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Autore: Sailor_Senshi    26/05/2019    2 recensioni
Tratto dal capitolo 3:
"La nostra storia fa parte del passato e deve rimanere nel passato, ormai sono andato avanti" ammette Castiel senza peli sulla lingua.
"Sei sicuro?"
"Si, non provo più nulla per te. Vorrei che ricominciassimo tutto, ma come amici" propone Castiel.
"Sicuro sicuro sicurissimo?" domanda Dean ancora insicuro, ricevendo però un buffetto sulla testa da parte dell'altro
"Dai non fare lo stupido!"
"E va bene, ma solo ed esclusivamente amici" conferma Dean allungando la sua mano verso Castiel, che la stringe.
Genere: Angst, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ben Breaden, Castiel, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Nessuna stagione
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Per l'intera settimana lui e Lisa hanno pianificato il sabato della cena tutto nel minimo dettaglio: Dean si è occupato di fare la spesa e organizzare il menù mentre Lisa ha cucinato e sistemato la casa per renderla più presentabile.

Hanno anche trovato un momento libero per andare a comprare un completo più elegante, visto che a loro capitano raramente occasioni come queste.

Durante l'organizzazione Dean si sentiva euforico e tranquillo e non vedeva l'ora del giorno della cena, ma ora che il giorno è arrivato si sente in totale ansia.

Cas è imprevedibile, non ha la minima idea di come reagirebbe e questo lo spaventa. Non ha mai avuto l'occasione di fare questo tipo di cene con lui in passato e ha paura che possa sentirsi a disagio e magari fuori luogo.

Per l'ansia non riesce nemmeno ad allacciarsi in modo decente la cravatta, che chiede aiuto alla moglie.

"Ti vuoi stare calmo? Andrà tutto bene" cerca di tranquillizzarlo Lisa sistemando nel frattempo la sua cravatta ma questo aumenta solo il panico del marito.

"Potrebbe essere molto meticoloso riguardo a queste cose, che ne puoi sapere"

"Eh appunto, idiota" esclama la moglie, prendendo un velo di fazzoletto e tamponandolo sulla fronte del marito tutta sudata dal nervoso "che ne puoi sapere? Ti stai stressando inutilmente, e guarda! Stai grondando ovunque e ti sei appena lavato"

Dean prende un lungo respiro cercando di calmarsi, ma sta cominciando a tremare e Lisa gli prende le mani, accarezzandone i palmi.

"Castiel vorrebbe solamente che fossi te stesso e pure io e Ben. Quindi non farti problemi, che sei un uomo fantastico"

Lisa ha ragione. Si sta tormentando senza motivo. Si sta comportando come se Cas fosse ancora fidanzato con lui e non va per niente bene. Sta invitando semplicemente un'amico in una cena tra amici e famiglia, nulla di drammatico e tragico. Andrà tutto bene.

All'improvviso sentono il campanello suonare.

"Ben,vai ad aprire per favore al nostro ospite e fallo accomodare in salotto" dice Lisa al figlio dalla sua camera.

"Cazzo, è in anticipo" disse Dean

"Si e per colpa tua ci deve aspettare" lo rimprovera la moglie.

Dopo cinque minuti circa scendono al piano di sotto dove trovano Castiel accomodato su una poltrona a parlare con Ben e dal viso sembra molto incuriosito a ciò che dice il bambino.

Indossa un completo blu, cravatta compresa, con camicia bianca e un trench beige. I pantaloni gli risaltano il  sedere, mettendolo così in bella vista.

Resisti, Dean, resisti, devi stare calmo, pensa Dean mentalmente mentre ammira fin troppo l'uomo davanti a sé. Nei meandri del suo cervello lo trova fin troppo figo.

"Buonasera! Che ti sta dicendo di così interessante mio figlio?" domanda Dean a Castiel per distrarsi, distogliendo leggermente lo sguardo da lui e rivolgendolo al figlio.

"Mi stavo presentando, le solite cose" risponde Ben

"È un bambino davvero simpatico, come il papà" dice Castiel, facendo rabbrividire Dean. Come disse al bar, non prova più rancore. Solo amici. Esclusivamente amici.

"E sicuramente anche come la madre" continuò Cas rivolgendosi a Lisa, stringendole la mano "sono Castiel Novak"

"È un grande piacere conoscerti" disse Lisa "è bello avere come vicino di casa un vecchia conoscenza di mio marito, chi l'avrebbe mai detto"

"Eh già" conferma Castiel sorridendo.

"Andiamo subito a tavola, ci sono tante prelibatezze che ti dobbiamo far assaggiare" dice Dean improvvisamente sentendosi in imbarazzo. Sarebbe sopravvissuto fino alla fine della serata?

Tutti e quattro si accomodano sul tavolo, con Dean da una parte, lasciando il posto vuoto a Lisa accanto a lui, e Ben e Cas dall'altra di fronte.

"Iniziamo subito con dei piccoli antipasti, ovvero queste polpettine di tonno e ricotta" dice Lisa posando il piatto al centro del tavolo e sedendosi "e poi queste mozzarelle in carrozza, richieste da Ben. E dell'insalata come accompagnamento. Buon appetito!"

Mangiano la prima portata in silenzio, gustandosi a pieno tutti i sapori. Dean ogni tanto sbircia Cas nel caso qualcosa gli piacesse o no. E sembra che stia gustando tutto con piacere.

