Capitolo IX
41 Wolridge St
Casa
di Cecilia
25/03/2019
ore
18,38
La
verità è che Cecilia non rispose
perché si rese conto che Lorenzo avrebbe
potuto mal interpretare le sue risposte.
Non
voleva cedere perché sapeva che ci sarebbe ricaduta con
tutte le scarpe e ora
che aveva conosciuto Michael non voleva rovinare tutto per inseguire
qualcuno
che aveva già avuto la sua occasione e deciso di sprecarla,
per quanto, suo
malgrado, ancora le piacesse.
Michael
era il ragazzo che stava attualmente frequentando, anche se era un po'
troppo
presto per utilizzare quella parola.
Lo
aveva conosciuto in un modo più premeditato e per nulla
causale rispetto a
quello con cui aveva conosciuto Lorenzo, dato che erano venuti a
conoscenza
l'uno dell'altra tramite una delle tante app d'incontri che spopolavano
negli
smartphone di tutti i single del globo.
Anche
se la modalità non poteva suggerire nulla di serio, con
Michael erano già
arrivati al terzo appuntamento e si trovavano bene insieme. Non a caso,
quella
sera lui l'aveva chiamata proponendole un drink all'indomani dopo
lavoro,
proposta che Cecilia accettò senza indugi.
Tuttavia,
non voleva che Mike diventasse il suo ripiego, e ora che Lorenzo le
ronzava
intorno quel pensiero la stava assillando
"Tutto
bene?" la fissava stranita la sua coinquilina Camilla. Probabilmente il
suo turbamento era percepibile sul suo volto.
"Sì e no,
cioè a me piace ancora però non vorrei rovinare
tutto con Mike" confessò
d'un fiato omettendo il soggetto ma certa che la sua coinquilina
avrebbe
capito.
"E non farlo!
Lorenzo ha avuto la sua occasione e non l'ha voluta quindi non ha senso
pensarci ancora" affermò piuttosto seria confermando a
Cecilia di aver
capito quello che le passava per la mente.
"Domani
dovremmo vederci" disse sorridente e rileggendo il messaggio di Mike.
"Perfetto!
Vedi? Lui ti cerca, è chiaro che non è un
coglione in cerca di scopate
facili" la incoraggiò sperando di spingerla verso la persona
giusta.
Cecilia annuì.
"Sì, hai ragione" rispose e poi la salutò dicendo
che si sarebbe
messa a letto.
Magari
dormirci su l'avrebbe aiutata a schiarirsi le idee.
***
38
Chancery Ln,
Sede
di Softender Global
29/03/2019
Ore
17,43
Il giorno dopo
si svegliò di ottimo umore, portando con sé il
suo beauty case e un cambio di
scarpe per la serata. Michael l'avrebbe raggiunta dopo lavoro, anzi
sarebbe
passato a prenderla proprio all'uscita.
Come promesso,
non appena mise piede fuori dall'ufficio, si ritrovò il
ragazzo in piedi
appoggiato alla sua auto, con indosso i suoi Ray Ban, occhiali che la
giovane
trovava gli donassero particolarmente.
"Helloo!"
la salutò rivolgendole un enorme sorriso quando fu di fronte
a lui.
Anche Cecilia
sorrise di rimando e lo salutò a sua volta stampandogli due
baci sulle guance,
essendo ancora fedele alla tradizione italiana.
"Two
kisses! Isn't one enough, right?" la prese in giro e Cecilia scosse la
testa.
"Of
course not! So where are we going?" gli domandò, non le
aveva ancora
comunicato dove fossero diretti e la cosa le stava creando una certa
curiosità.
A causa di
suoi impegni lavorativi, Nick sarebbe stato fuori per circa dieci
giorni, per
cui quella sarebbe l'ultima serata in cui si sarebbero visti fino al
suo
ritorno.
"It's a
surprise! But we'll walk. It's very close" le disse offrendole il
braccio
da bravo gentiluomo che Cecilia afferrò prontamente ed
insieme s'incamminarono.
Mentre
passeggiavano verso il locale dove Michael aveva prenotato, Cecilia
sentiva una
piacevole sensazione di calore invaderla dentro.
Tuttavia, non
era ancora all'altezza dello sfarfallio che le aveva provocato quel
bacio con Lorenzo,
il cui ricordo era ancora vivido nella sua memoria.
