Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: Isobel Connis    24/07/2009    2 recensioni
Piccola fiction che riguarda Bill e Tom
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 2

Capitolo 2

 

Bill fu il primo a svegliarsi a causa dei raggi di sole che filtravano dalle persiane. Si strofinò gli occhi sedendosi e stiracchiandosi. Automaticamente portò lo sguardo verso suo fratello per vedere se stesse ancora dormendo. Si ritrovò a sorridere. Come suo solito, nelle sere più fresche, Tom era rannicchiato su se stesso con il volto leggermente reclinato verso il basso ed alcune treccine che gli ricadevano sulla guancia sinistra. Vedendole Bill non potè fare a meno di ricordare come suo fratello fosse stato messo alle strette dall’Universal. Qualche settimana prima David aveva comunicato al gemello che se lui non avesse tolto i dread la casa discografica avrebbe annullato il loro contratto. Tom non aveva detto nulla a riguardo ma Bill, avendo capito che c’era qualcosa sotto, aveva pregato David di spiegargli il perché dell’improvviso cambiamento di suo fratello. Anche a lui i produttori avevano chiesto di cambiare look. Ma il cambiamento non lo sconvolgeva più di tanto. Dopotutto, che differenza c’era tra avere tutta la testa ricoperta da dread o averne solo sotto? 

Bill si riscosse dai suoi pensieri poiché il gemello stava aprendo gli occhi

“Ti ho svegliato?” gli chiese subito Bill

“Lo sai che mi accorgo quando mi fissano mentre dormo…” rispose Tom con voce impastata dal sonno mentre si stropicciava gli occhi

“Scusa,  non volevo…” disse dispiaciuto Bill

Tom gli diete una pacca su una gamba sorridendo

“Ma va cretino!” disse sedendosi “Che ore sono?” chiese poi grattandosi la testa assonnato

Bill si voltò verso la sveglia digitale

“Le 3 e 20… credo sia il caso di alzarsi” disse Bill scendendo dal letto

“Si… inizio ad avere fame” confermò il ragazzo andando verso il bagno per fare la doccia

***

Bill e Tom si trovavano in salotto a guardare la televisione con tanto di piatto sulle ginocchia. Quando erano scesi per pranzare avevano trovato dell’insalata di riso, che ora stavano mangiando, ed un biglietto che diceva loro che Simone e Gordon erano usciti per sbrigare alcune commissioni e che sarebbero tornati solo in tardo pomeriggio

“Che facciamo Tomi?” chiese Bill posando il piatto sopra quello del fratello che aveva appena finito

“Non ne ho idea francamente… sentiamo se quei due zoticoni hanno voglia di fare un salto da noi?” propose Tom guardandolo

“Proviamo…” rispose il neo rasta prendendo il cordless. In quello stesso istante il campanello del portone suonò. Tom si alzò e andò verso l’ingresso. Aprendo la porta il ragazzo trovò un sorridente Andreas

“Hey bello! Cosa ti porta da queste parti?” chiese il chitarrista ricambiando il pugno che gli presentava il pugno

“I miei migliori amici tornano dall’America e io non posso salutarli?”  chiese scandalizzato

“Entra cretino” rise Tom facendolo passare

“Chi è?” urlò Bill dal salone

“Il lupo mangia frutta!” rispose Andreas. Subito un fulmine si catapultò verso il biondino saltandogli letteralmente a dosso

“Cosa ti porta da queste parti?” chiese felice Bill separandosi, dopo averlo stritolato ben bene, dall’amico

“Comincio ad odiare il dover rispondere alla stessa domanda a tutti e due sono quasi 10 anni che va avanti così!”

 I due gemelli risero facendolo accomodare in salotto. Parlarono per svariati minuti del tour, dei concerti, dell’America e dello stage dell’amico.

“La prossima volta vengo anche io!” rise Andreas sorseggiando la sua birra

“Ma noi te lo avevamo proposto anche questa volta!” gli fecero presente i gemelli in coro

“Lo so, ma avevo lo stage!” ribadì il biondino

“Abbiamo capito!” rispose Tom trattenendo una risatina

“Se il prossimo stage ti coincide con il tour lo annulli chiaro???” lo minacciò Bill puntandogli un dito

Andreas esplose in una fragoroso risata contagiando subito anche Tom ed attirando l’indignazione di Bill

“Sfottete poco stronzi!” disse loro offeso incrociando le mani al petto. Proprio in quel momento il campanello suonò

“I miei salvatori!!!” esultò Bill correndo verso l’ingresso per accogliere Gustav e Georg.

