Capitolo 2
Bill fu
il primo a svegliarsi a causa dei raggi di sole che filtravano dalle persiane.
Si strofinò gli occhi sedendosi e stiracchiandosi. Automaticamente
portò lo sguardo verso suo fratello per vedere se stesse ancora
dormendo. Si ritrovò a sorridere. Come suo solito, nelle sere più
fresche, Tom era rannicchiato su se stesso con il volto leggermente reclinato
verso il basso ed alcune treccine che gli ricadevano sulla guancia sinistra.
Vedendole Bill non potè fare a meno di ricordare come suo fratello fosse
stato messo alle strette dall’Universal. Qualche settimana prima David
aveva comunicato al gemello che se lui non avesse tolto i dread la casa
discografica avrebbe annullato il loro contratto. Tom non aveva detto nulla a
riguardo ma Bill, avendo capito che c’era qualcosa sotto, aveva pregato
David di spiegargli il perché dell’improvviso cambiamento di suo
fratello. Anche a lui i produttori avevano chiesto di cambiare look. Ma il
cambiamento non lo sconvolgeva più di tanto. Dopotutto, che differenza
c’era tra avere tutta la testa ricoperta da dread o averne solo
sotto?
Bill si
riscosse dai suoi pensieri poiché il gemello stava aprendo gli occhi
“Ti
ho svegliato?” gli chiese subito Bill
“Lo
sai che mi accorgo quando mi fissano mentre dormo…” rispose Tom con
voce impastata dal sonno mentre si stropicciava gli occhi
“Scusa, non volevo…” disse
dispiaciuto Bill
Tom gli
diete una pacca su una gamba sorridendo
“Ma
va cretino!” disse sedendosi “Che ore sono?” chiese poi
grattandosi la testa assonnato
Bill si
voltò verso la sveglia digitale
“Le
3 e 20… credo sia il caso di alzarsi” disse Bill scendendo dal
letto
“Si…
inizio ad avere fame” confermò il ragazzo andando verso il bagno
per fare la doccia
***
Bill e
Tom si trovavano in salotto a guardare la televisione con tanto di piatto sulle
ginocchia. Quando erano scesi per pranzare avevano trovato dell’insalata
di riso, che ora stavano mangiando, ed un biglietto che diceva loro che Simone
e Gordon erano usciti per sbrigare alcune commissioni e che sarebbero tornati
solo in tardo pomeriggio
“Che
facciamo Tomi?” chiese Bill posando il piatto sopra quello del fratello
che aveva appena finito
“Non
ne ho idea francamente… sentiamo se quei due zoticoni hanno voglia di
fare un salto da noi?” propose Tom guardandolo
“Proviamo…”
rispose il neo rasta prendendo il cordless. In quello stesso istante il
campanello del portone suonò. Tom si alzò e andò verso
l’ingresso. Aprendo la porta il ragazzo trovò un sorridente Andreas
“Hey
bello! Cosa ti porta da queste parti?” chiese il chitarrista ricambiando
il pugno che gli presentava il pugno
“I
miei migliori amici tornano dall’America e io non posso
salutarli?” chiese
scandalizzato
“Entra
cretino” rise Tom facendolo passare
“Chi
è?” urlò Bill dal salone
“Il
lupo mangia frutta!” rispose Andreas. Subito un fulmine si
catapultò verso il biondino saltandogli letteralmente a dosso
“Cosa
ti porta da queste parti?” chiese felice Bill separandosi, dopo averlo
stritolato ben bene, dall’amico
“Comincio
ad odiare il dover rispondere alla stessa domanda a tutti e due sono quasi 10
anni che va avanti così!”
I due gemelli risero facendolo accomodare
in salotto. Parlarono per svariati minuti del tour, dei concerti,
dell’America e dello stage dell’amico.
“La
prossima volta vengo anche io!” rise Andreas sorseggiando la sua birra
“Ma
noi te lo avevamo proposto anche questa volta!” gli fecero presente i
gemelli in coro
“Lo
so, ma avevo lo stage!” ribadì il biondino
“Abbiamo
capito!” rispose Tom trattenendo una risatina
“Se
il prossimo stage ti coincide con il tour lo annulli chiaro???” lo
minacciò Bill puntandogli un dito
Andreas
esplose in una fragoroso risata contagiando subito anche Tom ed attirando
l’indignazione di Bill
“Sfottete
poco stronzi!” disse loro offeso incrociando le mani al petto. Proprio in
quel momento il campanello suonò
“I
miei salvatori!!!” esultò Bill correndo verso l’ingresso per
accogliere Gustav e Georg.
