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Autore: Akiko Uzumaki    03/05/2019    1 recensioni
Jackie , una adolescente californiana, decide di cambiare scuola, affinché le cose nella sua vita migliorino dopo essere stata piantata dalla sua migliore amica e umiliata dal suo ex ragazzo. Affiancata dai suoi amici di sempre, Frank, Moe e Mark, decide così di stravolgere completamente la sua vita, incontrando Scream, la sua pazza compagna di stanza nel nuovo convitto, Steve, che diventerà il suo migliore amico, e Dean, quel ragazzo tanto timido quanto dolce e premuroso.
Eppure c'è una cosa che deve ancora capire: il vero cambiamento non deve avvenire nel contorno, ma dentro di sé.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Canzone consigliata: Fluorescent Adolescent- Arctic Monkeys

-Scream! Dov'è il mio borsone dei trucchi? Lo hai tu?-

-No, è sul mio letto!-

È la sera dell'Homecoming e sono un po' eccitata per questo, ci vado con Mark e finalmente posso conoscere un po' di persone nuove, dato che non conosco molta gente. Infatti, anche se seguo corsi composti da studenti diversi ogni volta, non tutti sono stati così gentili da venirmi vicino e chiedermi varie cose sul mio conto. Alla fine, per questa serata, ho optato per un abitino nero corto, con un profondo scollo che arriva fin sotto l'ombelico e si annoda dietro al collo, abbinato a dei tacchi dello stesso colore. Anche Scream è davvero bella, con un vestito bianco morbido che arriva fino a metà coscia, interamente di pizzo.

-Hey, Candy, non è che mi aggiusteresti un po' i capelli?- chiedo, mentre lei annuisce e collega la piastra all'interruttore. Le due nostre amiche, infatti, hanno deciso di venire in camera nostra a prepararsi, così che ognuna possa contare sull'aiuto dell'altra. Infatti, io che non so stirarmi i capelli, ho chiesto alla rossa di aiutarmi, dato che è molto più brava di me. Lei e Liu, anche se andranno con altre persone al ballo, sembrano quasi coordinate: la rossa indossa un vestito rosso fuoco, come il rossetto e i suoi capelli, e le scarpe sono nere così come la pochette. Liu, invece, ha un vestito nero lungo, con scarpe e pochette rosse. Lo confesso, a volte la loro amicizia mi mette un po' ansia.

-Ragazze, ma in tutto questo... Voi con chi andrete al ballo?- chiede Liu tutt'a un tratto. Io scrollo le spalle e dico la verità, in fondo non c'è niente di male. Mark è il mio migliore amico, o meglio, è la persona che più incarna questo tipo di figura. Candy ci andrà con un certo Lucas, del corso di biologia, mentre Scream e Liu con nessuno perché non volevano e preferiscono andarci insieme.

-Dean te l'ha chiesto anche quest'anno?- dice Scream alla mora, con una sfumatura di presa in giro. Anche l'altra sorride, quasi rassegnata.

-No, quest'anno no, ha capito che non è mia intenzione stare con lui.- risponde, lasciandomi di stucco. Dean, il ragazzo dagli occhi scuri e il sorriso timido che mi guarda durante educazione fisica, il ragazzo che è entrato in camera mia due settimane fa mentre io ero quasi completamente nuda. E così è innamorato di Liu. Inizio a sentire una fitta al petto che mi stringe il cuore, ma non so nemmeno bene il motivo di questo malessere. Taccio per tutto il tempo in cui mi preparo, ci sono rimasta male ma in tutta sincerità non ho nemmeno capito il perché, forse perché volevo avere la speranza di qualcuno che mi venisse dietro e magari avere io l'onore di rifiutarlo, come mi ero ripromessa di fare dopo la rottura. 
Ammiro i miei capelli lasciati sciolti sulle spalle, è una di quelle rare volte in cui mi sento davvero bella e in pace con me stessa. Lo schermo del mio cellulare si illumina, facendo girare tutte noi: è Mark, è giù che mi aspetta per andare all'Hood Castle*, una struttura medievale situata a poco dal collegio e dove mio fratello ha fatto l'ultimo ballo prima del diploma. Saluto le ragazze e prometto di rivederle alla festa, poi scendo usando l'ascensore giusto per non rischiare una caduta stile Jackie, e finalmente raggiungo il mio amico, vestito con uno smoking elegante. Mark è così radioso e bello, riesce a mettermi quasi allegria in ogni caso, non capisco perché non abbia ancora una ragazza... Scaccio dalla mia testa l'idea morbosa che la ragazza potrei essere io, conosco Mark da quando avevo i capelli corti e non ci piacciamo per nulla in quel senso. Sarebbe un po' come baciare mio fratello.

-Principessa Jackie, lasci che l'aiuti a salire sulla carrozza.- mi saluta, porgendomi la mano e baciando la mia. Rido come se fosse appena caduto, imbarazzata dalla situazione, e salgo in macchina, non prima di averlo guardato negli occhi. A volte non mi sembra nemmeno il Mark che conosco io, che considero solo un amico.

***************
Sono qui solo da mezz'ora e già sono sola. 
Non trovo le ragazze, Mark è andato a parlare con dei tipi e Frank è con lui. Ma la persona che più si sta comportando in modo indecifrabile è Moe: non la vedo da due settimane, dal secondo giorno di scuola, da quando ha legato con alcune ragazze dei suoi corsi. Continuo a ripetermi che è un po' anche colpa mia, perché anche io sono stata solo con Scream, Candy e Liu e l'ho trascurata abbastanza. Non che comunque lei abbia fatto poi molto per stare con me, in realtà nemmeno un messaggio per chiedermi come stessi o come mi stesse andando la scuola. Cerco di non pensarci, almeno non stasera che sono troppo truccata per le lacrime improvvise, e quindi cammino in giro per questo fantastico giardino per vedere se riesco a svuotare la mia mente.
E invece un coglione sceglie di finirmi addosso e farmi cadere a terra, facendomi sporcare le ginocchia, fortuna che non ho il vestito lungo. Un istinto omicida si fa spazio nella mia mente, se avessi un'arma a portata di mano credo proprio che finirebbe nell'occhio di questo squilibrato (o questa squilibrata).

