fino alle montagne estesa,
guarda a quella ripida discesa;
di bassi scalini essa è costituita,
e giu, fin dalla cima,
sembra quasi infinita.
Mentre pian piano
discendiamo, di là da quella,
io, ti tengo la mano;
il sole incontro ci viene;
ed anche il vento freddo,
che gli occhi miei, tanto geme;
ma un dubbio mi sorge,
al guardar di quella
che il mio sguardo scorge;
ed è la tua bellezza che mi assuefa,
all'osservare delle tue fattezze;
tutto d'intorno mi sovviene,
al guardar delle tue bellezze.
Ed è il passar da queste
a quelle più meste della natura,
il confondere della mia mente.
E fors' anche troppa strada
non è da fare ,
se a delle bellezze devo guardare.
Quando tu mi sei dinanzi,
nessun orizzonte,
nessun monte,
nulla, più di te,
il mio cuore,
è in grado di amare!