Storie originali > Fantascienza
Segui la storia  |       
Autore: dragun95    29/05/2019    1 recensioni
Un'isola misteriosa e inesplorata sembra lo scenario adatto per un'avventura. Questo è quello che pensa Nathan quando decide di imbarcarsi per esplorarla, ma ciò che trova laggiù è più grande di quanto lui possa aver anche solo potuto pensarlo.
Mostri giganteschi abitano l'isola, i possenti Kaiju e per uno scherzo del destino il ragazzo dovrà imparare a conviverci e cooperare. Perché nelle tenebre un'oscura minaccia si sta preparando a tornare direttamente dal passato.
Genere: Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 7



Quella notte un'altro temporale senza pioggia si abbatté sull'isola, era strano, ma questo non preoccupava affatto i due occupanti del rifugio,

-Se hai sonno va pure a dormire- disse Kai guardando il ragazzo lucidare e pulire la pistola, preferiva stare a distanza da quell'affare ritenendola pericolosa, 

-Sembra che stia per piovere....sicura che posso dormire e lasciarti tranquilla?- lei gonfiò le guance offesa, sbuffando infastidita, lui rinfoderò l'arma nella sua borsa e si sdraiò voltando la testa contro la corteccia,

-Se ci sono problemi o hai paura per i fulmini, chiamami- lei arrossì abbassando lo sguardo mentre un fulmine rimbombò nell'aria facendola sobbalzare sul posto, puntò lo sguardo fuori vedendo che il fulmine era caduto molto vicino al suolo, lentamente si avvicinò al ragazzo sdraiandosi con la schiena rivolta verso quella di lui mettendosi ad osservare fuori per cercare di scacciare i brutti ricordi, fuori intanto i rombi dei tuoni continuavano e dalle nubi un secondo fulmine cadde colpendo un'albero lì vicino che prese subito fuoco,

lei sgranò gli occhi mentre nella sua mente ricomparvero delle vecchie immagini di fuoco e di gente che correva per salvarsi, si sedette di scatto tremante, doveva chiamare aiuto o l'incendio si sarebbe propagato fino al loro rifugio, ma le parole non uscivano dalla sua bocca come se le sue corde vocali fossero state completamente paralizzate,

"D...de....devo....chi....ama...re.....Nath....an" ma quel pensiero mal pronunciato non riuscì a raggiungere le sue corde vocali, tutto il suo corpo era come di pietra, non riusciva a muovere un solo muscolo mentre osservava terrorizzata il fuoco espandersi.

Per fortuna l'odore di fumo arrivò alle narici del ragazzo che non appenalo sentì si alzò girandosi di scatto rimanendo attonito alla vista del fuoco,

-Merda un'incendio. Kai dobbiamo andarcene...Kai- la chiamo afferrandola per le spalle ma la ragazza aveva uno sguardo fisso e terrorizzato così come l'espressione sul suo volto, provò a scuoterla per farla rinsavire ma non successe niente, strinse i denti vedendo che l'incendio si stava propagando, doveva scappare ma sarebbe significato abbandonare tutto, ma non poteva fare altro senso acqua o mezzi per spegnere le fiamme, ma si ricordò che c'era chi potesse farlo,

"Godzilla, Rodan. Siamo bloccati da un'incendio aiuto" gridò mentalmente stringendo il cristallo che portava al collo sperando che avessero ricevuto il messaggio, mentre il fumo avvolgeva il luogo facendolo tossire, subito si tolse la maglietta poggiandola contro il volto di Kai per non farle respirare il fumo mentre lui trattenne il respiro, la sua priorità era tenerla al sicuro.

Una scossa nel terreno lo fece sobbalzare, alzò lo sguardo vedendo oltre le fronte degli alberi, l'imponente figura di un Kaiju che conosceva maledettamente bene ritrovandosi a sorridere vedendo quella montagna vivente, Godzilla alzò la possente coda abbattendola contro il suolo distruggendo gli alberi davanti a lui provocando una scossa, il grosso rettile aveva spazzato via gli alberi per non far propagare l'incendio, mentre la figura di Rodan scendeva in picchiata aprendo il becco e liberando l'acqua che aveva raccolto come i pellicani sulle fiamme spegnendole del tutto,

-Grazie ragazzi- finalmente Nathan poté tirare un sospiro di sollievo, guardando i due grandi mostri con lo sguardo rivolto verso l'alto con aria sospettosa, avvertì una forte sensazione al petto come se gli stessero dicendo di stare attento per poi lasciarli soli,

