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Autore: AntoGoesToLondon    27/04/2019    1 recensioni
"Cecilia, ventottenne alle prese con il suo primo lavoro in una multinazionale, trascorre un'esistenza particolarmente piatta, in cui tutti i giorni cominciava a somigliarsi.
Perennemente alla ricerca dell'amore a prima volta, finisce sempre per fantasticare sulla persona sbagliata, rimanendo inevitabilmente.
Sembra ormai che nessuna novità si prospetti per lei quando all'improvviso un'occasione la porterà nella grigia Londra"
PS: per questioni pratiche, ogni tanto qualche dialogo della storia sarà riportato in inglese!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Capitolo IX

41 Wolridge St

Casa di Cecilia

25/03/2019

ore 18,38

 

La verità è che Cecilia non rispose perché si rese conto che Lorenzo avrebbe potuto mal interpretare le sue risposte.

Non voleva cedere perché sapeva che ci sarebbe ricaduta con tutte le scarpe e ora che aveva conosciuto Michael non voleva rovinare tutto per inseguire qualcuno che aveva già avuto la sua occasione e deciso di sprecarla, per quanto, suo malgrado, ancora le piacesse.

Michael era il ragazzo che stava attualmente frequentando, anche se era un po' troppo presto per utilizzare quella parola.

Lo aveva conosciuto in un modo più premeditato e per nulla causale rispetto a quello con cui aveva conosciuto Lorenzo, dato che erano venuti a conoscenza l'uno dell'altra tramite una delle tante app d'incontri che spopolavano negli smartphone di tutti i single del globo.

Anche se la modalità non poteva suggerire nulla di serio, con Michael erano già arrivati al terzo appuntamento e si trovavano bene insieme. Non a caso, quella sera lui l'aveva chiamata proponendole un drink all'indomani dopo lavoro, proposta che Cecilia accettò senza indugi.

Tuttavia, non voleva che Mike diventasse il suo ripiego, e ora che Lorenzo le ronzava intorno quel pensiero la stava assillando

"Tutto bene?" la fissava stranita la sua coinquilina Camilla. Probabilmente il suo turbamento era percepibile sul suo volto.

"Sì e no, cioè a me piace ancora però non vorrei rovinare tutto con Mike" confessò d'un fiato omettendo il soggetto ma certa che la sua coinquilina avrebbe capito.

"E non farlo! Lorenzo ha avuto la sua occasione e non l'ha voluta quindi non ha senso pensarci ancora" affermò piuttosto seria confermando a Cecilia di aver capito quello che le passava per la mente.

"Domani dovremmo vederci" disse sorridente e rileggendo il messaggio di Mike.

"Perfetto! Vedi? Lui ti cerca, è chiaro che non è un coglione in cerca di scopate facili" la incoraggiò sperando di spingerla verso la persona giusta.

Cecilia annuì. "Sì, hai ragione" rispose e poi la salutò dicendo che si sarebbe messa a letto.

Magari dormirci su l'avrebbe aiutata a schiarirsi le idee.

 

***

38 Chancery Ln,

Sede di Softender Global

29/03/2019

Ore 17,43

 

 

Il giorno dopo si svegliò di ottimo umore, portando con sé il suo beauty case e un cambio di scarpe per la serata. Michael l'avrebbe raggiunta dopo lavoro, anzi sarebbe passato a prenderla proprio all'uscita.

Come promesso, non appena mise piede fuori dall'ufficio, si ritrovò il ragazzo in piedi appoggiato alla sua auto, con indosso i suoi Ray Ban, occhiali che la giovane trovava gli donassero particolarmente.

"Helloo!" la salutò rivolgendole un enorme sorriso quando fu di fronte a lui.

Anche Cecilia sorrise di rimando e lo salutò a sua volta stampandogli due baci sulle guance, essendo ancora fedele alla tradizione italiana.

"Two kisses! Isn't one enough, right?" la prese in giro e Cecilia scosse la testa.

"Of course not! So where are we going?" gli domandò, non le aveva ancora comunicato dove fossero diretti e la cosa le stava creando una certa curiosità.

A causa di suoi impegni lavorativi, Nick sarebbe stato fuori per circa dieci giorni, per cui quella sarebbe l'ultima serata in cui si sarebbero visti fino al suo ritorno.

