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Autore: dragun95    28/05/2019    1 recensioni
Un'isola misteriosa e inesplorata sembra lo scenario adatto per un'avventura. Questo è quello che pensa Nathan quando decide di imbarcarsi per esplorarla, ma ciò che trova laggiù è più grande di quanto lui possa aver anche solo potuto pensarlo.
Mostri giganteschi abitano l'isola, i possenti Kaiju e per uno scherzo del destino il ragazzo dovrà imparare a conviverci e cooperare. Perché nelle tenebre un'oscura minaccia si sta preparando a tornare direttamente dal passato.
Genere: Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Capitolo 4


Nel rifugio, Nathan sistemò delle pietre disposte a cerchio e ci mise dentro dei rami per accendere un fuoco, prese il suo coltello e una pietra sfregandoli energicamente insieme per provocare delle scintille sulla legna che iniziò ad emettere del leggero fumo, abbassò il viso soffiandoci sopra per alimentare meglio le fiamme fino ad accendere un vero e proprio fuoco per riscaldarsi,

"Fortuna che nell'esercito ti insegnano a sopravvivere!" Disse sfregandosi le mani e portandole davanti al fuoco per assimilare il calore prodotto, continuò a guardare le fiamme per qualche istante, spostando lo sguardo sull'entrata e poi ancora sul fuoco, ormai era da almeno una decina di minuti che Kai era uscita, una volta tornati gli aveva detto di restare e accendere il fuoco mentre lei era uscita senza dire niente.

Il castano sapeva che fuori la grossa falena era lì che lo osservava, con tutta probabilità la ragazza le aveva detto di proteggerlo in caso qualcosa,

"Di che mi preoccupo, quella ragazza è vissuta qui ma molto più tempo che arrivassi io. Se la saprà cavare!" Ma nonostante questo pensiero non si sentiva molto sicuro delle sue parole, quando la diretta interessata rientrò con sulle spalle un pesce grosso quasi quanto lei,

-Wow!-,

-Preso cena! Tu acceso fuoco- gli sorrise poggiando a terra la preda e con un rudimentale coltello iniziò a sviscerare il pesce rimuovendone le interiora, il castano prese un grosso ramo affilato e l'aiuto ad usarlo per impalare il pesce, mettendolo poi sul fuoco per cucinarlo,

-Stavo pensando una cosa!- Kai lo guardò curiosa di sapere cosa volesse sapere mettendosi a gambe incrociate,

-cosa mangiano esattamente i....Kaiju? Intendo avranno bisogno di molto cibo per mantenere attivo quel grosso corpo-,

-Mothra, mangia linfa, grandi alberi. Ma cibo primo di Nuikayn essere cristallo- rispose lei prendendo dei frutti da un cesto intrecciato,

-Cristallo?- la ragazza annuì,

-Tu visto, grande cristallo rosso- Nathan sgranò gli occhi ricordando il mostro di due giorni fa che era venuto fuori dal bozzolo vicino a quel meteorite, iniziando a fare delle ipotesi a proposito,

"Forse la crescita sproporzionate degli alberi è dovuta ad esso. Evidentemente il cristallo influenzerà la crescita delle piante e di alcuni animali....sicuramente è stato anche quel meteorite a creare i Kaiju e visto che sono nati da esso....è probabile che si nutrano della sua energia" ragionò portandosi una mano al mento per pensare, mentre Kai inclinava la testa, sentendo improvvisamente un lampo che la fece sobbalzare sul posto.


In poco tempo fuori si era scatenato un vero e proprio temporale che stava colpendo l'intera isola, Nathan guardava la ragazza prendere un pezzo di corteccia e metterlo davanti all'entrata come blocco per non far entrare l'acqua,

-Sono frequenti qui i temporali?- le chiese guardandola scuotere il capo,

-Non sempre- si sedette deglutendo mentre controllava la cottura del pesce con un bastone per vedere che la carne fosse cotta al punto giusto, quando un forte tuono squarcio l'aria facendola irrigidire e coprirsi le orecchie con le mani, lui la guardò alzando un sopracciglio,

-Hai paura...dei tuoni?- lei alzò gli occhi per guardarlo, quando il rumore di un nuovo tuono rimbombò nell'aria facendola raggomitolare su se stessa, lui allora si guardò intorno vedendo del muschio che cresceva sulla corteccia, si avvicinò togliendole le mani infilandole il muschio nelle orecchie, così da fare da tappo contro i rumori,