-Kai riprenditi- la scosse nuovamente e la ragazza finalmente sembrò riscuotersi, spostando lo sguardo su ciò che restava dell'incendio,

-Finalmente ti sei ripresa, che ti è successo, eri come pietrificata?- lei singhiozzò buttandosi contro il suo petto e stringendolo in modo disperato come ad attaccarsi a lui,

-Lui...ha...bruciato....il mio....villaggio....mamma e papà- singhiozzò sprofondando il volto contro il suo petto, lui le accarezzò i capelli stringendola per consolarla, mentre fuori Mothra atterrava dove prima c'era l'incendio guardandoli, il castano poteva leggere la preoccupazione nei grandi occhi della falena,

"Con questi fulmini è pericoloso stare qui. Andiamo alla biblioteca li saremo all'asciutto" lo comunicò mentalmente con lei prendendo in braccio Kai che continuava a piangere, non gli piaceva vederla così ma se voleva aiutarla doveva sapere.


All'interno della biblioteca tra le mura di roccia la fece sedere coprendola con la sua giacca e preparando un'infuso di erbe per provare a farla rilassare, le lanciò uno sguardo preoccupato, i lunghi capelli scuri di solito legati in una fluente treccia, erano disfatti così da coprirgli il viso, versò il contenuto del recipiente sul fuoco in due pezzi di bambù cavi e ne porse uno a lei,

-Tieni, ti aiuterà a rilassarti- Kai alzò lo sguardo intravedendo il contenitore tra i capelli ed allungo le mani tremanti per afferrarlo, portandolo alla bocca, si sedette vicino a lei guardando la bevanda nel contenitore, voleva fargli delle domande per sapere ma, non voleva rischiare di traumatizzarla o fargli riaffiorare brutti ricordi,

-Vuoi sapere...della mia reazione....del perché....mi sono completamente....bloccata?- con quella domanda sembrò leggergli nel pensiero,

-Solo se te la senti. Non voglio forzarti- le sorrise dolcemente, lei tirò su col naso spostandosi i capelli dal viso per guardarlo,

-No...voglio che tu sappia....forse mi aiuterà a....sfogarmi- prese un profondo respiro, lasciando andare l'aria, -La mia gente è morta in seguito ad un violento incendio e dai fulmini....-,

-È stato uno dei Kaiju?- la domanda gli sembrò banale e forse loro non c'entravano niente, ma si sbagliava, lei alzò la mano tremante puntando il dito verso il muro indicando il disegno di una creatura con tre teste di colore oro,

-È stato lui?- lei annuì deglutendo, -Come si chiama?- Kai ebbe un sussulto a quella domanda stringendosi nelle spalle a disagio,

-Lui...ha molti nomi: Dio del fulmine, Demone della distruzione, Flagello d'oro, Nemesi del re.....ma noi lo chiamiamo....Ghidorah- quando sussurrò quel nome una folata di vento si fece strada dal tunnel fino alla caverna facendoli rabbrividire, solo a sussurrare quel nome Kai si strinse con più forza le ginocchia al petto,

-Mia madre e mio padre.....tutti sono morti a causa....sua. È stato il primo Nuikayn a provare odio verso le persone e a volerle distruggere-,

-E dove si trova ora?- le scosse i capelli scuotendo la testa,

-Non lo so, più di dieci anni fa dopo un duro scontro con Zilla che è intervenuto per difendermi è sparito. Ma non so se è morto o vivo- concluse poggiando la fronte contro le ginocchia, Nathan la guardò dispiaciuto essere l'ultima della sua gente era sia una benedizione che una maledizione, non poteva immaginare il dolore e la disperazione che lei avesse provato quel giorno proprio per niente, allungò la mano prendendo la sua è stringendola forte, lei alzò lo sguardo incrociando il suo sorriso, singhiozzò poggiando la testa contro le gambe di lui, che arrossendo iniziò ad accarezzargli i capelli, almeno voleva farla stare tranquilla e non farla cadere di nuovo nella disperazione dei brutti ricordi.


