Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: piccola_Calliope    28/04/2019    3 recensioni
Virginia ha degli obiettivi da perseguire e considera l'universo maschile un pò inutile...
Alex ha una vita che non lo soddisfa e non ha mai avuto una ragazza in 26 anni...
Un giorno, si incontrano, si scambiano uno sguardo e...
Resta a voi scoprirlo ;)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Se mi vedi ci sono 
POV.ALEX

-Che cazzo ho fatto?-guardo scioccato il  mio cellulare.
Si ok, Virginia Bettinelli è carina, si ok mi ha sorriso al bar, eh si ok mi ha mandato in piena notte la richiesta d’amicizia su facebook, ma io con le ragazze sono una frana, le ho offerto un cocktail scappando via due secondi dopo e adesso? Adesso le ho scritto e ho il cuore che va a mille.
Chiamo Martina poco mi importa che siano quasi le tre e mezza. Io necessito di un aiuto, non so cosa fare, non posso fare da solo!
-Tesoro è successo qualcosa?-mia cugina urla, in effetti una chiamata in piena notte, è parecchio ansiogena.
-No cioè si, sto in palla Marty-dico e noto come le mie mani siano sudate.
-Sono le tre e mezza Alex-Martina adesso ha assunto il ruolo da mammina che vuole rimproverarmi.
-Ho scritto a una-le dico.
-Seriamente mi hai chiamato per questo?-è sorpresa, lo avverto dal suo tono.
-Non so che fare, lei ha visualizzato e non risponde-inizio a camminare avanti e indietro per la camera del b&b in cui mi trovo.
-Alex hai 26 anni, sei un uomo adulto e di conseguenza io mi rimetto a dormire e te la vedi tu-non mi da il tempo di dire altro che riattacca.
-Che cazzo faccio?-mi domando decisamente in ansia.
Lei inizia a scrivere.
-Oh cazzo-lancio il telefono sul letto.
-Sembro una donnina isterica-sbuffo, quanto sono impacciato. Mattia se fosse qui con me mi prenderebbe sicuramente a schiaffi!
Il bip del mio cellulare cattura totalmente la mia attenzione…Ha risposto.
-E se mi manda a fanculo? Te lo becchi Alex, te lo becchi-dico e afferro il telefono.
Leggo dall’anteprima.
Virginia Bettinelli: Avrei voluto ringraziarti di persona, lo faccio adesso, grazie mille :) Sei stato molto gentile.
-Ti ha ringraziato Alex e ora che si fa?-sto sudando terribilmente, si è metà luglio, si c’è caldo, ma stasera io sto collassando, io non sono abituato a fare questo, io non ci so chattare con le ragazze.
Il cellulare prende a suonare è Martina.
-Ma chi è la tizia?-domanda senza dire altro.
-Virginia Bettinelli-le dico.
-Si è laureata oggi-dice.
-Si lo so, l’ho vista festeggiare con le sue amiche, le ho offerto un cocktail e ora le ho scritto- le racconto.
-Sono scioccata, tu Alex Fossa hai fatto tutto questo?-chiede e due secondi dopo scoppia a ridere.
-Non so perché l’ho fatto, ho fatto tutto d’istinto-mi butto sul letto. E’ vero per la prima volta nella mia vita ho fatto qualcosa senza riflettere troppo, senza considerare i pro e i contro.
-Benedetta sia questa ragazza, io la conosco, è simpatica, inoltre è una bravissima ragazza, all’antica e con sani valori, la ragazza perfetta per te-mia cugina si sta esaltando, lei ha sempre voluto trovarmi una ragazza, mi ha organizzato vari appuntamenti fallimentari, fallimentari perché io sto in silenzio e le tizie parlano di cose che poco comprendo, sono sempre incentrata su cose cosi frivole trucchi, vestiti e non hanno mai saputo coinvolgermi.
-Non correre-la ammonisco, adesso razionalmente parlando so che andrà male anche con questa Virginia, non ci conosciamo è vero, ma io sono cosi impacciato che manderò tutto a puttane.
