di Yinsen.

«È comunque abbastanza per salvare noi due,» concluse brusco, per una volta a corto di parole.

Si riappropriò rapido dei progetti stropicciati e impugnò nuovamente il martello, smuovendo impaziente le braci nella fornace lì accanto con le pinze.

Yinsen gli concesse uno dei suoi rari sorrisi. «E poi?»

Tony scosse la testa inarcando confusamente un sopracciglio, le labbra storte in un sorrisetto incerto. «Poi cosa? Ce ne torniamo a casa e tutto come prima, no?» butto lì, sentendosi colto in fallo.

«Già, tutto come prima,» ripeté Yinsen, con noncuranza.

Tony alzò le spalle, sfuggendo il suo sguardo chiaro e un po’ troppo perspicace.

«Magari non proprio tutto,» ammise, ticchettando sovrappensiero sul reattore scintillante nella penombra. «Ho qualcosa in mente,» continuò, con più fermezza, sentendo i contorni nebulosi di un’idea che prendevano forma dentro di sé. Non sapeva di preciso dove l’avrebbe portato, ma sperava fuori di lì. E dopo, forse, ancor più lontano, perché dopotutto gli piaceva pensare in grande.

«Altrimenti non saresti Tony Stark,» commentò pacato Yinsen. «Che cosa?»

«Qualcosa di più di due… qualcosa di nuovo,» rispose Tony, concentrato. «Sicuramente di diverso. Forse di stupido e difficile e pericoloso,» aggiunse, inclinando appena il capo, con delle rughe incerte a segnargli la fronte. «Ma mi piacciono le sfide,» concluse, con una scrollata di spalle.

«E pensi che ne varrà la pena?» indagò Yinsen, ancora con quell’espressione divertita e forse soddisfatta, come di qualcuno che vede le cose andare esattamente come vuole lui.

«Lo scoprirò, immagino. E tu sarai il primo a saperlo,» aggiunse, indicandolo in fretta e guardando istintivamente verso l’uscita in una tacita promessa.

«Ci conto,» ribatté pronto l’altro, con sguardo indecifrabile.

Tony ammiccò complice, per poi afferrare il blocchetto di ferro incandescente con le pinze e riprendere a battere sull’incudine.

Il tintinnio del martello tornò a riempire il silenzio della grotta.

 
§


«Alla fine sei l’ultimo a saperlo,» sospira Tony, con le mani affondate nelle tasche di un completo Armani.

«Immaginavo che sarebbe andata così,» Yinsen scrolla le spalle con l'ombra di un sorriso, senza rancore. «Allora, ne è valsa la pena?»

Tony si lancia un’ultima occhiata alle spalle, abbracciando con gli occhi ciò che si sta lasciando dietro: ciò che ha salvato, la vita che non ha sprecato. Un lieve sorriso va a inclinargli le labbra.

«Sì,» risponde soltanto, riportando lo sguardo davanti a sé. «Credo proprio di sì.»

 
 
A Tony Stark, per tutto.
 


Note Dell'Autrice:

Io inizio chiedendovi scusa per questa cosa partorita a orari improbabili, poche ore dopo la visione di Endgame.
Il mio cuore è passato sotto uno schiacciasassi e il mio cervello si è sconnesso nell'ultimo quarto d'ora, quindi le mie facoltà mentali sono ridotte al minimo.
Molta gente mi ha detto che era inutile rimanere dopo il film, perché tanto "non ci sono scene dopo i crediti". Sono rimasta lo stesso, ed è vero, non ci sono scene. Però c'è quel suono. Quel martello contro l'incudine, lontano, costante, che in pochi secondi mi ha rievocato dieci anni di film.
Probabilmente sto delirando, ma quel semplice suono mi ha allo stesso tempo spezzato il cuore e suscitato un sorriso, e spero di aver trasposto in queste poche, affrettate righe almeno un decimo del mio attuale cataclisma emotivo. Vi rimando anche alla mia one-shot Per aspera ad astra, che è in un certo senso un completamento ante tempora di questa, e al capitolo della raccolta a quattro mani Un futurista, che aveva in qualche modo predetto gli eventi di Endgame.
Buonanotte (e direi che è il caso), e spero lascerete un commento <3

-Light-
   
Disclaimer:
Non concedo, in nessuna circostanza, né l'autorizzazione a ripubblicare le mie storie altrove, anche se creditate e anche con link all'originale su EFP, né quella a rielaborarne passaggi, concetti o trarne ispirazione in qualsivoglia modo senza mio consenso esplicito.

©_Lightning_

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