Non
appena aprì la porta travolse i musicisti emettendo gemiti teatrali
“Oddio!”
esclamò Gustav volgendo lo sguardo verso il cielo “Cosa ti ha
fatto questa volta Tom?” chiese poi esasperato
A
quelle parole Bill assunse la sua espressione da cane bastonato dicendo
“Andreas
e Tom mi odiano e si prendono gioco di me…”
“Oh…
povero Billino incompreso…” lo prese in giro Georg trattenendo a
stento le risate
“Che
fate restate li o entrate??” chiese Tom affacciandosi verso
l’ingresso
“Si
eccoci…” rispose Gustav entrando e trascinando con se anche Bill
permettendo così finalmente a Georg di tornare a respirare
***
“Hey
vi va di vedere un film?” chiese ad un certo punto Tom
“Per
me va benissimo!” esultò Georg
“Che
film??” chiese Gustav
“Quello
che volete, io e Bill ieri abbiamo fatto rifornimento”
“Con
rifornimento intendi svaligiato il negozio vero Tom??” chiese divertito
Andreas
“Esattamente,
mi date una mano a portarli sotto?” chiese Tom alzandosi dal divano
“Si
eccoci” dissero i due G
“Io
aspetto sotto con Bill” affermò Andreas “Perché credo
che tu non ti voglia muovere vero?”
Per
tutta risposta il neo rasta fece una linguaccia all’amico e alzò
sportivamente il dito medio
Tutti i
presenti scoppiarono in una fragorosa risata
“Il
mio fratellino pigro!!” esclamò Tom scompigliandogli i capelli
prima di sparire sulla rampa delle scale insieme agli altri musicisti
“Senti
Bill, è vero quello che mi ha detto David su Tom?”
“Si,
Peter non gli ha ancora perdonato il suo comportamento nel after show di
Monaco…”
“Beh,
è stata una bella carognata da parte sua… ha sfruttato il vostro
amore per la musica per ricattarlo…” disse poi lasciando cadere la
testa all’indietro
“NON
MI INTERESSA NIENTE GORDON!!”
I due
ragazzi trasalirono. Quella che urlava era Simone.
“Cosa
è successo?” chiese Andreas rivolto al moro
“Non
ne ho idea…” rispose il ragazzo alzandosi ed affacciandosi verso
l’ingresso dalla quale, dalla porta socchiusa, intravide le figure di
Simone e Gordon. In quel momento scesero le scale anche i due G con tanto di
dvd.
“Cosa
state facendo?” chiese Gustav vedendo i due anici
“Tom?”
chiese Bill
“In
bagno ora scende” rispose Georg
“NO
CHE NON MI CALMO!” strepitò di nuovo
Simone
“Cosa
è successo?” chiesero i nuovi arrivati
“Non
lo sappiamo” rispose Andreas
“Cerca
di calmarti Simone” intervenne Gordon
“COME
FACCIO A CALMARMI GORDON ME LO DICI? VUOLE VENIRE QUI! SA DOVE SIAMO!”
Il
cuore di Bill mancò un battito.
“Ragazzi
credo sia meglio che voi…” Bill si bloccò nel vedere il
fratello scendere
“Ma
cosa…”
La
porta dell’ingresso si spalancò
“TU
NON HAI IDEA DI QUELLO CHE QUEL L’UOMO HA FATTO
A TOM LUI LO Ha…”
Simone
si bloccò quando vide tutti i ragazzi fermi. Subito gli occhi dei
presenti si spostarono su di Tom che ora era fermo con uno sguardo di puro
terrore dipinto sul volto.
“Tomi…”
sussurrò Bill con gli occhi lucidi
Simone
si portò una mano alle labbra e improvvisamente anche il suo sguardo si
fece terrorizzato
“To…” non fece in tempo a terminare la frase che
Tom corse in camera sua
“TOM!!”
urlò Simone dal piano inferiore. Sentì la porta della camera di
Tom chiudersi. Poi più nulla. Andreas, Gustav e Georg portarono lo
sguardo preoccupato a Bill che stava immobile.
“Vieni
cara…” esordì Gordon portando una piangente Simone in
cucina.