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Autore: djlarsy65    20/05/2019    1 recensioni
Quell'ultimo viaggio non gli fece dimenticare quell’avventura, forse reale o forse immaginaria, che aveva fatto imparare loro una cosa fondamentale: bastare a sé stessi!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Da Sé Per Sé
Premio Letterario Caterina Percoto
“Bastare a Sé Stessi”
 
1980… A quel tempo, a capo di una piccola isola spagnola, situata nell’ Oceano Atlantico, regnava la monarchia. La regina Isabella, si sposò due volte ed ebbe tre figli. Il primo marito fu il re Schnapp, da cui ebbe Bella e Noah, il secondo fu il re Wolfhard ed ebbe un unico figlio: Finn. I ragazzi andavano d’accordo fra loro. Passavano giornate intere a divertirsi, senza sapere ciò che succedeva al di là delle mura, nel paese e nella foresta BlackWolf. Questa selva era tanto temuta perché oscura e comandata da animali selvaggi e oscuri, ma loro volevano addentrarcisi per avventurarcisi.
Il 9 Aprile 1986 i ragazzi si prepararono per l’avventura segreta, ormai grandicelli…
Bella era cresciuta all’aria aperta, con gli animali e dotata di una rara bellezza.
Noah, pronto sempre a mettersi in bella mostra e a viaggiare con lo skate.
Finn, dedicava più tempo alla lettura che ai pasti o a giocare, così la madre gli regalò una biblioteca intera. Verso le dieci di sera i ragazzi uscirono di nascosto dalle proprie stanze per trovarsi nella sala d’ingresso. Il giorno prima avevano preparato tutto il necessario per la missione segreta. Poco dopo tutti i fratelli si trovarono davanti alla porta; ma, quando Finn stava scendendo dalle scale, ci fu un enorme caos: Noah, scendendo con lo skate, inciampò trascinando con sè anche Finn e lo skate. Fortunatamente nessuno li sentì. I ragazzi allora continuarono, arrivando così alla scuderia per intraprendere il viaggio coi cavalli: Noah prese Skatehorse, Finn Beauty e Bella White.                                                                      I ragazzi oltrepassarono le mura e la città, arrivando alle porte della BlackWolf. Infine s’addentrarono incuriositi e anche spaventati. Dopo un po’ persero il senso dell’orientamento, dandosi per dispersi. Noah, per sollevare il morale dei fratelli si fece avanti dicendo “Immaginate di sfilare sulla passerella come modelli perché vi devono fare le foto. Beh quel percorso finirà, come la nostra paura e il nostro viaggio!” così dicendo, ridiede il coraggio a tutti e si meravigliò delle sue stesse parole. Dopo un altro lungo cammino, si trovarono davanti tre strade e dietro di loro la via che avevano preso ormai era chiusa “Questa foresta sembra peggio di un labirinto” pensavano. Dovevano ora decidere quale strada prendere, così Bella scelse ed entrò per prima. Noah e Finn copiarono la sua mossa e s’addentrarono nella foresta…
Finn, infine, si trovò misteriosamente in una caverna dove sulle pareti, erano raffigurati dei lupi e un ciondolo. Mentre osservava, sentì degli zoccoli avvicinarsi e si girò di scatto. I suoi fratelli erano dietro di lui e s’abbracciarono. Poco dopo però videro sbucare una figura da una galleria di una caverna, e poi ancora una e un’altra ancora, non terminavano più! Erano lupi! Uno si avvicinò loro e disse: “Il ciondolo, dove l’avete messo?” oltre ad essere spaventati, si accorsero che quella voce era un grido d’aiuto, di disperazione. Finn, guardandosi intorno e ripensando alle figure, pensò che il ciondolo a cui si riferiva il lupo fosse quello del suo libro preferito: “I Segreti di Arcadia”! Così chiese “Come si chiama in realtà questo posto? Il lupo gli rispose guardandolo dritto negli occhi “Questa è Arcadia!” Bella e Noah notarono l’espressione di Finn totalmente scombussolata, ma poi il fratello si riprese ed estrasse dal suo zaino un libro. Era dorato e si chiamava “I Segreti di Arcadia”. Sembrava che s’illuminasse più qui nel buio che alla luce del sole con tutte quelle pietre. I lupi e tutto ciò che c’era in quel luogo erano attirati dal ciondolo. Bella lo prese in mano e subito il lupo le si accostò e le fece capire che c’era un posto adatto per il libro. Il branco di lupi formò una via fino a un leggio, intrecciato con foglie secche e rami. Bella appoggiò il libro e accadde qualcosa di indescrivibile: una nube bianca trasportò tutto e tutti al di fuori della caverna, mai esistita. Gli animali della selva BlackWolf, alcuni furono trasformati in uomini o loro furono liberati da quell’incantesimo d’odio profondo. Le foglie secche ormai brillavano e splendevano alla luce del sole tornando a loro verde brillante. Un fiume, in lontananza, tornò a scorrere limpido e azzurro. Ogni cosa era tornata com’era: splendente e chiara. La cosa strabiliante è che due uomini trasformati erano i genitori dei ragazzi; che avevano cercato per invidia l’oro, ma, grazie alla magia, si erano trasformati. In quanto ai ragazzi, loro furono catapultati nei loro letti. Quell'ultimo viaggio non gli fece dimenticare quell’avventura, forse reale o forse immaginaria, che aveva fatto imparare loro una cosa fondamentale: bastare a sé stessi!
   
 
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