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Autore: AlekHiwatari14    28/05/2019    1 recensioni
Questa è la storia di My Hero Academia vista sotto un altro punto di vista. Ecco a voi una What if insolita con la "variante" immessa nella storia principale, una variante che potrebbe cambiare sotto molti aspetti la storia dei nostri protagonisti, una variante di nome Rin Aizawa.
In fondo... questa non è una storia normale, ma la storia degli eroi più grandi che il mondo abbia mai conosciuto.
Se volete sapere come sarebbero andate le cose se ci fosse stata la variante, allora questa è la storia che fa per voi.
BUONA LETTURA!
***
[ATTENZIONE : Cambio rating da giallo ad arancio per eventi che partiranno dal capitolo 26! Eh si! La situazione si scalda ragazzi! ]
{IL PERSONAGGIO SORPRESA È GIÀ PRESENTE, MA SARÀ EFFETTIVO NEL 65.}
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Katsuki Bakugou, Nuovo personaggio, Shouto Todoroki, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo 45

 
Nella notte Bakugou cerca di riposare, ma proprio non ci riesce. Vedere quel comportamento dell'argentea con Kirishima lo preoccupa e non poco. Inoltre, vedere il distacco di lei, vedere che è stata più affettuosa con Shouto, gli creano dei dubbi nella mente.
"E se..?" Comincia a pensare ad una probabile relazione tra Rin e il rosso, ma poi comprende:"No, impossibile. Ha detto che preferiva morire piuttosto che avere un altro tra i piedi, quindi no. Non può essere che stia con lui."
Prende un respiro, tentando di calmare i nervi.
"Ah, non ci pensiamo. Ammazzerò tutti appena mi sentirò meglio." Si dice, ragomitolandosi tra le coperte e chiudendo gli occhi. Cerca di dormire, ma la testa gli fa male ancora. Se la sente quasi scoppiare. E' come se tutto stesse girando attorno a lui. Poi, improvvisamente, cade in un sonno profondo, cominciando a sognare qualcosa di assurdo e strano.


 
***
 
Quel sogno narra di un regno lontano, dove la gente vive tranquilla e in armonia. Le pecore pascolano nei prati, il cinguettio degli uccelli che si fa sentire, ma tutta quest'armonia viene interrotta da un urlo generato da qualcuno che fa successivamente esplodere un villaggio. Ebbene questo è Katsuki Bakugou, ragazzo assai scontroso che tutti lo conoscono con un unico nomignolo, Bakuneve. Gli è stato affibbiato questo soprannome a causa della sua unicità e del suo carattere. Egli, infatti, ha il quirk dell'esplosione e con esso  genera, attraverso le sue mani, distruzione. Ogni cosa che tocca ed è intenzionata a farla esplodere, la sbriciola come l'impatto di una bomba e riduce in polvere bianca ogni cosa che detesta. Quei granelli di detriti bianchi, scendono su di lui proprio come la neve, da qui viene il nome di Bakuneve.
Lui è sempre stato un ribelle a tal punto da mettere in fuga i genitori e ritrovarsi a vivere in un dormitorio insieme alla peggiore delle governanti, diventata regina del regno a causa sua. Questa è vista quasi come una matrigna del ragazzo, ma nessuno sa la verità. Il suo nome è Rin Aizawa. Lei è riuscita ad addomesticare Bakuneve a causa dei desideri reciproci quasi uguali. Soddisfa ogni sua voglia, a patto che svolga dei compiti per lei. Vuole ingrandire il suo regno e per farlo deve distruggere villaggi, cosa che piace e non poco al ragazzo poichè fortifica il suo quirk.
Ciò che non sa però è che Rin vuole essere superiore a tutti. Vuole primeggiare, essere la numero uno e questo la mette in contrasto con lui. Ciò nonostante ha ben altri metodi per non farglielo intuire. Utilizza la magia del sesso per persuaderlo a credere in lei.
Eccola lì, in quella camera oscura. C'è uno specchio enorme dinanzi a lei. Si specchia e guarda attraverso quello specchi per invocare la presenza che vi abita dentro,  come poi è sua consuetudine fare ogni santo giorno della sua vita.
"Specchio, servo delle mie brame, chi ha il quirk più potente e utile del reame?"
Quella domanda semplice fa diffondere la magia in quella camera e in quello stesso oggetto. Barlumi di luce colorata invadono la ragazza, come lucciole l'avvolgono e ritornano dentro lo specchio. Lei volge lo sguardo al suo interno e vede emergere chiaramente quegli occhi rosso fuoco che incutono timore a chiunque. Chiunque tranne a lei.
Sorride e continua a chiedere ancora: "Eccoti, specchio, mio servo! Dimmi, ora! Dimmelo! Chi ha il quirk più potente e utile del reame?!"
Da quello specchio compare un volto. Non è una faccia del tutto sconosciuta a noi. Si tratta di Eraser Head che inizia a brontola: "E' mai possibile che ogni giorno si ripete sempre questa storia?"
"Ho bisogno di saperlo! Dimmelo! Dimmelo!" Incita lei, con occhi carichi di sapere e curiosità. Lui sbadiglia per poi risponderle: "Sei tu quella con il quirk più potente, ma..."
"Ma?!"