-Flirtaci Ale, dai, scherzaci un po', giocaci, attira la sua attenzione, la cosa del cocktail è stata grande-sento mia cugina applaudire.
-Martina-roteo gli occhi.
-Ora posso andare a dormire serena, mio cugino non è un asessuato, gli piace una ragazza-la immagino sorridere soddisfatta.
-La smetti di dire cazzate? E poi non so se mi piace, cioè è carina ma…Martina-mi sento un cincinnino esaurito.
-Voglio risultati Alex Fossa, impegnati!-senza nemmeno poterla salutare, riattacca di nuovo.
Apro la chat e di getto scrivo ciò che mi viene in mente senza riflettere troppo.
Alex Fossa: Purtroppo dovevo scappare via, non c’è bisogno di ringraziarmi, ti ho riconosciuta, abbiamo frequentato la stessa scuola per un anno giusto?
Lei visualizza e risponde subito.
Virginia Bettinelli: Io ti ho riconosciuto grazie al fatto che conosco tuo fratello, devo essere onesta, non mi ricordo molto dei tempi della scuola.
-Eh ti pareva che non conoscesse Mattia-sbuffo.
Alex Fossa: Si tutti ricordano Mattia…
-Che cazzo ho detto?-mi do uno schiaffetto sulla fronte.
Virginia Bettinelli: In realtà non dipende molto da te o da tuo fratello, io sono rincoglionita ahahaha.
Sorrido, sembra simpatica.
Io però non so che dire, di nuovo.
Alex Fossa: Già finiti i festeggiamenti?
Virginia Bettinelli: Domani torno al paese con le mie due amiche, dobbiamo svegliarci presto.
-Ma anche io torno domani, no non possiamo assolutamente incontrarci sul treno, non possiamo-inizio a sudare freddo.
Visualizzo, non rispondo e spengo il telefono.
POV. VIRGINIA
-Sono passati 10 minuti non ha più risposto-affermo.
-Si sarà addormentato-risponde Elisabetta.
Si in effetti sono quasi le 4:00 del mattino…
-Non avremmo dovuto parlare comunque-dico, mettendo il cellulare a caricare.
-Eccola-Lidia rotea gli occhi.
-Per quale motivo?-domanda Elisabetta.
-Io ho da fare, i ragazzi…-Lidia mi interrompe lanciandomi un cuscino contro.
-Sei una ragazza intelligente, puoi studiare e avere un ragazzo, e poi Fossa non ti ha chiesto di sposarlo, ci sta probabilmente provando, ma dico, giocaci, passa il tempo, una distrazione come un’altra, una conoscenza come un’altra-afferma Lidia.
-Non sono fatta per i giochi, speriamo che domani si scordi tutto e non mi risponda più-mi metto a letto.
-Hei-Lidia mi richiama.
-Che poi a guardarlo bene, non è niente di che-affermo.
-Lo fai sempre…-sbuffa Elisabetta.
-Ho sonno, dormiamo?-domando sorridendo.
-Ne riparleremo ok?-chiede Lidia.
So di cosa vogliono parlare, dell’unico ragazzo che mi è davvero interessato…E mi ha deluso, da quel giorno ho messo i ragazzi in fondo alla mia lista di priorità. Sono giovane, so che forse un giorno incontrerò qualcuno che mi incuriosirà, qualcuno a cui mi affezionerò, ma onestamente parlando credo davvero poco all’amore vero. Un tempo ero molto romantica, ma la società odierna ha fatto di tutto, per farmi smettere di credere a ciò.
Il mattino seguente sistemiamo velocemente le nostre cose, lasciamo la nostra casetta da universitarie e ci rechiamo alla stazione per prendere il treno.
-Non ti ha risposto ancora?-mi chiede improvvisamente Elisabetta.
-No, avrà dimenticato, era una chat come un’altra-sorrido.
