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Autore: Ellyna_Mel    23/07/2009    5 recensioni
Trama: MisteriousBoy Testo: Elly_Mello/// Avrebbero passato un' intera settimana in una villetta di montagna, in mezzo alla neve. "Massima sicurezza" aveva precisato Roger.
Genere: Romantico, Azione, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matt, Mello, Near
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve gente!

Bene! Ho l'onore di presentarvi... una nuova fan fiction scritta in collaborazione con un nuovo membro di EFP^^
Si chiama " MisteriousBoy" ed è colui che ha ideato la trama di questa nuova fan fiction... rigorosamente Shonen Ai! ^^ ( non lo troverete nell'elenco autori, sorry!). Mi ha chiesto di scriverla e... ne sono più che felice! ^^
Bene! Adesso vi lascio a questa nuova storia!
Ciao!

*MisteriousBoy saluta le yaoi-fan*





Capitolo 1: Prologo



Era la prima volta, da quando avevano messo piede nell'istituto, che i tre ragazzini primi nella graduatoria trascorrevano una vacanza per conto loro, senza la compagnia degli altri ragazzi dell'istituto o dei professori.

Puro relax. Niente compiti, lezioni e tantomeno rimproveri da parte del preside... anche se di questi vantaggi, Near, non ne sentiva alcun bisogno... dopotutto non esisteva ragazzino più calmo e impassibile di lui nonostante la giovane età.

Era stato L stesso a chiedere al vecchio Roger di concedere loro una vacanza lontana dagli impegni scolastici... ed il preside non poteva certo rifiutare, dopotutto lo scopo dell' intero personale dell' istituto era quello di formare dei perfetti successori del giovane detective...

Avrebbero passato un' intera settimana in una villetta di montagna, in mezzo alla neve.
"Massima sicurezza" aveva precisato Roger.
L'edificio era ben sorvegliato, non si sarebbero dovuti preoccupare di nulla riguardo la sicurezza di quel luogo. Dopotutto non potevano certo far correre dei rischi a dei ragazzi così giovani...

Tra i tre, Mello era quello più infastidito da questo comportamento. Se c'era una cosa che non poteva sopportare era avere gli occhi puntati addosso... a meno che non si trattasse dei suoi voti scolastici e della successione, ovviamente. Poi era da considerare la presenza di Near, quel ragazzino simile ad un fantasma con cui avrebbe dovuto passare la vacanza... fortunatamente era presente anche Matt, il suo migliore amico. Lui forse era il più felice tra i tre geni. Lontano da Roger con il suo amato Nintendo DS, nessuno che gli impediva di nerdarsi tutto il giorno, nessuno che gli ordinava di fare i compiti e di non distrarsi durante le lezioni... nessuno che gli sequestrasse quella piccola consolle di cui era ormai dipendente.


Ci fu una frenata brusca, un lamento che proveniva dal cellulare messo in vivavoce che lo teneva in contatto con Mello.

< Mello, tutto bene?>

< Più o meno... ho battuto la testa, cavolo che dolore!!!>

< L' hai allacciata?>

< ...>

< Mello, mettiti la cintura!>

< No>

< Mello ho detto di metterti quella maledettea cintura!!!>

< E io ho detto di no! Ti ho già spiegato che odio essere tenuto fermo e poi sembrano camice di forza!>



Altra cosa che Mello non sopportava era il sentirsi tenuto d'occhio costantemente. Dovevano andare in vacanza a divertirsi... invece sembrava che ci fossero più misure di sicurezza che divertimenti: un esempio lo erano quelle cinture strette che il biondino si era slacciato poco dopo la partenza. Lo infastidiva sentirsi immobilizzato, era quasi una fobia.
Senza più ascoltare Matt, che dalla macchina dietro la sua continuava a ripetergli di allacciarsi le cinture di sicurezza, Mello si mise comodamente disteso, con la schiena appoggiata alla portiera della macchina.
Con una mano andò a frugare nello zainetto nero che si era portato dietro, estraendone una barretta di cioccolato fondente.

La addentò staccandone un morso... non vedeva l'ora di mettere piede fuori da quell'auto.



Le ore passavano lente.

Le tre macchine, una per ogni ragazzo, percorrevano, caute, le strade innevate di quella montagna.

Era un paesaggio assai suggestivo: montagne altissime la cui strada era finacheggiata da un burrone, la nebbia non aiutava certo ad infondere sicurezza, specie se si trattava di pomeriggio inoltrato, quando in inverno iniziava a farsi buio presto... dall'altro lato neve, neve e altra neve. Non si scorgevano luci se non quelle dei fanali di qualche macchina che ogni tanto passava nelle vicinanze.


Mello si era addormentato, con la carta della barretta di cioccolata accartocciata tra le mani e la schiena ancora appoggiata alla portiera. Dormiva profondamente.
Near era occupato a costruire uno dei suoi tanti puzzle bianchi...
Matt invece se ne stava a giocare con il nintendo DS, anche lui, abbastanza assonnato, rischiava di addormentarsi da un momento all'altro, stava giusto sveglio per finire la battaglia contro i Super 4 che durava da una buona mezz'ora.


Stava per terminare la partita quando, senza preavviso, la macchina su cui viaggiava frenò di scatto. La consolle gli scivolò dalle mani e finì a terra facendogli perdere il gioco.

Un' imprecazione uscì dalle sue labbra. Poi un forte rumore, un' esplosione.
Sentì la macchina tremare e fare velocemente retromarcia.

< Ma che... cosa sta succedendo?!>

< Deve essere esploso qualcosa...> Rispose Near. Si era messo in contatto con Matt utilizzando una ricetrasmittente messa a disposizione dei tre ragazzi, al momento separati.
Il tutto era una buffonata dal punto di vista di Matt, ma dopotutto aveva sempre pensato che quell'istituto fosse abitato da matti...

< Come fai ad essere così tranquillo mentre affermi una cosa simile?! Me lo spieghi una buona volt...> si bloccò sentendo una nuova scossa. Poi un boato.

Si affacciò dal finestrino scorgendo un cumulo di neve davanti alla macchina, esattamente dove fino a pochi istanti prima vi era la macchina di Mello.

L'auto era precipitata, spinta dalla valanga di poco prima.

< Mel... Mello!!!>

Matt si sentì gelare il sangue. Slacciò all'istante le cinture uscendo fuori, nonostante l'autisata continuasse a ripetergli di restare dentro. Il gelido vento lo fece tremare, la nebbia gli impediva di vedere bene dove metteva i piedi.

Raggiunse il bordo della strada affaccindosi cautamente sul precipizio.

Si sporse verso il burrone notando qualcosa di nero in mezzo a tutta la neve.

< No... non è vero... Near! esci subito dall'auto!>

< ... penso che la cosa migliore da fare sia aspettare i soccorsi, Matt.> rispose pacato l'albino, comodamente seduto ancora al suo posto con lo sguardo fisso fuori dal finestrino.

< Ma sei impazzito, forse?!>

< ...>


Volse nuovamente lo sguardo verso il precipizio cercando di vedere qualcosa.

Nulla...



Ancora non ne era certo, ma quella vacanza avrebbe messo a dura prova le loro capacità...







To be continued...
  
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