"It's a surprise! But we'll walk. It's very close" le disse offrendole il braccio da bravo gentiluomo che Cecilia afferrò prontamente ed insieme s'incamminarono.

Mentre passeggiavano verso il locale dove Michael aveva prenotato, Cecilia sentiva una piacevole sensazione di calore invaderla dentro.

Tuttavia, non era ancora all'altezza dello sfarfallio che le aveva provocato quel bacio con Lorenzo, il cui ricordo era ancora vivido nella sua memoria.

"Nearly there" la informò distraendola dai suoi pensieri.

Dopo meno di cinque minuti, fecero infatti ingresso in un piccolo ristorante piuttosto caratteristico dove il giovane aveva prenotato un tavolo per due.

"You'll love it. It is too much typical and british but delicious" la rassicurò e Cecilia fece spallucce sorridendo.

Non le importava molto dove fosse o cosa avrebbe potuto mangiare, le bastava essere con lui.

Una cameriera si avvicinò alla giovane coppia e li accompagnò al loro tavolo lasciando loro dei menù e rendendosi disponibile per qualsiasi eventuale chiarimento.

Michael chiese il permesso di ordinare per entrambi incontrando il consenso di Cecilia. Non le sembrava una cattiva idea ma soprattutto non le era mai capitato prima, quindi era curiosa di sapere cosa il giovane aveva capito di lei e dei suoi gusti dalle loro brevi chiacchiere.

Per sua fortuna, il suo accompagnatore aveva davvero un ottimo gusto e la cena fu perfetta dall'antipasto al dessert, lasciando entrambi soddisfatti e di ottimo umore, complice anche il buon vino che non mancò mai sul tavolo nel corso della cena.

"What are we doing now?" domandò Cecilia non appena furono fuori dal locale. Non aveva nessuna intenzione di tornare a casa, si sentiva ancora su di giri.

"Well, we could walk towards Covent Garden, and have some drinks" propose facendo spallucce.

Cecilia accettò entusiasta la proposta e si avviarono senza fretta per godere della passeggiata.

Londra era bellissima, o meglio, questo era il pensiero della giovane mentre passeggiava lungo le strade della città inglese.

I palazzi d'epoca che si mischiavano con il moderno di alcuni scorci della capitale, le mille luci dei teatri e le decorazioni floreali che adornavano la famosa Covent Garden la conquistarono.

Fu facile infatti per Mike rubare un bacio a Cecilia quando furono davanti a Floral Court.

"You're gorgeous" le sussurrò mentre le lasciava una scia di baci lungo il collo che provocarono più di un brivido nella giovane.

Fu abbastanza chiaro per Cecilia quello che sarebbe successo a breve e lei aveva deciso che non avrebbe posto alcuna resistenza. In fin dei conti, era ormai da diverso tempo che non si concedeva a qualcuno ed iniziava ad avvertire una certa pressione fisica; consapevole di questa necessità che avvertiva sempre più forte, rispose anche lei alla scia di baci.

"Do you really want those drinks?" domandò un po' concitato per l'eccitazione.

Cecilia scosse la testa e ridacchiò. "I have better plans now" confessò facendogli l'occhiolino.

Nick sorrise sornione. "Let's go to my place" affermò prendendola per mano e guidandola verso la metro più vicina.

 

***

 

3 Binfield Rd

 Casa di Lorenzo

13/04/2019

Ore 16,41

 

Lorenzo camminava avanti ed indietro, andando da una punta all'altra del suo spazioso soggiorno, torturandosi le mani.

Aveva lasciato il suo cellulare sul tavolino e continuava ad osservarlo con la coda dell'occhio, quasi temesse che potesse scappare.

Una griglia di foto popolava lo schermo del suo smartphone. Era tutto il pomeriggio che scorreva le diverse fotografie del profilo di Cecilia senza nessuna particolare ragione se non la pura curiosità di capire cosa stesse facendo e con chi fosse.

Sul suo profilo Instagram, Cecilia pubblicava scatti ogni giorno raccontando la sua quotidianità, come tanti altri suoi coetanei.

Non era molto appassionata alla moda del selfie ma adorava scattarsi fotografie con suoi amici e colleghi quindi quasi tutti gli scatti la raffiguravano.

Lorenzo ebbe la conferma delle immagini dell'idea che si era creato mentalmente sulla giovane.