"Nearly
there" la informò distraendola dai suoi pensieri.
Dopo meno di
cinque minuti, fecero infatti ingresso in un piccolo ristorante
piuttosto
caratteristico dove il giovane aveva prenotato un tavolo per due.
"You'll
love it. It is too much typical and british but delicious" la
rassicurò e
Cecilia fece spallucce sorridendo.
Non le
importava molto dove fosse o cosa avrebbe potuto mangiare, le bastava
essere
con lui.
Una cameriera
si avvicinò alla giovane coppia e li accompagnò
al loro tavolo lasciando loro
dei menù e rendendosi disponibile per qualsiasi eventuale
chiarimento.
Michael chiese
il permesso di ordinare per entrambi incontrando il consenso di
Cecilia. Non le
sembrava una cattiva idea ma soprattutto non le era mai capitato prima,
quindi
era curiosa di sapere cosa il giovane aveva capito di lei e dei suoi
gusti
dalle loro brevi chiacchiere.
Per sua
fortuna, il suo accompagnatore aveva davvero un ottimo gusto e la cena
fu
perfetta dall'antipasto al dessert, lasciando entrambi soddisfatti e di
ottimo
umore, complice anche il buon vino che non mancò mai sul
tavolo nel corso della
cena.
"What are
we doing now?" domandò Cecilia non appena furono fuori dal
locale. Non
aveva nessuna intenzione di tornare a casa, si sentiva ancora su di
giri.
"Well, we
could walk towards Covent Garden, and have some drinks" propose facendo
spallucce.
Cecilia
accettò entusiasta la proposta e si avviarono senza fretta
per godere della
passeggiata.
Londra era
bellissima, o meglio, questo era il pensiero della giovane mentre
passeggiava
lungo le strade della città inglese.
I palazzi
d'epoca che si mischiavano con il moderno di alcuni scorci della
capitale, le
mille luci dei teatri e le decorazioni floreali che adornavano la
famosa Covent
Garden la conquistarono.
Fu facile
infatti per Mike rubare un bacio a Cecilia quando furono davanti a
Floral
Court.
"You're
gorgeous" le sussurrò mentre le lasciava una scia di baci
lungo il collo
che provocarono più di un brivido nella giovane.
Fu abbastanza
chiaro per Cecilia quello che sarebbe successo a breve e lei aveva
deciso che
non avrebbe posto alcuna resistenza. In fin dei conti, era ormai da
diverso
tempo che non si concedeva a qualcuno ed iniziava ad avvertire una
certa
pressione fisica; consapevole di questa necessità che
avvertiva sempre più
forte, rispose anche lei alla scia di baci.
"Do you
really want those drinks?" domandò un po' concitato per
l'eccitazione.
Cecilia scosse
la testa e ridacchiò. "I have better plans now"
confessò facendogli
l'occhiolino.
Nick sorrise
sornione. "Let's go to my place" affermò prendendola per
mano e
guidandola verso la metro più vicina.
***
3
Binfield Rd
Casa
di Lorenzo
13/04/2019
Ore
16,41
Lorenzo
camminava avanti ed indietro, andando da una punta all'altra del suo
spazioso
soggiorno, torturandosi le mani.
Aveva lasciato
il suo cellulare sul tavolino e continuava ad osservarlo con la coda
dell'occhio, quasi temesse che potesse scappare.
Una griglia di
foto popolava lo schermo del suo smartphone. Era tutto il pomeriggio
che
scorreva le diverse fotografie del profilo di Cecilia senza nessuna
particolare
ragione se non la pura curiosità di capire cosa stesse
facendo e con chi fosse.
Sul suo
profilo Instagram, Cecilia pubblicava scatti ogni giorno raccontando la
sua quotidianità,
come tanti altri suoi coetanei.
Non era molto
appassionata alla moda del selfie ma adorava scattarsi fotografie con
suoi
amici e colleghi quindi quasi tutti gli scatti la raffiguravano.
Lorenzo ebbe
la conferma delle immagini dell'idea che si era creato mentalmente
sulla
giovane.
La considerava
piuttosto solare, divertente e sicuramente ironica date alcune pose che
era
solita tenere nelle fotografie.
Era piuttosto
evidente che le piacesse il buon cibo e i gialli considerata la
vastità di
scatti che li vedeva protagonisti nella sua galleria.
