Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: EleWar    27/05/2019    7 recensioni
"No Sugar, non ne ho mai avuto uno anche perché per me i tatuaggi sono un po’ come i legami…sanno di ‘per sempre’"
Che significato può avere un tatuaggio?
Ecco un'altra storiella per voi, spero che vi piaccia ^_^
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Miki, Ryo Saeba, Umibozu/Falco
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Continuano i capitoli cortini...sarà un mio marchio di fabbrica, chissà???
Spero che anche questo vi faccia divertire però.
Grazie lettrici <3



Cap. 4 Una doccia per due
 
Il giorno dopo si svolse come tanti altri: sveglia presto per Kaori, colazione, capatina alla lavagna della stazione di Shinjuku, spesa, ritorno a casa, sveglia energica al socio, insomma le solite cose.
La temperatura di Tokyo stava inesorabilmente salendo perché si era quasi al culmine dell’estate e una strana mollezza aveva contagiato un po’ tutti.
Se si usciva, si cercava invariabilmente l’ombra o si andava al mare o in piscina a cercare un po’ di refrigerio.
In casa si riducevano i movimenti al minimo perché si sudava per un nonnulla, così quando Kaori al termine delle pulizie, annunciò che sarebbe andata a farsi una doccia, non ci fu niente di strano.
Ma nella testa di un certo uomo suonò un campanellino.
Kaori + doccia = Kaori nuda.
Ecco un’altra splendida occasione da non farsi scappare, per scoprire dove fosse il tatuaggio: stava diventando il suo chiodo fisso!
Ryo era rimasto impassibile alle parole della socia, ostentando disinteresse; continuava svogliatamente a sfogliare le sue riviste preferite, stravaccato sul divano, ma appena lei salì le scale, lui si tirò su di scatto, e si attivò.
 
Scese di corsa giù di sotto, nel locale caldaie.
Si ricordava che anni addietro, avevano dovuto fare delle riparazioni alle tubature e che per l’occasione avevano fatto un buco nell’intercapedine del palazzo.
Se vi si fosse intrufolato, seguendo i tubi che portavano l’acqua alla stanza da bagno, avrebbe trovato il modo per spiare la sua socia.
Kaori aveva sempre scovato e ostruito tutti i passaggi segreti che lui aveva realizzato per spiare le clienti, quando facevano il bagno, ma di questo non poteva conoscerne l’esistenza perché all’epoca non viveva ancora lì.
Sogghignò soddisfatto!!
Tra l’altro, si disse, come mai non ci aveva pensato prima??
Trovato il buco nel muro, nascosto dietro un vecchio mobile, si trasformò nell’uomo blatta e gongolando s’intrufolò in quello stretto passaggio.
 
Lì dentro c’era un caldo infernale, era pieno di sporcizia e polvere, ma niente avrebbe fermato Ryo Saeba e la sua missione: vedere Kaori nuda.
Alla fine, grondante sudore, arrivò all’altezza del bagno del loro appartamento.
Ora si trovava esattamente dietro il muro piastrellato della doccia.
Praticò un buchino in corrispondenza delle fughe e si mise a sbirciare.
Dal suo punto di osservazione poteva vedere solo la testa di Kaori che, ad occhi chiusi, si beava del getto rigenerante dell’acqua sulla pelle.
La sua espressione era vagamente sensuale e Ryo avvertì un formicolio noto al basso ventre.
Pur essendo quella, indubbiamente, una visione interessante, non era ancora abbastanza.
Provò a piegarsi ancora di più e a fare un altro buco più in basso.
Da lì riusciva a vedere il seno morbido e sodo di Kaori.
A Ryo si mozzò il respiro.
Si stava insaponando con voluttà e per lo sweeper quello fu davvero troppo.
Il suo amichetto si svegliò di colpo e cercò di farsi spazio in quello stretto cunicolo. Ryo non sapeva più come rigirarsi in quel bugigattolo, tanto che ad un certo punto urtò violentemente un vecchio tubo arrugginito che si ruppe gettandogli addosso un potente raggio di acqua bollente.
L’uomo blatta proruppe in un grido animalesco e impaurita Kaori esclamò:
“Ryo???” e un secondo dopo “Ma che ci fai lì dentro!”
Ma di lui si sentivano solo i lamenti.
Istintivamente chiuse i rubinetti della doccia e anche il getto d’acqua dietro il muro cessò.
Ryo ormai lesso, e con un potente mokkori ancora in corso, era completamente stravolto.
Kaori gli gridò:
“Idiota! Cosa credevi di fare???”.
Improvvisamente si ricordò delle parole di Miki e seppe la risposta.
Lui cercava di vederla nuda perché voleva scoprire dove fosse il suo tatuaggio.
Fu invasa da una potente ondata di vergogna, il pensiero di essere stata spiata la faceva imbestialire.
La sua aura si fece minacciosa, riprese:
“Ryo, se non vuoi assaggiare uno dei miei martelli, esci subito di lì e vattene”
“Eh eh eh eh lo farei volentieri ma…sono rimasto incastrato”
Come spiegarle ‘cosa’ lo aveva fatto incastrare e perché si trovasse in quella situazione?
Kaori presa da un attacco congiunto di rabbia e profondo imbarazzo, tirò fuori un martello enorme e lo scaraventò sulla parete della doccia, questa s’infranse, travolgendo il suo socio, ma allo stesso tempo liberandolo dalla stretta prigionia.
Un secondo dopo la ragazza fuggiva via in preda alla confusione più totale.
Ryo mezzo morto sospirò:
“Poteva andare peggio” prima di svenire.


N.B.: Scusate se mi sono inventata di sana pianta la storia dell'intercapedine, se ho forzato un po' la mano... XD non ho la minima idea di come siano strutturati i palazzi in Giappone e non penso che abbiano delle intercapedini per far correre i tubi dell'acqua ecc. ...però come avrei fatto altrimenti a farci passare Ryo-l'-uomo-blatta?? Spero che mi abbuonerete la "licenza poetica".
Grazie ancora e...
a presto!!

EleWar

 
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: EleWar