La considerava piuttosto solare, divertente e sicuramente ironica date alcune pose che era solita tenere nelle fotografie.

Era piuttosto evidente che le piacesse il buon cibo e i gialli considerata la vastità di scatti che li vedeva protagonisti nella sua galleria.

Il giovane sospirò e scosse la testa; era contrariato, con se stesso e, più in generale, con il genere femminile. In primis, con se stesso, ad onor del vero.

Continuava a chiedersi perché l'avesse allontanata in precedenza, si chiese se davvero non gli piacesse o se avesse agito in quel modo per altre motivazioni.

Si trattava di paura dell'impegno? Già, sapeva che con una ragazza come Cecilia non sarebbe stata mai una botta e via. Lei avrebbe voluto di più, e nemmeno Lorenzo avrebbe voluto pienamente che lo fosse.

Tuttavia, non era sicuro che fosse pronto a concederle quel di più. L'idea di essere in una relazione continuava a causargli una leggera ansia; l'impegno che avrebbe potuto richiedere, la necessità di darsi completamente, di offrire la propria disponibilità ad un'altra persona, lo spaventava.

Nonostante fosse sicuro che Cecilia avrebbe potuto funzionare.

Non aveva idea di come affrontare quella situazione, soprattutto perché era consapevole che Cecilia stesse frequentando qualcuno.

Aveva sentito la giovane parlarne con la sua collega Nicky alla fine di uno dei meeting tenuti la settimana precedente.

Le due donne non si erano accorte che lui avesse origliato la loro conversazione, per cui Cecilia non poteva immaginare che lui ne fosse al corrente.

Non si aspettava, tuttavia, che esserne a conoscenza cambiasse qualcosa; Cecilia non voleva saperne di lui e Lorenzo non gliene faceva una colpa. Come avrebbe potuto?

Però una parte di lui era convinta di avere una possibilità ma per poter constatare se il suo istinto avesse o meno preso un abbaglio, dove rispondere ad una domanda ben più rilevante: voleva effettivamente avere ragione?

Era un interesse nato da un sentimento puro oppure era frutto della consapevolezza di non poterla avere?

Era questo il flusso di pensiero che teneva impegnata la sua mente e che venne interrotto da un messaggio.

"What are you up to?"

Quello che poteva sembrare un normale messaggio, in realtà aveva un preciso scopo. Era un messaggio di Hayley, una delle tante ragazze che Lorenzo aveva conosciuto tramite Tinder; a differenza di Cecilia, nessuna delle conoscenze di Lorenzo si rivelò di serietà alcuna.

La ragazza era solita a scrivergli un semplice messaggio quando voleva vederlo e il loro incontro non avvenivano in luoghi diversi, se non nella camera da letto di lei.

"Coming" rispose in modo sintetico il giovane aggiungendo uno smile con l'occhiolino.

Non si fece desiderare più di tanto, anzi. Era abbastanza contento di aver ricevuto quel messaggio, avrebbe potuto distrarsi un po'.

Ripose il telefono nella tasca ed controllò velocemente di avere chiavi e portafoglio nella giaccia di pelle ed uscì subito di casa senza preoccuparsi molto del suo aspetto. A Hayley non sarebbe importato molto nemmeno.

Ci sarebbero voluti circa 30 minuti per arrivare a destinazione e decise di procurarsi delle patatine e qualche bottiglia di birra per non presentarsi a mani vuote. Anche se era stata invitato solo per una botta e via, era abituato a comportarsi da perfetto ospite, cosa che causava sempre il riso a Hayley, convinta che si trattasse di un'abitudine tutta italiana.

Come previsto, meno di 40 minuti dopo si ritrovò a bussare alla giovane inglese con la sua busta di Waitrose, la sua catena di supermercati preferita nonostante fosse abbastanza cara.

"As usual" commentò lei non appena notò la busta. Si fece di lato per lasciarlo passare e Lorenzo si diresse verso la cucina per riporre le birre in frigorifero, da perfetto padrone di casa.

Ormai sapeva la strada a memoria, non aveva bisogno di particolari convenevoli.

"You'll be a perfect boyfriend one day" lo prese in giro facendogli l'occhiolino.

"I just need the perfect girlfriend" rispose per le rime.

Hayley fece uno scatto felino e si avvicinò a lui avventandosi sul suo collo.

