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Autore: SuperCorpKL    03/05/2019    3 recensioni
"Giuro solennemente di svolgere fedelmente il ruolo di Presidente degli Stati Uniti d’America. Giuro che nel massimo delle mie capacità, io tutelerò, proteggerò e difenderò la Costituzione della Nazione."
Con il peso del mondo libero sulle spalle,Lena Luthor dovrà adattarsi alla sua nuova vita alla Casa Bianca, dove conoscerà il suo staff. In particolare una bionda dagli occhi magnetici, Kara Danvers, sin dall'inizio l'attrazione tra le due donne è palpabile. Tanti segreti ruotano attorno alle due donne, segreti in grado di...
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Kara Danvers, Lena Luthor, Maggie Sawyer
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Si sentiva tradita, il cuore le batteva forte nel petto e le lacrime pizzicavano i suoi occhi ormai inondati. Il verde dei suoi occhi era ancora piu limpido del solito, sfiorava il colore del mare. La donna che amava le aveva nascosto una parte di lei, le aveva mentito e le aveva spezzato il cuore. Perchè non glielo aveva detto? 
Scosse la testa e spinse la porta con tutta la sua forza, doveva uscire di lì, aveva bisogno di aria. Respirò a pieni polmoni l'aria fredda all'esterno, guardò il cielo pieno di nuvole e pronto a scoppiare in un temporale come quello che aveva dentro lei. Si era illusa di poter essere felice e si era trovata per l'ennesima volta delusa.
****

Alex fece irruzione nell'ufficio del presidente dove Kara era in piedi con il tablet che Lena aveva tra le mani qualche minuto prima, le sue mani tremavano leggermente e gli occhi erano sgranati. 

"Alex..." la chiamò con un soffio di voce.

"Che succede, Kara?" chiese preoccupata.

"Guarda." le disse passando il tablet.
Alex osservò per qualche secondo l'oggetto, quando premette play il video iniziò a riprodursi, il suo sguardò si indurì immediatamente. Il video mostrava il giorno della sparatoria, la velocità di Kara nel fare da scudo a Lena, velocità impossibile per qualsiasi essere umano e soprattutto il proiettile  respinto dalla ragazza senza lasciarle nessun segno.

"Avete fatto entrare un pacco senza il mio permesso o quello di Kara?" chiese duramente premendo sul suo orecchio e contattando dunque tutti gli agenti che stavano perlustrando la casa.

"Agente Danvers, ho portato io il pacco al presidente." disse la voce spaventata di Winn.

"Agente Schott! Ho dato un ordine ben preciso cioè quello di non lasciar passare nulla senza una supervisione dettagliata. La voglio immediatamente nel mio ufficio subito dopo che troveremo il presidente." strinse i pugni e si avvicinò alla bionda. "Kara, la troveremo e potrai spiegarle tutto."

"Spiegarle cosa? Non mi lascerà mai spiegare. Dovevo essere io a dirglielo, non doveva scoprirlo così."

"Ti perdonerà, ne sono certa."

"Prima dobbiamo trovarla." disse con voce triste.

"Dividiamoci, di nuovo. Io vado da Maggie, magari sa dove potrebbe essere andata mentre tu cerca su questo corridoio, ci sono parecchie stanze."

Kara annuì e scattò verso la porta. Grazie alla velocità e alla supervista perquisì  ogni stanza del piano fin quando un ricordo emerse nella sua mente, i fiori, il profumo, la loro serata. Il giardino, ovvio.
In un attimo fu fuori, si guardò intorno e la vide seduta con le ginocchia strette al petto. Tremava, singhiozzava e un brivido di forte dispiacere percorse la schiena di Kara che sentì come una morsa stringergli il cuore.
Si avvicinò a lei delicatamente le poggiò una mano sulla spalla.

"Lena..." disse piano.

"Che cosa vuoi?" rispose nera in volto spostandosi immediatamente per sfuggire al tocco della bionda.

"Ti voglio spiegare."

"Cosa devi spiegarmi? Che mi hai preso in giro in queste settimane?"

"Non ti ho presa in giro." rispose abbassando la testa.