"Mi spiace dirtelo, ma qualcuno ti sta nettamente superando. Anzi, ti ha superato già da tempo. Adesso posso tornare a dormire?!"
Quella rivelazione manda in tilt Rin. Lancia un urlo disumano: "No!"
Si espande per tutto il regno e i villaggi vicini. Irritata, afferra lo specchio e sbraita ancora:"Chi è? Dimmi chi è! Chi è più forte di me?! Chi è più forte di colei che destreggia il tempo? Chi?!"
"Colui che allevi da anni. Forte e audace, dall'animo d'eroe, ma con l'aspetto malvagio. Il suo nome è..."
"Bakuneve." Dicono in coro.
La ragazza lascia la presa, dando le spalle all'oggetto, mentre lui aggiunge:"Bene. Visto che te l'ho detto come sempre, adesso posso tornare a dormire. Cerca di non farmi sempre le stesse domande, altrimenti non avrai più alcuna risposta."
Quella rivelazione, sapere che Bakuneve sta diventando più forte di lei, è un duro colpo. Si affaccia alla finestra per prendere una boccata d'aria. Senza realmente volerlo lo vede lì a compiere ancora e ancora il suo dovere di servo che lei gli ha affidato.
Sta strofinando prendendo l'acqua dal pozzo, per gettarla a terra. Comincia a lamentarsi: "Ogni giorno devo fare una cazzo di cosa. Porca puttana! Arriverà il giorno che l'ammazzo a quella stronza!"
Ignaro di ciò che gli attende, continua il suo duro lavoro. Si inginocchia, strofinando i pavimenti che l'argentea vuole vedere lucidi.  Le giornate vanno avanti così da anni ormai. Lei si stacca dal vetro della finestra per pensare a come rendere più innocuo quel ragazzo, quando Bakuneve si ritrova davanti a qualcosa di inaspettato.
"Ecco! Finalmente ho finito." Sospira, alzandosi esausto e con la schiena a pezzi. Ha appena finito di pulire il pavimento e sta andando a posare gli attrezzi del mestiere, quando sente un rumore strano. Sente un cavallo che nitrisce. Lui non ha cavalli. Si volta e vede passare un ragazzo dai capelli verdastri a bordo del suo destriero volante. E' il principe Midoriya insieme alla sua cavalla Ochaco. Volano con la forza della gravità zero che la cavalla possiede. Posa i suoi zoccoli nel territorio del biondo ormai esausta. Come ogni viaggio, inizia a sentirsi male. Ha la nausea e vomita a terra tutto ciò che ha nella pancia. Lo rigetta proprio su quel pavimento appena pulito dall'esplosivo.
"Oh, povera Uraraka." Dice Izuku, scendendo dalle sue spalle. Le va vicino, accarezzandole la criniera. 
La rabbia di Bakuneve inizia a farsi sentire. Tutto quel lavoro fatto, tutta quella fatica è andata al vento e non può starsene con le mani in mano: "Ehi! Deku del cazzo! Ti pare questo il modo di atterrare qui?!"
Sentendo quell'urlo, il principe si volta e lo vede. Inizia a tremare e balbettare, temendo il peggio:"K-Kacchan. Io... io non volevo!"
Il terrore lo assale, mentre lo vede avvicinarsi e urlare:"Cazzo guardi coglione?"
"Sei tu colui che sta distruggendo i villaggi del regno e si sta avvicinando al mio?" Domanda e il biondo risponde prontamente: "Si, perchè? Hai qualche problema o cosa?! Che te ne fotte, eh? MerDeku?"
"K-Kacchan, t-ti prego. Sono venuto s-solamente a chiederti di smetterla. I-in fondo siamo amici e..."
"Io non prendo ordini da nessuno!" Sbraita lui interrompendolo, ma il ragazzo gli fa vedere l'altro lato della mela, la parte che non vede e che tutti se ne sono accorti: "V-veramente... a tutti sembra esattamente il contrario."
"Huh?" Farfuglia l'esplosivo, guardandolo perplesso, quando il verdastro rivela: "Cioè... non per allarmarti, ma sembra che tu distrugga tutto solo per compiacere Rin. Insomma, non sei un villain o un furfante. Tra l'altro anche l'organizzazione del villain ti sta cercando e ti vuole con loro, quindi... quindi..."
Cerca di trovare le parole giuste, ma quel pensiero di certo non è gradito da Bakuneve che non tarda a dirgli il suo punto di vista.
"Ehi, MerDeku! Ascoltami bene! Io non sono un fottuto burattino. Faccio esplodere quello che mi pare e piace e se non te ne vai, faccio esplodere anche te insieme al cavallo bianco!" Minaccia lui, mostrando il suo quirk.
"Ehm... no! Kacchan! Fermo!"
Un sorriso sadico si manifesta sul volto di Bakuneve. Vede quel principe salire a cavallo.
"Uraraka, non è il momento di sentirsi male questo..." Tenta di far comprendere. Cerca di incitare quella cavalla a partire, ma ancora non si è ripresa.
Rigetta ancora e il biondo è ormai stufo di aspettare.
"Vai, galoppa, puledrina!" Sbraita, facendo esplodere la mano sulla pacca della cavalla.