-Così non sentirai il rumore. Ora però voglio che ti concentri su altro per distrarti...va bene?- lei sbatte le folte ciglia, facendo specchiare i suoi occhi viola in quelli neri di lui, sentendo le guance andargli a fuoco e deglutire annuendo faticosamente, il castano sorrise tornando a controllare il pesce tastandone la carne con un coltello era decisamente pronto,

-Direi che possiamo mangiare!- prese il machete usandolo per tagliare parti di uno dei filetti del pesce mettendoli sopra a delle grosse foglie, porgendone una alla ragazza, per poi sedersi ed usare la punta del coltello per portarsi un pezzo di carne alla bocca,

-Mmmm, questo pesce....è squisito!- affermò mangiandone un'altro boccone, Kai lesse la sua espressione capendo cosa volesse dire e gli sorrise ridendo,

-Pesce Mobyark leccornia di casa- concordò dando un poderoso morso alla carne stupendo il ragazzo,

-Perché hai paura dei tuoni?- gli domandò lui, vedendo l'espressione confusa sul viso di lei, evidentemente non l'aveva capito, così provò a mimarglielo con le mani, ma lei si strinse nelle spalle deglutendo iniziando a tremare leggermente evidentemente aveva toccato un tasto dolente, così preferí cambiare discorso per non farla agitare ulteriormente,

-Credevo, che non avresti compreso la mia lingua. Voglio dire sei una natia dell'isola e io sono il primo che viene da fuori-,

-Mio popolo, conoscere molte cose. Anche isolato, noi avere biblioteca grande e sapere dentro esso- gli rispose prendendo un'altro pezzo di pesce mentre si riscaldava vicino al fuoco sdraiandosi lateralmente,

-Avete una biblioteca qui?- chiese stupito di ciò, Kai annuì,

-Io mostrare te, volere?-,

-Non ho altro da fare al momento- la corvina sorrise 

-Domani portare te li, ora dormire- si girò poggiando la testa contro le braccia che usò come cuscino chiudendo gli occhi, Nathan alzò la testa sentendo la pioggia intensa abbattersi contro l'albero, non avendo altro da fare preferì sdraiarsi anche lui e cercare di dormire.


Il mattino seguente i raggi che filtravano dai fori dell'entrata infastidirono il viso del ragazzo il quale si mosse cercando di scacciare il fastidio, ma si sentiva come se avesse qualcosa di pesante sul petto, aprì gli occhi per vedere cosa fosse e si ritrovò ad osservare il volto dormiente di Kai sdraiata su di lui, sgranò gli occhi muovendosi preso alla sprovvista strisciando a terra per allontanarsi e svegliandola involontariamente,

-Giorno...Nath...- lo salutò con la voce impastata dal sonno, mentre il viso di lui diventava rosso come un peperone,

-Per..perché stavi...dorme...do su di...me...?- gli chiese subito deglutendo e cercando di fermare il rossore sul suo volto, mentre lei si strofinava gli occhi con la mano chiusa a pugno,

-Notte volte avere freddo. Io stringere pelliccia di Mothra...tenere caldo...molto piacevole. Ma temporale impossibile farlo....così Kai usato te suo posto...tu tanto caldo- rispose facendo un lieve sbadiglio, lui deglutì annuendo per poi appoggiarsi al muro,

"Questa tizia mi farà venire un colpo!" Penso, mentre vedeva Kai alzarsi,

-Natha quanti cicli avere?- le chiese ad un tratto mentre prendeva della frutta da un cesto,

-Cicli?-

-Cicli lunari. Kai averne ventuno- gli rispose porgendogli una mela, che lui prese,

-Ah quanti anni ho! Venticinque- disse addentando la mela, mentre la ragazza gli sorrise,

-Essere simili!- affermò togliendo la corteccia con cui aveva bloccato l'entrata uscendo e camminando a piedi nudi sull'erba bagnata andò da Mothra, la grande falena era rimasta lì durante il temporale, la mora le si gettò contro strofinandosi contro la sua pelliccia mentre il Kaiju rispondeva agitando le antenne, il castano sorrise a quella scena avvertendo un ruggito nella mente seguito da una sensazione al petto,

"God..zilla?" Chiese ricevendo un ruggito mentale come risposta affermativa, il ragazzo scosse la testa ancora incredulo di aver sviluppato un legame con un mostro che credeva solo frutto dell'immaginazione di leggende e indigeni primitivi,

-Nathan andare?- gli gridò già in groppa alla falena, lui sorrise avvicinandosi e montando anche lui sulla testa di Mothra che subito dopo spicco il volo.