"Chi sei esattamente tu?" la guardò con disprezzo cosa che colpì Kara. "O meglio cosa sei?"

"Che vuoi dire? Sono Kara, la ragazza che hai conosciuto."

"No! Tu...tu mi hai mentito! Voglio sapere cosa sei e che cosa vuoi da me."
Kara sospirò e scosse la testa.

"Voglio solo proteggerti, perchè mi parli così? Soprattutto perchè devo volere qualcosa da te? Vengo da un altro pianeta, è vero, ma non pensavo di vedere questo sguardo da parte tua. Ti batti per gli alieni tu!" le fece notare innervosendosi.

"Mi batto per gli alieni ma non per quelli che mentono e si fingono umani, fanno innamorare le persone e poi gli spezzano il cuore."

"Lena, ho sbagliato a non dirti nulla ma come ti ho detto sono sempre io, Kara!"

"Dovevi essere sincera con me, nella vita fin troppe persone mi hanno mentito. Pensavo di aver trovato la persona giusta, quella di cui potermi fidare, quella che non mi avrebbe mai nascosto nulla e che non mi avrebbe fatto soffrire così. Quando avevi intenzione di dirmelo? Avevo capito che c'era qualcosa di diverso in te ma mi fidavo così tanto che mi convincevo di essere io quella in errore, sicuramente me l'avresti detto pensavo e invece no! Sono state altre persone ad aprirmi gli occhi."

"Ho sbagliato, volevo solo proteggerti. Se avessi rivelato di avere dei superpoteri ti avrei messa in pericolo e soprattutto non mi avrebbero permesso di starti vicina, mi avrebbero studiata."

"Non dovevi rivelarlo al mondo. Dovevi semplicemente dirlo a me, ti ho raccontato tante cose della mia vita e anche cose di cui non vado fiera e tu sei sempre rimasta in silenzio. Mi hai detto dei tuoi genitori ma non so quanta verità ci sia in quello che mi hai detto."

"E' tutto vero." abbassò la testa e gli occhi le divennero lucidi. "I miei genitori sono davvero morti, i sentimenti che provo per te sono reali, è tutto vero."

Lena scosse la testa e fece un passo indietro.

"Voglio che tu vada via." disse piano. "Voglio che tu prenda tutte le tue cose, questa sera stessa non voglio più vederti in questa casa."

Kara sgranò gli occhi.

"Cosa? Ti prego Lena...non puoi mandarmi via." disse prendendole un braccio.

"Mi devi lasciare, non voglio che mi tocchi." scandì le ultime parole. 

"Che ne sarà di noi?" chiese con le lacrime che piano piano le rigavano il viso.

"Nulla, non esiste un noi. Sei stata un errore che riuscirò a cancellare come ho già fatto con gli altri." disse stringendo i pugni. "Adesso vattene."

Kara deglutì.

"Io ti amo." disse piano. "E continuerò a farlo." 
La guardò intensamente ma nello sguardo di Lena c'era il vuoto, un vuoto spaventoso che la fece tremare ancora una volta. 
Ultimi sguardi.
La speranza di Kara, le bastava solo una parola per restare e stringerla tra le braccia, baciarla.
Parola che non arrivò.
Lena con passo svelto superò Kara e rientrò dentro, doveva andare via da lì, non poteva più sostenere tutto quel peso.
Era finita, l'aveva delusa e non l'avrebbe più perdonata. Il cuore di entrambe era spezzato in due, sanguinava come mai prima, si erano stravolte la vita e adesso erano pronte a cadere a pezzi entrambe.
Kara si lasciò cadere sulle ginocchia e lasciò scorrere le lacrime sempre più velocemente.
Come si va avanti con una sola metà di cuore?
 
Eccomiii, scusate davvero il ritardo ma ho avuto dei piccoli problemi. Che mi dite? Un pochino di drama ci sta sempre, Lena è davvero molto arrabbiata e parliamo di pochi mesi...immaginate come sarà felice quando scoprirà nella serie, già piango. Spero abbiate passato delle buone feste :) detto questo vi auguro una buona lettura.

   
 
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