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Autore: piccola_Calliope    26/05/2019    3 recensioni
Fiammo e Riccardo 5 anni dopo...
Promesso questa volta ci saranno pochi drammi, tante scene divertenti e gioie ;)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Me stesso
POV. FIAMMA

Riccardo Gucci dopo cinque anni mi stava baciando.
E’ bellissimo, lui, il nostro bacio, l’amore che sento e non è mai svanito…
Ma..Non è giusto, non deve andare cosi, le donne deboli cedono.
Mi stacco da lui.
-Che stai facendo?-chiedo.
-Ci stiamo baciando?-domanda sorridendo e avvicinandosi di nuovo a me.
-E perché lo stai facendo?-mi alzo dal letto.-Credi forse che perché non ci sia Marco nella mia vita tu possa fare quello che vuoi? Bhe no, è vero io e Marco non stiamo insieme, ma sai perché l’ho fatto? Per farti sentire non scelto, come mi hai sempre fatto sentire tu…-gli dico e non mento, ho mille ferite ancora aperte che mi fanno male e non posso perdonare tutto con un bacio.
-Ti sei vendicata bene, adesso è finito tutto-dice.
-Riccardo hai mai lottato per me?-chiedo.
-Fiamma adesso che potrebbe andare tutto bene tu vuoi litigare?-domanda innervosendosi.
-Si, voglio fare di peggio, voglio ricordarti ogni ferita che sei riuscito a provocare, ecco vedi io ti ho scelto forse già il primo giorno in cui ti ho visto, quando come un uragano sei arrivato e mi hai spinto a terra, ti sono sempre stata vicina, ho lottato con ogni tua barriera e l’ho fatto per amore, mi sono donata a te la prima volta e il giorno dopo tu eri a chiacchierare  e scherzare con Ramona, per non parlare di quando hai definito il nostro fare l’amore una scopata, ma ho perdonato questo, si l’ho perdonato…Poi una sera geloso del mio ex sei venuto da me dicendomi d’amarmi, io ti ho cacciato perché ferita, ma poi sono venuta a riprenderti e ti ho trovato nudo dentro Ramona, ho dovuto vedere l’amore della mia vita a letto con un'altra, per mille notti ho sognato quella scena…Poi ci siamo allontanati il tempo è passato, sei andato a vivere lontano, mi convinco di non poter vivere senza di te vengo in Spagna e ti trovo pronto a diventare padre di un bambino di un'altra, ma pensa Riccardo ho perdonato anche tutto questo, torni da me il giorno della mia laurea, mi chiedi di sposarti, io ci penso, si e no 3 mesi, mollo tutto vengo a vivere in Spagna e tu cosa fai? Vai a vivere in America! Tu hai fatto tutto questo, tu non mi hai mai scelto!-dico tutto questo piangendo.
Lui si solleva e prova ad asciugare le mie lacrime, ma io lo allontano.
-Ti scelgo adesso-mi dice.
-E pensi che bastino due parole? Mi hai sempre regalato parole ‘’ ti amo’’, ‘’ non riesco a vivere senza di te’’, ‘’sposami’’, solo parole, perché a fatti hai sempre fatto altro…Io mi sono sempre sacrificata per questo amore, tu mai, perché Riccardo?-ormai sono un fiume in piena, tutto il mio dolore è stato liberato.
-Perché sono stato un coglione-sussurra.
-Hai sempre fatto così, hai cercato di eliminare i tuoi errori insultandoti, a me non basta questo e non mi bastano le tue parole-affermo.-Vuoi davvero stare con me? Voglio mille fatti! Voglio che lotti-gli dico.
-E cosa dovrei fare? Non so farti, mille regali?-domanda.
-Pensi davvero che io voglia i regali?-chiedo.
-Io non lo so fare-urla.
-Non sai fare cosa? Amarmi?-chiedo tra le lacrime.