Si in effetti dare corda a quel Alex per me era stato un errore, non voglio avere a che fare con i ragazzi, non voglio relazionarmi con loro, gran parte dei ragazzi è interessata solo ad una cosa e io sono fin troppo seria, mia madre lo dice sempre ‘’ figlia mia, vedendo te, si vedono con una fede al dito, sei la classica ragazza da matrimonio e non da una notte e via’’, probabilmente non vado bene per la società odierna, ma poco mi importa, sono fiera di me, di quello che sono…
E Alex Fossa è meglio mi stia lontano, lui sarà come tutti gli altri, è anche più grande di me, chissà quante ragazze avrà avuto…
-Tu non lo contatterai nemmeno sotto tortura vero?-chiede Lidia.
-Mi conosci bene tesoro-le faccio l’occhiolino.
Per me con Alex Fossa era giù chiusa, con Alex Fossa come qualunque essere maschile.

POV. ALEX
Io lo sapevo, lo sapevo che l’avrei beccata sul treno, vedo lei e le sue amiche arrivare allegre alla stazione, mi nascondo come posso, non voglio vederla, mi imbarazzerei, farei la figura dello scemo, non voglio…
La sfiga è che è anche piena estate, niente felpe o giubbotti che mi coprono…
Lei indossa un abitino arancione, ha una treccia laterale e sorride, fa smorfie, è cosi allegra e vitale…Metto di buon umore anche me.
Vorrei essere meno timido, vorrei andare lì, salutarla, aiutarla con la valigia, ma niente il solo pensiero mi fa accelerare il battito cardiaco.
-Sei un fallito Alex, un fallito!-mi rimprovero.
Mentre saliamo sul treno sto attento a non farmi beccare, mi siedo lontano da loro…Durante il viaggio apro la mia borsa e il mio blocco dei disegni, lascio che l’ispirazione mi travolga e disegno il profilo di una ragazza, una ragazza dallo sguardo dolce e dai ricci capelli…Esattamente come Virginia…Decido di risponderle.
Alex Fossa: Scusa per ieri sono crollato, buon rientro allora :)
Visualizza e non risponde…
Permalosa? Possibile si sia offesa per la mia non risposta di ieri sera?
In quel momento il mio cellulare suona, è Mattia.
-Fratellone-è fin troppo euforico, certe volte penso d’essere stato adottato, nella mia famiglia sono tutti terribilmente allegri, tutti tranne me.
-Matti-rispondo.
-Che è sta storia che tu scrivi alle ragazze?-chiede ridendo.
-Hai già sentito Martina?-sbuffo, nella mia famiglia non esiste privacy.
-Io Virginia la conosco, siamo usciti spesso nello stesso gruppo d’amici, potrei presentartela senza problemi-mi dice.
-Non voglio, tu e tua cugina stare correndo un po' troppo, si ok, è carina, si è vero, le ho scritto, ma non voglio sposarla domani eh!-lo ammonisco, so perfettamente d’essere uno sfigato, sono anni che entrambi vogliono trovarmi una ragazza…Ma non devono forzarmi a fare ciò che non voglio, è controproducente.
-Che vi siete detti ieri?-chiede mio fratello.
-Matti, non posso parlare è qui sul treno con me-sussurro, stando attento, non è detto che non mi becchi.
-Certo che non vuoi che te la presenti, state già tornando insieme a casa? Bravo il mio fratellone-mio fratello quasi urla per una gioia che non ha senso che provi, in quanto ha frainteso.
-Matti lei è con le sue amiche, io sono solo, mi sono anche nascosto se è per questo-mi vergogno a dire ciò, ma è la verità…
-Cazzo Ale ma dai-mio fratello sbuffa.
-Se devi prendermi in giro, riattacco, poi ieri sera io ho chiuso tutto senza rispondere, stamattina mi sono inventato d’essermi addormentato e lei ha visualizzato senza rispondere-dico.
-E’ una ragazza, le ragazze sono tutte permalose, va’ lì dove si trova lei, salutala-insiste Mattia.
-No, non sono fatto per queste cose, forse è meglio che non mi abbia risposto-affermo, amareggiato, sono così scocciato di quello che sono, così scocciato di non aver mai incontrato anche io quella persona speciale. Tutti in fondo sognano qualcosa di simile, tutti sognano di trovare quella persona che vada a completare il puzzle.
-Ale ascol…-lo interrompo.