Il mattino dopo le nubi erano sparite e il sole tornato a splendere sulla vegetazione, i due uscirono e Kai annusò l'aria, vi era odore di fumo e cenere a causa dell'incendio provocato dal fulmine della notte scorsa, ma non vi era odore di pioggia,

"Solo fulmini e niente pioggia, non mi piace" pensò un po' a disagio, sapeva che questo era un cattivo segno, quando percepì il tocco di una mano sulla spalla,

-Va tutto bene?- a quella domanda annuì stringendola,

-Si ho solo....- un profondo brontolio venne dal suo stomaco, lei arrossì non poco abbassando lo sguardo completamente in imbarazza, mentre Nathan sorrideva divertito, quando anche il suo stomaco iniziò a brontolare facendolo irrigidire mentre anche le sue guance si tinsero di rosso,

-Credo sia il caso di procurarci la colazione!- affermò grattandosi la guancia, 

-Prendo i cestini per la frutta- fece per tornare dentro ma lui le afferrò delicatamente il polso per fermarla senza farle male,

-Non mi dispiace la frutta. Ma oggi a preferisco delle proteine, per cui andranno a caccia- il sorriso che si dipinse sul suo volto fece restare stranita la nativa alzò un sopracciglio,

-Vuoi della carne, per colazione?- lui annuì deciso a quella domanda.

Nascosto tra le vegetazione una figura si muoveva mimetizzandosi tra i cespugli, coperta da un mantello verde fatto con le foglie, la ragazza si abbassò per guardare il terreno con i suoi occhi viola scostando le foglie in cerca di tracce, il castano la osservò abbassare il volto fino a terra ed annusare il terreno come un cane che cercava di trovare una scia,

"Mi ricorda i cacciatori indiani" pensò vedendola fermarsi, si avvicinò vedendo delle impronte sul terreno,

-Cinghiale, perfetto mangeremo da re!- ghignò prendendo un ramo abbastanza robusto trovato lì vicino e con una corda ci legò ad una delle estremità il suo machete per trasformarlo in una lancia,

-È vicino è passato di qui meno di un'ora fa- gli disse prendendo un po' di terra e spalmandogliela in faccia,

-Così non sentirà il tuo odore- gli spiego prendendo della polvere e passandogliela sul vestito, mentre lei si metteva il cappuccio di foglie e iniziò a correre seguendo le tracce, lui si tolse un po' di fango con il dorso della mano e la seguì cercando di stargli dietro, nonostante il suo addestramento, la ragazza sembrava più veloce e con più resistenza di lui, nonostante fosse stato addestrato dalle migliori forze speciali del mondo. 
Kai corse lungo la foresta calpestando le foglie e seguendo le tracce che riusciva ad intravedere, anni di caccia le avevano dato la capacità di distinguere anche la più minima traccia lasciata sul terreno anche di piccoli animali, rallentò il passo improvvisamente tanto che Nathan per poco non le andò a dosso, lei gli portò un dito alle labbra per dirgli di stare zitto e indicò un cespuglio, prese la lancia che teneva dietro alla schiena e strisciò per terrà fino a dentro il cespuglio, scostò le foglie e lo vide un cinghiale rotendello dal pelo marrone con striature rosse era bloccato con una corda alla zampa che lo teneva fermo,

-La mia trappola ha funzionato- sussurrò arrivando al suo fianco, 

-Hai piazzato delle trappole?- lui annuì,

-È bello grosso!- in effetti l'animale era grosso il doppio del ragazzo con delle lunghe zanne che gli spuntavano dal muso,

-Il cinghiale striato di sangue è una preda molto ambita dai cacciatori della mia tribù. E cotto è il massimo- solo a pronunciare quelle parole alla ragazza venne l'acquolina in bocca, sì scambio uno sguardo col castano stringendo la sua lancia, lui annuì, con un balzo felino sbucò fuori dal cespuglio tirando in avanti il braccio e lanciando la lancia che si conficcò nel fianco dell'animale che emise un grugnito di dolore, mentre Nathan si era messo davanti a lui puntandogli contro la lancia-machete,

"Sarò io a finirti!" Strinse i denti flettendo le gambe e scagliarsi verso il cinghiale per trafiggerlo ad un punto vitale, di certo non si aspettava che dagli alberi saltasse fuori un Kaiju che prese la testa del cinghiale tra le mandibole fino a farla esplodere come un palloncino.
Il ragazzo sgranò gli occhi bloccandosi sul posto insieme a Kai che guardò il grosso mostro davanti a se, lo riconobbero era il Nuikayn lupino che avevano visto nascere l'altro giorno, ma era diverso più grosso e massiccio, il ragazzo si stupì che fosse cresciuto fino quasi a raddoppiare in un solo giorno, il mostro puntò lo sguardo su di lui facendolo trasalire, quando Nathan avvertì una fitta al petto, dopo qualche istante il lupo prese la sua preda tra le mandibole e se ne andò,

-Tutto bene?- gli chiese subito la mora avvicinandosi a lui, 

-NO, quel bastardo di Wolcade ci ha rubato la preda!- disse ringhiando e conficcando il machete nel terreno per la rabbia, lei ridacchiò divertita,

-Si vede che non era destino, se vuoi possiamo accontentarci del pesce?- il ragazzo annuì anche se molto seccato.