-Io non sono fatto..-lo interrompe.
-Hai sempre detto anche questo e mi hai rovinato la vita Riccardo! Io ti ho sempre amato, anche in tutti questi anni, nessuno ha preso il tuo posto e forse nessuno mai lo farà…Mi hai sempre impedito d’esser felice-dico.
-Vuoi essere felice con un altro? Vai lì fuori e lo troverai-stringe i pugni.
-Lo vedi? Vedi quello che sei? Ti arrabbi mi urli contro cose senza senso per ferirmi- io sono stanca d’assistere a tutto questo, io voglio un amore vero, sincero, puro, pulito…La mia relazione con Riccardo è sempre stata tossica.
-Sono una bestia io, o cosi o niente-afferma.
Questa sua frase per l’ennesima volta mi ferisce…
-Ancora una volta hai messo al centro te stesso, ti è sempre piaciuto fare la vittima, ‘’ non sono fatto per le relazioni’’ ‘’ sono una bestia’’ ‘’non so amare’’, ti è sempre piaciuto tanto giustificarti, non hai mai alzato il culo! Mai…-sono esasperata.
-E cosa ami di me? Cinque anni fa l’ultima domanda che ti ho fatto è stata questa e tu non hai risposto, vorrei sentirmelo dire cosa ami di questo coglione a cui piace fare la vittima-mi fulmina con lo sguardo.
-Il tuo cuore buono, il tuo essere fragile, il tuo essere protettivo, il tuo essere geloso  e mille cose ancora amo di te Riccardo, ma sono stanca, perché qui amo solo io-dico, pronta ad andarmene, queste discussioni mi stancano enormemente.
-Fiamma io ti amo anche, sei l’unica che…-si interrompe perché i suoi occhi si riempiono di lacrime.
Io gli carezzo il viso.
-Ecco vedi, quando fai cosi io ti abbraccerei per ore, ma…-mi interrompe.
-Non vuoi farlo più, perché ho commesso tanti errori ora imperdonabili-dice.
-Ti sbagli ti ho perdonato tutto, sono qui Riccardo, ti sto dando un’altra possibilità, Riccardo amami con il cuore, non pensare, amami con il tuo cuore buono, lotta, se ti chiudo la porta in faccia mille volte, tu sfondala tutte e mille, non lasciarmi andare via, sceglimi Riccardo, ti prego-sussurro tra le lacrime mentre gli carezzo il viso.
Lui mi stringe a sé.
-Perdonami Fiamma-sussurra al mio orecchio.
-Io adesso vado-mi stacco da lui.
-E se dovessi sbagliare ancora?-chiede.
Lui si siede sul letto e io mi inginocchio di fronte a lui.
-Io non voglio nulla di più che te stesso, senza filtri o maschere, smettila di fingerti bestia, smettila di allontanare tutti, mostra al mondo intero il Riccardo che amo io…Con il tempo forse sistemeremo tutto, al momento io non mi sento di voler stare con te, le mie ferite bruciano ancora-gli comunico questo e non mento, ho bisogno di ricevere delle vere dimostrazioni da parte sua.
-Torna a lavorare con me-dice.
-Ci penso, se hai bisogno per la febbre, chiamami-detto questo senza permettergli di dire altro velocemente esco dalla sua casa.
Rientro a casa stravolta e trovo Marco.
-Che ci fai qui?-chiedo.
-Hai il viso scurissimo, hai litigato con Riccardo?-domanda.
-Gli ho detto tutto, gli ho detto che non stiamo insieme, mi ha baciato, ma io non lo voglio questo Riccardo è ancora il solito egoista, che fa la vittima e non lotta per me-spiego.
-Sei distrutta-mi carezza il viso.
-Io lo amo, lo amo nonostante i suoi immensi difetti, ma se lui…-scoppio a piangere.