Non appena aprì la porta travolse i musicisti emettendo gemiti teatrali

“Oddio!” esclamò Gustav volgendo lo sguardo verso il cielo “Cosa ti ha fatto questa volta Tom?” chiese poi esasperato

A quelle parole Bill assunse la sua espressione da cane bastonato dicendo

“Andreas e Tom mi odiano e si prendono gioco di me…”

“Oh… povero Billino incompreso…” lo prese in giro Georg trattenendo a stento le risate

“Che fate restate li o entrate??” chiese Tom affacciandosi verso l’ingresso

“Si eccoci…” rispose Gustav entrando e trascinando con se anche Bill permettendo così finalmente a Georg di tornare a respirare

***

“Hey vi va di vedere un film?” chiese ad un certo punto Tom

“Per me va benissimo!” esultò Georg

“Che film??” chiese Gustav

“Quello che volete, io e Bill ieri abbiamo fatto rifornimento”

“Con rifornimento intendi svaligiato il negozio vero Tom??” chiese divertito Andreas

“Esattamente, mi date una mano a portarli sotto?” chiese Tom alzandosi dal divano

“Si eccoci” dissero i due G

“Io aspetto sotto con Bill” affermò Andreas “Perché credo che tu non ti voglia muovere vero?”

Per tutta risposta il neo rasta fece una linguaccia all’amico e alzò sportivamente il dito medio

Tutti i presenti scoppiarono in una fragorosa risata

“Il mio fratellino pigro!!” esclamò Tom scompigliandogli i capelli prima di sparire sulla rampa delle scale insieme agli altri musicisti

“Senti Bill, è vero quello che mi ha detto David su Tom?”

“Si, Peter non gli ha ancora perdonato il suo comportamento nel after show di Monaco…”

“Beh, è stata una bella carognata da parte sua… ha sfruttato il vostro amore per la musica per ricattarlo…” disse poi lasciando cadere la testa all’indietro

“NON MI INTERESSA NIENTE GORDON!!”

I due ragazzi trasalirono. Quella che urlava era Simone.

“Cosa è successo?” chiese Andreas rivolto al moro

“Non ne ho idea…” rispose il ragazzo alzandosi ed affacciandosi verso l’ingresso dalla quale, dalla porta socchiusa, intravide le figure di Simone e Gordon. In quel momento scesero le scale anche i due G con tanto di dvd.

“Cosa state facendo?” chiese Gustav vedendo i due anici

“Tom?” chiese Bill

“In bagno ora scende” rispose Georg

“NO CHE NON MI CALMO!” strepitò di nuovo Simone

“Cosa è successo?” chiesero i nuovi arrivati

“Non lo sappiamo” rispose Andreas

“Cerca di calmarti Simone” intervenne Gordon

“COME FACCIO A CALMARMI GORDON ME LO DICI? VUOLE VENIRE QUI! SA DOVE SIAMO!”

Il cuore di Bill mancò un battito.

“Ragazzi credo sia meglio che voi…” Bill si bloccò nel vedere il fratello scendere

“Ma cosa…”

La porta dell’ingresso si spalancò

“TU NON HAI IDEA DI QUELLO CHE QUEL L’UOMO HA FATTO A TOM LUI LO Ha…”

Simone si bloccò quando vide tutti i ragazzi fermi. Subito gli occhi dei presenti si spostarono su di Tom che ora era fermo con uno sguardo di puro terrore dipinto sul volto.

“Tomi…” sussurrò Bill con gli occhi lucidi

Simone si portò una mano alle labbra e improvvisamente anche il suo sguardo si fece terrorizzato

To…” non fece in tempo a terminare la frase che Tom corse in camera sua

“TOM!!” urlò Simone dal piano inferiore. Sentì la porta della camera di Tom chiudersi. Poi più nulla. Andreas, Gustav e Georg portarono lo sguardo preoccupato a Bill che stava immobile.

“Vieni cara…” esordì Gordon portando una piangente Simone in cucina.

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: Isobel Connis