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Autore: Derry99    07/05/2019    2 recensioni
Questa è la storia di come un ragazzo, Derek, decise di partire per scappare dal tempo che lo legava alle sue abitudini.
Insieme al suo accendino, il suo pacchetto di Winston blu, telefono e pc, prese il primo treno per Londra per inseguire il suo sogno di diventare scrittore e, nel mentre, imboccare la strada verso il suo tormentato amore costellato di difficoltà e malinconia.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Uno stormo di rondini volava sopra casa quella mattina e l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era la sua imminente partenza.
Ero lì, solo e sdraiato sul suo letto rovinato con addosso solo il mio paio di boxer neri, coccolato dal fumo della mia Winston blu. 
 
Erano le 5:30 del mattino e già avevo voglia di sparire da questa terra.
 
Mi alzai e mi incamminai nella maniera più pigra possibile verso la finestra spalancata della camera e, appoggiatomici sopra, ripresi a fumare.
 
Il cielo grigio sembrava far presagire l’arrivo della pioggia rendendo la mia voglia di non fare nulla più alta che mai quando d’un tratto sentii qualcuno bussare alla bianca e graffiata porta che, poco dopo si aprì lasciando spazio alla sua seminuda figura. 
 
Gregory, accompagnato dal suo persiano Moony, entrò in stanza con fare stanco ed annoiato seppur sorridente e, abbracciandomi da dietro, mi diede il buongiorno.
 
Appoggiò sulla scrivania un vassoio con un caffè e una brioches dolce.
 
"Mattiniero anche tu vedo" dissi spegnendo la cicca nel posacenere.
 
"Derek lo sai, oggi tornano i miei e devo terminare le valigie" mi rispose accennando ad un sorriso mentre si accingeva a zuccherare il mio caffè italiano.
 
"Ah già, da domani per te sarà tutto diverso. Nuova vita, nuovo appartamento, nuovi amici e nuovi amori" dissi sporgendo la mano fuori dalla finestra.
 
Stava piovendo.
 
Gregory era stato ammesso alla London Film School e finalmente avrebbe realizzato il suo sogno di diventare regista.
 
"Derry… per favore non fare così. Sapevamo che le cose non avrebbero avuto seguito ed eri d’accordo con me sull’avere una relazione a solo sfondo sessuale" disse lui quasi a rimproverarmi.
Sbuffai.
 
Non avevo voglia di dargli ragione quindi non dissi nulla finche Moony non iniziò a miagolare.
 
"Dai su, vieni qui micetto" dissi piegandomi, pronto ad accarezzarlo.
 
Gregory nel mentre si era sdraiato sul letto e aveva iniziato a fumare la sua sigaretta elettronica mentre io presi la mia tazzina di caffè e iniziai a sorseggiare, passarono minuti in cui l’unico rumore che si poteva udire era il fruscio della pioggia di fine estate. 
 
Decisi che l’unica cosa sensata da fare fosse sdraiarmi lì vicino a lui e accarezzare i suoi ricci castani.
 
"Sei uno scemo" mi disse stringendomi a lui.
 
"Mi mancherai… lo sai" Gli dissi passando la mia mano sul suo petto.
 
Mi baciò. 
 
Fù un bacio lento, triste e malinconico al sapore di fumo e caffè. 
 
Lo guardai, gli sorrisi e gli levai i rossi slip che lo vestivano facendo scendere la mia mano dal suo petto alla sua coscia e lui che fino a quel momento mi aveva lasciato fare, si mise sopra di me levandomi di getto i boxer. 
 
Facemmo l’amore per ore, con la consapevolezza e il terrore che, probabilmente, quella sarebbe stata l’ultima volta in cui io e lui saremmo stati uniti in un unica cosa.
 
Si addormentò subito dopo lasciandomi di nuovo solo con i miei pensieri.
 
Mi alzai e presi il mio telefono che fino a quel momento era rimasto spento e posto sul suo comodino coperto dall’ombra di una pianta che adornava il mobile notando come, appena acceso, fossi stato cercato tutta la notte dalle mie migliori amiche, Mary e Nicole.
 
Scrissi loro un messaggio informandole di come la mia mattinata fosse iniziata dando loro appuntamento al Bhytes, un piccolo bar hipster presente sulla via del ritorno, pronto ad essere criticato dalle due per la cavolata appena fatta.
 
Spensi il telefono e mi rimisi a letto.
 
La pioggia finì lasciando dietro di se quel malinconico odore di terra bagnata mentre io mi sentivo come una mina anti uomo pronto a scoppiare da un momento all’altro.

Era la fine di quella meravigliosa Estate.
   
 
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