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Autore: iris_white    01/05/2019    0 recensioni
SEQUEL DI IRRIMEDIABILMENTE TUA
Ludovica Lucia Elettra Dafne Capponi, per tutti Dafne, sa cosa vuol dire avere un padre che come mestiere fa il mafioso.
Sa cosa vuol dire essere guardati diversamente.
Sa che ha dei doveri da adempiere, ma sa anche come trasgredirli a regola d'arte.
Di carattere ribelle e anticonformista, le piace cogliere l'attimo e vivere la vita come se non ci fosse un domani.
I capelli corti, il rossetto scuro, la battuta sempre pronta sono i suoi segni di riconoscimento.
Tra i castighi paterni, le serate con gli amici e i brutti voti il tempo scorre velocemente fino al giorno in cui scoprirà che sarà costretta a diventare la moglie del viziato e prediletto figlio di Juan Cruzado, detto "El Cobra".
Una vera impresa in cui dovrà mettere tutta la sua buona volontà per non farlo finire sotto un treno.
Jesus Pablo Rafael Ruiz Cruzado è il figlio del famigerato boss mafioso spagnolo Juan Cruzado.
Di temperamento aggressivo e menefreghista sarà costretto a sorbirsi, a causa di suo padre, l'adorata figlia di Salvatore Capponi.
Dovrà usare tutto il suo contegno per non legarla come un salame e rinchiuderla in una cantina.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Oggi, con mamma, le nonne Lucia e Natalia, le zie  Caterina e Marianna e Clotilde, andremo in giro per negozi, fiorai e pasticcerie, dopotutto tra meno di tre settimane dovrò sposarmi.
Più precisamente, il 6 Agosto.
Ancora rivedo la faccia della mia migliore amica nel sentire parlare di matrimonio.
Ci è rimasta molto male, ben sapendo quanti sogni andranno in fumo.
Ci siamo consolate a vicenda per tutto il resto del tempo ridendo sui disastri che avrei fatto come casalinga o peggio, come mamma.
Mi riscuoto tornando alla realtà, siamo tutte in macchina chi in agitazione, chi felice, chi come me, del tutto indifferente alla questione.
La prima tappa sarà un atelier di abiti da sposa, poi andremo a scegliere la torta e i fiori per la Chiesa.
La scelta delle fedi e della sala è ricaduta su Jesus e mio fratello Andrea, spero che non facciano gli idioti come al solito.
Io come testimoni avrò Clotilde e mio fratello, mentre Jesus avrà il suo amico Santiago e il suo fratellastro Josè, da non crederci!
Ha due fratellastri più piccoli.
Chissà quante altre cose dovrò ancora scoprire sul suo conto.
«Daf, siamo arrivati» mi informa Clotilde sorridendomi di poco, ricambio e scendo «Non vedo l'ora vi vederti con un abito da sposa!» strilla zia Marianna battendo le mani come una bambina, cosa che effettivamente sembra essere.
«Dai, entriamo» all'interno ci accoglie la proprietaria, una signora di mezza età che sa il fatto suo «Buongiorno, avete preso un appuntamento?» domanda, annuisco mentre le altre si sono già disperse alla ricerca di qualche abito da farmi provare «Capponi» dico, controlla nell'agenda e dopo aver fatto un cenno positivo con la testa mi lascia nelle mani di un'assistente.
«Ciao! Sono Monica, ti aiuterò nella scelta del tuo abito!» esclama sorridente, respiro profondamente prima di seguirla verso i camerini «Hai già in mente qualcosa di particolare?» mi torturo le mani mordendomi il labbro inferiore, un'idea ce l'avrei, spero che le altre non se la prendano troppo, so per esperienza personale che sicuramente storceranno il naso se provassi abiti che non rispecchiano i loro gusti stravaganti e fantasiosi «In realtà si, un modello abbastanza semplice senza troppi fronzoli, con qualche centimetro di strascico, morbido e leggero, la cerimonia è ad Agosto, non vorrei svenire per il caldo» spiego cercando di essere abbastanza esaustiva «Non pomposo, non troppo scollato, qualcosa di semplice, insomma senza cadere nel banale o nel pacchiano, sia chiaro» ridacchia per poi scomparire alla ricerca della mia richiesta.
Aspetto un paio di minuti, poi, la rivedo comparire con quattro modelli che dalla cerata non intravedo molto bene «Ho trovato questi abiti, credo siano quello che cerchi!» ne prende uno e mi aiuta ad indossarlo.Mi guardo allo specchio e sorrido, davvero carino, lo devo ammettere.
Percorro il corridoio e giungo davanti alle giudici che appena mi vedono cominciano a starnazzare come oche.
«Oh, che meraviglia!» afferma mia madre con gli occhi lucidi, stessa cosa per zia Caterina ma zia Marianna e Clotilde non sembrano convinte, le nonne invece sono intente ad asciugarsi le lacrime visto che hanno già iniziato a piangere come due fontane «Vi prego, siamo solo al primo abito» scuotono la testa per farmi capire che non è di loro gradimento ed io rassegnata ritorno in camerino.
Provo il secondo, ed è più bello del primo!Adoro lo strascico e le decorazioni sul corpetto, davvero ben fatto!
Faccio la mia ricomparsa e nuovamente trovo pareri incongruenti.
Sto per provare il terzo abito quando entrano Clotilde e zia Marianna con due grucce piene di abiti attaccati «Prova questi!» me li lasciano e se ne vanno al loro posto «Vuoi fare un tentativo?» chiede Monica, annuisco decidendo di provare uno degli abiti scelti da loro.Scuoto la testa guardandomi allo specchio, troppo scollato e troppo pieno di perline!
Per non parlare delle maniche!
Le accontento e mi faccio vedere col vestito, molto fastidioso a dirla tutta.
«Sei bellissima!» urlano tutte ma io continuo a rimanere scettica, non mi piace per niente.
«A me, sinceramente, non mi piace» mi guardano tutte male per poi sbuffare «Come fa a non piacerti?» chiede Clotilde sorpresa, stessa cosa domanda nonna Lucia e la sua figlia minore «Troppo elaborato, voglio qualcosa di semplice, quindi non portate più abiti del genere!» ritorno in camerino e lo tolgo immediatamente, provando un altro modello che mi aveva portato Monica.Mi guardo e per poco non urlo, è stupendo e mi sta anche molto bene!
Batto le mani e non me ne rendo neanche conto, sono felice anche se la mia testa grida il contrario.
Quasi corro per farglielo vedere «Prima che diciate qualsiasi cosa, io adoro questo vestito! È come lo volevo io, semplice ma raffinato, adoro il pizzo e la forma del corpetto, anche lo strascico è come lo desideravo! Si, credo proprio che sia l'abito che prenderò!» le guardo aspettando una loro reazione «Sei bellissima, tesoro» comincia a dire mia madre con le lacrime agli occhi, anche le altre si uniscono al piagnisteo facendomi capire che la scelta è stata fatta!
«Ti mostro qualche velo?» faccio di sì con la testa andando ad abbracciarle «Vi voglio bene!» mi stritolano nel loro abbraccio per poi lasciare lo spazio a Monica che abilmente mi aggiusta il velo tra i capelli.

