Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: DreamsWriter    23/07/2009    1 recensioni
Una vita tranquilla di 16enne sconvolta dal passato che ritorna,pieno di inganni e sete di potere,popolato da figure mitiche,un passato che costringerà la protagonista a fare i conti con un nuovo volto di se stessa.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Con la scherma è stato amore a prima vista.
Dopo anni di infedeltà tra uno sport e l’altro, e lunghi periodi di pausa passati in poltrona, avevo deciso di trovarmene uno che mi piacesse, che mi appassionasse davvero, e riempisse le ore vuote dell’infinito tempo libero che mi ritrovavo.
Abbandonata da un paio di mesi l’equitazione, ero stufa di quelle giornate tutte uguali, la spola quotidiana tra casa e scuola, i compiti sbrigati in un paio d’ore e i pomeriggi interminabili davanti a me. Ormai avevo esaurito la scorta di libri, e comunque a furia di passare ore col naso fra le pagine stavo diventando gobba.
Avevo le mie due, meravigliose, fantastiche, migliori amiche, certo.
Peccato che abitino entrambe ad almeno 10km da me, distanza che coprivamo quotidianamente con il filo del telefono, ma pur sempre un notevole ostacolo.

Perciò ,un bel giorno avevo comunicato al mondo la mia decisione, ne parlai con mia madre, sfinii le mie amiche, chiesi consigli a destra e a manca.
Pallavolo, tennis, nuoto.

Ma io non volevo qualcosa di tradizionale, concetto lontano mille miglia dall’idea che ho sempre avuto di me stessa. Tuttavia, non mi arresi.
E il colpo di fulmine arrivò un sabato pomeriggio, durante una delle solite uscite in centro. Passeggiando a fianco delle uniche due persone che ancora sopportavano questa mia fissazione sportiva.
“Esisterà da qualche parte quello che fa per me, o me lo devo far creare su misura?” Mi lamentai frustrata.
“Sport su misura”
Commentò Alyssa, alzando gli occhi al cielo. “Questa ci mancava Cloe! Provane qualcuno, vai a tentativi, prima o poi ne troverai uno che ti colpirà!”
Helena non era altrettanto fiduciosa.
“Ce ne vuole per colpire Cloe! Comunque se vuoi passa da me agli allenamenti, qualche volta, sarà un inizio”
Pattinaggio artistico? Troppo elegante per me...
“Grazie ragazze ,ma non so, è come se inconsciamente sapessi già cosa sto cercando, devo solo capirlo … è come se ce l’avessi sulla punta della lingua, ecco, solo che …”
A quel punto avevo smesso di delirare, distratta da un manifesto affisso ad una delle grandi colonne che ci affiancavano.

Una foto otto ragazzi più o meno della mia età, che indossavano la classica divisa bianca da scherma, con la maschera sottobraccio e la spada nell’altra mano. Un’occhiata a quelle divise, alle lame lunghe e sottili, leggermente incurvate, e già immaginavo me stessa in quelle stesse vesti, impugnando la mia spada.
Sentivo, non so tuttora perché, che era quello giusto.

Mi ero voltata con un sorriso a trentamila denti verso le mie amiche, che mi guardavano con aria interrogativa.
“Scherma?”
Mi chiesero all’unisono.
“Scherma” Risposi decisa.

Cosi è cominciato tutto; il giorno seguente avevo trascinato mia madre alla palestra, dove si tenevano gli allenamenti. Ero stata inserita in un corso per principianti, ma ci rimasi pochi mesi: ero nata per tirare di spada.
Mi sono buttata anima e corpo negli allenamenti, fino a raggiungere, sotto lo sguardo sbalordito dei maestri, il livello degli altri ragazzi della mia età, e l’obiettivo per il quale mi ero allenata tutti i giorni per qualche mese: l’avanzamento di corso.
Due ragazzi del nuovo corso avevano avuto il compito di accogliermi. Valentina e Riccardo.
Lei, vivace e sorridente, in poche settimane è diventata un’amica.

Lui … lui mi aveva fermato il cuore. Semplicemente.
Nel momento stesso in cui ho posato il mio sguardo su di lui, ho rischiato il collasso.
Avevo davanti il mio ideale di ragazzo perfetto, che mi sorrideva e mi parlava. Capelli castani che scivolavano dolcemente sugli occhi, profondi e di un blu intensissimo.

Da quel giorno aveva occupato tutti i miei sogni e incubi più ricorrenti.
In 4 anni ho imparato a conoscerlo, a conoscere i suoi difetti … e a classificarlo come irraggiungibile.
E’ il classico ragazzo, bello ed impossibile. Ma anche quello che non ci si toglie mai dalla testa.
E così è per me. Quattro anni e, ancora arrossisco quando lo vedo, ancora è protagonista, troppo spesso, delle mie fantasie, ancora non riesco ad essere completamente disinvolta con lui.

Ecco, temo di essermene innamorata.
Ogni allenamento di scherma è fonte per me di estrema felicità, solo vederlo mi fa stare meglio … ma è anche una tortura, vederlo così vicino eppure sempre così lontano, intoccabile.
In questi anni gli allenamenti sono diventati il mio sfogo personale.

Affondo dopo affondo, scarico tutta la mia frustrazione nei suoi confronti, mi libero dei miei sentimenti inespressi, in ogni stoccata ci metto tutta la forza possibile, come per scaricargli addosso tutto quello che non ho mai avuto il coraggio di dirgli, e in quegli istanti mi sento finalmente libera dal fardello che quell’amore è diventato per me.
Ma l’incanto dura poco. Alla fine di ogni incontro lui mi colpisce con quel sorriso fulminante, o con l’espressione permalosa di chi non sa perdere, e sono punto e a capo.

Persa di lui.


-Questo primo capitolo è un po' introduttivo,per fare un po' di luce sulle parti più importanti della vita della protagonista,la vera storia inizia con il prossimo!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: DreamsWriter