Così Mothra trasportò i due al grosso lago collegato all'oceano che Godzilla usava per spostarsi, Nathan guardò la superficie dell'acqua, prendendo un sasso e lanciandolo dentro vedendolo andare a fondo,

-Ci sono pesci qui?- 

-È collegato all'oceano e di solito ci pesco pesci molto saporiti- gli rispose mentre si spogliava facendo strozzare il ragazzo con la sua stessa saliva alla vista delle forme di lei, detestava quando lo faceva, Kai si tuffò in acqua schizzandolo,

-Grazie Kai ora sono bagnato- disse sbuffando e bagnato, lei riemerse ridendo divertita,

-Andiamo Nath, vieni anche tu a nuotare con Kai- disse alzando il braccio sventolando la mano, 

-No, io preferisco pescare- rispose per poi venire schizzato nuovamente dalla mora che rise di gusto, il suo occhio prese un tic nervoso, digrignando i denti si tolse maglietta e pantaloni restando in boxer e tuffandosi anche lui in acqua, subito lei si immerse nuotando verso il fondo, vedendo Nathan seguirla a ruota, ma lei si stava divertendo a farsi inseguire, era da molto che non giocava con qualcuno di umano, il castano nuotava più in profondità per raggiungerla quando la vide nascondersi tra delle alghe, subito si avvicinò nuotando silenzioso e le scostò per sorprenderla ma non vi era nessuno,

"Dov'è finita?" Si chiese grattandosi la testa sentendo poi qualcuno aggrapparsi alla sua schiena, voltò la testa trovando il volto di lei che lo fissava, arrossì aprendo la bocca lasciando andare l'ossigeno e dovette riemergere subito prendendo profondi respiri,

-Quella ragazza vuole uccidermi?- si chiese sputando l'acqua, come chiamata in causa  Kai riemerse davanti a lui, e non appena lo guardò in faccia scoppiò a ridere,

-Lo trovi divertente?- chiese offeso,

-Molto, era da tanto che....non mi divertivo così- ammise smettendo di ridere e sorridendo triste, allungando la mano e poggiarla al petto di lui sentendo il battito del suo cuore, quel regolare e impercettibile suono riusciva a calmarla arrossendo leggermente chiudendo gli occhi e concentrandosi su di esso, lui d'altro canto la guardò poggiando la mano sulla sua trovandola molto bella, sebbene non sopportava alcuni suoi comportamenti era felice di averla con lui e non essere il solo umano sull'isola,

-Dovremmo pescare- le ricordo facendola riscuotere, lui annuì sfregando la punta del naso contro il suo è immergersi, Nathan sospirò scuotendo la testa e facendo lo stesso.


Wolcade stava lentamente consumando il suo pasto spolpando la carcassa del cinghiale, aveva bisogno di energie e nutrimenti per crescere e quella piccola preda gli avrebbe dato ciò di cui aveva bisogno, quando avvertì un tenue odore di qualcosa di stranamente dolce o almeno per lui lo era, lasciò perdere ciò che restava del suo pranzo seguendo quell'odore fino ad arrivare ai piedi dalla montagna, continuò ad annusare avvicinandosi al centro da cui veniva quel dolce profumo.

Quando sentì una presenza piuttosto schiacciante apparire improvvisante, subito si guardò intorno non vedendo nessuno, ma il grosso Kaiju non si sentiva per nulla tranquilla, quello che sentiva era troppo potente per sfidarlo nelle sue attuali condizioni, preferendo girare i tacchi ed andarsene, quando il terreno sotto di lui cedette e cadde in una profonda cunicolo sotterrane completamente avvolto dall'oscurità, Wolcade assottigliò lo sguardo per attivare la vista notturna per vedere cosa ci fosse intorno a lui, ma l'ultima cosa che vide furono tre mandibole che saettarono contro di lui a zanne spiante.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: dragun95