-Riccardo in questi anni sarà maturato, sono convinto che questa volta si impegnerà per te, a me sta sempre sul cazzo, ma ti ama e sono sicurissimo che farà di tutto per te-mi stringe a sé.
-Io ho deciso, è l’ultima possibilità che gli do e se lui non dovesse riuscire a…Sono terrorizzata Marco, perché ho vissuto per anni senza di lui, avevo trovato un equilibrio, ma adesso l’ho rivisto e non posso ricominciare di nuovo senza di lui, non ci riesco-lo abbraccio in preda ad un attacco di lacrime.
-Piccola pensa positivo, almeno provaci-mi culla.

POV. RICCARDO
Una volta che Fiamma mi lascia da solo, mi butto sul letto e fisso il punto in cui poco prima lei era sdraiata…
Lei è stanca e ha ragione.
Lei dice che io le ho rovinato la vita e ha pienamente ragione, ho commesso così tanti errori che per anni mi sono rimproverato eppure invece di dirle che sono maturato, riesco ancora una volta a trattarla male e allontanarla, sono cosi bravo a cacciarla via e lei invece mi chiede di restare e trattenerla.
Non so da dove iniziare, non so cosa fare e ho paura di sbagliare, io so che questa è la mia ultima possibilità, dopo le mille che lei mi ha già dato, nessuna,  nessuna avrebbe perdonato tutto quello che io le ho fatto, ho distrutto tante volte i suoi sogni, mi ha visto guardare con gli occhi a cuoricino una tutina da bebè, un bebè che non sarebbe stato il nostro, io al suo posto avrei dato di matto…Mi ha visto tirarmi indietro dopo averle chiesto di sposarmi…Ne ho fatte così tante…
Ma io sono davvero fatto così e non so davvero da dove iniziare, come posso farle capire che l’amo immensamente, questa volta non la tradirei, non mi interessa il sesso, sono stato anni senza toccare una donna e posso continuare, io voglio solo lei!
Decido di chiamare Marta ed Elisabetta, loro sono donne e possono aiutarmi.
Mezz’ora dopo mi raggiungono.
-Quando mi hai telefonato mi hai fatto preoccupare-Marta nemmeno mi saluta.
-Sto bene, sedetevi in salotto, devo parlarvi-ordino…E questo è sbagliato.-Per favore-pronuncio quella parola e le mie due sorelle mi fissano sbigottite.
-Non lo dici mai-Elisabetta è totalmente incredula.
-Devo dirvi delle cose importanti-affermo.
-Secondo me la febbre ti ha fatto male-dice Marta.
-O forse bene-rispondo io.
Le ragazze si siedono di fronte a me e vedo sulla coscia di mia sorella Elisabetta un tatuaggio, una ciliegia.
-Quando diavolo hai fatto un tatuaggio?-urlo.
Lei veloce si copre.
-Quest’estate-risponde.
-E perché non me l hai detto?-domando calmandomi, non devo aggredirle, sono le mie sorelle, devono potermi parlare senza problemi, non devono temermi.
-Perché a te non si può dire nulla-risponde lei.
-Ecco, io vorrei che questo cambiasse, io vorrei sapere tutto di voi, come un tempo, sono stato un pessimo fratello in questi anni, il peggiore, ma ho capito, ho capito che è colpa mia, ma non voglio fare la vittima, ma assumermi le mie responsabilità, vi ho allontanate, perché odio me stesso, odio quello che sono e di conseguenza non voglio che le persone si avvicinino a me comprese le mie stesse sorelle-affermo.
-Io non ho nulla da raccontarti Ric la mia vita è molto noiosa e sai io sono un po' come te, non posso perdonarmi l’errore commesso con Enrique e questo mi logora l’anima, questo è quello che io ho da dire-inizia Marta.
Io le afferro la mano.
-Eri immatura ed impulsiva, non puoi farti una colpa per questo per sempre…Marta Enrique la prossima settimana verrà in Italia, era questo quello che volevo dirti giorni fa, lavorerà con me ad un servizio fotografico…-le comunico.