Il giovane
sospirò e scosse la testa; era contrariato, con se stesso e,
più in generale,
con il genere femminile. In primis, con se stesso, ad onor del vero.
Continuava a
chiedersi perché l'avesse allontanata in precedenza, si
chiese se davvero non
gli piacesse o se avesse agito in quel modo per altre motivazioni.
Si trattava di
paura dell'impegno? Già, sapeva che con una ragazza come
Cecilia non sarebbe
stata mai una botta e via. Lei avrebbe voluto di più, e
nemmeno Lorenzo avrebbe
voluto pienamente che lo fosse.
Tuttavia, non
era sicuro che fosse pronto a concederle quel di più. L'idea
di essere in una
relazione continuava a causargli una leggera ansia; l'impegno che
avrebbe
potuto richiedere, la necessità di darsi completamente, di
offrire la propria
disponibilità ad un'altra persona, lo spaventava.
Nonostante
fosse sicuro che Cecilia avrebbe potuto funzionare.
Non aveva idea
di come affrontare quella situazione, soprattutto perché era
consapevole che
Cecilia stesse frequentando qualcuno.
Aveva sentito
la giovane parlarne con la sua collega Nicky alla fine di uno dei
meeting
tenuti la settimana precedente.
Le due donne
non si erano accorte che lui avesse origliato la loro conversazione,
per cui
Cecilia non poteva immaginare che lui ne fosse al corrente.
Non si
aspettava, tuttavia, che esserne a conoscenza cambiasse qualcosa;
Cecilia non
voleva saperne di lui e Lorenzo non gliene faceva una colpa. Come
avrebbe
potuto?
Però una parte
di lui era convinta di avere una possibilità ma per poter
constatare se il suo
istinto avesse o meno preso un abbaglio, dove rispondere ad una domanda
ben più
rilevante: voleva effettivamente avere ragione?
Era un
interesse nato da un sentimento puro oppure era frutto della
consapevolezza di
non poterla avere?
Era questo il
flusso di pensiero che teneva impegnata la sua mente e che venne
interrotto da
un messaggio.
"What
are you up to?"
Quello che
poteva sembrare un normale messaggio, in realtà aveva un
preciso scopo. Era un
messaggio di Hayley, una delle tante ragazze che Lorenzo aveva
conosciuto
tramite Tinder; a differenza di Cecilia, nessuna delle conoscenze di
Lorenzo si
rivelò di serietà alcuna.
La ragazza era
solita a scrivergli un semplice messaggio quando voleva vederlo e il
loro
incontro non avvenivano in luoghi diversi, se non nella camera da letto
di lei.
"Coming"
rispose in modo sintetico
il giovane aggiungendo uno smile con l'occhiolino.
Non si fece
desiderare più di tanto, anzi. Era abbastanza contento di
aver ricevuto quel
messaggio, avrebbe potuto distrarsi un po'.
Ripose il
telefono nella tasca ed controllò velocemente di avere
chiavi e portafoglio
nella giaccia di pelle ed uscì subito di casa senza
preoccuparsi molto del suo
aspetto. A Hayley non sarebbe importato molto nemmeno.
Ci sarebbero
voluti circa 30 minuti per arrivare a destinazione e decise di
procurarsi delle
patatine e qualche bottiglia di birra per non presentarsi a mani vuote.
Anche
se era stata invitato solo per una botta e via, era abituato a
comportarsi da
perfetto ospite, cosa che causava sempre il riso a Hayley, convinta che
si
trattasse di un'abitudine tutta italiana.
Come previsto,
meno di 40 minuti dopo si ritrovò a bussare alla giovane
inglese con la sua
busta di Waitrose, la sua catena di supermercati preferita nonostante
fosse
abbastanza cara.
"As
usual" commentò lei non appena notò la busta. Si
fece di lato per
lasciarlo passare e Lorenzo si diresse verso la cucina per riporre le
birre in
frigorifero, da perfetto padrone di casa.
Ormai sapeva
la strada a memoria, non aveva bisogno di particolari convenevoli.
"You'll
be a perfect boyfriend one day" lo prese in giro facendogli
l'occhiolino.
"I just
need the perfect girlfriend" rispose per le rime.
Hayley fece
uno scatto felino e si avvicinò a lui avventandosi sul suo
collo.
"I am sure
you will find her but just not today" sussurrò continuando
il suo lavoro.