È bellissimo, ha una strascico lunghissimo e si adatta alla perfezione al vestito.
«Direi che la scelta è fatta» interviene la proprietaria congratulandosi.

Dopo aver girovagato in diverse pasticcerie, ci fermiamo in una, a detta di tutti, famosa per le sue ricette super golose.
Beh, solo a guardare la vetrina il mio stomaco comincia brontolare «Giusto in tempo» ridono le altre mettendomi a disagio.
Entriamo e ci accomodiamo ad un tavolo aspettando l'arrivo del cameriere «Ditemi» è pronto a scrivere nel suo block notes ma i suoi sogni vengo infranti dalla richiesta di mia nonna Natalia «Vorremmo assaggiare qualche torta, forse dovremo parlare col proprietario, ma vede, mia nipote si sposa e le serve una torta» la guarda perplesso prima di andare a chiamare quello che scopro essere il pasticcerie e padrone di casa «Torta nuziale, giusto?» chiede portandomi due cataloghi che comincio a sfogliare «Mentre sceglie la forma, le facciamo assaggiare i nostri gusti migliori» comincio a sfogliare il secondo, capendo che il primo non è nel mio destino, chiedendo qualche consiglio alle altre ma senza un grande risultato, ognuna ha la sua idea.
Il mio entusiasmo si affievolisce man mano che le pagine cominciano a guidarmi verso la fine, poi la vedo e i miei occhi prendono la forma di due cuoricini «Tilde! Guarda, questa è davvero quella che fa al caso mio» sei teste si gettano sulla foto mostrando il loro consenso «Si, può andare! Si, si»

«Riprende, per qualche verso, il pizzo del tuo vestito, te ne sei accorta?» mi fa notare nonna Lucia sorridendo veramente felice, ora che ci penso, si, è simile.
Dopo aver mangiato come maiali per il macello, dopo aver discusso per i vari gusti e perso quasi due ore siamo arrivate alla decisione finale: crema ai frutti di bosco, cioccolato bianco e fondente per dare un tocco leggermente amaro alla controparte dolce.
Visto l'ora tarda decidiamo di tornare a casa e rimandare le altre compere ai giorni seguenti.

 

Arrivata a casa corro di sopra e mi incammino verso la mia stanza.
Devo assolutamente fare una doccia!
Entro e comincio a togliermi i vestiti quando noto uno scatolo bianco poggiato sul letto ed infiocchettato con cura.
Mi avvicino curiosa e sciogliendo il nastro tolgo la parte superiore della scatola rimanendo a bocca aperta.
Dentro è perfettamente confezionato un abito da sera nero.

Lo prendo tra le mani e lo ammiro da più vicino quando un foglietto cade in terra, lo raccolgo e lo leggo:

 

Spero che il regalo sia di tuo gradimento, preciosa.

 

                                                                   J.

 

Sorrido leggermente, nonostante tutto, il suo gesto è stato carino e devo ammettere, con mio grande rammarico, che il vestito è di mio assoluto gradimento.

 

Angolo Autrice
Ci avviciniamo sempre più al tanto atteso matrimonio!
Vi sono piaciute le scelte?
A presto❤

   
 
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