Marta si irrigidisce, sono anni che non si vedono, un po' come me e Fiamma.
-Posso non venire a lavoro?-chiede.
-Scappare ti sembra la strategia corretta?-domando.
-Proprio ora che torna Enrique dovevi tornare il fratellone saggio?-chiede sorridendo, mentre subito asciuga una lacrima.
Io mi alzo e l’abbraccio.
-Andrà tutto bene piccola-la stringo forte a me.
-Ric mi sei mancato tanto-sussurra  tra le lacrime.
-Anche tu, anche voi-carezzo il viso di Elisebetta, e lei viene a stringersi a noi.
-Forse a me dopo quello che ti racconterò non mi vorrai più bene-afferma lei.
-Cosa hai combinato lingua lunga?-chiedo sorridendo.
-Io ho paura di innamorarmi e quindi…Spesso mi capita di andare a letto con tizi da cui il giorno dopo scappo, tanti dei miei ritardi a lavoro sono dovuti a questo-mi dice.
-Fammi capire tu vai a letto con molti ragazzi?-sbianco.
-Non iniziare, ti giuro che la rimprovero tutti i giorni già io-Marta difende subito la sorella.
-Non voglio innamorarmi, l’amore fa male, Marta soffre come un cane, tu soffri come un cane, Fiamma soffre come un cane, solo Lena ed Andrea sono fortunati, però a me piace il se…-le tappo la bocca.
-Voglio essere buono e comprensivo oggi, ma taci Elisabetta-prendo a sventolarmi, non immaginavo che Elisabetta fosse cosi attiva dal punto di vista sessuale; le mie sorelle mi somigliano tanto, Elisabetta impulsiva e con la paura del amore, Marta riflessiva fin troppo, tanto da logorarsi l’anima anni per un errore.
-E’ successo qualcosa con Fiamma vero? Se tu sei tornato quello di un tempo o almeno ci stai provando è per lei-dice Marta.
-Lei mi ha dato l’ultima possibilità, vuole che io lotti per lei, ma io ragazze non so da dove iniziare, e non proponetemi regali perché li ho già proposti io e Fiamma si è arrabbiata-dico.
-Secondo me è molto semplice-Marta sorride.
-Cosa devo fare?-chiedo speranzoso, sapevo che le mie sorelline sarebbero state in grado di aiutarmi.
-Semplicemente essere te stesso, senza maschere e filtri, senza forzature, nel bene e nel male te stesso e in più organizzarle qualche bella sorpresa che venga dal cuore, darle qualche dimostrazione-dice.
-Si puoi aggiungere anche qualche regalo-afferma ridendo Elisabetta.
-Quindi ricapitoliamo, se voglio baciarla la prendo e la bacio? E se mi fa arrabbiare mi posso arrabbiare?-chiedo.
Le mie sorelle ridono ed annuiscono.
-Adesso io voglio vederla, quindi posso andare da lei giusto?-domando ancora.
-Devi-mi sorride Marta.
-Mi faccio una doccia e vado-affermo convinto.
Un’ora dopo sto suonando il campanello dell’ appartamento di Lena e Andrea.
-Che fai qui?-domanda Andrea.
-Nemmeno mi saluti?-chiedo.
-Riccardo hai una specie di radar? No dimmi ti prego-Andrea pronuncia frasi senza senso.
-Non capisco-affermo.
-Fiamma è stesa sul divano insieme a Marco, stanno dormendo, abbracciati-mi comunica.
Io mi fermo a riflettere.
-Le mie sorelle mi hanno detto che devo essere me stesso nel bene e nel male-dico.
-In che senso?-Andrea mi domanda interdetto.
Io lo sposto ed entro, osservo la scena, le viscide mani di Marco, stanno stringendo la mia Fiamma, che fino a qualche ora fa era stretta a me…
Mi schiarisco la voce, ma non si svegliano.