-Scusa tesoro, intralciavi il mio cammino, non volevo investirti.- dice una voce maschile, che proviene da un ragazzo alto e moro e con i capelli acconciati in maniera abbastanza... Strana. Però devo ammettere che il bad boy che mi è venuto addosso non è niente male. Noto che ha un abbigliamento grunge, da rockettaro, e stringe uno skateboard nelle mani.

-Ehi, ma io e te ci conosciamo... Tu sei la ex di Jim, mh?- mi chiede, squadrandomi meglio. Cazzo. Lui l'ho visto una volta che, usciti io e Jim, andammo in un bar, ed era lì con delle amiche che non conoscevamo né io, né Jim.

Fa che non sappia niente, ti prego.

-Io sono Steve, ma tu puoi chiamarmi Steve.- si presenta, stringendomi la mano in maniera abbastanza tenue.

-Jackie, ma tu puoi chiamarmi... Jackie.- dico io, scrollando le spalle, e lui ride. Ha un bel sorriso, se devo essere sincera, quasi come quello di Mark, e poi sembra quasi simpatico.

-Che ci fai tutta sola soletta, così carina e con un vestito così bello?- ammicca, in maniera scherzosa. Rido, è così divertente anche solo la sua espressione del viso.

-Niente di che, camminavo, vuoi farmi compagnia?- chiedo, audace, sorprendendo anche me stessa oltre che lui, che mi prende sottobraccio e mi accompagna da qualche parte, in giro, a cercare qualcosa da fare.

                         *************
Più parlo con Steve, più mi convinco che siamo gemelli separati alla nascita. Abbiamo praticamente una vita uguale e parallela, solo che io sono una ragazza e lui è un ragazzo. In due ore che ci conosciamo abbiamo già detto tutto ciò che ci è venuto in mente, eppure ce n'è ancora da dire! Solo che lo noto, lui è desideroso di gettarsi nella mischia e ballare, e quindi, dopo esserci scambiati i numeri di telefono, raggiunge la pista da ballo improvvisata. La cosa fantastica di questa situazione è che non ha provato a baciarmi nemmeno una volta, perché alla fine, sin da subito, abbiamo capito che il rapporto può essere impostato in altri modi.

È bello sapere che al mondo i ragazzi intelligenti non sono tutti morti.

Mi alzo dalla panchina dove ero seduta un po' più felice e grassa e inizio a camminare, anche un po' barcollando per via dei tacchi, finché non mi trovo praticamente al centro della pista, senza avere idea di cosa fare e di dove andare. Ad un certo punto riesco a vedere il buffet (dove c'è praticamente di tutto) e mi ci avvicino, fregandomene di qualsiasi cosa e investendo chiunque mi passi davanti. Non sono uno di quei tipi fissati con la linea, anzi, sono fissata così tanto al punto da finire alle feste solo per mangiare. Anzi, una volta io e Frank ci siamo imbucati in uno yacht solo perché volevamo provare il caviale, da buoni geni del male. Mentre preparo il piatto con la quantità di roba che è a mia disposizione, qualcuno mi urta alla spalla: è un maschio. È alto e ha un accenno di barba, i suoi occhi sono molto scuri ed è abbastanza muscoloso, molto carino.

-Ciao! Sei una matricola?- mi sorride, mostrandomi i suoi denti perfetti. Mi viene da arrossire, è così carino che potrei svenire al suo solo tocco.

-Ehm... Non proprio, sono all'ultimo anno.- rispondo, cercando di dissimulare l'imbarazzo e apparire più sicura di me. Ovviamente questo non succede.

-Ah capisco, però non ti ho mai vista in giro... Sei una specie di secchiona o cosa?- scherza, in realtà lasciandomi capire che non ha un gran cervello, non tanto per non aver intuito che magari sono nuova, ma soprattutto per la battuta sui secchioni. Pessima. I ragazzi mi lasciano sempre più senza parole...

-No, in realtà sono nuova, e mi chiamo Jackie.- dico, senza più troppo entusiasmo. Persino una ciambella senza buco trasuda più intelligenza di un ragazzo del genere. Mentre addento un pezzo di pizza rustica il ragazzo sconosciuto cerca di placcarmi con le braccia, ma io sono più veloce di lui e riesco a farlo disorientare, rischiando di cadere a terra.

-Comunque io sono Peter, chiamami quando puoi!- fa un occhiolino il ragazzo, poi scompare, ignaro del fatto che io non ho il suo numero di telefono (e nemmeno mi interessa), ma almeno sono libera (finalmente!) e (finalmente!) posso mangiare il mio piatto stracolmo di roba. Sono stanca, voglio andare al dormitorio, dopo Steve mi sto annoiando troppo.

-Eccola qui! Ma dove cazzo eri finita?- mi afferra una mano dalla mischia, quella di Scream, che mi trascina sulla pista a ballare. Ogni giorno ho il sospetto che la mia vita non sarà più la stessa in questo posto.

*licenza poetica, non esiste.

***************************************
AKIKO'S SPACE
Benvenuti in questo nuovo capitolo, ma soprattutto scusate il ritardo! Finalmente introduco un personaggio nuovo, che sarebbe anche il mio personaggio preferito, cioè Steve. Spero che tutto questo vi stia piacendo, alla prossima!

   
 
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