«Dovresti dirglierlo, sai?»
Brynmor alzò un sopraciglio, ma capì esattamente a cosa l'amico stesse alludendo, la sua attenzione però non deviò da Dorian che era pochi metri da loro, era immerso nell'ennesima discussione con Vivienne. La passione che sprigionava nel difendere le sue idee, lo affascinava sempre, era così eccitante poterlo guardare quando con arroganza a volte, dava voce alle proprie convinzioni. Erano così simili su questo: entrambi nobili ribelli, poco propensi a seguire le regole o percorsi stabiliti da altri.
Rivolse un ultimo sguardo all'uomo, prima di voltarsi verso Blackwall, e si stupì nel vederlo così attento a scrutarlo, tant'è che si sentì privato di difese, aveva diversi amici nell'inquisizione ma Blackwall era colui che meglio lo capiva; talvolta era persino fastidioso per Brynmor, poco abituato a mostrare le sue emozioni.
Con altri poteva fingere di essere un uomo ai quali i sentimenti poco importavano, ma non con Rainer...e con Dorian stava diventando sempre più difficile, ma entrambi erano uomini troppo d'orgoglio per ammetterlo.
«Hai proprio ragione, stavo pensando che quei vestiti stilosi che cocciutamente si impone di indossare, sono troppo lunghi e poco adatti alla battaglia... non vorrei che si incastrasse da qualche parte, non ne sarei felice.»
La piccola disapprovazione nel volto dell'altro lo fece sorridere.
«Lo sai cosa intendo Brynmor, ma se vuoi continuare a ignorare i tuoi sentimenti, fa pure. Ma conosco quello sguardo...era lo stesso che io rivolgevo a Isowien prima che fossimo insieme.»
Della tenerezza prendeva il suo sguardo quando la nominava, e Brynmor per quanto non l'avrebbe mai ammesso, ammirava il loro amore: coraggioso, vero, e che andò contro tutto e tutti pur di realizzarsi.
«Diciamo che apprezzo la bellezza.»
Thom a quel punto sospirò ma con un sorriso, e poggiò una mano sulla sua spalla puntando gli occhi azzurri nei suoi, erano di ghiaccio ma confortanti e amichevoli.
«Hai un grande peso sulle spalle, il mondo è nelle tue mani e hai poco tempo da dedicare a te stesso. Dì a Dorian cosa provi, godetevi i vostri momenti. Non essere uno stupido, e non fermarti per nessuno.»
Brynmor abbassò lo sguardo azzurro intenso per qualche secondo, nel terreno del fienile dove Blackwall sempre stava, ma quando lo rialzò il solito sorriso beffardo prese il suo volto.
«Questi argomenti sono poco inclini per me, a meno che non ci sia una distrazione...»
«Della birra, ovviamente!»
«Proprio quello che pensavo.» rispose all'amico con un sorriso.
 