-Hanno il sonno profondo, non si svegliano-affermo sorridendo.
-Non fare cazzate ti prego-Andrea è preoccupato.
Vedo sul tavolinetto un bicchiere d’acqua, lo afferro e lo rovescio su quella faccia da coglione che ha Marco.
-Che cazzo…-esclama lui.
Finalmente si svegliano.
-Si sono svegliati i due zucchierini-affermo.
-Riccardo-Fiamma è sorpresa.
La mano di Marco sta scendendo verso il gluteo di Fiamma.
E’ un secondo lo afferro dal colletto dalla camicia e gli sferro un destro.
-Per anni ho sognato di farlo-affermo soddisfatto.
Marco è pronto a reagire, ma Fiamma si piazza davanti a me.
-No Marco, non è necessario-interviene.
-Vuole farsi vedere virile-affermo ridendo.
-Ma tu fino a poco fa non avevi la febbre?-domanda acida la mia gattina.
-Qualcuno mi ha coccolato e sto da Dio ora-le faccio l’occhiolino.
Lei mi sorride.
-Ah come sei fortunato-un secondo dopo mi sferra una gomitata nello stomaco, che mi fa accasciare sul divano.
-Chi è quello poco virile?-domanda ridendo Marco.
-Ti spacco il setto nasale se parli ancora-lo fulmino.
-Marco io penso che tu debba andare a casa-Andrea lo accompagna alla porta.
-Ti prego Andrea trova la mia ciliegina-dice il coglione un secondo prima di uscire.
-Ma che hanno tutti co ste ciliegie? Pure Elisabetta se ne è tatuata una sulla coscia-dico.
Andrea e Fiamma sbiancano.
-Tua sorella ha un tatuaggio a forma di ciliegia sulla coscia?-chiede Fiamma.
-Si è di pessimo gusto in effetti, ma a quanto capito lei è molto impulsiva-dico ripensando alle sue confessioni.
-Io morirò un giorno di questi, nemmeno riesco a sposarmi-Andrea si butta sul divano accanto a me.
-Che ha?-chiedo a Fiamma.
-No niente-anche lei si gratta nervosamente la fronte.
-Possiamo parlare in privato?-domando.
-Andiamo sulla terrazza-mi dice.
-Non puoi dormire con lui-dico appena siamo soli.
-Non sto con nessuno e faccio quello che voglio-risponde lei.
La solita…Ha sempre amato provocarmi.
Io mi avvicino a lei e lei indietreggia, fin quando non è bloccata tra me e il muro.
-Fai quello che vuoi?-ripeto.
-Certo-risponde.
-Anche io posso?-domando mentre strofino il mio naso sul suo collo.
-Certamente-sussurra.
-Sono liberissimo di fare ogni cosa?-chiedo mentre le bacio il collo.
-Libero arbitrio lo chiamano-Fiamma si sventola.
-Mi pare giusto-un secondo dopo catturo le sue labbra in un bacio tutt’altro che casto, passione ardente.
Andrea ci raggiunge.
-Di fronte vive una vecchietta di quasi 100 anni, smettetela-ci rimprovera.
Fiamma è rossissima, io sorrido soddisfatto.
-Io voglio te Fiamma e questa volta giuro che ti intrappolo-le faccio l’occhiolino e la lascio interdetta sulla terrazza.
Mi piace essere me stesso, si devo farlo decisamente più spesso.
Angolo autrice
Buonaseraaaaaaa.
Allora che dite? Qualcuno mi ha chiesto di mantenere l'euforia, siete euforiche? Si hanno litigato, ma rendiamoci contoooo di cosa sta facendo Riccardo Gucci suuu.
Ahhh ragazze avete capito chi è la ciliegina di Marco?? Ci sarà da ridere ;)
Tanti saluti piccola_Calliope
  
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