Sentendo il bruciore di quell'esplosione, Ochaco cavalca più veloce che mai, attivando il suo quirk e volando verso il cielo. Midoriya perde l'equilibrio, ma riesce a non cadere giù, attaccandosi alla coda dell'animale.
Il ragazzo gli da le spalle per poi guardare quel disastro a terra e pensare ad alta voce: "Tsk... adesso mi toccherà ripulire. Forse avrei dovuto utilizzarlo come straccio per i pavimenti prima di farlo andare via."
Nel frattempo, ignara di ciò che sta accadendo nel giardino del dormitorio, Rin decide di chiamare chi potrebbe ammazzare il biondino. Sa che l'unico modo per primeggiare è distruggere colui che è più forte di lei.
"Lo sapevo che avrei dovuto farlo scopare e basta. Maledetta me che l'ho fatto andare anche nei villaggi. Arg!" Si arrabbia lei, distruggendo tutto, quando poi arriva ad una soluzione:"Ma certo! Come ho fatto a non pensarci."
"All Might! All Might! Ho bisogno di te, mio eroe cacciatore." Invoca lei, aprendo le braccia e sghignazzando nel pensare alla fine di Bakuneve. Finalmente sarà lei l'unica persona potente al mondo. Sarà l'unica.
La finestra si spalanca di colpo. Del vento gelido entra improvvisamente, avvolgendo la ragazza e lo specchio dietro di lei che lo fa oscillare e cadere a terra nel suo sacco a pelo.
"Qui ci penso io!" L'urlo dell'eroe cacciatore si fa sentire. Il sorriso sul volto di Rin è ormai ben evidente. Sentire e sapere che lui c'è la rende eternamente felice, ma qualcosa va storto.
Il sorriso dalla bocca della ragazza si va a far benedire, vedendo quel cacciatore quasi scheletrico.
"All Might?!" Domanda lei perplessa, mentre lui sorride e fa pollice rassicurando: "Si, sono io! Ci sono io qui!"
"Ti ricordavo diverso. Ti ricordavo più muscoloso e in forma."



"Eh, lo so. Purtroppo qui nessuno ha più bisogno di me e i miei muscoli sono ormai andati." Svela lui, dando dei gran dubbi anche allo specchio dietro che dice la sua: "Siamo sicuri che sia in grado di compiere qualcosa del genere?"
L'argentea osserva attentamente l'eroe cacciatore per poi affermare:"No! Ho in mente qualcosa di meglio. Vederti è stata una benedizione, All Might. So chi chiamare! Chiamerò il cacciatore più temuto al mondo, chiamerò lui, Fujimi! Lo trasformerà in uno zombie e per me sarà un vero e proprio piacere strappargli personalmente le palle."
Così, decisa a far fuori Bakuneve, l'argentea va nei boschi nella baita del cacciatore zombie.
"Ehi! Fujimi! Da quanto tempo." Dice lei, guardandolo interessata. Lui si volta riconoscendola: "Huh? Ma tu sei la bastarda che voleva l'apocalisse zombie."
"Ho bisogno di te. Ho bisogno che tu faccia un lavoretto per me."
"Non se ne parla. Non farò mai ciò che vuoi." Afferma lui, continuando a lavorare e a compiere modifiche sul suo costume da eroe. Lei gli va dietro, abbracciandolo e tentandolo: "Ti darò tutta me stessa se è necessario, ma devi darmi almeno quello zombie. Almeno Bakuneve..."
Sentendo quelle parole e odiando anche lui quel ragazzo sorride per poi voltarsi verso di lei e dire: "Gli zombie possono andare a pezzi. Lo sai."
"Bene. Allora se non riuscirai a procurarmi Bakuneve zombie intero, dovrai darmi le sue membra come prova della sua sconfitta."
I due si danno la mano, stringendo quell'accordo.
Il giorno seguente decide di attuare il piano.
"Bakuneve. Bakuneve!" Esclama lei, vedendolo passare lo straccio a terra. Si ferma e si volta verso di lei sbraitando: "Cosa vuoi?"
"Oh cielo! Non so come dirtelo, ma sembra che mi stiano venendo le voglie." Finge lei, immedesimandosi nella parte. Si appoggia alla porta, inscenando un dramma e facendosi guardare in malo modo da lui che farfuglia un: "Huh?!"
"Credo di essere incinta di te." Butta fuori lei, irritandolo ancora di più: "Ma che diamine stai a dire?! L'abbiamo fatto sempre col preservativo. E' impossibile."
"Lo so, ma magari era bucato."
"Sciocchezze!" Sbraita lui, continuando a lavare a terra. Capisce che è uno scherzo, ma lei continua: "Comunque sia, non mi sono ancora venute. Ho le voglie. Adesso va nel bosco a prendere dei funghi da cucinare."
"Che!? E sporcarmi le mani? Eh no! Non se ne parla!" Grida, voltandosi verso di lei, ma quest'ultima caccia l'asso nella manica: "Non vorrai mica che il nostro bambino muoia per la cocciutaggine, vero?!"
L'ansia sale dentro il ragazzo. Non vuole essere lui l'assassino di suo figlio. Così, come ogni eroe che si rispetti, decide di assecondare quella scelta, anche se a malincuore.