"I am sure you will find her but just not today" sussurrò continuando il suo lavoro.

Lorenzo fu attraversato da un brivido di eccitazione; Hayley conosceva molto bene ormai i punti che stuzzicano il giovane, per cui non perdeva tempo e passava subito all'azione.

"Let's go to your room. This table is so uncomfortable" si lamentó ricordandosi del dolore alla schiena che aveva provato l'ultima volta che l'azione si era svolta nella cucina.

Hayley soffocò una risatina e lo prese per mano, conducendolo nella camera da letto.

Normalmente nel giro di pochi minuti, Lorenzo avrebbe preso il completo controllo, dando conferma ad Hayley che era sempre un'ottima idea chiamarlo.

Tuttavia, quel giorno le cose non sembravano funzionare.

"Mmm.. what's going on?" domandò la giovane un po' stranita. Era la prima volta che le capitava qualcosa del genere e sapeva di essere sexy quindi non poteva essere dovuto a lei perciò si interruppe immediatamente, sedendosi a gambe incrociate sul letto e invitando con lo sguardo al ragazzo a parlare.

"I don't know" confessò facendo spallucce ed era sincero. Non aveva idea del perché il suo amico avesse deciso di dichiararsi in sciopero.

"Let's have that beer. Maybe it will help" rispose lei rivolgendogli un sorriso. Recuperò la maglietta che aveva buttato in un angolo e andò in cucina a prendere due bottiglie.

"Soo.. what's her name?" domandò all'improvviso mentre Lorenzo stava dando un sorso alla sua birra, che quasi gli andò di traverso.

"What are you talking about?" chiese di rimando.

Hayley si fece sfuggire una risatina e scosse la testa, ora era certa che ci fosse una ragazza.

"Tell me her name. Come on!" insistette e gli diede una leggera spinta.

Lorenzo sospirò e si stese sul letto fissando il soffitto. "Cecilia. I think I like her but I am not sure about it and I don't know what I want from her" espresse tutti i suoi dubbi in un'unica frase, causando un po' confusione in Hayley.

"Well, you should ask her out and see how it goes” gli suggerì in modo piuttosto ovvio.

"We did once a few months ago and we kissed" iniziò a raccontarle e Hayley soffocò una risatina. Gli uomini erano davvero idioti: come si poteva avere il dubbio su qualcosa che era evidente?

"But after our kiss, I disappeared and I never replied to her message" proseguì e la giovane chiuse la bocca contrariata. Quello era un gesto davvero vigliacco.

"I met her again by chance because of work. She's my client" provò a continuare e venne interrotto da Hayley.

"You deserved it. This is karma, babe!" dichiarò in tono trionfante e Lorenzo scoppiò a ridere.

"Yes, guess so. But anyway, the more I spend time with her, the more I think I like her but she's seeing someone else and anyway, I don't think that this could ever work because of what I did." concluse il racconto e diede un altro lungo sorso alla sua birra.

"Fair point. She won't probably trust you but you can try and be very persuasive and it might be you'll got a chance. We always give a chance to pretty, imploring faces" disse facendo l'occhiolino e Lorenzo roteò gli occhi.

"How is he?" gli chiese poi alludendo al frequentante di Cecilia.

"Who?" domandò l'altro senza capire a chi si riferisse.

"The guy she's dating!" esclamò Hayley.

"Oh, I am better" si vantò utilizzandolo un tono piuttosto sicuro, forse troppo, e muovendo una mano in aria come per scacciare una mosca. Lo aveva spiato dopo aver individuato il suo nome fra i commenti delle ultime foto pubblicate da Cecilia.

Hayley si morse la lingua per non rispondergli male. "Go for it then, pretty face" lo incoraggiò dandogli la spinta che stava cercando.

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Angolo dell'autrice


Ciaooo! Scusate se sono sparita ma davvero fra le vacanze e un po' una serie di cose che si sono accavallate, non riuscivo a gestire le bozze però ci siamo! 

Lorenzo e Cecilia sono tornati e in questo capitolo notiamo degli avanzamenti in Lorenzo. Ma quel Michael? Riuscirà a eliminarlo dal quadretto? Chi lo sa!

Spero che nonostante l'assenza di ritrovarmi ancora, io sono sempre felice di avere i vostri pareri e consigli.

Grazie mille,

Anto

 
   
 
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