Mothra volò in cielo sbattendo forte le sue grandi ali  andando molto basso, non voleva correre il rischio di venire attaccata, o per lei sarebbe stato difficile proteggere i passeggeri sulla sua groppa, sopratutto la sua amica/sorella ma non gli avrebbe permesso che gli accadesse qualcosa incluso a quello "straniero" di cui la Kaiju faceva fatica a fidarsi del tutto e non apprezzava il modo in cui la mora lo guardava, ma secondo Godzilla era un tipo a posto e lei si fidava del suo Re.

Volò fino alla parete della montagna che si trovava verso il centro dell'isola virando sul lato a ovest fino a delle grotte scavate naturalmente, con un movimento leggero si abbassò atterrando lì vicino ad una delle entrate, facendo scendere i passeggeri,

-Cos'è questo posto?- chiese subito Nathan guardando l'entrata della caverna, 

-Entrata nostra biblioteca. Mothra guardia!- la grande falena emise un verso d'affermazione, mentre la ragazza prendeva la mano del ragazzo trascinandolo all'interno, doveva ammettere che era molto forte per un corpo così gracile come il suo,

-Queste caverne le ha scavate...la tua gente?- Kai scosse la testa agitando la treccia,

-Natura fatto caverne. Noi solo usate- rispose conducendolo lungo un corridoio roccioso con delle stalactiti sul soffitto, prese la torcia dalla cintura illuminando le pareti, vedendo che vi erano dei graffiti che messi in sequenza raccontavano una storia: sopratutto di un meteorite che era caduto dal cielo.

-Quindi il cristallo non è di questo mondo- la mora lo affiancò annuendo,

-Grande cristallo cadere cielo, molte generazioni fa. Noi credere dono dei e venerarlo....poi scoperte suo potere-,

-La nascita dei Kaiju...uhm volevo dire Nuikayn-,

-Noi spaventati da loro, ma poi scoprimmo collegamento che potevamo fare. Ma non tutti buoni- deglutì sfiorando la parete con la mano -Ma Zilla e altri proteggere noi....mia gente vissuta in pace con loro per secoli- mentre pronunciava quelle parole sentì gli occhi inumidirsi facendole riaffiorare brutti ricordi e di questo il ragazzo se ne era accorto, si asciugò velocemente le lacrime non ancora versate e facendogli segno con la testa di seguirlo, quando infine arrivano in un grosso spazio sgranò gli occhi, alle pareti vi erano dei ripiani scavati direttamente nella roccia,

-Wow- sussurrò avvicinandosi ad uno degli scaffali per vedere cosa ci fosse all'interno vi erano quelle che sembravano delle pergamene, ne prese una srotolandola per vedere cosa ci fosse scritto, ma non capiva una sola parola, anzi più che parole sembravano dei simboli tribali'

-Uhm- piegò la pergamena a destra e sinistra, facendo ridacchiare la ragazza,

-Tu non capire lingua?- lui sbuffò incrociando le braccia al petto ed annuendo, lei si avvicinò sfiorandogli la mano con la sua facendolo deglutire,

-Io insegnare te mia lingua, ma tu insegnare me come parlare tu!- affermò lei, Nathan ci pensò su per qualche minuto ed annuì,

-Va bene ci sto. Tanto non ho nulla da fare- quando un forte ruggito scosse l'entrata rimbalzando lungo il corridoio fino allo spazio delle pergamene costringendo il castano a tapparsi le orecchie,

-Cos'è stato?-,

-Rodan salutare Mothra- gli rispose Kai prendendo alcune pergamene e sedendosi a terra invitandolo a sedersi al suo fianco, lui scosse la testa andando a sedersi, sperava di capirci qualcosa in più su quell'isola e i suoi abitanti, finendo per stringere la collana di cristallo nella mano.
  
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