"Ma dico io proprio la voglia di zuppa ai funghi doveva venirgli a questa bastarda? Io non so nemmeno quali sono quelli avvelenati. Porca miseria." Si lamenta accovacciandosi a terra per poi aggiungere:"Ma si, prendiamo ciò che viene. Tanto se li mangia lei, non io. Male che va mi fotto il regno e il dormitorio. Sarò il numero uno!"
Improvvisamente vede una nube di fumo rosa venire dietro di lui. Avrebbe riconosciuto quel fumo ovunque. Si mette una mano tra naso e bocca, voltandosi verso colui che lo ha sparato.
"Fujimi!"
"Bakuneve. Qual buon vento ti porta qui?"
"Potrei dire lo stesso di te." Afferma, mostrando la mano pronta ad esplodere, mentre quest'ultimo rivela ancora: "Non mi piaci. Non mi sono mai piaciuti i bastardi come te. Per questo, quando Rin mi ha detto di farti fuori e di tagliarti le palle, non ci ho pensato due volte ad accettare."
Quella rivelazione per lui è un colpo, ma allo stesso tempo non ne è sorpreso. Sorride per poi dire:"Grazie."
"Huh?!"
"Grazie per aver spruzzato quella nube."
Improvvisamente, senza alcun preavviso, lo vede fare un azzardo. Entra nella nube, trattenendo il respiro ed evitando di inalare quel fumo. Se lo ritrova addosso che spara la sua esplosione in faccia a lui. Quella scintilla insieme a quel gas generano un esplosione che sfocia nell'impensabile. La terra trema e Bakuneve riesce a fregargli la maschera per poi mettersela alla bocca. Riesce a riprendere fiato. Volge lo sguardo verso quel cacciatore. Fujimi è fuori gioco, ma la realtà è venuta a galla.
"Vuole ammazzarmi, eh? Bene. Vuol dire che giocheremo al gatto e al topo, ma prima..." Volge lo sguardo verso il ragazzo, per poi iniziare a massacrarlo di botte.

 
Per lui è una vera goduria farlo e sfogare tutto l'odio verso il ragazzo. Poi, dopo aver concluso l'opera, decide di scappare, ma non è una vera e propria fuga.
Se Rin lo vuole morto, dovrà essere lei a cercarlo. Si ritrova a fuggire nel bosco, avendo sentito varie dicerie di una scuola lì chiamata Yuei. Cerca quel rifugio, ma quel bosco è assai insidioso. I villains sono lì. Lo afferrano e cercano di tirarlo dentro il loro piano.
"Diventa un villain." Sente dire alla sua destra. Si volta e vede Dabi.
"Vieni con noi!" Sente nuovamente alla sua sinistra. Si volta e vede Toga con Shigaraki dire in coro al resto dei villains: "Unisciti a noi!"
Il terrore sale lungo la sua schiena. Lui non è un villain e non ha alcuna voglia di diventarlo.
"Io sarò il numero uno degli eroi!" Esclama, utilizzando la sua esplosione per volare e portarsi al di là dei criminali.
Quel bosco però è parecchio insidioso. Si perde e non sa più dove andare. Continua a camminare, sentendo delle risate femminili. Varca quei boschi, ritrovandosi davanti a delle ninfee. Sono Midnight e Mount Lady.
"Ma tu guarda. C'è un ragazzo!" Fa notare la bruna, non vedendone uno da secoli. Quel richiamo fa uscire strane creature femminili che però Bakuneve non degna di uno sguardo.
Continua a camminare per raggiungere il rifugio.
"Aspetta, dolce creatura. E' da tempo che non vediamo un uomo." Rivela la biondina, seguita dall'altra: "Perchè non ti fermi qui con noi?"
"Ho di fretta. Devo andare alla Yuei."
"Possiamo raggiungerti lì e divertirci un po' con te?!" Propongono le due in coro fermando di colpo il biondino.
"Huh?!" Farfuglia lui, voltandosi verso quelle due donne per poi sorridere:"Ma si. Non ho mai scopato con  delle Milf. Sarà una buona esperienza da mettere in curriculum."
Le due ninfee non stanno più nella pelle. Si abbracciano urlando:"Finalmente un uomo!"
"Da quando Shinrin Kamui è stato bruciato dai villani non ho più soddisfazioni." Rivela Mount Lady e l'altra ribatte: "A chi lo dici."
Il ragazzo continua imperterrito il suo cammino. Incrocia qualcuno che scappa e urla:"Odio i boschi! Odio i boschi!"
Bakuneve afferra il suo braccio, ma nota che è una molla. Va lontano, prima di tornare indietro in stile fionda che il biondino riesce a scansare con maestria. Ebbene, non è altro che uno studente della Yuei, Aoi Shinkawa, che vedendo Bakuneve domanda: "E tu chi sei?!"
"Sei della Yuei?!"
"Huh?!"
"Ehi, rispondi, sai dove'è quella fottuta Yuei?" Urla lui e il ragazzo molla non tarda ad indicargli la via: "Ehm... dovrebbe essere sempre dritto e poi a sinistra."
"Perchè stai fuggendo?!"
