Passó qualche giorno e Lena, la quale aveva capito che Kara le stava nascondendo qualcosa, decise di scoprire cosa stesse affliggendo la compagna "Ciao..."
"Ehi!" Sorrise la bionda, abbracciandola subito, facendole le fusa "Tutto bene? Ti serve qualcosa?"
"Sto bene, ma voglio sapere cos'hai tu..."
Kara corrugó la fronte "Come?"
"Ho capito che hai qualcosa che non va... Parlami." Tentó, prendendole le mani nelle proprie, sfiorandole le nocche.
La bionda si portó le mani di Lena alle labbra, baciandole il palmo ed incontró lo sguardo di Kal, che stava entrando in casa dopo l'allenamento.
I due cugini si capirono subito, con un semplice sguardo.
Kara tenne Lena per mano e la condusse sotto la grande quercia in giardino, sul retro del palazzo.
Lì la bionda si sedette, facendo accomodare la compagna sulle sue gambe, così da tenerla stretta a sé.
"Qualche giorno fa sono andata alla Fortezza della Solitudine per ringraziare gli antenati del Clan per tutta la felicità che ho trovato fino ad ora nella mia vita e... E mi sono appisolata lì..."
"Ti sei appisolata in un luogo sacro?"
"Si..." Rispose con tono colpevole la ragazza "Ma... Non è per questo..."
La stretta si fece più salda e Lena capì che la sua amata stava per rivelarle ciò che la tormentava.
Le cinse il collo, baciandole la tempia destra "Sono qui... Va tutto bene..."
"Ho... Ho sognato la mia morte, Lena."
La mora sgranó gli occhi, che si riempirono di lacrime "Kara..."
"Era... Era Lillian Luthor, ad uccidermi."
Lena era senza parole e strinse forte la sua Alpha, che fece altrettanto "Io... Sono certa che andrà tutto bene! Non morirai. Insomma... Ci sono Kal, Astra, J'onn... E... E Alex, Maggie, Lucy... Ti proeggeranno..."
Kara sorrise appena "A me e Kal non serve protezione... Darò sfogo a tutto il mio potere, per proteggere te e tutti gli altri! Vedrai... Il tuo Clan non sa cosa aspettarsi, da noi."
La mora sorrise "Non dovrete avere pietà..."
"E non ne avremo!"
"Ma non dovrai metterti in pericolo più del dovuto. E non dovrai fare cose stupide! Chiaro?"
Kara strinse forte la sua Omega "Te lo prometto!" Sorrise, inspirando il suo odore "Dobbiamo fare ancora tante cose... Devo vedere il primo, prima o primi eredi, dobbiamo averne altri... Direi che non posso morire!"
"Sono d'accordo! Anche perché io potrei arrabbiarmi molto, con te, se provassi a morire..."
"Non ne dubito!" Disse Kara, baciandole il collo "Ma, come ho detto, npn ho intenzione di lasciare questo mondo."
Lena si strinse maggiormente alla compagna, voltandosi, sino a starle di fronte, per guardarla negli occhi e Kara la tenne per i fianchi.
Si scambiarono uno sguardo pieno di significato, per poi baciarsi con tutta la passione di cui disponevano.