Lorenzo fu
attraversato da un brivido di eccitazione; Hayley conosceva molto bene
ormai i
punti che stuzzicano il giovane, per cui non perdeva tempo e passava
subito
all'azione.
"Let's go
to your room. This table is so uncomfortable" si lamentó
ricordandosi del
dolore alla schiena che aveva provato l'ultima volta che l'azione si
era svolta
nella cucina.
Hayley soffocò
una risatina e lo prese per mano, conducendolo nella camera da letto.
Normalmente
nel giro di pochi minuti, Lorenzo avrebbe preso il completo controllo,
dando
conferma ad Hayley che era sempre un'ottima idea chiamarlo.
Tuttavia, quel
giorno le cose non sembravano funzionare.
"Mmm..
what's going on?" domandò la giovane un po' stranita. Era la
prima volta
che le capitava qualcosa del genere e sapeva di essere sexy quindi non
poteva
essere dovuto a lei perciò si interruppe immediatamente,
sedendosi a gambe
incrociate sul letto e invitando con lo sguardo al ragazzo a parlare.
"I don't
know" confessò facendo spallucce ed era sincero. Non aveva
idea del perché
il suo amico avesse deciso di dichiararsi in sciopero.
"Let's
have that beer. Maybe it will help" rispose lei rivolgendogli un
sorriso.
Recuperò la maglietta che aveva buttato in un angolo e
andò in cucina a
prendere due bottiglie.
"Soo..
what's her name?" domandò all'improvviso mentre Lorenzo
stava dando un
sorso alla sua birra, che quasi gli andò di traverso.
"What are
you talking about?" chiese di rimando.
Hayley si fece
sfuggire una risatina e scosse la testa, ora era certa che ci fosse una
ragazza.
"Tell me
her name. Come on!" insistette e gli diede una leggera spinta.
Lorenzo
sospirò e si stese sul letto fissando il soffitto. "Cecilia.
I think I
like her but I am not sure about it and I don't know what I want from
her"
espresse tutti i suoi dubbi in un'unica frase, causando un po'
confusione in
Hayley.
"Well,
you should ask her out and see how it goes” gli
suggerì in modo piuttosto
ovvio.
"We did
once a few months ago and we kissed" iniziò a raccontarle e
Hayley soffocò
una risatina. Gli uomini erano davvero idioti: come si poteva avere il
dubbio
su qualcosa che era evidente?
"But
after our kiss, I disappeared and I never replied to her message"
proseguì e
la giovane chiuse la bocca contrariata. Quello era un gesto davvero
vigliacco.
"I met
her again by chance because of work. She's my client" provò
a continuare e
venne interrotto da Hayley.
"You deserved
it. This is karma, babe!" dichiarò in tono trionfante e
Lorenzo scoppiò a
ridere.
"Yes,
guess so. But anyway, the more I spend time with her, the more I think
I like
her but she's seeing someone else and anyway, I don't think that this
could
ever work because of what I did." concluse il racconto e diede un altro
lungo sorso alla sua birra.
"Fair
point. She won't probably trust you but you can try and be very
persuasive and
it might be you'll got a chance. We always give a chance to pretty,
imploring
faces" disse facendo l'occhiolino e Lorenzo roteò gli occhi.
"How is
he?" gli chiese poi alludendo al frequentante di Cecilia.
"Who?"
domandò l'altro senza capire a chi si riferisse.
"The guy
she's dating!" esclamò Hayley.
"Oh, I am
better" si vantò utilizzandolo un tono piuttosto sicuro,
forse troppo, e
muovendo una mano in aria come per scacciare una mosca. Lo aveva spiato
dopo
aver individuato il suo nome fra i commenti delle ultime foto
pubblicate da
Cecilia.
Hayley
si
morse la lingua per non rispondergli male. "Go for it then, pretty
face" lo incoraggiò dandogli la spinta che stava cercando.
Angolo dell'autrice
Ciaooo! Scusate se sono sparita ma davvero fra le vacanze e un po' una serie di cose che si sono accavallate, non riuscivo a gestire le bozze però ci siamo!
Lorenzo e Cecilia sono tornati e in questo capitolo notiamo degli avanzamenti in Lorenzo. Ma quel Michael? Riuscirà a eliminarlo dal quadretto? Chi lo sa!
Spero che nonostante l'assenza di ritrovarmi ancora, io sono sempre felice di avere i vostri pareri e consigli.
Grazie mille,
Anto