"Io... ho il terrore dei boschi.  Succede sempre qualcosa! Io... io... io... AH!!!" Sbraita Shinkawa per poi allontanarsi nuovamente correndo, ma il biondo ha ancora il suo braccio tra le mani. Sta per succedere la stessa cosa. La fionda umana, ma Bakuneve sospira:"Tsk... beh, visto che mi ha indicato la via, può anche andare a farsi fottere!"
Lascia la presa e quel lasciare rende una fionda il ragazzo che si catapulta in avanti attraverso il braccio:"Aiuto!!!"
Dopo varie peripezie, il ragazzo esplosivo arriva dinanzi alla Yuei. L'edificio sembra esser vuoto. Bakuneve prova a bussare alla porta, ma nessuno gli apre. Nervoso, appoggia la mano sul portone:"Come osano non darmi importanza?!"
Fa esplodere così l'entrata per poter oltrepassare quell'ostacolo. Inaspettatamente trova qualcosa di incredibile. Tutto è fin troppo piccolo. Tutto è rimpicciolito.
"Huh? Perchè cazzo è tutto così piccolo qui dentro? Ma chi diamine ci abita? Dei fottuti nani?"
Improvvisamente sente il suo stomaco brontolare. E' affamato e decide di fare come se fosse casa sua. Apre la dispensa e mangia quasi tutto il cibo presente lì dentro. Andò in bagno, fece i porci comodi suoi, ma la tazza è talmente piccola che si ottura tutto.
"Tsk... ma guarda un po' che porcheria devo fare! Va beh, ci penseranno gli altri a pulire questo disastro." Si dice, cercando di andare a dormire. Va in camera, ma vede dei piccoli letti. Decide di unirli per crearne uno su misura per lui e gettarsi su, quando sente un piacevole richiamo. Sono le ninfee  Mount Lady e Midnight che sono venute a fargli visita.
"Bene. Inizia la mia prima esperienza con le Milf..." Pensa mentalmente per poi alzarsi e voltarsi verso di loro:"Allora? Volete scopare il numero uno? Il re e signore delle esplosioni è qui!"
Le ninfee urlano di gioia, gettandosi su di lui pronte a farselo e lui a non tirarsi indietro.

Cala il giorno e vien sera. Gli abitanti della Yuei tornarono a casa dopo un duro allenamento. Si tratta di 7 piccoli nanetti: Minorulo, Denkolo, Eijirolo, Hantolo, Yuugolo, Shoutolo e Dottenya.
Con la felicità addosso, i 7 non possono far a meno di cantare e intonare un'allegra melodia canticchiata che inizia dal capoclasse Dottenya che da' l'allarme:"Ehi oh!"
"Ehi oh!" Urlano a coro, mettendosi in fila per uno pronti a tornare a casa e mentre avanzano cantano: "Ehi, oh! Ehi, oh! A casa a riposar!"
"E porno poi a guardar!" Continuano Denkolo e Minorulo fischiettando insieme agli altri.
Dottenya, infastidito da quell'ultima frase che successivamente realizza, si blocca di colpo fermando tutta la fila."Eh no!"
"Eh no!" Urlano cantando tutti, credendo fosse il continuo della canzone.
"Silenzio!" Esclama lui, ammutolendo tutti. Lascia la fila, essendo colui che guida gli altri verso casa. Va dai due che hanno citato il porno e che si trovano a fine fila, per poi riproverarli. Sa che tra i due c'è un solo colpevole, ovvero Minorulo che nonostante non parla, riesce a cantare benissimamente quando si tratta di porno. Comincia ad agitare le braccia a mo' di robot per dire: "Se continuai così, dimentevai... ehm diventerai cieco e non potrai più allevarti, cioè allenarti. Noi dobbiamo diventare più forti per proteggere gli abitanti der legno... ehm del regno!"
I due annuiscono in silenzio, mentre lo vedono riprendere il suo posto.
"E ora? Dov'eravamo rimasti?!" Chiede perdendo il segno della canzone che Shoutolo non tarda a dare:"Beh, eravamo rimasti a 'Eh no'..."
"Eh no? Eh no?! Eh no... ah, giusto! Eravamo a 'Ehi oh!' Ricominciamo." Batte le mani per dare il ritmo:"Ehi oh!"
"Ehi oh!" Sbraitano in coro ricominciando a cantare quel motivetto e riprendendo a camminare.
Arrivano velocemente dentro la Yuei, trovando tutto sottosopra. Cominciano a controllare i vari danni, destando la situazione.
"Ehm... ragazzi? Il portone è stato completamente distrutto!" Fa notare Denkolo essendo l'ultimo della fila, seguito da Shoutolo: "Il gabinetto è pieno di liquami che fuoriescono!"
Eijirolo apre la dispensa urlando: "Oh no! E' stata svuotata... è finito il cibo!"
Yuugolo si accerta dei danni allo specchio. Si guarda, si ammira e infine prende un respiro di sollievo annunciando: "Oh, per fortuna qui è tutto ok. Tutto è abbagliante e splendente come al solito. Nulla è perduto. Lo specchio è intatto!"
Si abbraccia lo specchio commoso, mentre Dottenya realizza la verità: "Ragazzi, fermaveti...cioè. Fermi!"
Tutti si bloccano e lo guardano per poi sentirlo dire:"C'è qualcuno. Lo sento. Ve lo dico io. In questa casa c'è un Gostro Migante... cioè un mostro gigante!"