 
«Brynmor, mi stai ascoltando? O sei di nuovo distratto dalla mia persona?»
Varie settimane dopo, nel suo balcone che dava sui monti di Skyhold, poté percepire la verità delle parole dell'amico, le sentì nei suoi occhi lucidi osservare l'uomo di fianco a sé.
«È inevitabile, Dorian.»
L'altro gli sorrise, quel sorrisetto sotto i baffi seducenti, che sempre gli faceva sconquassare le sue membra, e poi lo spinse leggermente.
«Insolente.» sentenziò, rimproverandolo bonariamente.
«Ma pur sempre il mio amatus.» aggiunse in un sussurro, prima di poggiare le labbra sulle sue. Brynmor accolse quel bacio e successivamente, si lasciò stringere teneramente tra le sue braccia.«Dovresti dirglierlo, sai?»
Brynmor alzò un sopraciglio, ma capì esattamente a cosa l'amico stesse alludendo, la sua attenzione però non deviò da Dorian che era pochi metri da loro, era immerso nell'ennesima discussione con Vivienne. La passione che sprigionava nel difendere le sue idee, lo affascinava sempre, era così eccitante poterlo guardare quando con arroganza a volte, dava voce alle proprie convinzioni. Erano così simili su questo: entrambi nobili ribelli, poco propensi a seguire le regole o percorsi stabiliti da altri.
Rivolse un ultimo sguardo all'uomo, prima di voltarsi verso Blackwall, e si stupì nel vederlo così attento a scrutarlo, tant'è che si sentì privato di difese, aveva diversi amici nell'inquisizione ma Blackwall era colui che meglio lo capiva; talvolta era persino fastidioso per Brynmor, poco abituato a mostrare le sue emozioni.
Con altri poteva fingere di essere un uomo ai quali i sentimenti poco importavano, ma non con Rainer...e con Dorian stava diventando sempre più difficile, ma entrambi erano uomini troppo d'orgoglio per ammetterlo.
«Hai proprio ragione, stavo pensando che quei vestiti stilosi che cocciutamente si impone di indossare, sono troppo lunghi e poco adatti alla battaglia... non vorrei che si incastrasse da qualche parte, non ne sarei felice.»
La piccola disapprovazione nel volto dell'altro lo fece sorridere.
«Lo sai cosa intendo Brynmor, ma se vuoi continuare a ignorare i tuoi sentimenti, fa pure. Ma conosco quello sguardo...era lo stesso che io rivolgevo a Isowien prima che fossimo insieme.»
Della tenerezza prendeva il suo sguardo quando la nominava, e Brynmor per quanto non l'avrebbe mai ammesso, ammirava il loro amore: coraggioso, vero, e che andò contro tutto e tutti pur di realizzarsi.
«Diciamo che apprezzo la bellezza.»
Thom a quel punto sospirò ma con un sorriso, e poggiò una mano sulla sua spalla puntando gli occhi azzurri nei suoi, erano di ghiaccio ma confortanti e amichevoli.
«Hai un grande peso sulle spalle, il mondo è nelle tue mani e hai poco tempo da dedicare a te stesso. Dì a Dorian cosa provi, godetevi i vostri momenti. Non essere uno stupido, e non fermarti per nessuno.»
Brynmor abbassò lo sguardo azzurro intenso per qualche secondo, nel terreno del fienile dove Blackwall sempre stava, ma quando lo rialzò il solito sorriso beffardo prese il suo volto.
«Questi argomenti sono poco inclini per me, a meno che non ci sia una distrazione...»
«Della birra, ovviamente!»
«Proprio quello che pensavo.» rispose all'amico con un sorriso.
 
 
«Brynmor, mi stai ascoltando? O sei di nuovo distratto dalla mia persona?»
Varie settimane dopo, nel suo balcone che dava sui monti di Skyhold, poté percepire la verità delle parole dell'amico, le sentì nei suoi occhi lucidi osservare l'uomo di fianco a sé.
«È inevitabile, Dorian.»
L'altro gli sorrise, quel sorrisetto sotto i baffi seducenti, che sempre gli faceva sconquassare le sue membra, e poi lo spinse leggermente.
«Insolente.» sentenziò, rimproverandolo bonariamente.
«Ma pur sempre il mio amatus.» aggiunse in un sussurro, prima di poggiare le labbra sulle sue. Brynmor accolse quel bacio e successivamente, si lasciò stringere teneramente tra le sue braccia.


Angolo Autrice: Ciao a tutti!
È la prima fanfiction a tema Dragon Age che scrivo, semplice e niente di troppo impegnativo XD spero sia di vostro gradimento ^_^
sto gioco mi ha rovinata XD e quindi mi sembrava giusto dargli un tributo ahah e anche a una coppia che mi ha preso tantissimo! Ovvero, DorianXTrevelyan sono jhnrthnthntthnjfggft (fangirl moment, scusate XD) oltre al fatto che sono affezionata al pg che ho creato io XD
 
Blackwall è stato il mio primo romance di DAI e lo amo tanto <3 <3 Isowien è la sua romance in pratica.
Se volete vedere Brynmor, eccolo qui è il moodboard che ho fatto per il racconto ^_^


*la frase del titolo è di  NICOLAS BOILEAU
 
Grazie a chiunque leggerà e/o commenterà ^_^