-Ci sentiamo più tardi-senza permettergli di dire altro, riattacco.
Non voglio sentire la stessa storia, ‘’fai questo, dì questo, comportati così...’’.
Controllo un’ultima volta la chat di Virginia Bettinelli e noto che è online e continua a non rispondere.
-Benissimo-mi disconnetto e strappo via quel disegno.

POV. VIRGINIA
Il bip del  mio cellulare attira di più l’attenzione delle mie amiche,che la mia…
-E’ tornato-urla Lidia, facendo girare indignata una vecchietta non lontana da noi.
-Vedi tu che vuole-le passo il telefono.
-Si è addormentato, si è scusato e ti augura buon rientro-sorride.
-Cosa rispondi?-chiede Elisabetta.
-Nulla-riafferro il cellulare.
-Come nulla?-chiedono in coro.
-Non ho niente da dire-mi rimetto le cuffiette.
Elisabetta si avvicina e me le stacca dalle orecchie.
-Quando capirai che Luca era un idiota? Eri una ragazzetta e lui un idiota, non sono tutti così, perché non provi a…-interrompo Lidia.
-Non mi va, non sono fatta per queste cose, non sono interessata!-non voglio rovinare l’inizio delle mie vacanze discutendo di cose così inutili.
-Non sei fatta perché?-insiste Lidia.
-Perché non mi interessano-rispondo.
-Ma ci devi solo fare due chiacchiere-si intromette Elisabetta.
-Si poi magari continuiamo a parlare e uno dei due per non si sa quale ragione si affeziona all’altro e poi l’altro non corrisponde, uno dei due rimarrà deluso, e sono quasi convinta che potrei essere io quella delusa, perché sapete bene che io sono così! Tanto dura, ma tanto scema da credere a chiunque mi si avvicini, da affezionarmi con facilità e non mi va! Ora vado al bagno-le lascio lì e spero che al mio ritorno non si tocchi più il discorso, per me queste sono cose di poca importanza, sono cose che ho deciso di escludere dalla mia vita, a me va bene così…
Alla fine è stata Lidia a mandare la richiesta non io, io non l’avrei mai fatto!
Tornata dal bagno, il viaggio continua tranquillamente come anche il pomeriggio, non tocchiamo più quell’argomento.
La sera siamo nella mia verandina Lidia fa una videochiamata con la madre ed Elisabetta chiama la sua, loro sono entrambe di Siracusa, quindi sono lontane dai loro genitori. Sono qui da me per festeggiare la mia laurea domenica con tutti i miei parenti e goderci qualche giorno estivo insieme.
Io stesa sulla sdraio gironzolo su facebook…Un post di Alex Fossa cattura la mia attenzione…
‘’ Il privilegio di saper stare bene da soli, ti regala quello più pregiato: di poter scegliere con chi stare’’
Osservo per qualche istante il cellulare e metto mi piace…
Decido di rispondere.

POV. ALEX
Sono appena uscito dalla doccia quando sento il bip di Messenger.
E’ Virginia.
Virginia Bettinelli: Scusa, giornata impegnativa.
Alex Fossa: Finalmente a casa?
Virginia Bettinelli: Si e tu?
Alex Fossa: Anche io sono tornato oggi…
Virginia Bettinelli: Che fai?
-Non posso dirle che ho appena finito la doccia, magari passo per il classico caso umano, maniaco che le dice in chat che è nudo-parlo tra me e me.
Alex Fossa: Niente di che tu?
Virginia Bettinelli: Mi godo l’aria di casa :)
Alex Fossa: Fai bene :)
Lei visualizza e non risponde più...
-Ho sbagliato di nuovo?-mi domando.
Decido di mettermi a lavoro per la locandina dell’unica discoteca del mio paesino, ci sarebbe stata una serata a breve e volevano una grande pubblicità.