"Dobbiamo usare i nostri quirk per ammazzarlo!" Annuncia Hantolo, pronto a tutto insieme agli altri a farlo fuori.
Improvvisamente si sentono dei rumori provenire dal piano di sopra. Rumori di oggetti che sbattono contro il muro e urla maschili di goduria: "Oh si, prendetelo tutto. Giocateci come volete! Non litigate! Ve lo do' ad entrambe."
"Ma che sta succedendo al piano di sopra?!" Si chiedono, quando sentono urlare ancora:"Dove sta quella con le tette giganti? Devo metterci la testa dentro!"
"Mi sa lì stanno facendo cose sporche e sconce senza di me." Afferma Denkolo, seguito da Hantolo:"Entriamo!"
I nanetti si accingono ad aprire la porta della camera, vedendo Bakuneve completamente nudo insieme alle due ninfee. Il più piccolo dei nani va in escandescenza mormorando: "Tette... tette... tette!"
E' Minorulo che sbraita l'ultima parola, spaventando le ninfee che se la danno a gambe dalla finestra.
"Eh?! Ma che cazzo?! Non si bussa più? Abbiate un po' di decenza!" Si incavola Katsuki, vedendole scappare, per poi affacciarsi alla finestra nudo com'è: "Ma dove andate? Venite qui?! Non ho ancora sfogato!"
I nanetti guardano il sederino del biondo. Un'indecenza del genere non l'hanno mai vista, proprio come un fisico tonico e scolpito come il suo.
"Ma tu sei Kabugou, lo stermina villaggi!" Pensa Dottenya ad alta voce, facendo voltare Bakuneve, mentre Eijirolo realizza:"Si, deve essere lui. Ho sentito tanto parlare di Bakuneve."
"Mi chiamo Bakugou, non Kabugou, imbecille!"
"Eppure non ho ancora capito il perchè ti chiamano Bakuneve." Dice il rosso e il ragazzo esplosivo chiede:"Vuoi davvero saperlo?!"
Tutti annuiscono e il biondino sorride, afferrando uno dei letti e facendolo esplodere tra le sue mani sbraitando la famosa frase che è solito pronunciare:"Muori!"
"Muori?!" Si chiedono i nani, vedendo sbriciolare quel letto. Poi Bakuneve si volta verso di loro per domandare:"Quanto a voi? Chi diamine siete?"
"Ma come? Non lo sai?!" Ne è sorpreso Hantolo, seguito da Denkolo che presenta allungando le braccia a mo' di scenario con dietro il resto dei compagni: "Noi siamo i 7 nani. Io mi chiamo Denkolo e questi sono Eijirolo, Hantolo, Yuugolo, Shoutolo, Dottenya e il più piccolo di noi, Minorulo. Solo che è muto in un certo senso. Non ho capito il motivo, ma oltre a porno, tette e altre cose oscene non sa dire altro."
"Tette, tette, tette, tetteeeee!" Esclama Minorulo, affacciandosi alla finestra e cercando le ninfee ormai andate.
Vedendo la situazione, Bakuneve rimane freddo e senza alcuna espressione ben visibile sul viso. Li guarda uno ad uno per poi dire la sua: "Sentitemi bene! Patti chiari, amicizia lunga! Io non me ne torno dalla mia matrigna. Resterò qui che lo vogliate oppure no."
"Cosa?!" Sbraitano in coro, quando Hantolo cerca di fargli capire: "Ma questo è il nostro rifugio!"
"E chi se ne frega! Se non mi volete sono cavoli vostri! Quindi o mi fate restare qua di vostra volontà oppure vi ammazzo tutti e mi prendo la casa. A voi la scelta!"
I 7 nanetti si guardano in faccia, quando Dottenya esclama:"Riunione!"
Si mettono così in cerchio per decidere il da farsi. Discutono qualche secondo, quando poi arrivano ad una conclusione.
Essendo lui il capoclasse, Dottenya si assume le responsabilità, facendosi avanti e muovendo le braccia a mo' di robot per dire:"Bakuneve, per noi sarà un grosso odore darti ospedalità. Non ci possiamo tirare indietro e il docice... ehm codice intendevo,  del bravo eroe ci cice che dobbiamo aiutare chi è in fiddicoltà, ehm in difficoltà!"
Il biondino rimane lì a fissarlo perplesso, per poi chiedere apertamente: "Ma come diavolo parli? Spari vocali e termini alla cazzo o è impressione mia?"
"Non farci caso. Dottenya è sempre così." Rivela Denkolo lasciando turbato il ragazzo:"Ah, bene. Non bastava che fossero nani, ma anche coglioni ora."
Così Bakuneve trova ospitalità dai nani, mentre Rin scopre una orribile realtà scatenando il putiferio.
Apre la scatola donata dal suo umile cacciatore Fujimi, trovando i genitali del ragazzo che tanto ambisce, ma il suo occhio attento la lascia perplessa.
"Qualcosa non va?!" Domanda ignaro il ragazzo. Rin lo afferra per la gola, mettendogli quei genitali in faccia urlando:"Di chi diamine sono queste palle?! Non sono di Bakuneve! Io le conosco! Non sono così grosse!"
"Signora mia, vi assicuro che sono le sue palle e che..."
