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Autore: Helena Hufflepuff    27/05/2019    0 recensioni
Molly, formidabile matriarca dei Weasley, dalla nascita del suo amore per Arthur, alla sua vita come fidanzata, moglie e madre, sempre pronta a lottare per ciò che conta.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arthur Weasley, Famiglia Weasley, Molly Weasley | Coppie: Arthur/Molly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Più contesti
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Capitolo 1

Molly Prewett entrò nel dormitorio silenzioso e sorrise tra sé, chiudendosi la porta dietro le spalle.

Arthur Weasley l’aveva baciata. Si conoscevano da anni, anche perché, come tutte le famiglie Purosangue, restavano parenti alla lontana, e i suoi fratelli trovavano divertente quello spilungone con la passione per i Babbani, quindi spesso e volentieri lo invitavano a casa loro. Molly lo trovava carino, ma più della bellezza esteriore l’affascinava la passione che metteva in ciò che considerava importante, e negli ultimi tre anni avevano passato intere serate a parlare della situazione nel mondo magico, dei loro desideri, del modo per poter essere utili a creare un mondo migliore. L’ultima volta era stata proprio quella sera, e quando, ormai rimasti soli nelle poltroncine davanti al fuoco, Molly si lanciò in un discorso appassionato sulla sua intenzione di impegnarsi, e dichiarò che non avrebbe mai accettato un uomo che la voleva a casa dietro ai fornelli mentre procacciava la pagnotta: era il 1968 e il mondo era a un passo dal baratro, e aveva tutta l’intenzione di lottare. E Arthur, che l’aveva ascoltata senza dire una parola, la baciò, e lei si sentì le gambe di gelatina, e dopo quello che poteva essere un secondo o una vita, lui si staccò con le orecchie incandescenti e con un imbarazzato “Buonanotte” si fiondò nel suo dormitorio. Molly ci impiegò qualche secondo per riprendersi da quella sorpresa, poi salì le scale saltellando, avvolta in quella stessa nuvola rosa per cui prendeva in giro le sue amiche fidanzate.

Quel bacio fu solo il primo di una lunga serie, spesso su iniziativa di Molly, durante i pomeriggi passati chini sui libri per i M.A.G.O. imminenti, prima tra gli scaffali meno frequentati della biblioteca e poi in angoli appartati sulle sponde del lago: non perché si vergognassero o avessero qualcosa da nascondere, ma perché era una questione loro e soltanto loro; l’amore ostentato era sintomo d’insicurezza, e la cosa non li riguardava affatto.

“Dopo gli esami ho intenzione di unirmi a Gideon e Fabian” disse lei a bassa voce, un sereno pomeriggio di maggio. “All’OP[1]

Arthur la guardò. “Pensavo tu avessi altri progetti…”mormorò, arrossendo un po’.

“E che altro? Sono la migliore in Incantesimi e ho ottimi voti anche in Difesa, ritengo di poter contribuire” Lo guardò con occhi fiammeggianti. “O pensi che non possa perché sono una ragazza?”

“No, certo che no! Anzi, sei una vera forza della natura” rispose Arthur. Molly gli sorrise e chiuse gli occhi, mentre volgeva la faccia al sole di maggio. Ecco perché pensò a un’allucinazione uditiva quando sentì la voce di Arthur dire: “Mi vuoi sposare?”

“Cosa?” Non poteva essere vero; insomma, non erano nemmeno ancora usciti da Hogwarts e già quell’idealista pensava di legarla con un anello al dito?

“Ho detto: ti vuoi sposare?” disse lui. “Quando tutto il casino sarà finito, intendo…” aggiunse precipitosamente. Per fortuna avevo capito male, pensò Molly con un sospiro di sollievo.

“Ovvio” disse lei. “Ho sempre desiderato una famiglia e dei figli; pensavo te ne avessi già parlato. Ma per averli devo assicurarmi di non metterli al mondo in un luogo pericoloso, e poi devo fare in modo che vivano un’esistenza decorosa. Pensavo di fare un corso per assistente d’infermeria a settembre: occupa poche ore al giorno e dura solo un anno, e potrebbe essere utile per aiutare…”

“… Nell’OP. Capisco”  concluse Arthur. Fortuna che aveva capito chi era Molly, cosa poteva desiderare in quel momento. Allora, com’era che le sembrava che un’ombra oscurasse quel volto lentigginoso? Possibile che fosse… deluso?

“Ora dobbiamo rientrare, il vento s’è fatto freddo” disse lui dopo un lungo silenzio imbarazzante tra i due, alzandosi e offrendo con gentilezza la mano di Molly per alzarsi a sua volta. Una volta in piedi, lei lo guardò coi suoi occhi nocciola, e sentì l’impulso irrefrenabile di baciarlo; ma lui spostò le labbra all’ultimo secondo, e il bacio andò a scontrarsi con la sua guancia.  Cosa gli prendeva?

*



[1] Order of the Phoenix (Ordine della Fenice): sigla usata per proteggersi da eventuali orecchie indiscrete.

***

NdA: eccomi qui dopo eoni con quella che era partita come un'idea per una OS su Molly Prewett in Weasley e, ovviamente, è diventata una long XD >_< Avendo scritto già un po' di pagine (la divisione in capitoli è abbastanza arbitraria, solo per non propinare letture troppo lunghe), per un po' potrei essere regolare, e pubblicherei circa una volta a settimana, di lunedì o martedì, almeno per il momento (è un periodo intenso). Ovviamente, se volete lasciarmi due parole riguardo le vostre impressioni su questa prima parte, ve ne sarei immensamente grata. Detto ciò, vi auguro un buon proseguimento!

- Helena

   
 
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