"Castiel, parlaci un po' di te e del motivo per cui ti sei trasferito" comincia Lisa smorzando il silenzio creato.

"Mi sono trasferito qui perché sono diventato barista in un bar e volevo un clima nuovo. La città in cui abito mi stava opprimendo ormai da anni" dice Castel, sorseggiando un bicchiere di vino bianco.

"Qui ti troverai bene! Tanto c'è Dean con te, potreste riallacciare i rapporti come i vecchi tempi" dice Lisa, appoggiando la mano sulla spalla del marito, mentre lui diventa tutto rosso in volto.

"Non lo far imbarazzare che sta diventando un pomodoro" dice ridendo Cas.

"Di solito non fa il timidone, anzi, quando mangia fa un casino tremendo."

"E quando beve la birra fa dei rutti degni da Guinness World Record" conferma Ben, ricevendo un calcio sulla gamba da parte di Dean.

"Questo lo posso confermare, da ragazzo faceva spesso a gara con un suo compagno di classe, Benny. Non so se te lo ricordi" chiede Cas a Dean

"Certamente. Cara" dice rivolgendosi a Lisa"inizia a servire il primo, così ti do la prova che Cas a tavola è peggio di me"

Tanto è vero che ha bevuto già due bicchieri di vino, rimanendo sobrio, chiedendo il bis delle lasagne per tre volte con la scusa "Sono troppo buone, complimenti alla cuoca" e implorando Ben di dargli l'avanzo se non lo finisce.

E la serata trascorre tutta così: tra risate, brindisi, Lisa che mostra l'album di fotografie di matrimonio a Castiel e di Ben da piccolo (commuovendosi), e a fine cena Dean e Cas che giocano ai videogiochi con Ben, con Dean sconfitto da entrambi ogni volta.

"Ma dai, non posso perdere a giochi del genere con un bambino di undici anniafferma Dean, ormai arreso, buttando il controller a terra e stendendosi sul divano con un cuscino in mano.

"Sei tu che sei diventato vecchio amico, mi ricordo che a questo ci giocavamo sempre a casa mia e mi battevi sempre" Dice Castel sedendosi accanto al biondo disteso.

"Ma non gioco a sta roba da anni ormai e da pulpito viene la predica poi" esclama Dean dando un cuscino in testa a Cas e ridendo entrambi come due ragazzini.

"Volete fare un'altra partita?" domanda Ben a entrambi, ma Dean fa un cenno di no con la testa, sbadigliando. La stanchezza di questa settimana sta cominciando a farsi sentire.

"Hai sonno?" domandò Cas

"E direirisponde Dean sfregandosi gli occhi"questa settimana è stata davvero piena di sorprese e numerosi dubbi che mi assalivano riguardo alla tua richiesta di essere amici senza rimpianto. E stasera, essendomi veramente divertito, ogni mio dubbio è sparito"

"Anche io mi sono fatto un paio di domande, se ho fatto realmente bene a farti una richiesta così. Pensavo non mi volessi più tra i piedi definitivamente"

"Invece sono tanto felice di averti finalmente rivisto Cas" dice Dean, tentando di accarezzare con la mano il viso dell'altro, ma ritrae il gesto, dando la colpa alla sonnolenza che non lo sta più facendo ragionare. E infatti copre il suo ennesimo sbadiglio con la mano, asciugandosi le lacrime.

E subito dopo anche Cas sbadiglia, ma più rumorosamente rispetto all'altro, producendo un suono simile ad un leone che ruggisce "I tuoi sbadigli sono rimasti contagiosi, guarda che bestia  fai uscire" dice Cas ridendo.

"Scusami, e che sto morendo di sonno" dice Dean. 

"Tranquillo, vorrei andare un'attimo in bagno. Dove si trova?" chiede Cas

"Nel piano superiore, lo trovi subito di fronte a te"

"Perfetto,non ti addormentare però"

"Guarda, ci sto lottando" risponde Dean stiracchiandosi appena Cas sale di sopra. Ci prova a rimanere sveglio, tentando di parlare con suo figlio che è più sveglio di lui, ma infine cede.

Quando Castiel torna al piano inferiore lo trova appisolato sul divano, russando lievemente a bocca schiusa. Cas sorride nel vederlo, gli sembra un bimbo indifeso.

"Ma guardalo, è un neonato" esclamala moglie sottovoce notando suo marito dormiente "deve essere molto stanco. Vieni Ben, vai a dormire pure tu che è tardi"

"Vuoi che ti dia una mano a portare Dean nel letto?"

"Non c'è bisogno, non voglio svegliarlo" risponde Lisa"è stato un grande piacere averti con noi stasera. Ti auguro una buonanotte"

"Anche a voi" dice Castiel cortesemente, accarezzando il mento del bambino.

Mentre i due salgono di sopra, lui si accosta vicino a Dean, piegandosi appena in modo che i due visi si avvicinino di più, azzardando a sfiorargli con le dita le sue numerose lentiggini.

"Buonanotte Deansussurra piano, lasciandogli un piccolo bacio casto sulla sua fronte, assicurandosi poi che nessuno l'abbia visto. Poi gli adagia una coperta sulle gambe rimboccandola, sperando che la mattina dopo non si svegli col freddo e infine esce dalla porta di quella casa sospirando.

Magari prova ancora sotto sotto qualcosa per lui, ma scaccia subito quel pensiero dalla testa rimproverandosi e si dirige verso la sua casa.

   
 
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