"No! Io volevo le sue membra, il suo cazzo per farti intendere, non le palle! Sono abenormi! A chi diamine gliele hai tagliate? Ad un cavallo?!"
"Huh?!" Farfuglia Fujimi essendo realmente le palle del suo cavallo, cosa che non tarda a mostra lo specchio della donna:"Mia regina, sono le palle del suo cavallo. Lo ha svirilizzato."
"Cosa?!" Sbraita lei, guardando il cavallo indicato dallo specchio. Tira quel cacciatore per i capelli. Fa un ghigno, prendendo quei genitali da quella scatola per tenerli tra le mani:"Come osi prenderti gioco di me?!"
"Io non volevo!"
"Ti piacciono davvero tanto le palle, eh? Bene. Allora succhiamele!" Esclama mettendogliele quelle che ha tra le mani in bocca e facendolo morire affogato.
"Pace all'anima sua." Si dice, facendosi il segno della croce e lasciando la presa per farlo cadere a terra.
Si avvicina allo specchio per poi invocare:"Dimmi, specchio, mio umile servitore, chi e dove è finito il mio amato Bakuneve?!"
"Se vuoi trovarlo, alla Yuei dovrai andare. E' lì che si nasconde, tra i nani."
"Ah, si?! Bene!" Batte le mani e utilizza il suo quirk per diventare orribilmente anziana. Scende nel suo sotterraneo, prendendo una delle mele, pronta a scendere in campo e togliere di mezzo Bakuneve: "Adesso, solo il sonno eterno conoscerai, mi caro Bakuneve. Preparati!"
Inizia a sghignazzare per poi dirigersi verso il bosco e cercare la Yuei. La trova, ma vuole attendere. Attende l'indomani, quando i nani vanno ad allenarsi e lasciano solo il povero ragazzo indifeso.
"Qualcuno di noi dovrebbe restare a fare la duargia, ehm la guardia!" Propone Dottenya, non fidandosi né di lui né della sua matrigna perfida, ma il biondino esplosivo ha ben altri piani: "Eh?! Ma andatevene a fanculo che mi serve casa libera. Tra poco tornano le ninfee e devo continuare un certo lavoretto per conto mio."
"Cosa?!" Urlano i nani, seguiti da Minorulo: "Tetteeeeeeee!"
"Ecco! Il marmocchio ha già capito tutto. Ora smammate!" Li caccia di casa, sbattendo anche il portone e lasciandoli fuori.
"E adesso?!" Chiede Yuugolo, seguito da Hantolo:"Beh, non ci resta che andare."
"Bene, ragazzi! Mettetevi in fila!" Riordina Dottenya per poi dare il via:"Ehi oh!"
"Ehi oh!" Urlano in coro cantando e facendo innervosire Bakuneve che getta dalla finestra delle pentole per farli andare via: "Fate silenzio!" 
"Eh no! Eh no! Un porno non facciam..." Canticchiano andandosene agli allenamenti, mentre il ragazzo va a farsi una doccia e prepararsi al ritorno delle ninfee in calore.
Ormai pronto e mezzo nudo sente bussare la porta.
"Saranno loro." Si dice, ma aprendo rimane sconcertato nel vedere una anziana signora: "Oddio, la morte... quanto sei brutta!"
"Maleducato, sono una povera anziana che si è persa, un po' di educazione!"
"Cazzo vuoi?! Se è per i nani non ci sono."
"In realtà dovrei andare al villaggio, non è che sai dirmi dove si trova?"
"Hai sbagliato strada. Ci sono i fottuti cartelli, non sai leggere?"
"Sono anziana. C'ho le cataratte, idiota! Non ci vedo tanto bene!"
"Beh, allora attaccati a questo palo. Che diamine vuoi che ti dica!?" Sbatte così la porta di casa, senza nemmeno dare la possibilità all'anziana di parlare.
"Ottimo. E adesso?!" Si chiede, quando vede delle ninfee.
E' tutto troppo chiaro per lei. Stanno andando da lui, in fondo non gli dispiace fare cose oscene. Lo ha fatto anche con lei. Lo ha viziato a farlo e non può far a meno di escogitare un nuovo piano.
"Bene, se le mele non vuoi assaggiare, qualche altra mela ti darò."
Utilizza la sua magia, facendo uscire sciami di luce e nubi di fumo. Si trasforma così in una splendida ragazza da forme mozzafiato. Il veleno le lo passa lungo i suoi seni prosperosi per poi avvicinarsi alla porta.
Le ninfee se la danno a gambe nel vedere quel bagliore di magia, dando via libera all'argentea. Bussa e Bakuneve la apre ritrovandosi davanti a colei che l'avrebbe condotto in morte certa: "E tu da dove spunti fuori?"
"Mi mandano le ninfee. Tu devi essere Bakuneve, non è così?! Hanno detto che si sono divertite molto con te, ma non riuscivano gestire il tuo enorme pacco. Non è che vorresti sfogarti su di me?!" Chiede lei, spogliandosi nuda davanti a lui e lasciando cadere le sue vesti.
"Fammi tutto quello che vuoi!" Esclama, attaccandosi alle sue labbra e chiudendo la porta.