Provo a buttare la bozza di qualcosa, ma non riesco, sono distratto un po' da tutto, dal caldo, dalle zanzare…Da quel visualizzato senza risposta, perché fa così schifo la società odierna? Perché tutti ci facciamo condizionare da i social? Dalle visualizzazioni? Dai mi piace? Perché non riusciamo a dire le cose in faccia? Perché non sappiamo più fare due chiacchiere, i social sono la prigione per i timidi, quelli come me, non usciranno mai dal loro guscio, poiché vengono sempre protetti.

POV. VIRGINIA
-Come si risponde?-dopo venti minuti passati a fissare quel ‘’fai bene’’, mostro il telefono alle mie due amiche, che hanno finito le loro telefonate di rito con la famiglia.
-Hai risposto?-Elisabetta è molto sorpresa.
-Non lo so-sbuffo, odio fare le cose impulsivamente, eppure volevo farlo e l’ho fatto…
-Chiedigli cosa fa stasera-propone Lidia.
-Ok ormai andiamo di getto-afferro il telefono e digito.
Virginia Bettinelli: Che fai di bello stasera? :)
Alex Fossa: Lavoro te?
Virginia Bettinelli: Di cosa ti occupi?
Alex Fossa: Sono un grafico, ma qui a Gangi non faccio molto, mi occupo di volantini o locandine per la discoteca.
Virginia Bettinelli: Ahhh wow, serate in programma a breve?
-No e se passo per una solo interessata alla discoteca e alle serate?-urlo.
-Calmati, state parlando del più e del meno-mi riprende Lidia.
Alex Fossa: Non so ancora la data, ma sembra di si.
-E ora?-chiedo.
-Di getto cosa vorresti scrivere?-domanda Lidia.
-Scrivi e invia-mi incoraggia Elisabetta.
Virginia Bettinelli: Tu ci andrai?
-Il signor Fossa ti incuriosisce-Lidia mi regala un sorrisetto malizioso.
-Ho ricordato una cosa, oggi in treno-dico.
-Cosa?-chiedono le mie due amiche curiose.
-Una cosa buffa-sorrido.
-Racconta-urla Lidia.
-Credo sia successo quattro anni fa, ero a casa di una mia compagna di classe, dovevamo fare un power point per un progetto e io dovevo far pipì, quando ho aperto la porta del bagno ho trovato lui fuori dalla porta e ho urlato-scoppiamo tutte e tre a ridere.-Lui mi ha rassicurato dicendo che non voleva farmi niente, io imbarazzatissima ho aperto la porta e lui mi ha sorriso, è stato carino, tenero…Un po' come con il cocktail dell’altra sera-dico.
-Ma scusa cosa ci faceva a casa della tua compagna?-chiede Elisabetta perplessa.
-Credo sia un amico del fratello della mia compagna-rispondo.
-Si in effetti ha il viso tenero-Lidia fa un applauso. E mi piace che ti abbia colpito proprio questo-mi fa l’occhiolino.
-Non corriamo-le ammonisco.
Alex Fossa: Non mi piace molto la discoteca :/ tu ci andrai?
Virginia Bettinelli: Non so…Potremmo beccarci lì? Un modo come un altro per vedersi
-Oddio che ho fatto?-chiedo stupefatta, per me questo è troppo, io non ho mai implicitamente invitato un ragazzo.
-Vai così-Lidia esalta.
Alex Fossa: Bho se mi vedi ci sono.
-Se mi vedi ci sono?-chiedo alzando un sopracciglio.
-Che ?-chiede Lidia.
Io giro il telefono.
-Se mi vedi ci sono-ripete Elisabetta.
-Vedi, ho fatto troppo per quanto mi riguarda e non dovevo! Se mi vedi ci sono…-stacco la connessione e mi reco in camera.
Angolo autrice
Buonasera :) ecco un nuovo capitolo, che probabilmente vi annoierà, ma volevo mostrare come sia brutto ormai relazionarsi solo con i social, quanti fraintedimenti che si vanno a creare, proprio tra due persone che non si conoscono.
Tranquille per mi chi segue da un pò presto si tornerà al vecchio stile, anche Alex e Virginia si vedranno.
Se vi va lasciate qualche recensione, i feedback negativi e positivi sono sempre utili.
Tanti saluti piccola_Calliope
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: piccola_Calliope