Non riesce ad andare in camera. La prende e la sbatte sulla cucina, toccando il seno sodo della ragazza, che lo persuase a dovere: "Ti piacciono i miei seni sodi? Perchè non ci giochi un po'? Mi piace essere presa a morsi lì."
Bakuneve è talmente preso che non si fa pregare. Mette quel seno in bocca, entrando in contatto con il veleno.
"Ma che...?!" Si dice, staccandosi e tossendo. Poi, inaspettatamente, la vede ritrasformarsi riconoscendola: "Tu..?!"
"Alla fine la mela avvelenata l'hai mangiata, mio caro Bakuneve!" Afferma lei ridacchiando, mentre lui si accascia a terra, perdendo i sensi nel sentire il suo sghignazzare malefico. Il cielo si scurisce di colpo e i nani comprendono che qualcosa è accaduto. Ritornano nel loro rifugio, trovandolo a terra in uno stato di sonno eterno.
Provano a svegliarlo, ma non nulla accade. Ormai è senza vita, almeno è ciò che sembra. Decidono così di metterlo  in una bara di cristallo, per poi piangerne la morte.
"Forse, se un principe o una principessa lo bacia..." Pensa Shoutolo, ma viene frainteso da tutti. Lo vestono da principe e lo costringono a baciare Bakuneve, ma nulla succede. Anzi, vedono i riflessi del ragazzo che lo respingono.



Ormai accertati della sua morte e quello è solo un gesto involontario della sua anima, tutti scoppiano in lacrime.
"Perchè?!" Si dispera Denkolo, mentre Eijirolo continua:"Era così un bravo ragazzo."
"Se ne vanno tutti i migliori." Aggiunge Hantolo, mentre Yuugolo fa notare:"Ma se nemmeno lo conoscevamo."
Si in zittiscono di colpo. Si guardano e Denkolo continua: "Si, lo so, ma se ne vanno sempre i migliori."
"Si, distruggeva solamente i villaggi e maltrattava la gente, ma in fondo..." Pensa a voce alta Shoutolo, facendo ricomparire il silenzio tra di loro. I nani riflettono sulla situazione per poi esclamare insieme:"Molto in fondo."
"Negli abissi..." Continua Denkolo seguito da Hantolo:"Nell'oscurità..."
"Attraverso la sua esplosività..." Aggiunge Eijirolo, mentre Yuugolo perplesso comprende: "Si, va beh... si è capito..."
"Porevo...ehm...povero Bakuneve!" Afferma Dottenya, abbracciando i suoi compagni e trascinando tutti nel suo pianto. Quei lamenti attirano il principe Deku che è lì di passaggio.
"No, Kacchan!" Sbraita, gettandosi sulla bara piangendo come un bambino per poi affermare: "Adesso sono io il numero uno. Sono io l'unico erede che supererà All Might!"
Quelle parole fanno svegliare Bakuneve da quella morte apparente, più arrabbiato che mai urlando: "Col cazzo!"
Alza il busto di scatto facendo il dito medio, ma non riesce a calcolare le distanze e si ritrova con le labbra che si appoggiano su quelle del principe Deku. Senza volerlo si sono baciati. Lo schifo è talmente grande nel biondino che distrugge tutto. Attiva il suo quirk e insegue Midoriya e i nani per parecchi isolati gridando: "Adesso vi ammazzo tutti, figli di puttana!"
 
***

La luce entra nella stanza, sfiorando il volto di Bakugou. Si risveglia dal sonno. E' confuso, mentre alza il busto. Rimane qualche secondo così, fermo a riprendere conoscenza di sé.
Qualche istante dopo, ricorda il sogno fatto, insieme a ciò che è accaduto il giorno precedente. Si sente in gran forma e la prima cosa che vuole è farla pagare a quelli che l'hanno deriso. In fondo, se ha fatto un sogno del genere, pensa che sia anche colpa dello stress accumulato a causa loro.
"Quei bastardi! Me la pagheranno cara!" Esclama, togliendo tutti dei peluche che gli hanno messo sul divano. Deve rendere giustizia a e fargliela pagare amaramente per ciò che hanno fatto. Si alza deciso per andare in camera di coloro che l'hanno preso in giro, ma c'è qualcosa di strano che Bakugou non può far a meno di notare. Spalanca la prima porta, quella della camera di Sero. Lo vede lì, tra le coperte che trema infreddolito.
"Huh?!" Farfuglia lui, cambiando il bersaglio. Va da Kaminari e vede la stessa e identica cosa. Tra le coperte che trema e mormora con un filo di voce:"Mi sento male. Mi fa male la testa."
Va al piano di sotto. Va da Kirishima, l'ultima persona che vuole fargliela pagare e che è ancora ai piedi del divano. Lo vede stralunato che trema e domanda: "Sei guarito?!"
Rimane un po' perplesso davanti a quella scena. E' incredulo, ma poi realizza la cosa. Comprende ciò che è successo. Comincia a sghignazzare, realizzando che anche loro si sono beccati l'influenza.
"Questo si chiama karma! Vi sta bene!" Sbraita lui, ma poi decide di aiutarli, mettendosi a cucinare la colazione, ma prima deve far esplodere più cose com'è solito fare da lui. Non sanno ancora che però quello è solo l'inizio di una tortura che vedrà non solo loro, ma anche qualcun altro.


   
 
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